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Quanto influisce...

Forum di discussione generale sulla liuteria.
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SOAD
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Quanto influisce...

Messaggio da SOAD » 30/07/2008, 12:38

Salve ragazzi!
Avrei una domanda particolare alla quale non ho trovato risposta... Ma il peso del body di una chitarra, viene determinato da parametri precisi?
Mi spiego meglio... io al momento ho un ibanez serie S,  precisamente la SA220fm, una chitarra mediocre, body in mogano, ma mooolto sottile, e cio' la rende anche molto leggera e comoda...
Mi ricordo di aver letto non so dove che chitarre molto leggere vanno meglio per suoni puliti, e quelle pesanti per distorti... Sara' vero?
Inoltre, quando viene progettata una nuova chitarra, secondo quale elemento viene deciso spessore del body, le varie smussature, per renderla magari piu' leggera oltre che comoda, la grandezza del body stesso... cioè entra in ballo solo il fattore estetico su tutto questo?
Grazie delle eventuali risposte e chiarimenti....

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EL84
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Re: Quanto influisce...

Messaggio da EL84 » 30/07/2008, 12:45

SOAD
Su questo fronte tecnicamente non sò una mazza MA, avendo utilizzato la Blade RH4 per moltissimi anni (strato leggieraleggiera cn il corpo più sottile ed il manico pure) e avendo adesso costruito la Smargy CUSTOM GUITAR (PESANTISSIMA !!! corpo moltpo più spesso emanico pure) posso dirti che è tutt'altra storia !!!!

Con la prima il sustain e la cattiveria della seconda sono INESISTENTI !!!!!!

Attendiamo il parere dei veri liutai del sito !!!!
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Re: Quanto influisce...

Messaggio da gnogno » 30/07/2008, 12:55

Magari il peso conta anche, ma penso che quello che conti di più sia il peso specifico del legno e quindi la compattezza dello stesso: penso che il discorso tu lo abbia sentito in merito alla solita disputa lespaul-strato, ma lì la differenza sta appunto nel mogano-frassino leggero...
Per il manico è un'altra storia, lì conta molto anche la  quantità di legno che c'è...
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Re: Quanto influisce...

Messaggio da SOAD » 30/07/2008, 13:01

Io alla SA cio' montato due emg, 81/85, che dovrebbero essere pick up che rispetto ad altri dovrebbero suonare simili su tutte le guitar...
Prima ce li avevo su un altra ibanez, tipo RG, molto piu' pesante, manico tipo strato... e nonostante i legni di questa fossero molto meno pregiati della seconda, io ho l'impressione che quella fosse piu' cattiva, un suono piu' grosso e meno tagliente...
Cmq impressioni personali e piu' che altro basato sulla memoria, che di questi tempi tra birre ecc ecc ecc va' via via perdendosi...ahahahah
Attendiamo aggiornamenti tecnici... :ciao:

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da ilcecca » 30/07/2008, 13:11

mm io non sono un vero liutaio, però provo a dire la mia..
il timbro generale dello strumento lo fa il tipo di legno..per esempio frassino=medio alti, mogano=medio bassi.
lo spessore generalmente viene deciso in base a cosa ci si deve far stare nel body, per esempio una chitarra con floyd rose, dovrà necessariamente avere uno "spessore minimo" (almeno lungo l'asse longitudinale) per poter ospitare il ponte, e per poter ricavare il vano molle..
poi ci sono legni che pesano più di altri, questo perchè hanno caratteristiche fisiche diverse, tipo la porosità. Un legno molto compatto è sicuramente molto pesante..basti guardare l'ebano.
Poi la sagoma del body può essere definita più o meno a piacimento, lo stesso si può dire delle relative smussature sui fianchi.
Sempre a riguardo dello spessore, a titolo d'esempio, prendete due chitarre dal suono "simile" una les paul e una SG, entrambe in mogano, entrambe con un suono grosso e potente. Eppure la SG è molto più sottile e leggera di un Les Paul..

Per il manico, si tende invece a considerare lo spessore più che altro per motivi di "feeling"..Sul manico la parte importante è lo zoccolo, ovvero dove si unisce al body. E' questo infatti il punto cruciale dove si trasferiscono le vibrazioni al body.
Molto importante è ovviamente, come già detto, la qualità dei legni.
Un legno poco stagionato tenderà a suonare "spento" e sarà soggetto a continue variazioni. Si preferisce quindi usare legni stagionati, in quanto sono "secchi", pesano meno, e soprattutto sono molto più stabili.

Nel manico inoltre lo spessore minimo è dato dal truss rod, che deve essere inserito al suo interno.
Una volta si tendeva di più a costruire manici "cicciotti" perchè spesso e volentieri erano senza truss rod, e quindi doveva essere il legno a fare tutto il lavoro.

Un'altra importante caratteristica su cui si può porre attenzione sono le venature del legno, e la loro disposizione.

spero di nn avere detto troppe castronerie..

