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Alimentazione filamenti in continua

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da MapleMarco » 22/09/2015, 22:06

Effettivamente i conti tornerebbero :hummm_1:

fatta questa premessa....pensare di ottenere 12VDC stabilizzati partendo da 12VAC dovrebbe essere letteralmente impensabile....
eppure si fa.

Temo di avere le idee ancora più confuse di prima :mart:
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da piadina » 22/09/2015, 22:19

allora con 12 ac in partenza dal trafo hai in uscita dal filtro 14v a VUOTO, cioè con morsetti aperti ! collegando un carico comincia girare la corrente e la musica cambia, caduta sul carico rendimento del filtro caduta sul trafo ecc insomma cala un po mei pare ovvio infatti diciamo che per un trafo i 6,3 volt a carico io li calcolo attorno ai 6,6 V a vuoto vabbè un 5 percento in piu Insomma la tensione cala e nn si mantiene quella di punta. 2 volt ci stanno e pure larghi in questo calcolo.
Meglio un po di piu che un po di meno! Poi aggiungere al circuito integrati vari per regolare di fino dopo con diodi zener e\o lm7812, CMq nn mi pare difficile facevo ancora a scuola questi es,

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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da MapleMarco » 22/09/2015, 22:39

Ok ci sono...
ragionavo proporzionalmente ma no, la caduta sui diodi è sempre quella!

ergo, (6,3-1.5)x1.4=6.7
mentre (12.6-1.5)x1.4= 15.5

quindi ovviamente se si alimenta in continua ma a 6,3....tutto fila liscio!
è alimentando a 12.6 che questo giochetto non vale....a meno di non fare un secondario un pelino ridotto tipo a 11VAC...
in tal caso però quel secondario sarà dedicato e quindi non utilizzabile per nient'altro!

se invece consideriamo di utilizzare uno stabilizzatore, allora disponendo di un secondario a 13VAC, utile ad esempio anche per alimentare le finali se configurate in serie a due a due, si avrebbero circa 16 VDC, e di conseguenza c'è margine per lo stabilizzatore :numb1:

P.S. io sono geometra...al posto di imparare a rettificare AC io imparavo ad armare pilastri :lol1:
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da piadina » 22/09/2015, 23:02

stai dimenticando una cosa, tra l 'altro he mie stata fatta notare da un anziano "collega", allora lui quando faceva scuola gli insegnavano ancora le valvole. Mi diceva che sui filamenti c'e una bella tolleranza del 10 per cento. Quindi se sfrutti 6,3 V hai un range utile che va da 5,9 a 7 quasi, mentre se sfrutti 12.6 hai 11,2 a 13,9 volt. Quindi ai 15 v devi togliere un volt nn e molto
se vuoi una cosa iper precisa, allora senza smontare il trafo fai le mezze spire cosi riduci tutto quello che vuoi anche 1\4 di volt se vuoi.
Cmq meglio utilizzare 6,3 sia per il pre che per il finale. Perche cmq si forma un po di capacità tra filamento anodo e collegandoli tutti i filamenti in parallelo ci potrebbe essere un leggero travaso di correnti, con tensioni piu basse il fenomeno diminuisce Il massimo del massimo sarebbe da avere due secondari distinti uno per il pre e uno per i finali.

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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da Kagliostro » 22/09/2015, 23:13

Per ogni diodo messo in serie si cala di circa 0.7v perciò, se si vuol portare 15v a 12.6 (circa)

o una res in serie o 3-4 diodi in serie, non sarà elegante ma funziona

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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da MapleMarco » 23/09/2015, 11:31

in effetti, supponendo 13V, rettificati con un ponte di graetz a doppi diodi si avrebbe solo dal ponte una caduta di 2.8V

ergo 13-2.8 = 10.2V quindi 14.28V... un pelo fuori tolleranza...altro diodo e salta fuori un bel 13.5 e ci siamo...

ma conviene o a sto punto è meglio ricorrere di stabilizzatore? :hummm_1:
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da MapleMarco » 23/09/2015, 14:21

Aggiungo alle soluzioni...una altrettanto pratica :face_green:

non ho uno schema preso dalla rete da postare perchè l'ho vista su uno stereo hifi pushpull 30+30W con 4 pre e 4 finali (credo artigianale...) aperto per restauro da un amico!

