Il ramo del secondario dedicato al bias ha dei punti di giunzione sia con il ramo dell'anodica sia con il ramo della massa dell'anodica. Quei 2 punti di giunzione non dovrebbero esserci. Mi sbaglio?
Concordo, quelle due connessioni anche per me sono di troppo
Da come ho capito questo egnater rebel si avvale di una sorta di un secondo master volume per ogni coppia di valvole per ridurre il wattaggio.
Nota anche il pot sul catodo della PI (di fianco ci sta scritto WATTS)
I pot dedicati ( senza valore indicato) ..........
Pot che di solito sono da 1M
Posso presupporre da dove parta e dove termina, ma non ne ho la completa sicurezza guardando lo schema. I morsetti "cn1" e "cn2" andrebbero visti connessi ai morsetti subito adiacenti. Ma invertiti verticalmente. È corretto?
In effetti i connettori sono disegnati in un modo che genera confusione, vai d'istinto che hai visto giusto
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Se ci sono altri modi, mi piacerebbe capirli...e sperimentarli .......
Considerando di aver già visto il metodo usato nel Rebel 20
Un metodo potrebbe essere quello di usare un LPad o, in ogni modo, un attenuatore sull'uscita
Altro modo è quello di avere una tensione anodica variabile (verso il basso ovviamente) ed alimentarci le placche delle finali
in alternativa la tensione ribassata può essere usata per alimentare le G2 lasciando l'anodica inviata alle placche delle finali invariata
Per ottenere diversi livelli di tensione si può usare un VVR (Variable Voltage Regulator) o un trasformatore con prese intermedie sull'avvolgimento dell'anodica
alcuni, in passato, mi pare abbiano anche usato dei grossi reostati
eviterei l'uso di un variac per alimentare tutto l'ampli (come fatto da qualcuno) perché oltre a variare la tensione dell'anodica delle finali, abbasserebbe anche quella del pre e quella dei filamenti (a meno che non si usino trasformatori separati (ed alimentati separatamente) per anodica e filamenti
Come pure eviterei di passare da pentodo a triodo, in genere chi ci prova riferisce di non aver gradito il risultato ottenuto
Al momento altri metodi non mi arrivano alla mente, ma probabilmente ce ne sono
Un metodo praticamente quasi sconosciuto per avere due distinti livelli di potenza, uno per uso domestico ed uno per uso pubblico potrebbe essere quello di partire da un piccolo ampli da camera del quale si è particolarmente soddisfatti a livello di dinamica, timbrica etc. etc. e dotarlo di un Booster
Vedi questo articolo (alla voce
Tube-Based Power-Booster Amplifier)
http://www.tubecad.com/2008/12/blog0153.htm
KOC della London Power ha pubblicato qualcosa sui suoi libri (The Ultimate Tone) dove chiama il circuito Super Scaler
https://londonpower.com/super-scaling/
In sostanza un Booster usa un circuito finale (nel nostro caso a valvole) un trasformatore di alimentazione e due trasformatori di uscita
uno dei due trasformatori di uscita viene usato esattamente per il suo scopo mentre l'altro (più piccolo ed adatto alla potenza dell'amplificatore pilota) viene usato come circuito di ingresso
Ecco, mi è venuto in mente un altro metodo, quello dell'uso di finali diverse (6V6 e 12AU7), vedere lo schema del Traynor Dark Horse 15H
https://traynoramps.com/product/dh15h/#specs
Come per l'altro schema per vederlo in piena risoluzione aprirlo in un'altra finestra o salvarlo sul PC
Nota che per passare da 12AU7 a 6V6 semplicemente il catodo della coppia di valvole non in uso viene scollegato da massa
Franco