Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
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- Diyer
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Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Salve amici,
Ho comprato a buon prezzo un bel Fendere hot rod Deluxe, malandato esternamente ma che funzione bene.
Vorrei apportare la seguente modifica:
Sostituire il raddrizzatore solid state con una bella GZ34.........
Qualcuno ha idee su come posso procedere, dite pure sono aperto ad esperimenti....
Grazie
Saluti per tutti
Ho comprato a buon prezzo un bel Fendere hot rod Deluxe, malandato esternamente ma che funzione bene.
Vorrei apportare la seguente modifica:
Sostituire il raddrizzatore solid state con una bella GZ34.........
Qualcuno ha idee su come posso procedere, dite pure sono aperto ad esperimenti....
Grazie
Saluti per tutti
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
In teoria basta leggere gli schemi e le tensioni e fare copia-incolla della parte che vuoi trapiantare, però personalmente non ne vedo l'utilità a livello sonoro che risultato vuoi ottenere?
- Kagliostro
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Per usare una raddrizzatrice a vuoto su un amplificatore previsto per usare una rettifica allo stato solido serve avere un avvolgimento a 5V dedicato ad alimentare il filamento della valvola raddrizzatrice o aggiungere un piccolo trasformatore adatto allo scopo
Nota che l'eventuale trasformatore da 5V aggiunto oltre a poter fornire la corrente necessaria ai filamenti della valvola deve poter sopportare (come isolamento) il livello della tensione anodica
In alternativa si potrebbe anche usare l'avvolgimento a 6.3V presente ma sorgono un paio di problemi, d'accordo che le valvole raddrizzatrici con filamento a 6.3V essendo disponibili con riscaldamento indiretto consentono di non "mescolare" la tensione anodica con la tensione a 6.3V (cosa che invece non è possibile con valvole a 5V a riscaldamento diretto, tipo le GZ34, ma le valvole a 6.3V "usuali" (EZ80 - EZ81) sopportano meno corrente e ad un livello di tensione più basso
Una GZ34 sopporta max 550V @ 160mA, una EZ81 350V @ 150mA
Ammesso che l'amplificatore che si vuol modificare consumi meno di 150mA l'EZ81 si potrebbe usare, anche se l'anodica fosse maggiore di 350V, per fare questo basta aggiungere due diodi in serie (uno per ramo) tra il trasformatore ed i pin sui quali si connette normalmente l'alternata sulla valvola rettificatrice, le capacità di sopportare la tensione della valvola si sommano a quelle del diodo, per cui, indicativamente, se la valvola sopporta 350V ed il diodo 1000V si ottiene una rettifica ibrida che riesce a gestire una tensione massima di 1350V
e fin qui il problema parrebbe risolto ma ..... come detto, valvole come la EZ81 non necessitano di un avvolgimento separato da 5V per i filamenti e si possono collegare in parallelo con le altre valvole sull'avvolgimento dei 6.3V ..... sennonché si deve tener presente che anche la EZ81 ha un suo consumo che è di 1A e ben difficilmente nel trasformatore di un qualsiasi amplificatore commerciale troveremo 1A di corrente disponibile in eccesso ed usabile per i nostri scopi, quindi anche qui, o si cambia il trasformatore o se ne aggiunge uno di piccolo da 6.3V con corrente adeguata (in questo caso non c'è problema rispetto il livello di isolamento dell'avvolgimento in quanto l'anodica, trattandosi di un tubo a riscaldamento indiretto, non si "mescola" con la tensione dei filamenti)
Tutta questa filippica per arrivare a quella che, per me, è la soluzione ideale al tuo desiderio di avere una rettificatrice a vuoto
La rettificatrice a vuoto, da chi è apprezzata, lo è per il fatto che introduce l'effetto SAG, vista la resistenza interna alla valvola la tensione anodica che alimenta il circuito non resta invariata al variare dell'assorbimento, in pratica, se hai 350V DC di anodica, durante i picchi di assorbimento dovuti all'andamento del segnale sonoro, la resistenza interna alla valvola farà sì che la tensione cali in modo dinamico dando come risultato un effetto simile alla compressione
