Ora Trainwreck express- prima JCM 800 - 1 to 5 Watts

[robi]

Se dici che servono sempre mi fido, fino ad adesso avevo sempre sentito che erano necessari solo nel caso dei fixed bias

è per questo che invito sempre a ragionare su cosa si legge online. Quall'è la funzione di quelle resistenze?
Dare un riferimento in tensione sicuro alle g1 dei pentodi finali.

Serve se siamo in fixed bias? Certo, perchè devono avere una tensione negativa fra g1 e k per esserepolarizzate correttamente.
In questo caso il catodo è a massa, quindi la tensione su g1 è negativa.

Serve se siamo in cathode bias? Certo, perchè devono avere una tensione negativa fra g1 e k per esserepolarizzate correttamente.
In questo caso il catodo è a ad una tensione più positiva di massa (data dalla corrente che scorre attraverso il catodo, moltiplicata per la resistenza fra catodo e massa), quindi la tensione su g1 è riferita a massa.

Serve se siamo in una configurazione in cui ho entrambi i metodi? Certo, per entrambe le motivazioni elencate nei due casi precedenti.

[Kagliostro]

Tutto giusto

Mi è comunque venuto in mente perché non servono

Semplicemente perché ho fatto confusione

Dove non servono la configurazione è simile ma non la stessa

E' quello di Bruce Collins, se installato su un cathode bias non ha necessità delle due res da 2M, in pratica le res da 220K (a volte 470K) svolgono ugualmente la loro funzione

Però il tipo indicato nel post precedente lo considero superiore come risultato

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Ci sarebbe, comunque, la possibilità di provare anche la versione "improved" di O'Connor



Franco

[Kagliostro]

Ci sarebbe anche il Frondelli, che pare essere di gradimento da parte di Rob Robinette

Ma arrangiando il collegamento dei pot così, non si varia il carico sulla PI ?



Franco

[robi]

Ciao Franco,

il MVPPI penso sia l’argomento di cui abbiamo discusso più volte tu ed io negli anni.

Ed ogni volta trovo il “O’Connor migliorato” un circuito... peggiore dell’altro. Costoso ed inutilmente complicato.

[robi]

Il Frondelli cambia totalmente il carico della PI, quindi la sua retta di carico AC: come dicevo prima, a quel punto costa meno ed è meno rumoroso un potenziometro semplice fra i due anodi (dopo i disaccoppiamenti!) e tenere le grid leak fisse.

[robi]

Guardavo lo schema originale, il pre dovrà lavorare a tensioni inferiori, a meno di riferire i catodi al bias invece che a massa (tranne il primo, evidentemente).

[luix]

Mi intrometto a questo thread perchè trovo particolarmente interessante l'argomento ampli valvolari da casa.

Avete considerato le PCL82/ECL82 o le PCL86/ECL86? sono entrambe ancora in produzione, sono un triodo-pentodo nello stesso involucro e permettono di fare un piccolo amplificatore sia single ended che push pull.

Io ne ho realizzati due con queste valvole, entrambi single ended, entrambi ben suonanti ed adatti al blues in quanto saturano abbastanza facilmente.
La potenza di uscita era di 1W per quello con la 82 e 5W con la 86, forse in giro sul forum si trovano ancora le foto :)

Per quanto riguarda il master volume post phase inverter, io lo utilizzerei solo se dopo la phase inverter ci si mette un inseguitore catodico, altrimenti con il potenziometro da 500k o 1M + condensatore di compensazione si creano delle equalizzazioni strane, se invece si usa un potenziometro da 100k si carica la phase inverter.
Inoltre con lo schema Frondelli userei una resistenza in parallelo al potenziometro, mi è capitato più volte di potenziometri rotti ed è meglio che non si scolleghi mai la resistenza di griglia di una finale!

[Kagliostro]

Ciao Luix

Quanto a valvole l'interessato ne ha considerate alcune per poi decidere per delle ecl84, a me piacerebbe vedere uno schema con ecl-pcl82 da 1W

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Per quanto riguarda il master volume post phase inverter, io lo utilizzerei solo se dopo la phase inverter ci si mette un inseguitore catodico

Mah, non saprei, ricordo di aver visto schemi con inseguitore catodico dopo la PI, ma mai con PPIMV, tu lo inseriresti tra catodo e griglia delle finali ?

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Il Frondelli non piace a Robi per l'effetto di carico variabile sulla PI che ha la sua configurazione, per quanto riguarda il resistore in parallelo ...... ma intendi che ti sono capitati potenziometri che si sono guastati non sul collegamento al cursore ma su uno degli altri due ?

Franco

[luix]

In pratica per tirare fuori 1W devi depotenziare un ampli da 5W perchè trasformatori con Zaa > 8k sono costosi e difficili da trovare, quindi usi un trafo con Zaa = 8k, tensione anodica di 200V e abbassi la tensione G2 con una resistenza più alta.
Colleghi un altoparlante da 8ohm sul tap da 4ohm ed ottieni Zaa 16k.

Suona un pochino compresso però riesci ad ottenere un amplificatore da camera, piccolo piccolo!

