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Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Chitarre, Bassi e strumenti in genere.
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maury
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Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da maury » 08/05/2016, 19:33

Salve ragazzi

Dopo un po di tempo inizierò da oggi un lungo cammino :-) ho deciso per vari motivi di costruirmi una chitarra ma in particolare lo faccio un po per ricordo di mio padre che essendo boscaiolo mi procurerà lui i legni in base alle essenze che voglio,e quindi per me avrà un certo valore e un po per avere uno strumento con legni diversi e della mia zona ,cosa che come idea di partenza mi affascina tantissimo, e, non per forza ultimo, avere uno strumento unico anche nella forma che le darò.

Le mie perplessità vengono più che altro, dal tipo di stagionatura che vorrei fare , preferisco sicuramente una stagionatura lenta dei legni tipo 3-4 anni di stagionatura prima di mettermi all'opera definitivamente .Quello che mi domando a chi ne sa molto più di me, se volessi effettuare una stagionatura naturale, i vari blocchi di legno freschi appena tagliati vanno tagliati a blocchi carteggiati e messi ad asciugare ? oppure ce bisogno che il tronco di legno stagioni senza toccarlo ? Cioè lasciarlo con la corteccia e dimensioni maggiori ? Lo chiedo perché mi sono già procurato un tronco di un acero sulla quarantina d'anni e dovrei stagionarlo appunto, il dubbio nasce dal fatto che se carteggiassi il legno già tagliato rettangolarmente e quarter sawn del manico, rischierei poi durante la stagionatura che si spaccasse , quindi come potrei procedere nel migliore dei modi ?

Infine volevo dirvi le essenze che ho scelto : ulivo per il top che mi piacciono le venature ,il corpo sarà o di ontano oppure di castagno o faggio... (diciamo che sceglierò in base alle dimensioni del tronco, da cui ricaverò un corpo in un unico pezzo, per rare un unico pezzo ci vuole un tronco bello grosso di diametro) tagliati alla base per avere un legno meno denso e più leggero e risuonante, poi per la tastiera sono ancora incerto ma forse opterò per il classico ebano, perché la tastiera esige un legno dalle caratteristiche fisiche particolari , ovvio che chi mi sa dare buoni consigli e accetto sulla tastiera (come dicevo io non sono pratico sulle essenze) infine per il manico ho già procurato un bel tronco di acero campestre su descritto. Per il resto come ponte pickup ecc... ho tutta la stagionatura per pensarci :-) Dopo di che il tutto sarà dato ad un amico liutaio che conosco per ricavarne lo strumento

Grazie infinite per i consigli e l'aiuto in questo mio nuovo progetto :-)

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Kagliostro
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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da Kagliostro » 08/05/2016, 20:04

Ciao

Non ne capisco niente di legni e liuteria, ma se cerchi in rete con "stagionatura legno per chitarre" o "stagionatura legno per liuteria"

trovi sicuramente dei siti dove danno delle notizie interessanti

questi sono solo un esempio

https://liuteriaguadagna.wordpress.com/ ... gionatura/

http://www.frudua.com/stagionatura_legno%20chitarra.htm

http://www.guitareal.com/stagionatura-del-legno.html


Qui nel forum abbiamo dei veri esperti in materia di realizzazione chitarre, vedi ad esempio il tutorial di Mastrococco

http://www.diyitalia.eu/viewtopic.php?f ... ilit=passo

purtroppo a causa di un recente attacco haker (che il signore renda lode e merito agli haker che sono personcine ammodo, squisitamente simpatiche ed amanti del rompere i co****** ai poveri cristi che si fan gli affari loro senza disturbare nessuno) che il nostro Amministratore ha potuto (almeno per adesso) riparare solo in parte (visto che ha problemi di salute di un familiare in corso), le immagini non sono visibili (speriamo che più avanti si possa sistemare)

e vedrai che qualcuno qualche consiglio te lo saprà dare

Ciao

K

p.s.: Ti ho un po' aggiustato l'ortografia, ricordati che esistono anche le lettere accentate, poi ho sistemato qualche dettaglio, per aiutare nella lettura del testo

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mastrococco
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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da mastrococco » 09/05/2016, 0:33

