Secondo me hai montato entrambi i potenziometri al contrario. Il passa basso è lo snubber sulla resistenza all'anodo. Il potenziometro restituisce parte delle frequenze man mano che sali. Togli il condensatore sul potenziometro, collega il potenziometro come un reostato e ripeti la simulazione, poi posta il risultato.
Filtro fra primi stadi
Re: Filtro fra primi stadi
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Re: Filtro fra primi stadi
Ora ti spiego:robi ha scritto: ↑11/03/2020, 6:35Non è il 22 nF ma il 680 pF a fare il taglio più evidente in frequenza, bypassando il 500k. Il 2n2 non fa altro che bypassare a frequenze più basse il segnale (come fosse avere un bright cap cariabile fra Marshall e Soldano), e decidi tu di quanto. Per vedere l'effetto ti serve centrare meglio i grafici. Come li hai impostati?
I grafici li ho impostati da 20 Hz a 1 KHz per vedere la differenza, ma li posso tranquillamente centrare di più. Se tu fai caso subito in basso ( ai grafici ) c'è sia la frequenza di riferimento sia il guadagno in quel preciso punto della frequenza. Vedendo i guadagni dei 2 grafici si nota che ci sia un taglio maggiore quando bypassiamo completamente il filtro co lo switch "S1"
Quando parlavo di taglio fisso intendevo oltre il 22 nF che già fa qualcosa. Se tu mi dici che il 2,2, nF non fa altro che bypassare a frequenze più basse il segnale proprio come deve fare un bright cap, ok. A gain più bassi effettivamente non ho simulato.
Quello che ho constato è che bypassando totalmente il 2,2, nF dal centrale del pot al nodo fra lo stesso R6 + C1 + C4, anche se abbiamo sempre il cap da 680 pF in parallelo, con il pot a zero non abbiamo nessuna attenuazione. Se bypassiamo tutto il filtro con lo switch S1 in questa condizione abbiamo l'esatto effetto del filtro attivo con il pot a zero.
Per questo ho detto che quel 2,2 nF sembra che faccia da passa alto fisso. Il cap da 680 pF è presente cmq in questa seconda situazione.
Posto altre immagini per farmi capire meglio:
Senza 2,2, nf: Swithc S1 chiuso ( bypass totale ): Switch S1 aperto con pot a zero:
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Re: Filtro fra primi stadi
...Scusa ma non capisco. Se disegno i potenziometri invertendo i pin ho lo stesso effetto in simulazione ma semplicemente al contrario.
Cioè: ora se il pot sta a 0 l'effetto è minimo, quasi di bypass.
Se inverto i pin lasciando il centrale allo stesso modo, ovviamente, avrei lo stesso risultato ma con il pot a 100 mentre a zero farei lavorare il filtro. No?
Intendi così ? : Pot a zero a 2,5 KHz: circa 77 db Pot a 100 a 2,5 KHz: circa 85 db
Re: Filtro fra primi stadi
Il 22nF su un carico da 750 kOhm taglia a 10 Hz, che è tre ottave sotto la nota più bassa della chitarra e sotto l'udibile.
il 2n2 è un passa alto che parte da più in basso rispetto al 680 pF, ma più in alto rispetto al 22n.
Abbiamo attenuazione a frequenze diverse, che è quello che volevo ottenere: un bright variabile a frequenze diverse.
Hai un passa alto fisso a frequenza più alta, ed uno variabile a frequenza più bassa.
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Re: Filtro fra primi stadi
Ok. Ora mi è piú chiaro il tutto. Quindi volevi ottenere un effetto bright variabile anche se con una piccola attenuazione sulle basse con pot a 0. Capisco.
Sul 22 nF hai perfettamente ragione. È come non averlo un passa alto in pratica. Quindi lí dove incontriamo dei cap di disaccoppiamento tipo a 47 nF, possiamo dire che non serve quasi a nulla. Basta e avanza un 22 nF.
Sulla seconda parte del filtro, quando puoi, ti sarei grato se mi facessi capire meglio.
Sul 22 nF hai perfettamente ragione. È come non averlo un passa alto in pratica. Quindi lí dove incontriamo dei cap di disaccoppiamento tipo a 47 nF, possiamo dire che non serve quasi a nulla. Basta e avanza un 22 nF.
Sulla seconda parte del filtro, quando puoi, ti sarei grato se mi facessi capire meglio.
Re: Filtro fra primi stadi
Ciao, dipende sempre dal carico a cui sottoponi il condensatore. É un RC.
