Sostieni il forum con una donazione! Il tuo contributo ci aiuterà a rimanere online!
Immagine

Gyrator, questo sconosciuto

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 02/11/2022, 10:14

Si cancella l'effetto per il quale molti son convinti che solo raddrizzare a valvole dia al suono quel particolare effetto durante i transienti (mentre, in effetti, basta un banale resistore per avere l'effetto anche se si usa una rettifica a diodi)

Se la tensione anodica resta stabile anche durante i transienti quell'effetto va perduto

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 02/11/2022, 11:51

A dire il vero lo stesso effetto si ha anche sul SE, perchè cambiando il punto di lavoro (e la tensione delle griglie) cambia la risposta.
Posso anche decidere di avere un'anodica stabile e giocare maggiormente sulla variazione di tensione delle griglie.
Dom, se ricordo bene, ha fatto proprio così sul suo ampli: anodica stabile e caduta sulle griglie.

Avatar utente
Dom
Braccio destro di Roger Mayer
Braccio destro di Roger Mayer
Messaggi: 1650
Iscritto il: 07/09/2013, 15:38
Località: Abruzzo (Te)

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Dom » 02/11/2022, 13:51

Si. Confermo. Ho voluto abbassare e filtrare maggiormente la tensione che va dal gyrator al T. U. tramite celle di filtro atte allo scopo.

in pratica il classico circuito anodico che parte dall'alimentare il T. U. e poi va alle griglie schermo tramite induttanza.
... Solo che nel mio caso è al contrario.

Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 02/11/2022, 15:23

Negli SE va bene anche un'alimentazione stabilizzata, la corrente che scorre a zero segnale ed a segnale al massimo varia di poco, contrariamente a quanto avviene nei PP

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 02/11/2022, 16:12

Ciao Franco,

premetto che quanto affermi non è legato al SE o PP, ma piuttosto alla classe di funzionamento, se A o AB.

Ti rispondo però con qualche domanda, se avrai voglia di prenderti il tempo per rispondere:
- quanto varia la tensione anodica su un PP?
- quanto varia la corrente delle griglie schermo su un PP?
- quanto varia la tensione delle griglie schermo su un PP?
- che effetto ha la variazione di tensione anodica su un PP?
- che effetto ha la variazione di tensione di griglie schermo su un PP?

Detto questo, come sapete io sono della scuola che tutto quello che non c'è non si può rompere, quindi non lo metterei su un ampli PP in classe AB da chitarra o basso. Preferisco piuttosto giocare sull'alimentazione delle griglie schermo che non dell'anodica principale.

Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 02/11/2022, 18:22

Quello che posso dirti è che al diminuire (nei transienti) della tensione anodica si ha quell'effetto chiamato SAG che somiglia ad una compressione ed al variare della tensione di G2 (verso il basso) si ha una diminuzione della potenza erogata, se si fa in modo che diminuisca durante i transienti si ottiene anche qui un effetto simile alla compressione

La spiegazione tecnica con flusso di elettroni tra anodo e placca, influenzata dalla tensione di griglia l'ho studiata e la sapevo, ma come un sacco di altre cose la memoria non tiene e quanto era entrato se ne esce senza lasciar tracce, magari qualche indizio ma non di più

A suo tempo mi ero letto il libro di Kuehnel Guitar Power Amps ma la memoria vacilla ....

La cultura è quel che resta di ciò che si è imparato dopo averlo dimenticato

Lupo Alberto diceva

Più studio Più imparo
Più imparo Più so
Più so più dimentico
(Poi aggiungeva qualcosa tipo ... Ma chi me lo fa fare 😁)

Non è che di solito lo si annoveri tra i saggi, ma in questo caso ....
tanto vale che lo accetti e me ne faccia una ragione

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 03/11/2022, 9:15

Ciao Franco, le mie domande non erano per far la gara a chi la sa più lunga, ma per guardare le cose da punti di vista nuovi rispetto a quelli con cui siamo soliti vederle.