Il Signore benedica gli hacker...e soprattutto li converta!
Per la costruzione sono sicuramente più informato che sulla stagionatura, per quel che ne so:
- il taglio influisce sulla stabilità del legno nel tempo, il quarto è certamente il più affidabile.
- taglia i blocchi della dimensione che ti serve più un margine di sicurezza per procedere alla piallatura e squadratura dopo la stagionatura: il legno si muoverà. Tanto o poco dipende dal taglio e dal tipo di legno.
- accatasta il legname in modo che tutte le superfici possano prendere aria e in un luogo arieggiato.
- 3/4 anni non è detto bastino, il tempo necessario può cambiare molto a seconda dell'essenza e dello spessore del tagliato.
- prepara più di un pezzo per componente, non è detto che ogni cosa vada a buon fine...

Ma trovi tutto spiegato meglio e da fonti più affidabili di me facendo una breve ricerca (e K ti ha già aiutato)!

E poi, una volta pronte le tavole...dopo tutto quel tempo...lo dai al liutaio???

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Kagliostro
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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da Kagliostro » 09/05/2016, 9:01

Ah, mi è venuta in mente una cosa ............. ORRIPILANTE

Lavorando, tempo fa, ho avuto modo di capitare presso un'azienda che produceva pallets e casse, loro non hanno tutto quel tempo da poter aspettare ed il legno lo trattavano (mi pare per alcuni giorni o settimane, non ricordo bene) in apposito forno essiccatoio che avevano in azienda, in quel modo asciugavano al giusto livello di umidità il legno senza aspettare gli anni necessari

Ancora più indietro nel tempo, conoscevo anche un tipo che lavorava presso una ditta dove facevano cavalletti e cassettine in legno per artisti (pittori), avevano anche loro un loro forno essiccatore ed usavano (al contrario di quelli che facevan pallets e casse) del rovere come essenza, e devo dire che era veramente trattato bene perché qualche centinaio di chili di quel legno mi è passato per le mani sotto forma di sfridi di lavorazione ed è stato usato per delle magnifiche grigliate sulle rive del Piave e del Sile, devo dire molto ma molto stabile, un pezzo di quel rovere passato all'essiccatore non perdeva la sua forma né durante lo stoccaggio in cantina degli spezzoni né durante il suo uso per preparare la brace

Ora l'uso di legni passati all'essiccatore penso sia ORRIBILE per la stragrande maggioranza degli autocostruttori di livello, ma credo sia la strada percorsa da molti costruttori commerciali

Nel tuo caso, poi, striderebbe con l'idea stessa che sta a lla base del tuo progetto.....

Però potresti fare così, studiarti i tagli ed il modo di stagionatura tradizionali e metterli in atto (aspettando il dovuto), nel frattempo sfrutti la conoscenza sui tagli per preparare dei pezzi che potresti cercare di portare presso un essiccatoio per una lavorazione rapida

Con i pezzi ottenuti in questo modo potresti fare la tua prima chitarra (facendo pratica) e realizzando nel contempo qualcosa di concreto ed usabile in tempi relativamente brevi, poi, a maturazione dei tagli avvenuta (quelli che hai messo a stagionare in modo naturale) ti cimenti nella costruzione con del legno ben più prezioso (per la stagionatura) per la tua seconda (o comunque non prima) chitarra

Ciao

K

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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da Kagliostro » 09/05/2016, 9:03

Ah, mi è venuta in mente una cosa ............. ORRIPILANTE

Lavorando, tempo fa, ho avuto modo di capitare presso un'azienda che produceva pallets e casse, loro non hanno tutto quel tempo da poter aspettare ed il legno lo trattavano (mi pare per alcuni giorni o settimane, non ricordo bene) in apposito forno essiccatoio che avevano in azienda, in quel modo asciugavano al giusto livello di umidità il legno senza aspettare gli anni necessari

Ancora più indietro nel tempo, conoscevo anche un tipo che lavorava presso una ditta dove facevano cavalletti e cassettine in legno per artisti (pittori), avevano anche loro un loro forno essiccatore ed usavano (al contrario di quelli che facevan pallets e casse) del rovere come essenza, e devo dire che era veramente trattato bene perché qualche centinaio di chili di quel legno mi è passato per le mani sotto forma di sfridi di lavorazione ed è stato usato per delle magnifiche grigliate sulle rive del Piave e del Sile, devo dire molto ma molto stabile, un pezzo di quel rovere passato all'essiccatore non perdeva la sua forma né durante lo stoccaggio in cantina degli spezzoni né durante il suo uso per preparare la brace

Ora l'uso di legni passati all'essiccatore penso sia ORRIBILE per la stragrande maggioranza degli autocostruttori di livello, ma credo sia la strada percorsa da molti costruttori commerciali

Nel tuo caso, poi, striderebbe con l'idea stessa che sta alla base del tuo progetto.....

