Una sfida con un 5c1
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Re: Una sfida con un 5c1
Coperchio superiore in vetro ...... Chassis UpsideDown ?
Franco
Franco
Re: Una sfida con un 5c1
Come l'originale....
Semplice!
Semplice!
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
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Re: Una sfida con un 5c1
Quindi lo fai con una lamiera piegata ad L ?
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Re: Una sfida con un 5c1
Una cosa del genere....
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Re: Una sfida con un 5c1
Ciao Daniele
Qui si bara hai usato una PCB ramata sopra ad uno chassis riciclato per rifare i fori dove ti servono ??
No, non riesco a capire bene se è così o se hai fatto in un altro modo
Franco
Qui si bara hai usato una PCB ramata sopra ad uno chassis riciclato per rifare i fori dove ti servono ??
No, non riesco a capire bene se è così o se hai fatto in un altro modo
Franco
Re: Una sfida con un 5c1
Sgamato! Dovevo ricreare un foglio di rame come l'originale ma non avendolo ho utilizzato una base in bachelite ramata sovrapposta ad un foglio di alluminio...
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
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Re: Una sfida con un 5c1
Per un progetto del genere impostazione correttissima
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Senza spendere un capitale di un foglio di rame si può fare lo stesso con un foglio di lamiera di ferro semplice o zincata, poi la si porta in cromatura e la si fa ramare (che è una lavorazione intermedia della cromatura)
Franco
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Senza spendere un capitale di un foglio di rame si può fare lo stesso con un foglio di lamiera di ferro semplice o zincata, poi la si porta in cromatura e la si fa ramare (che è una lavorazione intermedia della cromatura)
Franco
Re: Una sfida con un 5c1
Oggi ho terminato il montaggio, senza il TA, ma non ho resistito ad una prova per poi decidere che altoparlante montarci
Alimentato da banco con 280v di anodica il volume è più che soddisfacente! L'altoparlante fender da 8 ohm suona meglio di quello ovale da 3,2, quindi opterò per il primo
Adesso sistemerò i componenti storti che non mi piacciono e provo a fare il controllo di toni come suggerito da Roby
Alla prima prova non c'era volume, poi mi sono accorto che non avevo messo a massa il piedino 8 della 6B8 Alimentato da banco con 280v di anodica il volume è più che soddisfacente! L'altoparlante fender da 8 ohm suona meglio di quello ovale da 3,2, quindi opterò per il primo
Adesso sistemerò i componenti storti che non mi piacciono e provo a fare il controllo di toni come suggerito da Roby
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: Una sfida con un 5c1
E questo è il risultato....adesso sono indeciso se utilizzare il trasformatore di alimentazione con 315 di anodica oppure usarne un altro con una tensione più bassa.. .
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: Una sfida con un 5c1
Oggi ho eseguito delle prove con la chitarra collegato al banco
L'anodica da 240v a 280v ha l'uscita massima....aumentando fino a 350v non cambia nulla.
Il controllo di toni funziona bene!
L'unica cosa è che l'amplificatore non satura mai nemmeno con il volume al massimo...
Almeno non con i single coil...
Ciao
L'anodica da 240v a 280v ha l'uscita massima....aumentando fino a 350v non cambia nulla.
Il controllo di toni funziona bene!
L'unica cosa è che l'amplificatore non satura mai nemmeno con il volume al massimo...
Almeno non con i single coil...
Ciao
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Re: Una sfida con un 5c1
Prova a bypassare il controllo di tono e vedi se riesci ad ottenere saturazione
Se dipende dalle perdite indotte dal controllo di tono (i pentodi non li amano come carico) potresti provare a mettete un raw control e vedere se con quello ottieni un compromesso accettabile
Franco
Se dipende dalle perdite indotte dal controllo di tono (i pentodi non li amano come carico) potresti provare a mettete un raw control e vedere se con quello ottieni un compromesso accettabile
Franco
Re: Una sfida con un 5c1
Ciao, quel tono non é un tono, é un volume più in serie un volime dei bassi. L’ho proposto volutamente così.
Puoi provare ad aumentare il resistore sull’anodo del pentodo per aumentare il guadagno, ed abbassare Vg2 volendo.
Che tensione hai di polarizzazione sulla finale?
