Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
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Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Il progetto è sempre lo stesso cui ogni tanto mi dedico (quando ho tempo e mi sento "ispirato")
un AA764 + 5C1 con OD (molto sull'approssimativo ed usando octal invece di noval) con finale 1625 (circa 10-11W)
La 1625 è, a mio parere, una bella valvola anche esteticamente ha il suo bel fascino vintage
in pratica è una versione militare con filamenti a 12.6v della famosa 807 che altro non è che una versione con TopCap della 6L6
Potrei trattare (bistrattare) la 1625 come viene fatto in molti ampli con le 6L6, ma voglio restare nei limiti indicati nel datasheet delle 807
e quindi mantenere la G2 ad un voltaggio sensibilmente più basso rispetto l'anodica (nel datascheet vengono indicati 250v su G2 con Anodica a 350v) (se trovo un sistema che mi vada bene potrei usarlo anche per le GU50 e le varie EL500-504-509)
ora abbassare da 350v a 250v con una resistenza potrebbe avere delle controindicazioni ed ho quindi (anche su suggerimento di alcuni amici)
pensato di usare un circuitino semplice semplice, con un mosfet (che mi è stato suggerito per essere già stato usato per lo stesso scopo)
poi, in qualche forum, è andato a finire che si sia parlato di VVR su G2 invece che sull'alimentazione della placca ed il classico circuitino
VVR che quasi tutti adottano è questo
Disegnando lo schema modificato è successo che abbia lasciato il primo circuito mentre disegnavo il secondo sul PS, da qui l'idea
di lasciarceli tutti e due, certo potrei risparmiare un mosfet ed un paio di resistenze, mi basterebbe aggiungere una resistenza tra l'anodica
ed il pot che regola la tensione del VVR per limitare la tensione massima, ma con poca spesa posso sia dividere la dissipazione sia avere un
minimo di protezione nel caso il mosfet del VVR andasse in corto
Questo è il solito schema dell'amp (che credo tu conosca già)
Questo è lo schema dell'ultima versione del PS
(non tener conto della parte per il fixed bias perché era solo un'ipotesi nel caso mi venisse in mente di farlo misto Cathode + Fixed, uno spunto preso da alcuni tuoi post)
Se qualcuno vuol dir qualcosa son qui ad ascoltare con interesse
Franco
un AA764 + 5C1 con OD (molto sull'approssimativo ed usando octal invece di noval) con finale 1625 (circa 10-11W)
La 1625 è, a mio parere, una bella valvola anche esteticamente ha il suo bel fascino vintage
in pratica è una versione militare con filamenti a 12.6v della famosa 807 che altro non è che una versione con TopCap della 6L6
Potrei trattare (bistrattare) la 1625 come viene fatto in molti ampli con le 6L6, ma voglio restare nei limiti indicati nel datasheet delle 807
e quindi mantenere la G2 ad un voltaggio sensibilmente più basso rispetto l'anodica (nel datascheet vengono indicati 250v su G2 con Anodica a 350v) (se trovo un sistema che mi vada bene potrei usarlo anche per le GU50 e le varie EL500-504-509)
ora abbassare da 350v a 250v con una resistenza potrebbe avere delle controindicazioni ed ho quindi (anche su suggerimento di alcuni amici)
pensato di usare un circuitino semplice semplice, con un mosfet (che mi è stato suggerito per essere già stato usato per lo stesso scopo)
poi, in qualche forum, è andato a finire che si sia parlato di VVR su G2 invece che sull'alimentazione della placca ed il classico circuitino
VVR che quasi tutti adottano è questo
Disegnando lo schema modificato è successo che abbia lasciato il primo circuito mentre disegnavo il secondo sul PS, da qui l'idea
di lasciarceli tutti e due, certo potrei risparmiare un mosfet ed un paio di resistenze, mi basterebbe aggiungere una resistenza tra l'anodica
ed il pot che regola la tensione del VVR per limitare la tensione massima, ma con poca spesa posso sia dividere la dissipazione sia avere un
minimo di protezione nel caso il mosfet del VVR andasse in corto
Questo è il solito schema dell'amp (che credo tu conosca già)
Questo è lo schema dell'ultima versione del PS
(non tener conto della parte per il fixed bias perché era solo un'ipotesi nel caso mi venisse in mente di farlo misto Cathode + Fixed, uno spunto preso da alcuni tuoi post)
Se qualcuno vuol dir qualcosa son qui ad ascoltare con interesse
Franco
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Ciao Franco,
Hai notato che così la griglia non potrà assorbire più di 5 mA?
