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Mesa Mark, passo passo

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da Tubemaniac » 15/03/2015, 22:05

Ma che bel Thread....ricchissimo di spunti, ora me lo rileggo perche' ci sono tante cose interessanti. A mio parere Mesa B. ha sempre fatto le cose in modo impeccabile giustificando (in parte) i prezzi da nababbo che ha. Continua cosi'!

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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da robi » 15/03/2015, 22:47

Ciao Marco,

L'idea di una stripe tricolore mi piace molto.
Dovrei ripescare le varie info che ho sulle varie stripe, sarebbe interessante compararle in modo da "giustificare" le evoluzioni proposte.

Devo dire che come gusto personale io preferisco l'accoppiata PI e PA più aperti che non quello proposto, ma siamo sui dettagli.

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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da robi » 15/03/2015, 22:51

Qui ho qualcosa, ma devo recuperare il disco fisso dove ho tutto il database.
image 01.jpg
image.jpg
image 03.jpg
image 04.jpg
Scusa Robi, mi sono permesso di sistemare un po' le immagini per facilitare la lettura degli schemi
k

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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 16/03/2015, 0:26

Grazie della collaborazione robi!! :ok_1:
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da robi » 17/03/2015, 20:27

Grazie Kaglio!
Purtroppo non sono a casa e non avrò accesso ai file per un po'.

Marco, immagino la stripe tricolore abbia una semplificazione dei vari partitori e filtri.

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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 18/03/2015, 1:57

più che altro una semplificazione dei controlli e del secondo canale...
i filtri che stanno sul lead (che possono sembrare eccessivi come numero) in verità fanno il loro lavoro...

che poi, stiamo parlando di un ampli che ho sviluppato da solo e che sto realizzando ora...
nessuno vieta di pensarne una versione diyitalia......:face_green:
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 22/03/2015, 21:47

Mi scuso se questo thread dovrà aspettare un pò prima di essere completato,
ma sono alle prese con questo:
DSCN2456.JPG
che ovviamente è la versione "ultimate" dei miei esperimenti sulle mark :face_green:
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da Kagliostro » 22/03/2015, 23:49

Per adesso noto un finale a 6 ed un pre a 2

la cosa sembra interessante :face_green:

:ciao:

K

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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 23/03/2015, 1:20

sotto la board ce ne sono altre 3 valvole di preamp :face_green:

nulla di nuovo sotto al sole, tranne un layout particolarmente riuscito (anche se sinceramente speravo risultasse più ordinato... :muro: )
DSCN2458.JPG
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da raf71 » 27/03/2015, 13:52

MapleMarco ha scritto:nulla di nuovo sotto al sole, tranne un layout particolarmente riuscito (anche se sinceramente speravo risultasse più ordinato... )
Più ordinato??????? :face_green:
io faccio prima se lo porto a lourdes i miei ampli.....
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 29/03/2015, 21:15

E' giunta l'ora del CAPITOLO DUE!
questa parte del post ovviamente è frutto di soluzioni figlie del mio gusto personale...ma per quanto impossibile proverò a giustificale nel modo più oggettivo possibile.
Ma, veniamo a noi!

prendiamo come presupposti questi punti:
come schema di riferimento partiamo dallo schema di SLOclone che descrive la IIc+
quando parlo di secondo canale, mi riferisco al crunch, anche se non è presente nella IIc+
come mentalità guida, ovviamente è quella emersa sia dai miei gusti,...che dai commenti di robi :face_green:
farò continui riferimenti a tutti gli schemi postati indistintamente...non tanto per presunzione o altro...ma solo perchè li so a memoria tutti e so già che involontariamente li darò per scontati :face_green:

