
vabbè vengo al sodo:
tutti noi sappiamo che si può misurare l'hfe di un transistor con un tester capace di farlo e fin qui tutto ok.
le mie domande sono
1)ma che cos'è effettivamente quest'hfe?...leggendo, tutti dicono che è il guadagno...ovvero il rapporto tra la corrente Ic di collettore e la corrente Ib di base (Ic/Ib)...ma il guadagno non lo si sceglie a proprio piacimente in uno stadio amplificatore?

2)vedendo i datasheet di un comune tansistor e riferendomi al grafico in cui compare alle ascisse il voltaggio Vce e alle ordinate la corrente Ic di collettore e ci sono le molteplici linee ognuna rappresentante una corrente Ib di base in uA.Evinco che scegliendo un punto su una di queste linee e riportandomi l'ordinata di questo punto che mi darà una certa Ic, facendo il rapporto dovrei trovare L'hfe giusto?...poi si vede che dopo un certo voltaggio la linea è praticamente costante ovvero non ci sono variazioni di Ic dopo un certo voltaggio Vce. Un'altra domanda è questa: sapendo che il tester effettua la sua misurazione con dei parametri suoi (Es. Vce=2.8 e Ib = 10uA)..fregandocene della Vce in quanto dopo un certo valore, come abbiamo detto non desta più variazioni di Ic, la domanda è questa : a che serve misurare l'hfe con 10 uA se poi il transistor verrà montato in un circuito la cui corrente di base sarà per esempio 20uA?...quindi se in fase progettuale della rete di polarizzazione devo usare l'hfe che me ne faccio della lettura del tester?....spero di aver reso l'idea e di essermi spiegato quanto più chiaro è possibile...spero