Ti faccio un esempio: mi innamoro del suono delle primissime 1959, quelle con le capacità di alimentazione bassissime, ma non mi piace avere la ronza/intermodulazione di sottofondo. Che compromesso posso trovare? Piazzo un gyrator come primo filtro, poi una resistenza analoga a quella del primario del trasformatore, e da lì le capacità basse (anche più basse) per avere tutto il sag che voglio.

Altro esempio: stabilizzo l'anodica con un gyrator, utilizzo una capacità elevata sull'anodica, e poi uso una capacità molto piccola sulle griglie unita ad una resistenza di carico elevata (qualche kOhm), così che la dinamica dell'amplificatore (cioè l'emissione secondaria dalla griglia schermo) faccia variare dinamicamente la tensione sulle griglie, creando così compressione controllata dal RC dell'alimentazione della griglia schermo.

Etc etc etc...

Nulla è nocivo, basta saperlo usare a proprio favore.

Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 03/11/2022, 11:42

Vista così allora han ragione su ElektroYou dove dicono che è incorretto parlare di Gyrator e si dovrebbe parlare di Generatore di Corrente al quale è meglio sostituire un vero e proprio stabilizzatore di tensione

(Che poi sto fatto di cosa in effetti sia un Generatore di Tensione proprio mi sfugge ....)

Con un vero Stabilizzatore di tensione le cose che hai indicato dovrebbero essere tutte fattibili e quindi salve le aspettative

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 03/11/2022, 11:59

No... un "generatore di corrente", termine improprio per un CCS, darebbe corrente costante qualsivoglia sia la tensione.
Questa è un'altra cosa. Idem per la tensione costante qualsivoglia sia la corrente.

Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 03/11/2022, 15:38

Sul libro di Merlin ci sono diversi schemini di stabilizzatori di tensione ma non essendo interessato all'HiFi li ho sempre lasciati perdere

Quindi una buona soluzione potrebbe essere di stabilizzare bene e pensare dopo al SAG

CCS, anche se faccio una ricerca specificando che l'ambito è l'elettronica mi vengono proposte spiegazioni che hanno tutt'altra attinenza, in definitiva per CCS cosa intendi tu ?

Visto che su ElektroYou dicono che non si può chiamare quel circuito un gyrator (seppur emulato) e che loro propongono generatore di corrente, quale potrebbe essere una corretta nomenclatura ?

Grazie

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 04/11/2022, 10:10

Kagliostro ha scritto:
03/11/2022, 15:38
Sul libro di Merlin ci sono diversi schemini di stabilizzatori di tensione ma non essendo interessato all'HiFi li ho sempre lasciati perdere
Mi hai appena fatto venire in mente che si può usare uno stabilizzatore modulando la tensione sulla base del transistor in base al segnale di uscita di un pre per fare l'effetto SAG sul preamp.
Kagliostro ha scritto:
03/11/2022, 15:38
Quindi una buona soluzione potrebbe essere di stabilizzare bene e pensare dopo al SAG
Non è una buona soluzione di per sé, ma una soluzione alternativa sì.
Kagliostro ha scritto:
03/11/2022, 15:38
CCS, anche se faccio una ricerca specificando che l'ambito è l'elettronica mi vengono proposte spiegazioni che hanno tutt'altra attinenza, in definitiva per CCS cosa intendi tu ?
É un termine elettronico: Constant Current Source. Sorgente di corrente costante: qualsiasi impedenza colleghi a questa sorgente, la corrente sarà costante. Poi nella realtà chiarmente ci sono limiti.
Kagliostro ha scritto:
03/11/2022, 15:38
Visto che su ElektroYou dicono che non si può chiamare quel circuito un gyrator (seppur emulato) e che loro propongono generatore di corrente, quale potrebbe essere una corretta nomenclatura?
io lo chiamerei Elektro(i termini li inventi)You.

Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 04/11/2022, 11:36

io lo chiamerei Elektro(i termini li inventi)You.
Immagine Immagine Immagine

Tempo fa su ElektroYou avevo contribuito in qualche modo alla realizzazione di questo alimentatorino stabilizzato con tensione variabile

il lavoro lo fa l' LR8N3 ed il transistor serve solo per aumentare la corrente erogabile
Alim Var Stab.jpg
https://docs.rs-online.com/4ea3/0900766b814f3cdd.pdf
LR8N3.pdf
(927.06 KiB) Scaricato 22 volte
La necessità era quella di avere un alimentatore variabile per prove di vecchie TV a valvole

La cosa la si potrebbe usare per realizzare un Alimentatore Stabilizzato a basso ripple per i nostri amp a valvole ?

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 04/11/2022, 12:35

Ciao,

l'RN8 ha una tensione massima di ingresso di 450V se ricordo bene, non 385.
Il problema del RN8 è che un po' di rumore. Aiuterebbe un altro condensatore su ADJ ed uno su OUT.
Perfetto per un PP, da valutare per un SE, non ottimale per un pre-fono (a meno di avere dei CCS come carico sugli stadi di guadagno).

Mi ricordo quello schema, ne parlammo due anni fa qui: viewtopic.php?f=22&t=11127

Avatar utente
Kagliostro
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9344
Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
Località: Prov. di Treviso

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da Kagliostro » 05/12/2022, 1:45

Sono un po' stupito dell'evoluzione data nel tempo, da Merlin, alla sua versione di Gyrator

Versione 01


Versione 02


Versione 03


Ora tra la prima e la seconda versione c'è stato un esteso cambiamento al valore dei componenti

Nella seconda versione si passa da 47H a ben 103H ed OK, le cose sono abbastanza diverse a livello componenti

Nella terza versione si arriva addirittura a 155H (con un incremento di ben 52H) semplicemente DIMINUENDO il valore del condensatore elettrolitico

Merlin descrive così il gyrator
Another sort of active filter is the gyrator or "simulated inductor", which simulates the reactance of an inductor by "inverting" the reactance of a capacitor, It deliberately exploits the fact that the output impedance of a cathode follower becomes inductive owing to grid-cathode capacitance, although these days a transistor does the job more efficiently.
Ora, neanche son mai riuscito a farmi entrare in testa il concetto di reattanza, in ogni caso accenna ad un "invertire" la reattanza di un condensatore, sarà proprio perché non riesco a capire la reattanza che NON capisco perché diminuendo il valore del condensatore abbia ottenuto un aumento degli H del gyrator

----

In relazione alla reattanza degli elettrolitici, mi viene in mente che in alcuni amplificatori VOX in parallelo agli elettrolitici di filtro sono messi dei poliestere, quando chiesi in giro del perché qualcuno mi spiegò che aveva a che fare con la reattanza degli elettrolitici e che se questi sono di qualità non eccelsa (infatti sono VOX KORG che credo siano fatti in Cina) aggiungere un poliestere in parallelo migliora la situazione aiutando (se non ricordo male), in qualche modo, con le alte frequenze

Chissà che succederebbe se in parallelo con l'elettrolitico del gyrator si mettesse un poliestere ????

Franco

Avatar utente
robi
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 9141
Iscritto il: 17/12/2006, 13:57
Località: Alba

Re: Gyrator, questo sconosciuto

Messaggio da robi » 06/12/2022, 2:02

Ciao Franco, la reattanza è l'impedenza alle varie frequenze.

I grossi e vecchi elettrolitici avevano una forte componente induttiva parassita (l'impedenza dell'induttanza aumenta con la frequenza), così dei condensatori in parallelo (di valore tipicamente 1/100) abbassavano la loro impedenza alle alte frequenze, rendendoli simili a condensatori ideali.

Adesso gli elettrolitici sono progettati per gli switching, quindi devono lavorare a frequenze alte, quindi è tutto diverso.

Se guardi la formula, non ha senso che riducendo la capacitá cresca l'induttanza.

Rispondi