Inoltre c'è un ulteriore aspetto che nessuno negli schemi che ho visto in giro valuta: una resistenza fra wiper e massa nel tuo caso, o fra wiper e B+ nel caso dei VVR tradizionali. Dipende da cosa vuoi proteggere, la griglia o il mosfet.
A te interessa solo la componente AC di quel segnale, disaccoppialo e metti il pot a fare un partitore variabile: catodo-cap-pot-catodo.
Per quanto riguarda l'ingresso, eviterei troppi switch o peggio relé fra jack ed ingresso.
Inoltre, con lo schema che hai disegnato, quando commuti fa POP perchè non ha riferimenti a massa.
Perchè 250 pF a massa in ingresso? Ti togli una valanga di armoniche, piuttosto ridurrei gli alti prima del finale (visto che comunque tagli allo stesso modo entrambi).
Nessun bistrattamento, in quanto le valvole che si usano sugli ampli da chitarra sono 6L6GC, non 6L6. Se metti una 6L6 su un ampli progettato su 6L6GC, l'ampli ti invia simpatici segnali di fumo.kagliostro ha scritto:Potrei trattare (bistrattare) la 1625 come viene fatto in molti ampli con le 6L6, ma voglio restare nei limiti indicati nel datasheet delle 807
Perchè hai scelto di avere tre circuiti che fanno la stessa cosa, ma sono tre circuiti diversi uno dall'altro? Adotta una tipologia e tieni quella. Se vuoi optare per la sicurezza e la poca spesa in più, prendi un mosfet TO247 o ancor meglio T03 e lo monti a chassis, ed aggiungi un transistor come limitatore di corrente tarato al 70% del massimo ammissibile dal mosfet.kagliostro ha scritto:con poca spesa posso sia dividere la dissipazione
Hai notato che così la griglia non potrà assorbire più di 5 mA?
Inoltre c'è un ulteriore aspetto che nessuno negli schemi che ho visto in giro valuta: una resistenza fra wiper e massa nel tuo caso, o fra wiper e B+ nel caso dei VVR tradizionali. Dipende da cosa vuoi proteggere, la griglia o il mosfet.
Con il depth messo così innanzitutto è facile che tu fonda il potenziometro, in secondo luogo fruscia mentre lo regoli, in terzo ti cambia la polarizzazione di tutti e due gli stadi (secondo oscillatore e ultimo preamp) quando lo regoli. Non va bene.kagliostro ha scritto:Questo è il solito schema dell'amp (che credo tu conosca già)
A te interessa solo la componente AC di quel segnale, disaccoppialo e metti il pot a fare un partitore variabile: catodo-cap-pot-catodo.
Per quanto riguarda l'ingresso, eviterei troppi switch o peggio relé fra jack ed ingresso.
Inoltre, con lo schema che hai disegnato, quando commuti fa POP perchè non ha riferimenti a massa.
Perchè 250 pF a massa in ingresso? Ti togli una valanga di armoniche, piuttosto ridurrei gli alti prima del finale (visto che comunque tagli allo stesso modo entrambi).
