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Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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robi
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Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da robi » 18/05/2023, 15:47

Ciao,

come spunto di discussione posto qui lo schema di un ampli che è una tappa della semplificazione massima a cui vorrei arrivare.
Monocanale 2023.jpg
Sostanzialmente è un singolo stadio di guadagno con un taglio dei bassi ed un volume, che può essere replicato con una polarizzazione diversa sul secondo ingresso della PI.

L'equalizzazione vera è propria è data dall'impedenza dell'altoparlante nella cassa, che sale alla frequenza di risonanza ed all'aumentare della frequenza. L'assenza di retroazione ed in funzionamento in pentodo fanno sì che la Zout dell'amplificatore sia circa 80 Ohm, quindi un DF di 0,1, quindi un'elevatissima sensibilità all'impedenza dell'altoparlante e della cassa.

L'idea è quella di avere un amplificatore il più semplice possibile e con meno stadi di guadagno possibile.
L'impedenza di uscita è 7 kOhm Raa, quindi non serve avere il ginocchio di g1=0 troppo in alto.
Per questo, oltre che per aver bisogno di meno segnale per pilotare le finali, ho abbassato la tensione sulle g2.
Altro vantaggio di questo, è poter usare un carico più alto (appunto più del doppio dello standard degli amplificatori per chitarra) ed un resistore sulle g2 standard senza avere le g2 che ne patiscono troppo.

Da decidere se fare con push-pull (che preferirei) o selettore a parte, è uno switch per collegare una delle due g1 delle finali al segnale o diretta al bias. In realtà sto valutando se renderlo un secondo volume a parte, su un solo lato della PI.

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da Kagliostro » 18/05/2023, 19:41

L'assenza di retroazione ed in funzionamento in pentodo fanno sì che la Zout dell'amplificatore sia circa 80 Ohm
All'inizio credevo si trattasse di una specie di OTL

poi, quando ho letto i 7Kaa ho capito meglio tutto il discorso

ma 80 Ohm ... ci sono altoparlanti adatti o si va con 10 da 8 Ohm in serie ?

Franco

p.s.: Ho sempre nel cassetto i componenti recuperati da un'apparecchiatura militare, non ricordo neanche più se telefonica o cosa

ma ricordo che si trattava di due gruppetti di uscita identici con una 5654 ed una 6aq5 per ciascuno ed un piccolo TU con banda passante dai 20 o 30Hz, non ricordo bene, e secondario da 600 Ohm e, se non ricordo male, ci sono cuffie HiFi con tale impedenza .....

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da robi » 18/05/2023, 20:18

Ciao Franco, l’ampli é progettato per lavorare su coni da 8 Ohm, ma la sua Zout é 80 Ohm. É l’impedenza di uscita dell’amplificatore, cioé l’impedenza con la quale viene pilotato il cono da 8 Ohm.

Leggi questo per capire meglio: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Damping_factor

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da Dom » 18/05/2023, 20:49

...Ti avanza un triodo. E' peccato!
Sono sicuro che gli troverai il giusto posto anche a lui. Già lo vedo che sta per mettersi a piangere!

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da robi » 18/05/2023, 20:59

Come dicevo ho due opzioni: uno é avere un secondo ingresso con una polarizzazione diversa sul secondo ingresso della PI.

L’altra é metterlo in parallelo all’esistente con una polarizzazione differente.

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da Kagliostro » 18/05/2023, 22:09

Leggi questo per capire meglio: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Damping_factor
Ecco sì, che altrimenti mi perdo :face_green:

Franco

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da robi » 18/05/2023, 22:30

É lo stesso concetto di un qualsiasi stadio che ha una sua impedenza di uscita con cui pilota un carico.

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Re: Un semplice ampli con un'equalizzazione fantasma

Messaggio da robi » 19/05/2023, 9:47

Franco, per spiegare meglio il punto:
DampingFactor-Rg-Stereophile-WideDF.png
(fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Damping_f ... WideDF.png )

Un DF più basso (cioè un'impedenza di uscita maggiore) rende l'amplificatore più in balìa dell'impedenza del cono in uscita.

La curva di impedenza di un Greenback in aria libera è questa:
Immagine
(fonte: https://audioxpress.com/assets/upload/i ... 20G12H.jpg )

Poi dentro un cabinet cambia in base al cabinet, ma il concetto è: avrò una curva di equalizzazione molto dipendente dal cono utilizzato.
É una bozza preliminare, devo dire che a me piace molto il controllo toni del Selmer a singolo pot, ma vorrei qualcosa di ancora più basico.

L'ingresso, oltre ai due triodi in parallelo, potrebbe diventare una classica EF86.

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