Tieni comunque presente che per chitarra anche se usi un detuned-dropped-blabla, difficilmente scendi a 40Hz, e comunque la gamma media ha generalmente più gain di quelle frequenze. Io anzi spesso taglio i bassi "inutili".
Cosa vorresti sapere di preciso del secondo filtro? É uguale al primo, semplicemente senza il bright fisso in parallelo.
Tieni comunque presente che per chitarra anche se usi un detuned-dropped-blabla, difficilmente scendi a 40Hz, e comunque la gamma media ha generalmente più gain di quelle frequenze. Io anzi spesso taglio i bassi "inutili".
Cosa vorresti sapere di preciso del secondo filtro? É uguale al primo, semplicemente senza il bright fisso in parallelo.
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Re: Filtro fra primi stadi
Ciao. Si è uguale al primo senza il bright fisso in parallelo.
Non mi è chiaro il perchè ci sia una notevole attenuazione di alte frequenze nonchè del segnale stesso quando lavora il filtro. Non credo sia dovuto al fatto di cablare / disegnare i pot al contrario perchè' se bypasso il circuito con lo switch S2 , ho una situazione molto vicina a quella non bypassata ma con il pot a 0
Mi hai chiesto di collegarlo a mo di reostato e di levare il cap da 2,2, nF per poi postare i risultati. Ma come avrai potuto notare non è cambiato un granchè.
Volevo segnalare un errore sui grafici riportati in questa ultima configurazione:
Pot a zero a 2,5 KHz: circa 85 db Pot a 100 a 2,5 KHz: circa 77 db
Avevo invertito i risultati ma sotto i grafici si vede chiaramente.
Non mi è chiaro il perchè ci sia una notevole attenuazione di alte frequenze nonchè del segnale stesso quando lavora il filtro. Non credo sia dovuto al fatto di cablare / disegnare i pot al contrario perchè' se bypasso il circuito con lo switch S2 , ho una situazione molto vicina a quella non bypassata ma con il pot a 0
Mi hai chiesto di collegarlo a mo di reostato e di levare il cap da 2,2, nF per poi postare i risultati. Ma come avrai potuto notare non è cambiato un granchè.
Volevo segnalare un errore sui grafici riportati in questa ultima configurazione:
Pot a zero a 2,5 KHz: circa 85 db Pot a 100 a 2,5 KHz: circa 77 db
Avevo invertito i risultati ma sotto i grafici si vede chiaramente.
Re: Filtro fra primi stadi
Ciao,
Il passabasso é lo snubber sull anodo.
Il passabasso é lo snubber sull anodo.
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Re: Filtro fra primi stadi

![Sorridi [icon_e_biggrin.gif]](./images/smilies/icon_e_biggrin.gif)
Domani lo tolgo e vediamo le simulazioni.
Re: Filtro fra primi stadi
Studiando la storia mi é venuta un'idea. Nello specifico lo schema dell'ada mp1.
Riferendo il catodo dello stadio di guadagno ad una tensione negativa invece che a massa, puoi usare un valore di Rk superiore per avere la stessa polarizzazione. Questo fa sí che bypassando Rk tu abbia maggiore differenza fra il gain delle frequenze bypassate e non, riuscendo ad avere grandi differenze senza usare potenziometri di valore troppo elevato, che portano molto rumore. Al tempo stesso puoi commutarli con un semplice ed economicissimo jfet riferito a massa.
E la tensione negativa stabile e senza rumore puoi ricavarla dal bias con un 7915 ad esempio.
Riferendo il catodo dello stadio di guadagno ad una tensione negativa invece che a massa, puoi usare un valore di Rk superiore per avere la stessa polarizzazione. Questo fa sí che bypassando Rk tu abbia maggiore differenza fra il gain delle frequenze bypassate e non, riuscendo ad avere grandi differenze senza usare potenziometri di valore troppo elevato, che portano molto rumore. Al tempo stesso puoi commutarli con un semplice ed economicissimo jfet riferito a massa.
E la tensione negativa stabile e senza rumore puoi ricavarla dal bias con un 7915 ad esempio.
Re: Filtro fra primi stadi
La #34 fa una cosa simile con una resistenza da 150K sull'uscita del potenziometro del gain, in questo modo alzando il gain si abbassa la resistenza verso massa col risultato di togliere un po' di bassi dagli stadi successivi
Re: Filtro fra primi stadi
Ciao Redmax!