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da oldengl » 30/07/2008, 18:38

quoto ilcecca  :numb1: :salu:
Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da ilcecca » 30/07/2008, 19:27

oldengl ha scritto: quoto ilcecca  :numb1: :salu:
che onore..hihi..è la prima volta che qualcuno è d'accordo con me.  :arf2: :yup1:

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da skatuba » 30/07/2008, 21:29

Aggiungo che per quanto riguarda il sustain, incide in maniera molto maggiore rispetto al legname,  il "matrimonio" manico-corpo, ovvero valori relativamente bassi per un manico avvitato, che poi crescono per i manici incollati e toccano il top con i manici neck-thru-body

:gui1:
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Re: Quanto influisce...

Messaggio da capello » 31/07/2008, 9:27

il Cecca ha centrato le motivazioni piu' importanti...

pero' posso aggiungere grazie alla mia ventennale esperienza,che le regole di base non sempre garantiscono il risultato:voglio dire che mi e' spesso capitato di mettere le mani su chitarracce da 2 soldi che in tutta onesta suonavano alla grande...timbro,sustain...volume...

Fermo restando che e' SEMPRE meglio avere legni selezionati e stagionati,aggiungo pero' che non e' detto che alla fine la chitarra che ne esce fuori suonera' di brutto...

Spesso il risultato finale e' una combinazione "a culo",sembra brutto ma e' cosi'.

Tornando in tema,il peso di un body e' quasi sempre legato alla densita del legno con cui e' fatto,e la densita diventa automaticamente il parametro di base per il Sustain...Ma c'e' un ma....se prendiamo ad esempio il Mogano,c'e' una enorme differenza tra la densita/peso del mogano Americano e le varie specie Africane..il primo e' tendenzialmente molto piu' leggero,a parita di grana,venatura...Eppure chitarre che ho costruito con quello Americano hanno piu' sustain e tono di quello africano...Come mai???

Stessa storia ad esempio per il Frassino,o per l'Ontano...

Cio' mi ha portato negli anni a riflettere anche sull'importanza del manico come giustamente sottolinea Skatuba,che molto spesso è la vera e propria "base" del suono finale di una chitarra:il manico se ben "accordato" (in senso figurato) con il body,dara' sicuramente una chitarra che suona di brutto.

Ad esempio per me non e' molto producente fare tastiere troppo alte di spessore,perche' si rischia che alla fine il suono che uscira dal manico sara' piu' influenzato dal legno della tastiera che dall'insieme del manico.

Tornando ai body,ottimo l'esempio Gibson Sg contro Les Paul.....

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da ilcecca » 31/07/2008, 10:33

capello ha scritto:
mi e' spesso capitato di mettere le mani su chitarracce da 2 soldi che in tutta onesta suonavano alla grande...timbro,sustain...volume...
verissimo..
come accennato in un altro topico, poco tempo fa ho cambiato pick up su una "simil SG" di un tizio che l'ha portata a casa nuova per 150 euri..
la chitarra in questione è una soundsation o una roba del genere..ovviamente presenta le sue pecche, le meccaniche sono da cambiare, e sono stato mezz'ora a fare spessori per il ponte. Però per il suono, anche da spenta, andava più che bene.
E' ovvio che rimane una chitarra da 150 euri, però ce ne sono in giro che costano molto di più, e suonano molto peggio.

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da radiozombie » 07/08/2008, 12:14

io credo che le prime chitarre elettriche siano state frutto solo di un'idea brillante, quella di leo fender di costruire uo strumento con un manico facilmente sostituibile, ed un occhio vero ai costi di costruzione. quel legno costa meno? lo rendo, ci faccio 10 corpi anziche 8. leo fender era uno che a livello di ingegnerizzazione ed ottimizzazine era imbattibile. mi ricordo vagamente la storia delle nocaster, per una questione di diritti non poteva più mettere sulla paletta non mi ricordo che logo, e semplicemente lasciava solo la scritta fender. eliminazione del problema a costo zero. poi sicuramente la teoria della densità dei legni è alla base di tutto in campo di liuteria, ma per fare un altro esempio, non credo proprio che lo zio jim marshall abbia calcolato esattamente la cubatura della sue casse. o meglio, magari lo ha fatto, ma parlando di produzione in scala anche un solo cm risparmiato significa parecchi soldi alla fine dei conti. in definitiva, parlare di qualità e caratteristiche dei legni su strumenti di fascia bassa è un pò un discorso al vento, basta provare 2 chitarre uguali (tele mex, ndr) per accorgersi che spesso suonano in maniera diversa. e che ci vuole culo a beccare quella giusta. il problema è che più andiamo avanti e più queste differenze si trovano pure su strumenti pro..

magari sono stato io sfigato, ma alla fine la tele me la sono assemblata. e cmq comprare uno strumento nuovo è un terno all'otto