In realtà a te non serve fare tutto il lavoro necessario all'aggiunta di una rettificatrice a vuoto per ottenere l'effetto che la stessa darebbe, ti basta aggiungere al circuito un SAG resistor e, tra l'altro, puoi fare la modifica in modo che sia inseribile e disinseribile a piacere, con un semplice switch
Nell'esempio qui sopra viene usato un resistore da 100R, in realtà lo puoi usare come valore di partenza per delle prove, fino a trovare il valore resistivo che si adatta meglio al circuito dell'ampli ed ai tuoi gusti, altra cosa, questo resistore è opportuno possa sopportare una buona corrente, in pratica non è difficile vedere resistori da 20-25W per questo scopo (magari con corpo in alluminio e fissati sullo chassis per dissipare meglio il calore)
K
Nota che l'eventuale trasformatore da 5V aggiunto oltre a poter fornire la corrente necessaria ai filamenti della valvola deve poter sopportare (come isolamento) il livello della tensione anodica
In alternativa si potrebbe anche usare l'avvolgimento a 6.3V presente ma sorgono un paio di problemi, d'accordo che le valvole raddrizzatrici con filamento a 6.3V essendo disponibili con riscaldamento indiretto consentono di non "mescolare" la tensione anodica con la tensione a 6.3V (cosa che invece non è possibile con valvole a 5V a riscaldamento diretto, tipo le GZ34, ma le valvole a 6.3V "usuali" (EZ80 - EZ81) sopportano meno corrente e ad un livello di tensione più basso
Una GZ34 sopporta max 550V @ 160mA, una EZ81 350V @ 150mA
Ammesso che l'amplificatore che si vuol modificare consumi meno di 150mA l'EZ81 si potrebbe usare, anche se l'anodica fosse maggiore di 350V, per fare questo basta aggiungere due diodi in serie (uno per ramo) tra il trasformatore ed i pin sui quali si connette normalmente l'alternata sulla valvola rettificatrice, le capacità di sopportare la tensione della valvola si sommano a quelle del diodo, per cui, indicativamente, se la valvola sopporta 350V ed il diodo 1000V si ottiene una rettifica ibrida che riesce a gestire una tensione massima di 1350V
e fin qui il problema parrebbe risolto ma ..... come detto, valvole come la EZ81 non necessitano di un avvolgimento separato da 5V per i filamenti e si possono collegare in parallelo con le altre valvole sull'avvolgimento dei 6.3V ..... sennonché si deve tener presente che anche la EZ81 ha un suo consumo che è di 1A e ben difficilmente nel trasformatore di un qualsiasi amplificatore commerciale troveremo 1A di corrente disponibile in eccesso ed usabile per i nostri scopi, quindi anche qui, o si cambia il trasformatore o se ne aggiunge uno di piccolo da 6.3V con corrente adeguata (in questo caso non c'è problema rispetto il livello di isolamento dell'avvolgimento in quanto l'anodica, trattandosi di un tubo a riscaldamento indiretto, non si "mescola" con la tensione dei filamenti)
Tutta questa filippica per arrivare a quella che, per me, è la soluzione ideale al tuo desiderio di avere una rettificatrice a vuoto
La rettificatrice a vuoto, da chi è apprezzata, lo è per il fatto che introduce l'effetto SAG, vista la resistenza interna alla valvola la tensione anodica che alimenta il circuito non resta invariata al variare dell'assorbimento, in pratica, se hai 350V DC di anodica, durante i picchi di assorbimento dovuti all'andamento del segnale sonoro, la resistenza interna alla valvola farà sì che la tensione cali in modo dinamico dando come risultato un effetto simile alla compressione
In realtà a te non serve fare tutto il lavoro necessario all'aggiunta di una rettificatrice a vuoto per ottenere l'effetto che la stessa darebbe, ti basta aggiungere al circuito un SAG resistor e, tra l'altro, puoi fare la modifica in modo che sia inseribile e disinseribile a piacere, con un semplice switch
Nell'esempio qui sopra viene usato un resistore da 100R, in realtà lo puoi usare come valore di partenza per delle prove, fino a trovare il valore resistivo che si adatta meglio al circuito dell'ampli ed ai tuoi gusti, altra cosa, questo resistore è opportuno possa sopportare una buona corrente, in pratica non è difficile vedere resistori da 20-25W per questo scopo (magari con corpo in alluminio e fissati sullo chassis per dissipare meglio il calore)
K
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- Diyer
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Grazie K, sei un maestro In Tal senso. Hai sempre la giusta soluzione.