Puoi provare ad aumentare il resistore sull’anodo del pentodo per aumentare il guadagno, ed abbassare Vg2 volendo.
Che tensione hai di polarizzazione sulla finale?
Re: Una sfida con un 5c1
Pensavo ai due diodi lasciati soli soletti della valvola...
Siccome ho letto una storia intorno al vagare degli elettroni in questo ampli pensavo potessero centrare....
Siccome ho letto una storia intorno al vagare degli elettroni in questo ampli pensavo potessero centrare....
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
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Re: Una sfida con un 5c1
Di solito li si collega a massa se inutilizzati
Franco
Franco
Re: Una sfida con un 5c1
Su un altro forum americano ho trovato questo:
https://www.diyaudio.com/community/thre ... mp.343680/
Di cui uno mi ha preceduto nelle sperimentazioni.... e scrive...
"Il primo vero amplificatore fai-da-te che abbia mai costruito era un clone 5C1. Era il 1964 circa e tutte le parti provenivano da radio e televisori di scarto. L'ho costruito come l'originale da uno schema tracciato a mano. Funzionava, ma aveva un grosso problema che aveva anche il Fender originale.
Il tubo di ingresso utilizza la polarizzazione delle perdite di griglia, come era comune a quei tempi. Non è un grosso problema quando colleghi il vecchio Hagstrom con pickup single coil relativamente deboli, ma sbatti quella cosa con un Vox Tone Bender fai-da-te (un pedale al germanio come una fuzzface) e puoi creare una distorsione bloccante nello stadio di ingresso.
Ho chiesto ad un radioamatore che ha rintracciato suo fratello di poter spiegarmi la polarizzazione del catodo e di disegnare uno schema. Problema risolto, l'amplificatore suonava bene come qualsiasi altro nel 1964.
Fondamentalmente sostituisci il resistore da 5 mega (R3) con qualcosa intorno a 220K elimina C1 (sostituisci con un corto) riduci uno dei resistori da 75K (R1 o R2) a un valore basso come 1K per aumentare il guadagno di uno degli ingressi. Interrompi la connessione tra il catodo del 6SJ7 e la massa e inserisci un resistore da circa 2,2K con un condensatore ai suoi capi. Qualcosa tra 1 e 4,7 uF, regolalo per modificare il suono una volta che funziona. R4 è attualmente di 2 mega, dovrà essere un valore inferiore, probabilmente intorno a 470K.
Soltanto per aggiungere altra benzina al fuoco...
https://www.diyaudio.com/community/thre ... mp.343680/
Di cui uno mi ha preceduto nelle sperimentazioni.... e scrive...
"Il primo vero amplificatore fai-da-te che abbia mai costruito era un clone 5C1. Era il 1964 circa e tutte le parti provenivano da radio e televisori di scarto. L'ho costruito come l'originale da uno schema tracciato a mano. Funzionava, ma aveva un grosso problema che aveva anche il Fender originale.
Il tubo di ingresso utilizza la polarizzazione delle perdite di griglia, come era comune a quei tempi. Non è un grosso problema quando colleghi il vecchio Hagstrom con pickup single coil relativamente deboli, ma sbatti quella cosa con un Vox Tone Bender fai-da-te (un pedale al germanio come una fuzzface) e puoi creare una distorsione bloccante nello stadio di ingresso.
Ho chiesto ad un radioamatore che ha rintracciato suo fratello di poter spiegarmi la polarizzazione del catodo e di disegnare uno schema. Problema risolto, l'amplificatore suonava bene come qualsiasi altro nel 1964.
Fondamentalmente sostituisci il resistore da 5 mega (R3) con qualcosa intorno a 220K elimina C1 (sostituisci con un corto) riduci uno dei resistori da 75K (R1 o R2) a un valore basso come 1K per aumentare il guadagno di uno degli ingressi. Interrompi la connessione tra il catodo del 6SJ7 e la massa e inserisci un resistore da circa 2,2K con un condensatore ai suoi capi. Qualcosa tra 1 e 4,7 uF, regolalo per modificare il suono una volta che funziona. R4 è attualmente di 2 mega, dovrà essere un valore inferiore, probabilmente intorno a 470K.
Soltanto per aggiungere altra benzina al fuoco...
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."