Ci sono tanti ampli che usano quel trucco, ma in realtà hanno effetti diversi. In quel caso al tempo stesso una variazione del passa basso e dello shelving, qui Dom è interessato solo allo shelving, tenendo il taglia basso fisso.
Quest’ultima soluzione permette di usare resistori di valore più basso e quindi ridurre il rumore. Varia chiaramente la risposta dello stadio, perchè alle frequenze non bypassate si avrà più feedback locale in corrente: più riferisci lo stadio ad una tensione negqtiva più dovrai aumentare la resistenza sul catodo e più avrai feeeback locale e differenza di gain fra frequenze bypassate e non.
Ci sono un paio di applicazioni interessanti, oltre al più ovvio secondo stadio, che comunque è un’ottimo inizio per fare le prime prove. Ci si tira fuori facilmente un canale in più su un qualsiasi ampli.
Ci sono tanti ampli che usano quel trucco, ma in realtà hanno effetti diversi. In quel caso al tempo stesso una variazione del passa basso e dello shelving, qui Dom è interessato solo allo shelving, tenendo il taglia basso fisso.
Quest’ultima soluzione permette di usare resistori di valore più basso e quindi ridurre il rumore. Varia chiaramente la risposta dello stadio, perchè alle frequenze non bypassate si avrà più feedback locale in corrente: più riferisci lo stadio ad una tensione negqtiva più dovrai aumentare la resistenza sul catodo e più avrai feeeback locale e differenza di gain fra frequenze bypassate e non.
Ci sono un paio di applicazioni interessanti, oltre al più ovvio secondo stadio, che comunque è un’ottimo inizio per fare le prime prove. Ci si tira fuori facilmente un canale in più su un qualsiasi ampli.
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Re: Filtro fra primi stadi
robi ha scritto: ↑06/12/2020, 5:51Studiando la storia mi é venuta un'idea. Nello specifico lo schema dell'ada mp1.
Riferendo il catodo dello stadio di guadagno ad una tensione negativa invece che a massa, puoi usare un valore di Rk superiore per avere la stessa polarizzazione. Questo fa sí che bypassando Rk tu abbia maggiore differenza fra il gain delle frequenze bypassate e non, riuscendo ad avere grandi differenze senza usare potenziometri di valore troppo elevato, che portano molto rumore. Al tempo stesso puoi commutarli con un semplice ed economicissimo jfet riferito a massa.
Ciao Robi. Sembra un'alternativa migliore rispetto al classico pot con il cap in serie. Mi sono andato a vedere lo schema del MP1. Ho visto che adotta questo metodo sui primi 2 stadi usufruendo di una tensione negativa di soli -15V.robi ha scritto: ↑08/12/2020, 13:41...Quest’ultima soluzione permette di usare resistori di valore più basso e quindi ridurre il rumore. Varia chiaramente la risposta dello stadio, perchè alle frequenze non bypassate si avrà più feedback locale in corrente: più riferisci lo stadio ad una tensione negqtiva più dovrai aumentare la resistenza sul catodo e più avrai feeeback locale e differenza di gain fra frequenze bypassate e non.
Ho solo qualche dubbio sulla commutazione tramite jfet a massa. Nel senso: intendi una commutazione che nel caso A dia il riferimento a massa al catodo e nel caso B dia la tensione negativa con opportuno cambio di valore di resistenze di catodo ?
...Devo proprio provarla nel prototipo dedicato. Mi ci metterò.
Re: Filtro fra primi stadi
Ciao,
no, commuti o meno il bypass a massa. O ne commuti di diversi e valori e parzialmente bypassati o meno.
...e se vuoi lo spegni (il bypass) e resti con uno stadio con un forte feedback in corrente (come gli stadi freddi) ma polarizzato più caldo (perché riferito ad una tensione negativa).
no, commuti o meno il bypass a massa. O ne commuti di diversi e valori e parzialmente bypassati o meno.
...e se vuoi lo spegni (il bypass) e resti con uno stadio con un forte feedback in corrente (come gli stadi freddi) ma polarizzato più caldo (perché riferito ad una tensione negativa).
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Re: Filtro fra primi stadi
Ok. Sarebbe interessante avere almeno 3 commutazioni: 1 - no bypass / 2 - byapass medio / 3 - bypass moderato. Consigli la commutazione tramite jfet per evitare bump dato che quì non è possibile usare il trucco della resistenza di 1 M a massa, vero?