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- Diyer
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Con la rettifica a valvole c’è quel particolare effetto Sag, di cui i volvolisti sono ghiotti. Ciao Red Max
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Secondo me cambia poco per via dei condensatori e poi non è detto che gli ampli vintage suonino meglio per quel motivo cioè ce ne sono altri più importanti come il trasformatore di uscita. se bastasse una resistenza da 100 ohm per arrivare a quel suono sarebbe troppo facile.
Comunque metterci una resistenza e uno switch è una prova fattibile in teoria 100 ohm X 0.1 ampere ti danno una caduta di 10 volt
ma con i condensatori che lavorano contro e il choke a ritardare.
Dopo per carità ognuno ha il suo orecchio io ho suonato con un ampli con il TA cotto che erogava metà tensione non mi sono accorto di nulla magari suonava meglio ma non era un Fender
Comunque metterci una resistenza e uno switch è una prova fattibile in teoria 100 ohm X 0.1 ampere ti danno una caduta di 10 volt
ma con i condensatori che lavorano contro e il choke a ritardare.
Dopo per carità ognuno ha il suo orecchio io ho suonato con un ampli con il TA cotto che erogava metà tensione non mi sono accorto di nulla magari suonava meglio ma non era un Fender
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Ciao,
il tuo hot rod ha 430V di anodica, che con 5 kOhm Raa (si evince dallo schema) danno circa 300 mA alla massima potenza.
La rettifica è a ponte, ed hai 47uF come prima capacità. Già questo limita di molto la scelta.
C'è inoltre da considerare che con 300 mA, 100 Ohm causano una caduta di 30 V a piena potenza... un po' poco.
Per un 50W come questo salirei sui 220 Ohm per sentire qualcosa, ma proverei qualcosa di più semplice.
Ricordiamoci sempre che i circuiti che troviamo in rete possono essere:
- sbagliati e consigliati sine grano salis;
- giusti ma consigliati sine grano salis;
Poi c'è la questione DOVE mettere la valvola in un layout come questo:
Io punterei a qualcosa di più semplice, meno energeticamente dispendioso (quindi che immette anche meno calore all'interno dello chassis, ed i condensatori ringraziano!): uno switch fra l'induttore ed un resistore da 1 kOhm per alimentare le griglie schermo, così da calare la tensione delle griglie schermo nei picchi, ed ottenere compressione. Un condensatore più piccolo, compatibilmente col ripple, non guasterebbe.
il tuo hot rod ha 430V di anodica, che con 5 kOhm Raa (si evince dallo schema) danno circa 300 mA alla massima potenza.
La rettifica è a ponte, ed hai 47uF come prima capacità. Già questo limita di molto la scelta.
C'è inoltre da considerare che con 300 mA, 100 Ohm causano una caduta di 30 V a piena potenza... un po' poco.
Per un 50W come questo salirei sui 220 Ohm per sentire qualcosa, ma proverei qualcosa di più semplice.
Ricordiamoci sempre che i circuiti che troviamo in rete possono essere:
- sbagliati e consigliati sine grano salis;
- giusti ma consigliati sine grano salis;
Poi c'è la questione DOVE mettere la valvola in un layout come questo:
Io punterei a qualcosa di più semplice, meno energeticamente dispendioso (quindi che immette anche meno calore all'interno dello chassis, ed i condensatori ringraziano!): uno switch fra l'induttore ed un resistore da 1 kOhm per alimentare le griglie schermo, così da calare la tensione delle griglie schermo nei picchi, ed ottenere compressione. Un condensatore più piccolo, compatibilmente col ripple, non guasterebbe.
- Kagliostro
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Come in alcuni Mesa... uno switch fra l'induttore ed un resistore da 1 kOhm per alimentare le griglie schermo, così da calare la tensione delle griglie schermo nei picchi, ed ottenere compressione.
Ottima idea
Magari anche quell'1K è un valore da sperimentare
in ogni caso sicuramente ci sarebbe meno dispersione in calore il che è un vantaggio non da poco
Franco
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
In realtà 1 kOhm sulle griglie è abbastanza un classico di molti ampli.
Mesa ha estremizzato andando molto oltre con il resistore e scendendo col condensatore.
Sicuramente passare da dissipare quasi 20W a 2W, è un bel vantaggio per le temperature interne.
Mesa ha estremizzato andando molto oltre con il resistore e scendendo col condensatore.
Sicuramente passare da dissipare quasi 20W a 2W, è un bel vantaggio per le temperature interne.
