nashtir ha scritto:
E se la mentalità è questa ragazzi scordiamoci del tutto di fare i musicisti se non per libido personale e smettiamo di buttare 4000 euro per registrare un disco professionale stampato dall'etichetta in 5000 copie perchè tanto anche i gruppi grossi italiani (vedasi VisionDivine) vendono 1200 copie ad album.
è per questo che secondo me andrebbe rivalorizzato l'elemento LIVE piuttosto che quello registrato, avvalendosi così della sua unicità.
(almeno fino a quando non inventeranno un aggeggio di realtà virtuale che ti permetta di stare in mezzo ad un concerto, ed un software di simulazione di esibizione dal vivo, che riproduca un live del tuo gruppo preferito in maniera sempre diversa e imprevedibile.... mmm, buona idea questa... quasi quasi propongo in questo forum un topic a riguardo, chiedendo a voi di sviluppare una cosa del genere al posto mio... tanto ormai è d'abitudine

)
per quanto riguarda il download da internet...
beh, in linea teorica io penso che la musica sia una forma d'arte. in quanto tale, è un elemento culturale... e proprio per questo non si può forzare la sua commercializzazione e vietare la libera distribuzione.
però penso anche che la gente deve campare... e che un musicista prende già troppo poco dalla vendita di ogni disco, perchè il resto se lo succhia la casa discografica...
però ormai è così: la musica ormai si scarica, al limite si vende online. la cosa non tornerà MAI come prima... anzi: si evolverà sempre più in questa direzione.
bisogna fare solo una cosa: adeguarsi. tanto è inutile rimpiangere i tempi in cui la gente faceva a gara a chi aveva più cd...