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Gyrator, questo sconosciuto

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 08/05/2023, 0:18

Dom ha scritto:
07/05/2023, 11:33
Innanzi tutto: NON HA SENSO limitare la corrente massima passante.
Limitare la corrente massima ( in sintesi ) equivale ad alzare il valore di "R3".
Questo comporta un notevole incremento dei Watt che il mosfet deve dissipare se ci avviciniamo a sfruttarla quasi tutta quella corrente.
Ciao Dom,
quella configurazione con il partitore fra ingresso ed uscita ha due principali svantaggi:
- butta ripple da monte al circuito al gate del mosfet, quindi in uscita;
- fa diminuire la tensione in uscita mosfet (quindi la sua dissipazione) all'aumentare della corrente assorbita a valle.

La soluzione di cui parlavo tempo fa, col CCS e la resistenza per dare tensione al gate del mosfet risolve entrambi questi problemi.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 08/05/2023, 8:15

fa diminuire la tensione in uscita mosfet (quindi la sua dissipazione) all'aumentare della corrente assorbita a valle
Stesso discorso dell'altro thread

Se la tensione in uscita al MOSFET cala non vuol dire che lui ne lascia passare meno e si accolla di dissipare l'eccesso :????:

Magari è perché non sono ancora in modalità full mode ma ...... non ci arrivo a seguirti

---

Per quanto riguarda la versione con CCS credo che a parte la piccola complicazione circuitale con aggiunta di qualche componente il maggior ostacolo sia che non abbiamo (almeno io) sottomano uno schema che sia stato realizzato da qualcuno e quindi collaudato o almeno simulato e quindi non si saprebbe esattamente con che valori arrangiare la cosa e di quanto in pratica sia maggiore il vantaggio sull'eliminazione del ripple, cosa che di sicuro ci sarebbe ma non sapendo esattamente cosa fare (almeno io) alla fine potrebbe diventare difficile da implementare senza le opportune conoscenze (che sicuramente mi mancano)

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 08/05/2023, 12:18

Lo postai tempo fa. Oggi é un casino, provo stasera.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 08/05/2023, 15:45

Sì, adesso mi ricordo che hai postato più versioni, se non sbaglio 3, quello che però non ricordo è se erano solo schemi indicativi o schemi con valori pratici per la realizzazione

Verificando avevi postato sì una versione senza valori ma anche una completa dei valori, chi aveva postato 3 schemini era Domenico che li aveva trovati in rete

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Guardando i 3 schemini postati da Domenico

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nel primo penso i 100uf "in più" al gate siano per avere un soft start, ho visto in giro cose simili

Soft Start Gyrator (o Forse Capacitor Multiplier) (2).png
---

Visto che in uno schemino si usa l'LND150 ho verificato se adesso si trovavano (RS mesi fa diceva da maggio, niente da fare, adesso dice da agosto)

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 08/05/2023, 16:39

Ciao, prendendo l'ultimo schema come riferimento, la tensione "piena" si avrà dopo 5 RC.
Quindi con 330k e 10u si tratta di 15-20 secondi.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 08/05/2023, 16:41

Kagliostro ha scritto:
08/05/2023, 15:45
nel primo penso i 100uf "in più" al gate siano per avere un soft start, ho visto in giro cose simili
Meno ripple + soft start.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 08/05/2023, 17:13

Ah, funziona anche per mitigare ulteriormente il ripple, buono a sapersi

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 08/05/2023, 18:08

Il mio ultimo messaggio pare uno slogan politico!

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Dom » 08/05/2023, 18:36

robi ha scritto:
07/05/2023, 23:14
Ciao Dom,

c'è qualcosa che non mi torna: 190-0-190 rettificati a ponte non danno 265V, ma circa il doppio.
Hai moltiplicato 190 * sqrt(2) come dato di ingresso su LTSpice, ma in realtà è il doppio, perchè hai 190-0-190 e non 0-190.
Stessa cosa vale per l'altro circuito.
Ciao Robi.
Forse è colpa mia che non ho specificato bene il tutto:

Quelle sono solo note testuali messe lì per ricordarmi i secondari. Mi riferisco all'indicazione "300 - 0 - 300" e "190 - 0 - 190".