LA QUESTIONE.
1-
Il secondo canale
Allora, il miglior secondo canale che la mark di sua natura può offrire è semplicemente il pulito che bypassa il partitore 3M3//10p e la resistenza a massa da 100k che lo precede con un pot da 1MA.
Per regolarne il LEVEL....il solito 250Ka prima della 150k che viaggia in parallelo al riverbero prima del loop.
2-
Treble shift
Il cap del treble: la mark ha BISOGNO nel lead di aggiungere al classico 250p, il 750 (o 680) in parallelo.
Questa opzione serve SOLO nel lead, perchè negli altri canali svuota qualsiasi cosa. E' quindi intelligente pensarla come mod automatica del lead e non come opzione push pull a pannello che agisce su tutti i canali.
3-
Bass shift
Questa opzione che gonfia il catodo del primo triodo a 15u (15, sia chiaro. 10 suona diverso, 22 suona diverso) è utile in tutti i canali TRANNE il lead. Ma non è indispensabile, però offre delle sonorità interessanti....basta solo che con il lead sia sempre ed in ogni caso disattivato.
Insomma, può valer la pena avere il pot dei bassi push pull a costo che nel lead quel catodo abbia sempre e solo 470n.
4-
Bright cap
Il bright cap deve esserci sempre, perche sennò con il VOLUME sotto la metà la testata suona ovattata e spenta!
5-
Pull deep
questo controllo gonfia il catodo del sesto triodo (l'ulitmo prima del gEQ) portandolo a 15u (in questo caso va bene anche qualsiasi valore tra 6u8 e 22u) e sinceramente.....necessita di essere sempre inserito....
Quindi, quel sesto catodo deve essere 1k5//15u senza troppi casini.
6-
Pull bright on lead
Questo controllo è anchesso inutile, ovvero....quel catodo deve avere i 220n...sennò il lead è in una scatoletta di tonno :face_green:
7-
1n, 500p e 10p, differenze tra simulclass e normal.
Questi tre cap (i primi due presenti nel lead ed il terzo è il cap del partitore che strozza il clean) li trovo azzeccati così come sono.
Anche usando valvole differenti.
Mesa nelle versioni con simul class al posto di 1n, 500p, 10p usa 500p nulla e 20p. Ma il tutto rende il lead squillante e meno preciso, ergo meglio attenersi alla versione normale!
8-
Grid stopper in input.
E' consigliabile...anche se non presente nell'originale, una bella 33 o 39k in input. Toglie molti ronzii
9-
Graphic equalizer.
In tutti i miei esperimenti ho sempre usato questo schema (testato da Hades, che ringrazio :pardon1: ):
EQ_schem.pdf
(5.84 KiB) Scaricato 240 volte
con due sole differenze.
-in input al geq ci serve un cap da 100n.
-nei girator tra alimentazione della base e massa serve un cap da 10u.
-gli slider conviene farli coi pot perchè durano molto di più e costano molto di meno :facegreen:
10-
Master Volume
La mark ha storicamente un pot da 1Ma configurato a res variabile prima del Geq, dalla mark III red stripe in poi è diventato un pot da 250kA (oltre non aumenta il volume)
sinceramente messo qui è poco efficacie e introduce rumori. Io preferisco avere questa resistenza fissa a 270k e mettere il masterV configurato come partitore da 1MA in uscita dal Geq al posto della res da 10k.
11-
Il riverbero.
Il punto dove mesa innesta il riverbero è azzeccatissimo.
di circuiti di riverbero ne ha cambiati a bizzeffe...secondo me il più efficacie e bilanciato tra i canali è composto da una 12ax7, in ingresso un partitore 470k/220k, il primo triodo che pilota la tank 22k+trafo e 1k5, riferimento a massa dopo la tank 220k, e secondo triodo a 100k 1k5//10u, 10n di disaccoppiatore e 250kA come pot.
Attenzione, pin 1 in uscita, pin 2 in ingresso e ovviamente 3 a massa.
12-
I voltaggi del preamp.
considerando che il preamp è bene farlo con 1k/33u-1k/33u-1k/33u, in serie da V3, V2 e V1....io consiglio di entrare con 440V circa.
di più il crunch è un pulito, di meno il pulito è un crunch!
per quanto riguarda l'eq...va alimentato in positivo con 35-45V. Non di più sennò i transistor saltano, non di meno sennò clippano.
13.
L'eredità della mark IV
l'unica cosa che ritengo utile implementata nella mark IV, è una resistenza da 470k verso massa sulla griglia di V2...
Permette di avere un pulito cristallino anche con il lead spinto e con un HB al ponte.
ovviamente...negli altri canali questa deve essere tagliata!
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da robi » 29/03/2015, 22:37

