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Gyrator con drop di tensione controllato

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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Kagliostro
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Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 02/03/2023, 23:13

Credo di aver avuto un'idea di un qualcosa di fattibile per avere da un Gyrator un drop della tensione di uscita "guidato"

In pratica si tratterebbe di "ibridare" il circuito di un Gyrator
Merlin's Circuit.jpg
Merlin's Circuit.jpg (23.02 KiB) Visto 686 volte
con quello di un VVR, prendendo dal VVR la parte che effettua il controllo della tensione d'uscita
VVR.png
VVR.png (9.44 KiB) Visto 686 volte
ed ottenere questo
Gyrator con drop regolabile.png
dove

R5 determina la tensione massima erogabile

R6 effettua la regolazione della tensione

R7 determina la tensione minima erogabile

Se qualcuno avesse tempo di fare una qualche simulazione .... GRAZIE

Franco

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da robi » 03/03/2023, 10:19

Ciao Franco,

col tuo circuito, se cambia la tensione in ingresso cambia anche in uscita (è un partitore).
Se vuoi una tensione fissa ed un'ottima reiezione al rumore, usa il circuito col CCS che ho postato qualche volta sul forum.

Se non lo trovi lo ridisegno e lo posto.

Ciao!

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 03/03/2023, 10:36

Ciao Roberto

Il fatto che la tensione di uscita fluttui in accordo con la tensione di ingresso, nelle mie intenzioni, non è un problema, lo stesso fa il Gyrator

Nello schemino ho aggiunto due resistenze ed un potenziometro ma in realtà la mia idea è quella di sostituirli con un semplice partitore resistivo, nell'ottica di avere un circuitino semplice e compatto

A parte questo aspetto della fluttuazione che giustamente hai evidenziato, per il resto la cosa potrebbe funzionare ?

Mi ero chiesto se un aumento del valore di R1 avrebbe potuto sortire l'effetto desiderato (ed in effetti sto ancora pensando che forse la cosa ha qualche chance di funzionare) ma poi ho pensato a come funziona il VVR ed al fatto che la tensione in uscita dal partitore avrebbe una miglior stabilità rispetto a quella stessa tensione ottenuta per caduta su di un singolo resistore

Franco

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da robi » 03/03/2023, 15:03

Ciao, io muoverei il potenziometro, collegato come reostato, al fondo del partitore.
Così chi deve metterci mano non tocca qualcosa a 300-400V, ma qualcosa fra massa e 50-100V.

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Dom » 03/03/2023, 21:28

Kagliostro ha scritto:
03/03/2023, 10:36
Ciao Roberto

Il fatto che la tensione di uscita fluttui in accordo con la tensione di ingresso, nelle mie intenzioni, non è un problema, lo stesso fa il Gyrator

Nello schemino ho aggiunto due resistenze ed un potenziometro ma in realtà la mia idea è quella di sostituirli con un semplice partitore resistivo, nell'ottica di avere un circuitino semplice e compatto.......
Ciao Franco. Fammi capire bene:

Tu vuoi sapere / vedere che tensione hai in uscita dal gyrator con diversi valori del partitore resistivo ( pot provvisorio, in questo caso ) ?

Vuoi dare un DROP di tensione VOLUTO all'ingresso del gyrator, ma mantenere la tensione ALTA ( senza drop ) per il resto del preamp????

Ho capito male?

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 04/03/2023, 0:20

@ Roberto
... io muoverei il potenziometro, collegato come reostato, al fondo del partitore.
Così chi deve metterci mano non tocca qualcosa a 300-400V, ma qualcosa fra massa e 50-100V.
In effetti per i VVR semplici serve un potenziometro che possa sopportare una tensione pari all'anodica, Merlin ne ha progettato uno che può utilizzare potenziometri normali

nel mio caso, comunque, pensavo di realizzare un semplice partitore con resistenze

La realizzazione con un pot collegato a massa eliminando il resistore ha lo svantaggio di non poter dare un limite alla soglia inferiore della variazione di tensione

