5F2H
Re: 5F2H
http://www.valvewizard.co.uk/heater.html
è un potenziometro con cui riferire a massa i filamenti potendo spostare la massa "più da un lato o dall'altro".
Questo cercando di trovare un punto di minimo tenendo conto di tutte le valvole.
Non penso risolva il tuo problema, così di primo acchito.
è un potenziometro con cui riferire a massa i filamenti potendo spostare la massa "più da un lato o dall'altro".
Questo cercando di trovare un punto di minimo tenendo conto di tutte le valvole.
Non penso risolva il tuo problema, così di primo acchito.
- Kagliostro
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Re: 5F2H
Credo anche io che non sia risolutivo in questo caso
dicevo solo che potrebbe inserirlo nel circuito (ed in generale nei circuiti che realizza)
Franco
dicevo solo che potrebbe inserirlo nel circuito (ed in generale nei circuiti che realizza)
Franco
Re: 5F2H
Allora, dopo gli insuccessi avuti ho deciso di cambiare strategia.
Siccome avevo previsto una finestra per la "mostra" della ECC83, nel primo progetto però non ero riuscito a sistemare la basetta in modo che la valvola si potesse vedere decentemente, ho pensato di costruire una basetta con la valvola ben in vista.
Ho dei fogli di bachelite ramata e l'ho usata allo scopo.
Ho dovuto spostare il selettore boost/Voicin perchè sarebbe stato sotto i pin dello zoccolo e l'ho messo sopra in jack di ingresso.
Adesso sposto i componenti e spero che il ronzio poi sparisca......se non sparisce almeno si vedrà la valvola
Ciao
Siccome avevo previsto una finestra per la "mostra" della ECC83, nel primo progetto però non ero riuscito a sistemare la basetta in modo che la valvola si potesse vedere decentemente, ho pensato di costruire una basetta con la valvola ben in vista.
Ho dei fogli di bachelite ramata e l'ho usata allo scopo.
Ho dovuto spostare il selettore boost/Voicin perchè sarebbe stato sotto i pin dello zoccolo e l'ho messo sopra in jack di ingresso.
Adesso sposto i componenti e spero che il ronzio poi sparisca......se non sparisce almeno si vedrà la valvola
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: 5F2H
Sono nello sconforto più totale
Ho rimontato i componenti stando attento a usare il minor spazio possibile....anche se mi ricorda molto gli amplificatori della Meazzi
Ma una volta acceso....funziona quasi peggio di prima
Ho staccato la sezione della finale...ronza anche quello....
Ho spostato la presa di alimentazione e l'interruttore della 230, spostato il trasformatore....niente di niente...
Mi prendo una pausa di riflessione....
Ciao
Ho rimontato i componenti stando attento a usare il minor spazio possibile....anche se mi ricorda molto gli amplificatori della Meazzi
Ma una volta acceso....funziona quasi peggio di prima
Ho staccato la sezione della finale...ronza anche quello....
Ho spostato la presa di alimentazione e l'interruttore della 230, spostato il trasformatore....niente di niente...
Mi prendo una pausa di riflessione....
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: 5F2H
La pausa di riflessione è finita....(dal novembre 2020, mi sembra possa bastare... )
Dopo l'esperienza del nuovo alimentatore che mi ero costruito per l'amplificatore per fonovaligia (che funziona perfettamente), ho voluto sperimentarlo in questo che ronzava alla grande...e in effetti il ronzio è sparito, ho scoperto le 2 cause che sull'altro alimentatore era impossibile far funzionare senza che ronzasse.
1° - La presa di centro dei filamenti, nemmeno con le due resistenze da 100 Ohm erano state sufficienti a risolvere il problema.
2° - Risolto il problema dei filamenti l'amplificatore ronza selezionando l'anodica duplicata, mentre con i 180v con il ponte a diodi e condensatore funziona senza ronzii. E' probabile che non ci sia sufficiente corrente e quindi ronza?
Ciao
Dopo l'esperienza del nuovo alimentatore che mi ero costruito per l'amplificatore per fonovaligia (che funziona perfettamente), ho voluto sperimentarlo in questo che ronzava alla grande...e in effetti il ronzio è sparito, ho scoperto le 2 cause che sull'altro alimentatore era impossibile far funzionare senza che ronzasse.
1° - La presa di centro dei filamenti, nemmeno con le due resistenze da 100 Ohm erano state sufficienti a risolvere il problema.
2° - Risolto il problema dei filamenti l'amplificatore ronza selezionando l'anodica duplicata, mentre con i 180v con il ponte a diodi e condensatore funziona senza ronzii. E' probabile che non ci sia sufficiente corrente e quindi ronza?
Ciao
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Re: 5F2H
Ciao Daniele
E ancora, avevi provato con un potenziometro (CT scollegato, due estremi sui due fili e cursore a massa) ?
