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chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Gli Strumenti, gli Effetti, i Setup e quant'altro...
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ilden
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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da ilden » 22/01/2010, 12:07

secondo me, dipende molto anche dal tipo di chitarra in senso esteso. il legno conta, se fra modelli simili ci vuole un orecchio esperto per trovare le differenze, tra modelli con una differenza abissale (epiphone 100€ vs les paul custom 2000€) si sente eccome.

del legno conta tutto, venatura, densità, essiccazione, il senso in cui è tagliato,come già detto, perchè le corde, poggiando tramite nut e ponte sul legno, lo fanno risuonare, che abbia o meno la cassa armonica. con la cassa armnica si sente moolto di più la differenza, ovviamente.

ma bisogna tenere conto della forma del corpo. è importante il diapason, cioè i rapporti dimensionali tra lunghezza larghezza e profondità del corpo.

per cui, ci sono chitarre in cui legno conta molto, come le gibson, perchè cono state costruite in origine con criteri da acustiche, da gente che ha costruito un sacco di chitarre acustiche e classiche prima che inventassero l'elettrica. conta meno sulle fender (sempre per usare i soliti nomi) perchè, essendo stata costruita da un tecnico elettronico, senza nozioni di liuteria, il corpo è stato creato su una base puramente estetica, a caso quindi.
questo non vuol dire che una fender di multistrato suona uguale a una in acero, ma che in chitarre di questo tipo non è la caratteristica fondamentale.

e poi ci sono tutti gli altri fattori, vernice ecc. e anche, la qualità del metallo con cui si fanno ponti, meccaniche ,nut... se si facessero tutte in ottone, il miglioramento sarebbe molto notevole, ma causa il prezzo (un nut in ottone costa circa 40/50€) non lo usa nessuno.

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Jaxx
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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da Jaxx » 22/01/2010, 14:55

meritil ha scritto: quanto costa una paoletti?


effettivamente le fender di serie non sono un gran chè, secondo me le uniche che suonano sono le CS

penso siano sulle 1800 per le strato e qualcosina meno le tele, ma non sono aggiornatissimo, lo ho sentito qualche giorno fa ma per altri motivi.

le CS hanno legni più decenti ma sono fatte esattamente con le stesse macchine con cui fanno le altre std.
forse intendevi dire le masterbuild, quelle si sono fatte sempre dalle medesime cnc ma poi rifinite a mano dai masterbuild fender, e ovviamente montate e assettate da loro, spero, e non da operai messicani. ma restano sempre indietro.
e a proposito di confronto, al SHG a milano, come già scritto in un altro post, era stata paragonata una paoletti con una strato del 70 di un vicino espositore,
suonavano diverse, ma a livello di suono la vera strato non prevaricava assolutamente l'altra.

fabrizio le sue chitarre le fa a mano!!! ok la sagoma a macchina, ma una volta sagomato il blocco..giù di sudore e cartavetra.
inoltre i legni li sceglie di persona. è un grande. e le sue chitarre fanno paura.
capello ha scritto: I legni sono fondamentali,e non intendo il "tipo" di legno,ma il taglio della venatura,la densita',il peso specifico e ovviamente il grado di essiccamento / % umidita'.
Ma la cosa veramente fondamentale e' che il manico "vibri" come si deve,perche' e' li che nascono tono e sustain che vengono successivamente captati dai pickups.

I pickups non possono captare,o amplificare "quello che non c'e'",e credo su questo siamo tutti d'accordo no?

Il body sulle elettriche (a differenza delle acustiche o classiche,ovviamente) e' una massa statica,che puo' influenzare il risultato finale solo in percentuale moderata,chiaramente dara' comunque un'impronta al tono generale,perche' smorza determinate frequenze che gli arrivano dal vibrare del manico.