@ Domenico

Parlando in relazione al 1020 geloso, semplicemente servirebbe avere un drop di tensione di un 20/25v perché già la tensione di progetto è leggermente alta (330v) in più la linea dove abita Leonardo è abbastanza alta tanto da arrivare ad avere anche 245v di anodica in certi momenti

Il drop offerto dal gyrator è di circa 10v e da questo la ricerca di un sistema per aumentare il drop di un valore da poter pianificare e non dovuto al caso

Il tutto per evitare di dover mettere più di un Gyrator in serie o un Gyrator con in serie un VVR settato fisso

Credo che il Gyrator lo si possa tranquillamente mettete nel PS in un punto che interessi l'anodica di tutto l'amplificatore (pre e finale)

Franco

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da robi » 04/03/2023, 2:19

Kagliostro ha scritto:
04/03/2023, 0:20
La realizzazione con un pot collegato a massa eliminando il resistore ha lo svantaggio di non poter dare un limite alla soglia inferiore della variazione di tensione
E perché? Basta mettere un resistore fra il pot ed il gate del mosfet. Ho parlato di 40-50V volutamente.

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 04/03/2023, 8:56

Ah, quindi si lavora sul valore di R1 e/o R4 ?

Franco

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da robi » 04/03/2023, 9:00

No. R7 diventa reostato, R6 diventa resistore e R1 si collega fra R6 ed R5.

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 04/03/2023, 9:08

Ah ... chiarissimo, adesso anche una zucca vuota come me c'è arrivata, OTTIMO suggerimento :numb1: :numb1: :numb1:

Franco

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da robi » 04/03/2023, 9:51

Kagliostro ha scritto:
04/03/2023, 0:20
Parlando in relazione al 1020 geloso, semplicemente servirebbe avere un drop di tensione di un 20/25v perché già la tensione di progetto è leggermente alta (330v) in più la linea dove abita Leonardo è abbastanza alta tanto da arrivare ad avere anche 245v di anodica in certi momenti

Credo che il Gyrator lo si possa tranquillamente mettete nel PS in un punto che interessi l'anodica di tutto l'amplificatore (pre e finale)
Ciao Franco, in realtá le EL84 resistono bene a tensioni superiori sull’anodo (io sui miei hi-fi uso 320-340V), quello che é importante é non eccedere con la dissipazione (io sto sul 80% con una Raa di 8 kOhm) e con la tensione sulle griglie (qui sì é meglio stare sotto i 300V).

Se vuoi semplificarti la vita puoi semplicemente usare un ramo con un RC dedicato per le griglie schermo, da cui parti coi resistori verso le griglie come al solito.

Il ramo RC fará comunque da filtro per il ripple.

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 04/03/2023, 10:29

Ci penso un attimo

A quello che ho capito Leonardo vorrebbe conservare, per quanto possibile, il PS con i suoi cap originali

---

Nelle mie intenzioni vorrei stare con l'anodica a livello di quella di progetto, 330v o leggermente meno, 320v, evitando di arrivare ai 345v lamentati da Leonardo

Franco

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da robi » 04/03/2023, 10:54

Io gli consiglierei di tenere gli stessi valori, ma sostituire gli elettrolitici. Anche se vuole tenerli, non é saggio farlo.

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Dom » 04/03/2023, 14:29

...Allora:

Da quel che sono riuscito a capire Franco forse vorrebbe una cosa del genere:
GYR. FRANCO - POT AL MASSIMO.png
GYR. FRANCO - POT AL MINIMO.png
Anche cambiando di poco l'assorbimento in corrente di tutto l'ampli, dovrebbe avere un buon range di regolazione.
GYR. FRANCO - POT AL MINIMO 2.png
Potrebbe andare?

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Re: Gyrator con drop di tensione controllato

Messaggio da Kagliostro » 04/03/2023, 15:22

Grazie Domenico, bel lavoro :numb1:

L'effetto è quello voluto, il drop di tensione forse un po' troppo

se calcoliamo 330v in ingresso e 276v in uscita con 45mA

L'ideale sarebbe trovare dei valori con i quali ottenere 20v di drop con il pot a metà corsa

Chissà se come gyrator continuerebbe a funzionare correttamente (???)

Franco

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