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Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
807 = 6L6 non 6L6GC
Giusto, hai ragione
--
I tre circuiti sono
il primo per limitare il ripple (al posto di un'impedenza)
il secondo per portare l'anodica da 350v a 250v per la G2
(avendo un trasformatore per uso generico e non realizzato per questo tipo di valvole)
il terzo un banalissimo VVR che, come detto, è un'aggiunta (visto che la componentistica ce l'ho e che costa poco), una specie di esperimento
--
--
il depth .... il circuito è pari pari (per il depth) quello dell'AA764
Vedo di arrangiare uno schemino come dici e poi lo posto (per vedere se ho capito giusto quello che intendi, cosa di cui dubito)
--
In ingresso non sono relè, sono due switch, uno particolare (ON-ON-ON) ed ho copiato pari pari l'implementazione che ha fatto un mio amico americano su una sua versione dell'AC15 (vedere il file mods)
http://sluckeyamps.com/VAC15/ac15.htm
http://sluckeyamps.com/VAC15/Vox_AC15.pdf
http://sluckeyamps.com/VAC15/Vox_AC15_mods.pdf
l'altro è un semplice deviatore, sì, credo si potrebbe, come dici, migliorare, ma sono a corto di idee sul come farlo senza complicare troppo le cose
--
250pf a massa in ingresso ( con res da 10K), la cosa l'ho mutuata da un amp che ha fatto DOM e lui l'ha presa (credo di ricordare) da Merlin
Onestamente non mi ricordo esattamente quali siano i vantaggi che Merlin indica per questa accoppiata res di basso valore + cap, credo sia per fugare a massa eventuali disturbi RF lasciando in ingresso una res che abbassa di poco il segnale ed essendo di basso valore aggiunge meno rumore rispetto le solite 68k
Tendo ad archiviare quelle che mi sembrano soluzioni interessanti (per poi metterle assieme quando mi serve) ma la memoria non è stabile, per cui a volte manco ricordo il perché di certe soluzioni, se non che in qualche modo dovrebbero risolvere qualche problema
Non ricordo più la formula per calcolare il taglio di frequenze, ma credevo che con questi valori fossero alte rispetto la banda audio
Ho anche a disposizione delle ferriti, magari, potrei arrangiare un ingresso senza resistore (e cap), alla Mesa Boogie, che dici ?
Franco
p.s.: Per la questione depth, come detto, vedo di postare uno schemino
Giusto, hai ragione
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I tre circuiti sono
il primo per limitare il ripple (al posto di un'impedenza)
il secondo per portare l'anodica da 350v a 250v per la G2
(avendo un trasformatore per uso generico e non realizzato per questo tipo di valvole)
il terzo un banalissimo VVR che, come detto, è un'aggiunta (visto che la componentistica ce l'ho e che costa poco), una specie di esperimento
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Da datasheet quello è il valore massimo, comunque, confesso la mia ignoranza, non lo avevo notato e neanche adesso mi figuro da cosa lo deduciHai notato che così la griglia non potrà assorbire più di 5 mA?
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il depth .... il circuito è pari pari (per il depth) quello dell'AA764
Vedo di arrangiare uno schemino come dici e poi lo posto (per vedere se ho capito giusto quello che intendi, cosa di cui dubito)
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In ingresso non sono relè, sono due switch, uno particolare (ON-ON-ON) ed ho copiato pari pari l'implementazione che ha fatto un mio amico americano su una sua versione dell'AC15 (vedere il file mods)
http://sluckeyamps.com/VAC15/ac15.htm
http://sluckeyamps.com/VAC15/Vox_AC15.pdf
http://sluckeyamps.com/VAC15/Vox_AC15_mods.pdf
l'altro è un semplice deviatore, sì, credo si potrebbe, come dici, migliorare, ma sono a corto di idee sul come farlo senza complicare troppo le cose
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250pf a massa in ingresso ( con res da 10K), la cosa l'ho mutuata da un amp che ha fatto DOM e lui l'ha presa (credo di ricordare) da Merlin
Onestamente non mi ricordo esattamente quali siano i vantaggi che Merlin indica per questa accoppiata res di basso valore + cap, credo sia per fugare a massa eventuali disturbi RF lasciando in ingresso una res che abbassa di poco il segnale ed essendo di basso valore aggiunge meno rumore rispetto le solite 68k
Tendo ad archiviare quelle che mi sembrano soluzioni interessanti (per poi metterle assieme quando mi serve) ma la memoria non è stabile, per cui a volte manco ricordo il perché di certe soluzioni, se non che in qualche modo dovrebbero risolvere qualche problema
Non ricordo più la formula per calcolare il taglio di frequenze, ma credevo che con questi valori fossero alte rispetto la banda audio
Ho anche a disposizione delle ferriti, magari, potrei arrangiare un ingresso senza resistore (e cap), alla Mesa Boogie, che dici ?
