
Era da un pò che non mi facevo vivo, per varie ragioni, ma il pallino del diy mi è rimasto.
Nell'ultimo periodo mi sto dilettando molto con la stampa 3D e con l'incisore laser ed è a questo proposito che sono tornato su questi lidi.
Inizialmente ne avevo preso uno con area 40x40, ma per me è inutile e l'ho venduto ad un amico, ora ho uno Sculpfun iCube, piccino, da 5W e, con la complicità del mio amico, ci siamo chiesti come riuscire a farci le PCB.
Non so se qualcun altro ci ha provato, ma mi fa piacere riportare qui i risultati, qualora qualcun altro avesse voglia di sperimentare.
Procedimento 1:
verniciatura di una pcb NON presensibilizzata ed impiego del laser per rimuovere le parti da eliminare con il successivo bagno in cloruro ferrico.
5W non sono risultati sufficienti, anche al massimo della potenza e con velocità 500mm/min bisogna fare almeno 5 passate per aggredire decentemente lo strato di vernice, è molto lento e produce molto fumo. Consigliato solo per chi possiede un laser da almeno 30W e lo fa in ambiente molto ben ventilato. Per ragioni che mi sfuggono è la procedura più diffusa su internet.
Procedimento 2:
impiego di basetta presensibilizzata, usando il laser come bromografo.
Fate attenzione, le basette presensibilizzate sono sensibili ai raggi UV, quindi il dispositivo laser corretto è quello a diodo, che produce radiazioni di circa 445nm. I laser a fibra (anche ad itterbio) e quelli a CO2 lavorano nello spettro delle infrarosse.
Anche nel caso delle basette presensibilizzate bisogna far incidere al laser le parti da sviluppare (con soda caustica 1%) e rimuovere con cloruro ferrico, perciò bisogna fare il negativo dell'immagine (piste bianche e parti da rimuovere nere); rispetto al bromografo si ha il vantaggio di una maggiore precisione e di poter evitare di specchiare orizzontalmente l'immagine.
Io ho preferito fare la soda caustica allo 0,7%, impiega marginalmente di più a sviluppare, ma si ha un miglior controllo del processo.
Facendo il test potenza/velocità abbiamo stabilito che la migliore combinazione, per le nostre basette è potenza 1% (nel mio caso 0,05W), 1200mm/min la velocità di incisione. La potenza è talmente bassa che praticamente non si sviluppano fumi (ovviamente bisogna indossare occhiali protettivi e fare tutto in ombra), la basetta viene incisa abbastanza velocemente.
Il bagno in soda caustica dura circa 2min. Una nota a corollario: la velocità di incisione dipende anche dalla precisione del laser.
Nel mio caso il punto ha un lato di 0,06mm, quindi 1mm/0,06mm=16,67 linee. Questo vuol dire che il laser dovrà essere impostato per fare almeno 13 linee al mm, meglio 15, altrimenti nelle parti da eliminare resterà una trama di rame che il cloruro ferrico avrà difficoltà ad eliminare, col risultato di andare anche a mangiare un pò di rame nelle parti da conservare e sprecare la maggiore precisione del laser rispetto al bromografo.
I laser più vecchi possono produrre punti più grandi, ipotizzando 0,1mm avremo che ogni mm sarà composto da 10linee.
Non è necessario farne 10, penso che ne bastino 7 o 8, dovrete sperimentare e trovare il bilanciamento migliore per voi. Ovviamente meno linee/mm significa incidere la basetta più velocemente, ma anche meno precisione, quindi non potrete incidere circuiterie con le piste troppo vicine.
Ovviamente il mio consiglio spassionato è quello di usare il procedimento delle basette presensibilizzate, ma se potete permettervi i laser moderni da 70W allora va bene anche il procedimento con la vernice.
Ricordate che i metalli vanno incisi con le infrarosse, mentre con gli UV bisogna evitare superfici riflettenti, quindi non usate mai i laser a diodi sui metalli senza verniciarli.
Direi che vi ho tediati abbastanza, ditemi cosa ne pensate e se avete sperimentato qualcosa anche voi.
Ciao a tutti