Che tipo di duplicatore hai usato ? (hai uno schemino che mi ci capisco meglio ?)
--
Io andrei con qualcosa tipo questo ad onda piena
Crapella (come regola empirica, dice di usare 2000 - 3000 uF per ogni A da prelevare
https://sites.google.com/view/elettroni ... authuser=0
--
Full_wave_Cockcroft_Walton_Voltage_multiplier
Franco
Non ricordo, avevi staccato il CT quando avevi messo le due resistenze per il riferimento a massa fittizio ?1° - La presa di centro dei filamenti, nemmeno con le due resistenze da 100 Ohm erano state sufficienti a risolvere il problema.
E ancora, avevi provato con un potenziometro (CT scollegato, due estremi sui due fili e cursore a massa) ?
Potrebbero (abbastanza facilmente) essere i valori dei condensatori nel duplicatore, vanno usati condensatori di buona capacità (più è meglio è)2° - Risolto il problema dei filamenti l'amplificatore ronza selezionando l'anodica duplicata, mentre con i 180v con il ponte a diodi e condensatore funziona senza ronzii. E' probabile che non ci sia sufficiente corrente e quindi ronza?
Che tipo di duplicatore hai usato ? (hai uno schemino che mi ci capisco meglio ?)
--
Io andrei con qualcosa tipo questo ad onda piena
Crapella (come regola empirica, dice di usare 2000 - 3000 uF per ogni A da prelevare
https://sites.google.com/view/elettroni ... authuser=0
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Franco
Re: 5F2H
Si avevo utilizzato lo schema a doppio ponte a diodi, il circuito assorbe 120ma quindi ho usato due condensatori da 450 microfarad...potrei provare ad aumentare la capacità per vedere se il ripple diminuisce....
Ciao
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Re: 5F2H
Se non risolve potresti aggiungere un filtro RC alla serie di filtri già presenti
su V1 si potrebbe anche provare ad andare di DC ma le cose si complicherebbero
Franco
su V1 si potrebbe anche provare ad andare di DC ma le cose si complicherebbero
Franco
Re: 5F2H
Tovato l'inghippo, uno dei due condensatori dello stadio elevatore si era scollegato
Ora funziona alla grande anche con l'alimentazione duplicata
Appena riesco a sistemare schede, valvole e varie prese vi posto una foto del lavoro finito
Ciao
Ora funziona alla grande anche con l'alimentazione duplicata
Appena riesco a sistemare schede, valvole e varie prese vi posto una foto del lavoro finito
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Re: 5F2H
Bene
Franco
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Re: 5F2H
Sembra semplice ma quì si avanza a piccoli passi....
Come vedete l'abbondanza di condensatori ricuperati da schede switching power supply....
Guai se ronza!
Ciao
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Re: 5F2H
Seguo con interesse
Franco
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Re: 5F2H
Bene, ieri ho terminato questo amplificatore
questi sono i collegamenti finali, ho fissato il trasformatore alla cassa, e da lì esce l'anodica a 180v, per la tensione dei filamenti ho messo le due resistenze a massa saldate vicino alla EL 35, mentre i 5 volt avanzati li ho usati per alimentare il led posto dietro alla valvola pre.
Le prime prove hanno dimostrato un amplificatore che con l'anodica a 180v un suono da studio che satura abbastanza presto, fatica un po' a pilotare un altoparlante da 25", manca di basse, cosa che ricupera molto bene con l'anodica a 420v, bassi più presenti e suono decisamente più deciso, anche la saturazione avviene dopo i 3/4 del pot.
Al coperchio posteriore ho praticato un foro rettangolare in modo che si possa collegare i cavi e regolare i pot
questi sono i collegamenti finali, ho fissato il trasformatore alla cassa, e da lì esce l'anodica a 180v, per la tensione dei filamenti ho messo le due resistenze a massa saldate vicino alla EL 35, mentre i 5 volt avanzati li ho usati per alimentare il led posto dietro alla valvola pre.
Le prime prove hanno dimostrato un amplificatore che con l'anodica a 180v un suono da studio che satura abbastanza presto, fatica un po' a pilotare un altoparlante da 25", manca di basse, cosa che ricupera molto bene con l'anodica a 420v, bassi più presenti e suono decisamente più deciso, anche la saturazione avviene dopo i 3/4 del pot.
Al coperchio posteriore ho praticato un foro rettangolare in modo che si possa collegare i cavi e regolare i pot
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Re: 5F2H
Sono abbastanza soddisfatto del risultato, visto l'utilizzo sfrenato di condensatori quando si sposta il selettore dell'anodica a stand-by passano alcuni secondi prima di ammutolirsi
Anche a vista è simpatico
Ciao
Anche a vista è simpatico
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