Franco
p.s.: Per la questione depth, come detto, vedo di postare uno schemino
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Yes, il motivo è sicuramente quello del rumore, nessun abbassamento del segnale. Utile su ampli hi-gain, meno su ampli semplici. Non sto a fare calcoli, ma lo stesso risultato lo ottieni con una 33k di potenza maggiore. Tieni anche presente che tale taglio dipende anche dalla capacità di Miller e dal guadagno dello stadio a valle: il pentodo taglia diversamente dal triodo con la stessa 10k.kagliostro ha scritto:Onestamente non mi ricordo esattamente quali siano i vantaggi che Merlin indica per questa accoppiata res di basso valore + cap, credo sia per fugare a massa eventuali disturbi RF lasciando in ingresso una res che abbassa di poco il segnale ed essendo di basso valore aggiunge meno rumore rispetto le solite 68k
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Ipotizzando Rds = 0 e pure R schermo-catodo = 0, non puoi assorbire più dell'anodica che hai diviso per la somma delle resistenze in serie.kagliostro ha scritto:Da datasheet quello è il valore massimo, comunque, confesso la mia ignoranza, non lo avevo notato e neanche adesso mi figuro da cosa lo deduci
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Tieni presente che non hai solo 10k e 250p, ma anche Miller. Quei due valori sono stati probabilmente calcolati per una 12ax7 con 100-220k sull'anodo e bypass al catodo.kagliostro ha scritto:Non ricordo più la formula per calcolare il taglio di frequenze, ma credevo che con questi valori fossero alte rispetto la banda audio
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Scusami, hai ragione, ho visto male!kagliostro ha scritto:il primo per limitare il ripple (al posto di un'impedenza)
Minore spesa e maggiore sicurezza con un solo circuito ed un mosfet TO-247 (tensione superiore limitata da resistore) con limitatore di corrente a transistor. Anzi, potrebbe pure migliorare la dinamica, perchè prima della limitazione di corrente il circuito è diretto. Devo provare!kagliostro ha scritto:il secondo per portare l'anodica da 350v a 250v per la G2
il terzo un banalissimo VVR che, come detto, è un'aggiunta (visto che la componentistica ce l'ho e che costa poco), una specie di esperimento
Tieni presente che comunque quel mosfet al massimo può dissipare (350 - 250) V x 0,005 A = 0,5 W.
A meno che tu non voglia scendere oltre, ma ben portassi Vg2 a 0V, dissiperebbe meno di 2 W.
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Allora è voluta l'interazione. Tieni conto che il guadagno cambia e che anche il bias dei due stadi cambiano.kagliostro ha scritto:il depth .... il circuito è pari pari (per il depth) quello dell'AA764
Dopo averlo provato così, provalo con un LND150 sul primo stadio dell'oscillatore ed un IRF820 sul secondo.
Sono curioso di sentire le differenze sonore nei due casi (credo siano non percettibili).
Considera anche che il pot depth deve essere... worst case scenario...
175 V / 68 kOhm = 2,6 mA quindi dissipa 0,2 W.
Un pot da mezzo Watt va bene.
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Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Grazie per tutte le indicazioni
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In effetti, visto che come dicevo il VVR è un'aggiunta, non avevo tenuto in considerazione che in questo caso specifico la corrente è quella di G2 e quindi molto limitata
Non so quanto sia meglio prevedere come tensione più bassa, certo è che, visto che le cose stanno così, in questo caso i rischi son bassi e per 2W di dissipazione basta un'aletta di raffreddamento minimalista, da datasheet quel mosfet può dissipare 140W
http://docs-europe.electrocomponents.co ... 3e4677.pdf
che dici, per questo specifico uso, lo potrei lasciare senza dissipatore ?
--
Per l'input, risolte altre cose, vedrò se riesco a fare un po' di calcoli per decidere su come arrangiarlo, tu hai mai provato con la sola ferrite ?
Franco
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In effetti, visto che come dicevo il VVR è un'aggiunta, non avevo tenuto in considerazione che in questo caso specifico la corrente è quella di G2 e quindi molto limitata
Non so quanto sia meglio prevedere come tensione più bassa, certo è che, visto che le cose stanno così, in questo caso i rischi son bassi e per 2W di dissipazione basta un'aletta di raffreddamento minimalista, da datasheet quel mosfet può dissipare 140W
http://docs-europe.electrocomponents.co ... 3e4677.pdf
che dici, per questo specifico uso, lo potrei lasciare senza dissipatore ?
