Sono nuovo in questo forum , sono un appassionato di elettronica , e ultimamente anche di chitarre elettriche mi rivolgo in particolare a Luix per un suo precedente articolo in pdf :
In riferimento all’articolo da te postato “Misurazioni su ampli valvolare 50w. Con due el34”
Recentemente ho acquistato un jcm 800 4010 50 watt
in sostanza qualche giorno fa ho voluto controllare l'assorbimento di corrente delle finali el 34 sia a riposo che con un segnale sinusoidale in ingresso, per lo scopo ho inserito per ogni valvola una resistenza da 1 ohm tra katodo e massa.
Ebbene senza segnale in ingresso (a riposo) la corrente ai capi della resistenza , o meglio dire la tensione di caduta era di 42mv a fronte di una tensione anodica di 448v. divisi i 42mv per 1 ohm = 42 m.a. dove sottraendo la corrente di griglia di circa 5ma mi ritrovo con circa 37ma per valvola e fin qui tutto rientra nella norma. Quando vado a inserire un segnale sinusoidale in ingresso anche debolissimo anche meno di 50mv picco picco , chiaramente con inserita resistenza di carico 100 watt 16 ohm nell'uscita degli speaker . Ho notato che già a metà di pre e metà di master mi ritrovo a leggere ai capi della stessa resistenza al katodo la bellezza di 185ma e una tensione anodica di 404 v. chiaramente per valvola. Ora mi chiedo fermo restando che questi valori li ho rilevati con un segnale in ingresso, è normale una tale corrente di katodo . In altri termini la el34 “può sopportare una tale corrente”, o siamo fuori del massimo consentito per cui la valvola stessa , o peggio ancora il trasformatore di uscita ne può uscire danneggiato?
E da qui entra in ballo il tuo articolo in pdf allegato in un tuo post dal titolo “Misurazioni su ampli valvolare 50w. Con due el34”, che ho letto con molta attenzione , ho ritrovato in qualche modo la risposta che cercavo , in particolare nel punto dell’articolo dal titolo “PROVA DI EFFICIENZA” dove dice :
“Si regola l’amplificatore con una tensione di uscita di circa 16.8Vrms, cioè circa 35W, la corrente DC assorbita dal circuito anodico delle EL34 è di 0.232A, la tensione anodica è di 375V dunque la potenza assorbita è di 87W, il rendimento del circuito anodico è del 40%. Portando l’amplificatore in piena saturazione, con una tensione di uscita di 20Vrms, quindi 50Wrms, la corrente assorbita è di 0.28A, la tensione anodica è di 363V dunque la potenza assorbita è di circa 100W ed il rendimento è del 50%”.
Facendo una riflessione su quanto letto , pare ovvio che:
1) le suddette misure riportate nell’articolo sono state rilevate con un segnale in ingresso,
e che la corrente assorbita dalle due el 34 è direttamente proporzionale al segnale in ingresso.
2 ) Nell’articolo di cui sopra nel secondo esempio dove l’ampli è al massimo della saturazione l’assorbimento di 0,28 A da entrambe le valvole. Ora mi chiedo questa corrente e’ il massimo o si puo’ andare oltre – Vedi il mio caso dove a meta’ di potenziometro sia di pre che di master mi ritrovavo con circa 0.37A ma con 404v.
In conclusione come faccio a stabilire se questo rapporto tensione corrente rientra in qualche modo nella norma o e’ sbagliato tenendo conto che l’uscita del mio ampli satura con queste tensioni e correnti.
3) In questo caso la regolazione del bias puo’ in qualche modo modificare questo rapporto di tensione e corrente quando l’ampli arriva alla saturazione in uscita
4) Ho dovuto commutare il selettore di tensioni da 220v a 240v poiche’ con il selettore a 220v mi ritrovavo una tensione anodica di 500v .
Può avere una correlazione questa manovra con quanto sopra descritto ( mi riferisco all’assorbimento di corrente con segnale in ingresso gia’ a meta’ volumi?