Ottimo Marco,

passo passo i miei commenti qui sotto.
Sarebbe interessante avere altri boogeristi in ascolto... Attivo!
MapleMarco ha scritto:1- Il secondo canale
Allora, il miglior secondo canale che la mark di sua natura può offrire è semplicemente il pulito che bypassa il partitore 3M3//10p e la resistenza a massa da 100k che lo precede con un pot da 1MA. Per regolarne il LEVEL....il solito 250Ka prima della 150k che viaggia in parallelo al riverbero prima del loop.
Si, tipo in ninja boost di alcune rivera. Non è affatto male.
2-Treble shift
Il cap del treble: la mark ha BISOGNO nel lead di aggiungere al classico 250p, il 750 (o 680) in parallelo.
Questa opzione serve SOLO nel lead, perchè negli altri canali svuota qualsiasi cosa. E' quindi intelligente pensarla come mod automatica del lead e non come opzione push pull a pannello che agisce su tutti i canali.
assolutamete concorde.
3-Bass shift
Questa opzione che gonfia il catodo del primo triodo a 15u (15, sia chiaro. 10 suona diverso, 22 suona diverso) è utile in tutti i canali TRANNE il lead. Ma non è indispensabile, però offre delle sonorità interessanti....basta solo che con il lead sia sempre ed in ogni caso disattivato.
Insomma, può valer la pena avere il pot dei bassi push pull a costo che nel lead quel catodo abbia sempre e solo 470n.
più che il pot push pull, potrebbe essere semplicemente uno switch a pannello per attivare o disattivare un relè (con priorità al lead in ogni caso).
4-Bright cap
Il bright cap deve esserci sempre, perche sennò con il VOLUME sotto la metà la testata suona ovattata e spenta!
assolutamente concorde anche qui.
5-Pull deep
questo controllo gonfia il catodo del sesto triodo (l'ulitmo prima del gEQ) portandolo a 15u (in questo caso va bene anche qualsiasi valore tra 6u8 e 22u) e sinceramente.....necessita di essere sempre inserito.... Quindi, quel sesto catodo deve essere 1k5//15u senza troppi casini.
io tendo sempre a mettere il valore minore quando non vi sono apparenti variazioni di suono. Ma si sa che io prediligo gli ampli che non abbiano troppi bassi. Mi infastidiscono e stancano subito.
6-Pull bright on lead
Questo controllo è anchesso inutile, ovvero....quel catodo deve avere i 220n...sennò il lead è in una scatoletta di tonno :face_green:
una cosa utile è un trimmer ( o un pot se si preferisce rendere il comando "pubblico") per variarne l'intervento.
7-1n, 500p e 10p, differenze tra simulclass e normal.
Questi tre cap (i primi due presenti nel lead ed il terzo è il cap del partitore che strozza il clean) li trovo azzeccati così come sono.
Anche usando valvole differenti.
Mesa nelle versioni con simul class al posto di 1n, 500p, 10p usa 500p nulla e 20p. Ma il tutto rende il lead squillante e meno preciso, ergo meglio attenersi alla versione normale!
le variabili sul lead sono state parecchie, di cui alcune effettivamente troppo aperte. Io cerco sempre di trovare un equilibrio tagliado il meno possibile e tirando fuori il gain da quello che arriva dagli stadi prima, piuttosto che fare dei gran bypass e snubber, e poi lasciare un finale gestibile a piacere fra l'aperto (da usare con bassi e medi gain) ed il controllato (per certi suoni più tirati, che però non amo).
8-Grid stopper in input.
E' consigliabile...anche se non presente nell'originale, una bella 33 o 39k in input. Toglie molti ronzii
assolutamete si.
9-Graphic equalizer.
In tutti i miei esperimenti ho sempre usato questo schema (testato da Hades, che ringrazio :pardon1: ) con due sole differenze.
-in input al geq ci serve un cap da 100n.
-nei girator tra alimentazione della base e massa serve un cap da 10u.
-gli slider conviene farli coi pot perchè durano molto di più e costano molto di meno :facegreen:
mesa e vht (la vecchia, non la nuova) ne hanno fatto un gran buon uso. ...a volte i loro clienti no, ma questo è un altro discorso! :face_green:
10-Master Volume
La mark ha storicamente un pot da 1Ma configurato a res variabile prima del Geq, dalla mark III red stripe in poi è diventato un pot da 250kA (oltre non aumenta il volume)
sinceramente messo qui è poco efficacie e introduce rumori. Io preferisco avere questa resistenza fissa a 270k e mettere il masterV configurato come partitore da 1MA in uscita dal Geq al posto della res da 10k.
come mai non un 50k log?
11-Il riverbero.
Il punto dove mesa innesta il riverbero è azzeccatissimo.
di circuiti di riverbero ne ha cambiati a bizzeffe...secondo me il più efficacie e bilanciato tra i canali è composto da una 12ax7, in ingresso un partitore 470k/220k, il primo triodo che pilota la tank 22k+trafo e 1k5, riferimento a massa dopo la tank 220k, e secondo triodo a 100k 1k5//1u, 10n di disaccoppiatore e 250kA come pot.
Attenzione, pin 1 in uscita, pin 2 in ingresso e ovviamente 3 a massa.
non amo il riverbero, e nei miei ampli cerco di dare un tipo di sonorità che non necessiti di riverbero, ma sui fender e mesa ci sta a pennello.
12-I voltaggi del preamp.
considerando che il preamp è bene farlo con 1k/33u-1k/33u-1k/33u, in serie da V3, V2 e V1....io consiglio di entrare con 440V circa.
di più il crunch è un pulito, di meno il pulito è un crunch!
per quanto riguarda l'eq...va alimentato in positivo con 35-45V. Non di più sennò i transistor saltano, non di meno sennò clippano.
concordo. L'importante è farli lavorare in modo da ottimizzare il rapporto segnale rumore nel punto del circuito in cui lavorano (vedi punti precedenti e partitori).
13-L'eredità della mark IV
l'unica cosa che ritengo utile implementata nella mark IV, è una resistenza da 470k verso massa sulla griglia di V2...
Permette di avere un pulito cristallino anche con il lead spinto e con un HB al ponte.
ovviamente...negli altri canali questa deve essere tagliata!
io la definirei fuorviante. Non si può far passare il concetto ai chitarristi che con un HB al ponte si possa pretendere un pulito. ...scusate, si capisce che sono uno stratocasterista? :face_green:

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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 29/03/2015, 23:29

Ovviamente ogni cosa è da leggersi come mio punto di vista personale :face_green:

spero di non perdermi punti per strada, dunque...

il cap al catodo dell'ultimo triodo serve per dare corpo quando si usano effetti...sennò il risultato è veramente svuotato!!
senza effetti l'influenza di quel cap è minore...ma sempre presente anche se ovviabile dai settaggi dell'eq.

l'eq grafico...beh..qui è necessario, il lead è veramente poco versatile sennò!!

il master da 1M in quel punto risponde meglio...all'inizio per ovvie ragioni ero partito da 10k, poi pian piano ho alzato perche sembrava suonare sempre chiusa...1M a partitore secondo il mio orecchio è quello che da più respiro alla PI quando si spinge la testa!!

il catodo del lead...si può pensare ad un trimmer ma sarebbe più utile sul primo triodo lead (che ha un 2u2) rispetto al secondo...il secondo se si abbassa si svuota proprio IMHO.

e per la mod presa dalla IV...ero molto molto contrario anche io poi per vezzo ho provato e devo dire che permette solo di tirare il VOLUME per avere gli altri canali più corposi senza perdere la fenderosità nei clean...
ovviamente, non è indispensabile! con un HB al manico è impossibile far crunchare quel clean anche senza questa modifica...quindi....insomma.
Degustibus!
Al momento infatti la PCB che uso non la implementa...o meglio....non direttamente.
la consente con un accrocchio abbastanza facile da fare...ma diciamo che non l'ho pensata come stato di fatto!!
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da MapleMarco » 30/03/2015, 12:45

Ho ufficialmente testato questa modifica presa dalla mark IV....bah.
se la si mette quella resistenza sta bene sempre on su tutti i canali, sennò non la si mette e basta.
insomma, più che controllare il livello di saturazione....cambia la risposta!!!
con una sovtek al primo triodo ci sta bene ad esempio,
con una GT a basso guadagno assolutamente no.....
insomma...è una mod da fare a seconda delle valvole che uno decide di mettere a sto punto....
quindi...ancora una volta sono d'accordo con robi :face_green:

mi sono dimenticato di dire che ovviamente sul secondo canale deve attivarsi il cap da 680p in parallelo al treble!!! sennò addio aumento di gain :face_green:
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Re: Mesa Mark, passo passo

Messaggio da robi » 31/03/2015, 18:26

yes, il 220 (o 250) pF solo sul clean.

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