Però potresti fare così, studiarti i tagli ed il modo di stagionatura tradizionali e metterli in atto (aspettando il dovuto), nel frattempo sfrutti la conoscenza sui tagli per preparare dei pezzi che potresti cercare di portare presso un essiccatoio per una lavorazione rapida

Con i pezzi ottenuti in questo modo potresti fare la tua prima chitarra (facendo pratica) e realizzando nel contempo qualcosa di concreto ed usabile in tempi relativamente brevi, poi, a maturazione dei tagli avvenuta (quelli che hai messo a stagionare in modo naturale) ti cimenti nella costruzione con del legno ben più prezioso (per la stagionatura) per la tua seconda (o comunque non prima) chitarra

Ciao

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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da mastrococco » 09/05/2016, 11:19

Orripilante fino ad un certo punto, secondo me le lavorazioni moderne non sono sempre e necessariamente peggiori di quelle tradizionali, ed un pezzo infornato ad arte può esser più che degno.
Bisognerebbe dare un occhio alle essenza perchè alcuni legni per ottenere certi risultati necessitano di vera e propria stagionatura (che non è solo riduzione dell'umidità e stabilizzazione della forma ma anche modifica chimica del legno nel tempo, vedi l'abete delle tavole armoniche in cui la resina cristallizza col tempo) mentre altri sono meno sensibili e quindi più propensi ai forni.
Ma qui servirebbe un botanico...

maury
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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da maury » 09/05/2016, 12:43

Grazie per i consigli , ho letto gia una parte del buon materiale sulla rete ma alla fine dovrei procedere cosi ? come indicato da mastrococco?
1) taglio i pezzoni che mi servono del legno , e ne ricavo un taglio di quarto per il manico in acero ,tolgo la corteggia e affino il tutto ? o lasio stagionare senza affinare ma solo con il talgio giusto?
per la stagionatura basta che sia in ambiente areato e che non ci piova o ci sia troppo sole giusto ? posso anche legare il legno durante questo lungo processo in modo da dare piu forza e ho meno rischio che si spacchi?
2)Una volta stagionato e per forza necessario piellarlo ? non basta affinarlo e poi se la vede il liutaio a ricavarci il manico? vabbene che poi a due metri da casa ho un falegname che penso mi fa il piacere sia di piellarlo che tagliarlo di quarto.
3) per il body consigliate di fare un unico pezzo direttamnete dal taglio orizzontale del tronco dal diametro grande tale da ricavarne un unico pezzo di legno per il body ? dico questo perche come ho cpaito se vorrei ricaverne anche dal body un taglio di quarto dovrei buttare giu una foresta e poi sarebbero tanti pezzi di legno di quarto incollati , e questa idea di base non tanto mi piace :-/ (puo essere che mi sbaglio ovvio)
Piano piano ne ricavero sicuramente qualcosa :gui2: :gui2:

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Re: Info stagionatura legni-costuzione chitarra elettrica

Messaggio da mastrococco » 09/05/2016, 13:34

Il body lo puoi fare tranquillamente tangenziale... il taglio oltre alla stabilità influisce anche sulla visibilità della vena percui a parità di essenza puoi avere risultati estetici diversi cambiando il taglio. In realtà poi anche molti manici soprattutto economici sono tangenziali e restano stabili...
Io preparerei i miei blocchi adeguatamente sovradimensionati e li metterei a stagionare accatastandoli in un luogo come descrivevi tu, intervallando le assi con dei traversi in modo da garantire l'areazione su tutte le facce.
Una volta stagionato il pezzo è pronto da lavorare e la piallatura/squadratura è in genere la prima lavorazione da fare essendo necessaria per la costruzione manuale. Poi chi la faccia è un altro discorso, ma a meno che il tuo liutaio non sia attrezzato con i macchinari opportuni farà fatica a farlo e si dovrà rivolgere ad un falegname.

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