banalmentissimamente....
13VAC, 4 diodi a ponte di graetz con un condensatore da 1nF in parallelo ad ogni diodo, cap da 6800uF, potenziometro tipo wirewound da 20ohm configurato a resistenza variabile con in parallelo una res da 20ohm 5W, altro cap da 6800uF in parallelo ad un poliestere da 100nF e via ai filamenti :face_green:

alimentava i filamenti di quattro 12at7 a 12,6V
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da Kagliostro » 23/09/2015, 17:02

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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da MapleMarco » 23/09/2015, 17:17

Ecco si, esattamente così :numb1:
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da piadina » 23/09/2015, 17:55

Io eviterei le resistenze perchè introducono rumore termico di sottofondo. Per come la vedo io il miglior sistema di tirarti fuori una tensione continua nn stabilizzata (tanto che te frega che sia stabile del tutto mica devi alimentare un pc) e quello di "copiarti" lo schema del alimentazione anodica di qualsiasi ampli, quindi cap prima - induttanza-cap dopo. Ovvio che le correnti in gioco sono piu grandi, ma per me funzionerebbe meglio di un qualsiasi integrato. In quanto hai corrente in abbondanza cmq molto stabile, assenza di rumori derivanti da integrati vari assenza di riple, taratura piu semplice. L 'unica cosa e fare un avvolgimento che mi dia corrente a volontà, quindi abbondante di I.

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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da piadina » 23/09/2015, 18:24


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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da Kagliostro » 23/09/2015, 18:32

Merlin suggerisce di usare un anello di ferrite (tipo quelli che si trovano nei vecchi PC) ed avvolgere qualche spira (di filo di diametro adeguato ovviamente) per ognuno dei conduttori
Heater PS with choke.jpg
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da Dom » 23/09/2015, 19:29

Sono assolutamente d'accordo con i consigli dati fin'ora.

Ma permettetemi di sollevare un semplice quesito:

Con 10 euro spesi per un lm338k o ancora meno per un lm350k, un dissipatore reperito da quanche parte, si ha la possibilità di fare una board o una ristretta pcb ( e Marco non ci impiegherebbe più di 5 minuti nel disegnarla, conoscendo i suoi progetti) e stare tranquilli con semplicità per quanto riguarda i filamenti e quant'altro.

Vale la pena stare a preoccuparsi di diodi e resistenze quando un regolatore ( dimensionato a dovere) ci garantisce sempre l'efficienza della tensione anche se ci sono dei cali o altri problemi?

Insomma, chi ce lo fa fare? Ovviamente è sempre una personale opinione.

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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da MapleMarco » 23/09/2015, 20:50

Certo..
questo thread vuole essere una raccolta di info!
siccome è un tema che è sempre un pò dato per scontato....mi sembrava utile al forum avere in archivio una cosa simile!


Ad ogni modo non mi pare che un filtro da resistenza dia SEMPRE problemi di rumorosità...
lo dico perchè da molto ho smesso di usare choke fisiche o a gyrator e ho iniziato ad usare resistenze da massimo 470ohm 5W per 4 finali per l'anodica...
Dopo vari tentativi mi sono accorto che se sono più ohm effettivamente la resistenza si scalda e il rumore aumenta, leggermentissimamente, ma aumenta (lo notavo perchè si sentiva col master a 0...probabilmente amplificato direttamente dalle screen delle finali)
Sempre a tentativi mi sono accorto che aumentando i W della res o diminuendone il valore in ohm.....addio rumore.
Ergo era qualcosa legato al surriscaldamento della stessa.

ora parliamo di filamenti e non di anodica quindi cambiando I cambia tutto, ma stiamo comunque parlando di resistenze inferiori ai 10ohm...
con una choke fatta ad hoc si avrebbe circa la stessa resistenza!
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Re: Alimentazione filamenti in continua

Messaggio da Kagliostro » 23/09/2015, 22:16

Beh, se è per citare i vari metodi possibili ....

anche con un moltiplicatore di capacità si potrebbe ottenere qualche risultato nella soppressione del ripple

----

Qui qualcosa di realizzato da Millet

http://www.pmillett.com/DC_filament_supply.htm

e qui stesso autore ma circuito alternativo

http://www.pmillett.com/hf_fil.htm

Il che ci riporta dove spesso indica Robi, uno switching

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