In realtà, per non mettere tutti i circuiti dei 2 avvolgimenti del T.A. (per semplificare), ho messo un generatore di tensione alternata con il valore moltiplicato per 1.414 come deve essere fatto per LTspice.

Quindi bisogna guardarlo / intenderlo come: "0 - 190" e "0 - 300" su ponte diodi.
Non con 2 diodi di retifica dopo i secondari e C.T. attaccato a massa.

Mi spiace per il fraintendimento.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Dom » 08/05/2023, 18:49

robi ha scritto:
08/05/2023, 0:18

Ciao Dom,
quella configurazione con il partitore fra ingresso ed uscita ha due principali svantaggi:
- butta ripple da monte al circuito al gate del mosfet, quindi in uscita;
- fa diminuire la tensione in uscita mosfet (quindi la sua dissipazione) all'aumentare della corrente assorbita a valle.

La soluzione di cui parlavo tempo fa, col CCS e la resistenza per dare tensione al gate del mosfet risolve entrambi questi problemi.
...Non ho dubbi a tal proposito, Robi.
Insisto semplicemente con questo circuito perchè dubito di avere spazio a sufficienza per far entrare l'altro che proponi. Almeno in questo ampli.
Ne, tanto meno, lo spazio sul dissipatore per altri 2 mosfet.
Quindi cerco solo di perfezionare il più possibile entrambi i circuiti che ho già montato e fatto, cambiando solo un paio di componenti.

Sicuramente lo proverò in altre configurazioni quel circuito da te proposto e i risultati saranno migliori.

...Un altro problema è che cmq il tuo circuito non so dimensionarlo, mentre invece nella classica tipologia di gyrator di cui stiamo parlando ho delle formule che mi permettono di farlo.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 08/05/2023, 21:37

Meno ripple + soft start
Il mio ultimo messaggio pare uno slogan politico
Qui da noi a fine settimana ci sono le elezioni del sindaco, forsle vuoi partecipare

🤣🤣🤣🤣

Franco

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 10/05/2023, 11:26

Dom ha scritto:
08/05/2023, 18:49
...Un altro problema è che cmq il tuo circuito non so dimensionarlo, mentre invece nella classica tipologia di gyrator di cui stiamo parlando ho delle formule che mi permettono di farlo.
Ciao Dom,

Usiamo un bjt per semplicità:
- il collettore alla tensione positiva;
- la base con uno stopper di 1k (o anche meno);
- l'emettitore con una resistenza tale che, con la corrente che vogliamo far scorrere, avremo 700 mV di ddp (pari alla Vbe).
- l'altro lato della resistenza sulla base è collegata con l'altro lato della resistenza sull'emettitore;
- da quel punto verso massa metto una resistenza tale che la tensione data dal V = I x R sia pari alla tensione che voglio in uscita dal mosfet;
- volendo posso mettere un piccolo condensatore in parallelo all'ultima resistenza.

Praticamente quel mosfet è un source follower.

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Dom » 10/05/2023, 12:41

Grazie Robi.
Mi ci metto quando posso e probabilmente ti stresserò con qualche domanda.
:numb1:

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 10/05/2023, 13:02

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Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 10/05/2023, 22:04

Sarebbe davvero ultra interessante se Domenico avesse tempo e voglia di mettere in simulazione quel circuito

tra l'altro avrei una curiosità

il Mosfet M2, diciamo quello "aggiunto" per migliorare le prestazioni, si potrebbe pensare di usarlo senza dissiparlo ? Magari cambiandone il modello se necessario ?

Lo dico perché un dissipatore in meno sarebbe ottimo, si aggiungerebbe un Mosfet e qualche componente ma le dimensioni si potrebbero sempre mantenere compatte (OK si potrebbe usarne uno solo di dissipatore ma più piccolo presumo e quindi si risparmierebbe spazio se non serve per M2)

Franco

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