Ho letto su una discussione di Kagliostro che è possibile mettere dei condensatori da 220 nf in parallelo ai filamenti delle preamplificatrici
Non ricordo dove se ne sia parlato ma credo che la cosa si riferisca ad un'indicazione di Merlin di aggiungere in parallelo all'alimentazione (di V1 mi pare) un condensatore poliestere il che dovrebbe ridurre la possibilità di iniettare disturbi provenienti dalla sezione alta tensione dell'alimentatore
Però vado a memoria
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Si può innalzare il riferimento di massa dei filamenti collegando il CT dell'avvolgimento che li alimenta al catodo delle finali (negli ampli cathode biased) o, in tutti gli ampli, derivando tramite un partitore di tensione una tensione DC di circa 40-60V (partendo dall'anodica), in questo caso il CT dell'avvolgimento dei filamenti si collega alla giunzione delle due resistenze del partitore dove è presente la tensione DC che si è scelta
Nel caso l'avvolgimento dei filamenti non disponesse di CT si possono collegare due resistenze (uguali tra loro) di valore tra i 100R ed i 220R ai due rami dell'avvolgimento per i filamenti, la giunzione delle due resistenze o la si collega a massa o al catodo della/e finali (se cathode biased) o si ricava la tensione di riferimento dall'anodica (come detto sopra)
Al posto delle due resistenze si può usare un pot (la Fender ne usava uno specifico da 100R, ma un buon potenziometro da 500R dovrebbe andar bene ugualmente), in questo caso si mette il cursore del pot al centro prima di accendere l'ampli, quindi lo si ruota da una parte all'altra (lentamente e di poco altrimenti si rischia di bruciare qualcosa se la resistenza verso massa diventa troppo bassa) fino ad ottenere il minor livello di ronzio, anche usando un pot si può decidere di elevare il suo riferimento a massa (in DC) come indicato sopra
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