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da ilcecca » 07/08/2008, 13:29

radiozombie ha scritto: e cmq comprare uno strumento nuovo è un terno all'otto
si si..pienamente d'accordo..
anche perchè se vai sul nuovo, a mio parere quello che ti porti a casa non vale i soldi che hai speso.
altrimenti dovresti prendere roba dei "castom sciop" ma chi è che mi fa spendere 5000 euri per una strato che alla fine dei conti non ha niente di particolare..
a fare due conti, con 1000 euri, prendendo body e manico tipo da warmoth, o da usa custom, o da altri costruttori, e magari prendendo ponte, meccaniche e picup anche in negozio..che chitarra è che ci facciamo??
ci si mette su praticamente quel che si vuole..

con 1000 euri in negozio cosa si prende?

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da capello » 08/08/2008, 9:10

concordo con gli ultimi 2 post di cecca e radio

pero' se parliamo di strumenti nuovi,rimanendo su cifre accettabili,e riprendendo il discorso di qualche post indietro,forse la cosa migliore e' provarne piu' di uno,fino a trovare quello che ci sembra "migliore".

invece,purtroppo,sul discorso di assemblarsi una chitarra,non abbiamo questa possibilita',e non possiamo dare per scontato che solo per il fatto che usiamo pezzi di Warmoth o StewMac,lo strumento alla fine suonera' come ci aspettiamo.

Vi dico questo perche' anni indietro,quando lavoravo come Liutaio,in un anno di chitarre assemblate con pezzi Warmoth  (e a suo tempo vi garantisco che i legni erano migliori e piu' selezionati,ad es. per il mogano usavano solo Honduras e per il Palissandro,il Brasiliano,per le tastiere) ne avro' fatte una 30 ina.

Beh vi dico che non poche di queste alla fine mi hanno deluso;per carita',bellissime esteticamente,pero' poi alcune magari avevano un bel "tono",ma poco sustain,o viceversa,oppure generalmente avevano un attacco "gommoso"...

non so' continuo a pensare che in effetti sugli strumenti,in generale,il risultato e' "a culo".

certo,una cosa differente e' avere uno standard,cioe' ad esempio le Tom Anderson,o le Shur,che hanno le loro linee produttive garantite,nonche' uno stock di legni "sicuro".

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Re: Quanto influisce...

Messaggio da ilcecca » 08/08/2008, 10:54

secondo me forse quando si prendono i pezzi da assemblare tipo da warmoth, conviene prendere i legni, magari il ponte e le meccaniche, e poi magari i pick up prenderli a strumento terminato. così ci si può già fare un'idea del suono che ha da spenta, e provare vari pick up fino a trovare quello giusto.
Perchè è anche vero che oltre ai legni un gran lavoro lo svolgono i pick up, e accoppiare il giusto pick up al giusto legno, secondo me vuol dire molto..

Cmq è vero, bisogna andare un pò a culo..

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Re:Quanto influisce...

Messaggio da mg66 » 07/10/2008, 18:48

Carino questo post  :cool1:
Prima di lanciarmi nella costruzione della mia LP style ho letto e girato molto. L'acero dovrebbe risaltare le frequenze alte mentre il mogano dovrebbe risaltare le frequenze basse, ma quel che ho capito, dopo molto girovagare,  è che, come al solito, non esiste una verità ma molte opinioni (persino fra i liutai c'è ci sostiene che non essendoci una cassa di risonanza l'influenza del legno è decisamente minima se non inesistente e che il suono dipende esclusivamente dai PU).
Delle chitarre che possiedo:
Gibson SG 1974 (manico (incollato) e corpo in mogano (3.0 Kg) Pickup P-90 (originali di 34 anni fa!!! :ohhh:).
Fender Strato USA (manico (avvitato) e corpo in acero (3,6 Kg) Pickup di serie.  :gui1:
LP fatta da me (manico (avvitato) e corpo mogano kaya top acero occhiolinato (4,2 Kg) Manico SD SH-2 - Middle SD-SSL-2 - Ponte SD SH-4.  :Chit:

Quello che posso dirti è legato puramente al mio orecchio. Sustain (a parità di distanza dei PU dalle corde) migliore nella LP - Distorsione se la giocano la LP e la SG - Suono Pulito sicuramente la Strato (anche se il SSL-2 non si lascia distaccare di molto).
Ovviamente non ha molto senso paragonare HB con SC e purtroppo credo che l'unico modo per sapere quanto il legno influisca sul suono sia quello di provare un PU sia su un legno che sull'altro.
Ho in progetto di farmi una chitarra tutta in acero in futuro (non molto prossimo visti i 240€ di legni da Rivolta  :surpr:) e dato che l' SH-2 mi piace penso che lo monterò anche su quella, a quel puno potrò valutarne l'effettiva differenza!
:ciao:
Chi semina raccoglie .. ma chi raccoglie deve chinarsi ed allora .. è questione di un attimo.

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