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Per l'input, risolte altre cose, vedrò se riesco a fare un po' di calcoli per decidere su come arrangiarlo, tu hai mai provato con la sola ferrite ?
Franco
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Mettilo comunque sul case. Un TO220 dissipa 140W quando è immerso nell'azoto liquido ed è in procinto di innescare una fusione termonucleare.
Guarda i valori °C/W per calcolare quale sarà la sua temperatura reale.
Inoltre... come mai questo mosfet? Ha una Rds(on) di 2 Ohm, son tanti!
Guarda i valori °C/W per calcolare quale sarà la sua temperatura reale.
Inoltre... come mai questo mosfet? Ha una Rds(on) di 2 Ohm, son tanti!
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Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Me lo avevano consigliato per il circuito riduttore (da 350v a 250v) e così ne ho un po'
Sullo chassis vado male, ma posso mettere un dissipatore
Franco
Sullo chassis vado male, ma posso mettere un dissipatore
Franco
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Come ritieni sia meglio. Tieni solo presente che il dissipatore dissiperà in un ambiente chiuso, quindi la temperatura interna aumenterà.
Quando calcoli il dissipatore, considera di partire da 70°C "ambiente".
Quando calcoli il dissipatore, considera di partire da 70°C "ambiente".
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Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Azz, un sacco di fattori da tener presenti, io con lo SS non sono proprio abituato, beh, vedrò di fare qualcosa di sensato
--
Ah, a proposito del mosfet che ha questa Rds(on) di 2ohm che son tanti ............. presumo Rds stia per Resistenza Drain-Source (?)
e ... un Rds alta per quale aspetto è deleteria ?
Un mosfet migliore necessariamente sarebbe di fascia di costo superiore ?
(questo tiene fino a 900V 3.6A continui a 100°e costa meno di 2€)
------
EDIT: Mannaggia ....... stavo arrangiando il layout con solo il VVR e mi sono accorto che i mosfet sarebbero venuti con i pin al contrario considerando che il disegno è visto dalla parte opposta .......... per fortuna togliere la parte riduttore di tensione mi ci ha fatto metter mano e me ne sono accorto, decisamente non sono abituato ai componenti SS
Franco
--
Ah, a proposito del mosfet che ha questa Rds(on) di 2ohm che son tanti ............. presumo Rds stia per Resistenza Drain-Source (?)
e ... un Rds alta per quale aspetto è deleteria ?
Un mosfet migliore necessariamente sarebbe di fascia di costo superiore ?
(questo tiene fino a 900V 3.6A continui a 100°e costa meno di 2€)
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EDIT: Mannaggia ....... stavo arrangiando il layout con solo il VVR e mi sono accorto che i mosfet sarebbero venuti con i pin al contrario considerando che il disegno è visto dalla parte opposta .......... per fortuna togliere la parte riduttore di tensione mi ci ha fatto metter mano e me ne sono accorto, decisamente non sono abituato ai componenti SS
Franco
Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Ciao Franco,
Quel mosfet non tiene 3.6A continui.
Si troverebbe a dover dissipare 35W.
Quel mosfet non tiene 3.6A continui.
Si troverebbe a dover dissipare 35W.
- Kagliostro
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Re: Sezione alimentazione per SE con finale che necessita G2 a "bassa" tensione
Evidentemente i datasheet dei mosfet non li so leggere
io credevo che si riferissero a quello a pagina 3 dove dicono
ID Drain current (continuous) at TC = 100°C 3.65 A
---
Tra l'altro, ho visto dei transistor (o forse eran diodi ??) da 260A (ora non ricordo la sigla, ma non è quello l'importante) e mi son chiesto .... come cavolo farà un piedino (tipo quelli del TO220) a reggere tutta quella corrente ????
Franco
io credevo che si riferissero a quello a pagina 3 dove dicono
ID Drain current (continuous) at TC = 100°C 3.65 A
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Tra l'altro, ho visto dei transistor (o forse eran diodi ??) da 260A (ora non ricordo la sigla, ma non è quello l'importante) e mi son chiesto .... come cavolo farà un piedino (tipo quelli del TO220) a reggere tutta quella corrente ????
Franco