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Le rettificatrici hanno una curva VI lineare come un resistore? Io proverei con una lampadina.
- Kagliostro
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Nel modello che ho in mente io sono 2.7K (mi pare in serie con il resistore "standard") ed in parallelo alla 2.7K c'è un interruttore per includere o escludere l'effettoMesa ha estremizzato andando molto oltre con il resistore ......
--
Una lampadina ... in effetti da qualche parte ricordo di aver letto qualcosa su qualcuno che la usava, ma non ricordo più se sull'anodica delle finali o solo sull'alimentazione delle G2
Franco
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
In realtà Mesa ha usato fino a 6 kOhm, col condensatore che diminuisce proporzionalmente di valore.
- Kagliostro
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Sì, c'è anche quella versione
Franco
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Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Ho ritrovato il riferimento
io intendevo lo schema del Lonestar
Mentre Robi credo si riferisse a quelli dei Dual Caliber (almeno in via generale)
Franco
io intendevo lo schema del Lonestar
Mentre Robi credo si riferisse a quelli dei Dual Caliber (almeno in via generale)
Franco
Re: Raddrizzatore hot rod deluxe da solid state a Valvole
Ciao, sembrano simili, ma in realtà sono due cose totalmente differenti.
In un caso ho un'elevata impedenza che alimenta un condensatore che è collegato con una bassa impedenza alla griglia schermo.
Questo fa sì che quando viene richiesta maggiore corrente dallo stadio, il condensatore la fornisca per un breve periodo, poi si scarichi e la tensione cali, perchè l'elevata impedenza con cui viene alimentato il condensatore non riesce a star dietro alla richiesta.
Questo a sua volta fa sì che avvenga un effetto "compressore", con un attacco iniziale (determinato dal rapporto fra capacità e corrente richiesta) a cui segue un calo del guadagno dello stadio (si abbassa la tensione di griglia schermo, quindi le curve del pentodo si abbassano), che torna alla normalità quando cala la richiesta di corrente dalla griglia (cioè quando cala il segnale in ingresso al pentodo).
Questo è grosso modo quello che avviene quando si aumenta l'impedenza con cui si alimenta il primo nodo dell'anodica (indirettamente).
Quello che proponi tu è tutt'altra cosa e non c'è nessun effetto "compressore", perchè non ho un "C" (no pun intended) che mi causi l'RC.
Quindi quando ho richiesta di corrente dalla griglia schermo (cioè ho un picco di segnale in ingresso al pentodo), il condensatore relativo non fa una piega (anzi, è ancora più stabile con una maggiore impedenza fra lui e le griglie schermo), e la tensione delle griglie schermo varia immediatamente, senza l'effetto "sag" che si vuole ottenere qui.
Spero di aver spiegato chiaramente le differenze, soprattutto di aver reso l'idea di cosa succede a livello sonoro.
In un caso ho un'elevata impedenza che alimenta un condensatore che è collegato con una bassa impedenza alla griglia schermo.
Questo fa sì che quando viene richiesta maggiore corrente dallo stadio, il condensatore la fornisca per un breve periodo, poi si scarichi e la tensione cali, perchè l'elevata impedenza con cui viene alimentato il condensatore non riesce a star dietro alla richiesta.
Questo a sua volta fa sì che avvenga un effetto "compressore", con un attacco iniziale (determinato dal rapporto fra capacità e corrente richiesta) a cui segue un calo del guadagno dello stadio (si abbassa la tensione di griglia schermo, quindi le curve del pentodo si abbassano), che torna alla normalità quando cala la richiesta di corrente dalla griglia (cioè quando cala il segnale in ingresso al pentodo).
Questo è grosso modo quello che avviene quando si aumenta l'impedenza con cui si alimenta il primo nodo dell'anodica (indirettamente).
Quello che proponi tu è tutt'altra cosa e non c'è nessun effetto "compressore", perchè non ho un "C" (no pun intended) che mi causi l'RC.
Quindi quando ho richiesta di corrente dalla griglia schermo (cioè ho un picco di segnale in ingresso al pentodo), il condensatore relativo non fa una piega (anzi, è ancora più stabile con una maggiore impedenza fra lui e le griglie schermo), e la tensione delle griglie schermo varia immediatamente, senza l'effetto "sag" che si vuole ottenere qui.
Spero di aver spiegato chiaramente le differenze, soprattutto di aver reso l'idea di cosa succede a livello sonoro.