Vabbè cmq oggi quasi tutte le schede sonore che io sappia possono lavorare in full-duplex a 44,1khz in ingresso e in uscita.
Scrivo 2 righe magari banali per molti, ma penso ossano tornare utili.
La faccenda è abbastaza semplice ed è quasi tutto scritto sul sito del sw che ho linkato sopra.
Dopo aver installato e lanciato il visual analyser, preme il tastino ON in alto a sinistra e a questo punto si attivano l'oscilloscopio e l'analizzatore di spettro in tempo reale.
La cosa più semplice per cominciare è prendere il segnale in uscita e risbatterlo direttamente in ingresso e cominciare a smanettare per prendere confidenza, addirittura potete lasciare l'out sulle casse e utilizzare come in il microfono del pc. (selezionatelo il microfono nella tendina del programma in alto al centro)
In genere si usa il generatore di frequenza (incluso nel sw) per generare per esempio un onda sinusoidale.
http://digilander.libero.it/hsoft/generatore.htm
E' probabile che l'onda non sia ben visibile nell'osc, per stabilizzarla è necessario agire sul controllo TRIG.
Normalmente (per i nostri scopi) è interssante vedere come reagisce un oggetto (circuito o ampli che sia) ad un dato ingresso.
Per fare questo mandate l'uscita della scheda sonora nell'ingresso dell'oggetto che volete studiare, non resta che prendere l'uscita dell'oggetto in studio e ricacciarla nella scheda sonora e qui bisogna fare un paio di precisazioni:
Le schede sonore normalmente hanno 2 ingressi, quello linea e quello mic. Quello linea non è dotato di preamplificatore, viceversa con quello mic potete leggere segnali più piccoli.
Sfortunatamente il preamplificatore delle schede sonore normali è abastanza penoso e può aggiungere una discreta dose di rumore.
In ogni caso scegliete l'ingresso corretto e ricordatevi inoltre che il volume di registrazione è influenzato dal mixer di windows in modalità registrazione (appunto).
Se volete prelevare l'uscita di un finale la faccenda è un minimo più complicata, infatti rischiate di fare un danno mandando un voltaggio esagerato alla scheda sonora, inoltre naturalmente il finale deve lavorare sempre sul suo carico. Si può quindi mettere una piccola resistenza in serie al carico e prelevare il segnale lungo di essa. (fatevi cmq sempre il conto di quanti V avete in uscita)
Non sarebbe inoltre malvagio utilizzare al posto della cassa un carico puramente resistivo per non inficiare la misura con la reazione dei coni.
Per misurare la risposta in freq vi rimando qui
http://digilander.libero.it/hsoft/risposta.htm
Potete misurare la distorsione del vostro apparato abilitando la misura di THD (alla destra dell'analisi di spettro) e mandando in ingresso un segnale sinusoidale.
Detto ciò penso possiate cominciare a sbizzarrirvi a testare tone stack amplificatori etc etc