Io ho usato questo schema https://freeimage.host/i/JletAN ed il risultato è stato questo https://freeimage.host/i/Jlkdlf fatto quasi interamente con pezzi di recupero, valvola e trafo di uscita recuperati da un vecchio TV in discarica, condensatori presi da una TV un po meno vecchia, manopole di uno stereo, telaio fatto con un lettore CD, potenziometri, jack e trasformatore di alimentazione li ho comprati

Poi ho realizzato anche questo 5W con schema similare, ho aggiunto solo una 12AX7 con schema alembic F2b per fare il preamp https://freeimage.host/i/JlkCx9 e tutti i componenti nuovi .

La differenza di volume non è molta tra 1W e 5W quindi per come suona conviene fare il 5W.

Dimenticavo, il mosfet come source follower alla fine delle prove l'ho eliminato, non mi piaceva come suonava.

[Kagliostro]

Grazie per i link Luix

La questione riguardo l'impedenza di uscita è effettivamente risolvibile come dici e lo si fa se non si può risolvere diversamente

(mi sono chiesto molte volte se come risposta in frequenza cambi qualcosa usando il trucchetto dell'altoparlante con impedenza diversa, ma non ho mai indagato, stessa cosa per le correnti in gioco quando si usa un altoparlante da 4ohm su di una presa da 8ohm)

Quindi questo schema con una ecl82 ?



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So che è passato del tempo, ma mi piacerebbe sapere cosa non ti andava quando nel circuito era presente il Source Follower

in teoria, in quel modo avresti dovuto aver a disposizione un segnale più alto per pilotare la finale in modo più deciso, mentre senza il ToneStack si mangia molto più segnale

Sono un po' perplesso per il controllo toni che risulta all'interno del circuito NFB, per quanto sento in giro, non dovrebbe essere il massimo, anzi ....

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In effetti 1W o 5W non dovrebbe poi essere molto più rumoroso, io, comunque, ero un po' più sull'idea di partire da una finale che avesse meno potenza, proprio per evitare l'effetto che dici, ma di mezzo c'è Robi che quanto a progettazione è a livelli avanzati e sicuramente sa il fatto suo, sono sicuro che chi sta costruendo l'ampli sarà più che soddisfatto del risultato

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Materiale di recupero beh, qui ci possiamo dar la mano, sono un fervido sostenitore del riciclo

Franco

[robi]

La differenza di volume non è molta tra 1W e 5W quindi per come suona conviene fare il 5W.

Ciao Luix, in effetti ero partito dal MArshall 145 da 1W, poi in itinere sono cambiate le preferenze ed abbiamo optato per questa valvola, cercando di farla lavorare in modo analogo a come lavorano sull'ampli che è stato scelto come riferimento (per quanto possibile).

Bentornato a bordo!

[luix]

Il tonestack all'interno del loop di feedback non è una grande idea, vero, potrebbe oscillare il tutto perchè variando i potenziometri varia anche la fase, però nel mio caso non oscillava
In ogni caso ci si può smanettare per risolvere la situazione o eliminare il controllo toni, è un amplificatore minimale ed anche un po sperimentale

Per quanto riguarda il mosfet, prendi con le pinze ciò che sto per dire perchè non è dimostrato, essendo l'IRF820 un mosfet di potenza, con correnti così basse lavora in una zona che si chiama weak inversion (questo è dimostrato), in questa zona la transconduttanza è molto molto bassa quindi non ha delle gran performance in termini di guadagno, non è un buon inseguitore di source, secondo me una parte del segnale arriva al source attraverso la capacità parassita gate source che in questi mosfet può essere nell'ordine del centinaio di picofarad, tutti questi fattori credo che contribuiscano a creare un suono compresso, intubato, almeno questo mi ricordo da quella esperienza, dopo altre prove con esiti similari non ho mai più usato i mosfet di potenza come buffer.
Sarei però curioso di provare gli LND150 che sono mosfet normalmente accesi (tipo JFET) ma con una corrente decisamente più bassa, si parla di milliamperes, al prossimo ordine li prendo

@robi: grazie mille, tra l'altro vedo che sei di Alba, in Piemonte? perchè io ormai sono piantato a Torino magari ci si può beccare per una birra o dell'ottimo nebbiolo

[Kagliostro]

LND150 (rintracciabili da TubeTown) ... sono adatti all'audio ed usati in diversi progetti, però (non so se a torto o ragione) sono molti di più i progetti in cui ho visto gli IRF820 (specie come Source Follower), al momento di LND150 usati con quella configurazione non ne ricordo

Anche qui Robi probabilmente ne sa qualcosa ...

Franco

[robi]

Ciao, 220k sul source sono troppi, bisogna scendere parecchio.
Tieni presente che deve poter erogare la massima AC su un carico che è davvero basso (l'equalizzatore), e deve avere corrente a sufficienza per farlo.
Secondo me è più semplice scalare l'equalizzatore per pilotarlo di anodo, altrimenti spostarlo direttamente sulle griglie della finale per pilotarla meglio anche in classe A2 o AB2 (anche solo per i picchi).

@luix: Volentieri per la birra, chissà quando si potrà!

[robi]

Ciao, ci sono aggiornamenti su questo progetto?
Lo hai poi costruito?