Vi dico tutto cio' perche' dopo un anno di ricerche,ho iniziato ad ottobre scorso la costruzione di una 59 Gibson Les paul....Mogano Honduras americano vecchio di 40 anni,acero fiammato vecchio di mezzo secolo,idem la tastiera...

se volete farvi un'idea del mio lavoro andate qui

http://www.mylespaul.com/forums/luthier ... -paul.html

la chitarra e' quasi finita,ed ha gia' suonato,e beh.....se vi dico che l'abbiamo paragonata a una Vos57Gold top,una Vos58 plain maple e una 59 Reissue del 2009,beh,la differenza in tono e sustain e' "imbarazzante"...il mio clone ha un'impronta "acustica" che le gibson originali dei miei amici,non hanno.....

Chi ritiene che il legno non conta,o conta in minima parte sulle elettriche,si domandi perche' dagli anni 50 vengono costruite cosi.....
Le hanno tentate in carbonio,in magnesio,in plexyglass e addirittura in marmo!!!!

ma sempre al legno si torna...ci sara' un motivo no?

altrimenti non vedo perche' giustificate le varie produzioni Custom Shop,dove le uniche cose importanti differenti,guarda caso,sono la qualita dei legni e la verniciatura.
capello sei un grande!!!! un lavoro eccellente!!!!
oltre alla grande esperienza di capello e considerando la qualità dei legni e delle lavorazioni, e ovviamente tutto ciò che ne concerne abbiamo avuto attraverso la sua esperienza la prova di quanto ci prendano per il culo le case produttrici. ora paghiamo solo il nome dei tempi che furono.
le VOS, da lui menzionate sono sicuramente tra le migliori gibson fatte di recente, e direi anche negli ultimi anni.
se capello riesce a fare letteralmente il culo a quelle chitarre da solo...

non aggiungo altro, complimenti.  :pardon1:

esigo i sample!!!!  :arf2:

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da meritil » 22/01/2010, 16:19

menomale... sto thread aveva preso una brutta piega  :mart:


ieri sera guardando uno dvd su hendrix si chiacchierava con amici e con malinconia notavamo come 40 anni fa tutto era più, non voglio dire più bello perchè sono gusti, però era senz'altro tutto di maggiore qualità...

musica strumenti vestiti rapporti umani ecc..


sentire affermare i giovani musicisti (con spocchia per giunta) che una chitarra elettrica è solo questione di pickup è allarmante e segno di quanto siano carenti di sana informazione...

per fortuna che c'è gente come capello che ci riporta in carreggiata mostrandoci i suoi lavori/fatiche dimostrandoci che non è poi così coglione a perdere tutto quel tempo per una lp quando potrebbe comprarsi la famosa ephiphone da 100€ e cambiarci i pu




:cool1:

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da capello » 22/01/2010, 16:34

ragazzi,vi ringrazio!

oggi do' l'ultima mano di trasparente (rigorosamente nitro),e poi lascio asciugare per bene
ipotizzo di montarla tutta per la fine della prossima settimana,poi faro dei sample state tranquilli!

Concordo molto con Meritil e Jaxx..diciamo che le case non partono con l'intento di prenderci per il culo,loro producono strumenti per un po' tutte le fasce ..

semmai e' la SUPERFICIALITA della gente  che poi crea i falsi miti e tutto il resto.....ma anche le cosidette riviste/siti "specializzati"..

vitengo aggiornati con questa chitarretta..vi dico solo che un chitarrista molto noto qui a roma,e mio amico da anni,mi ha offerto una cifra che definirei "imbarazzante"....

ma tanto non gliela do,piuttosto gliene costruisco un'altra

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da meritil » 22/01/2010, 17:20

ps: cap quando hai finito mandami le foto che le uppo nella tua galleria... il chitarrista famoso è per caso M.S. ?

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da capello » 22/01/2010, 17:32

meritil ha scritto: ps: cap quando hai finito mandami le foto che le uppo nella tua galleria... il chitarrista famoso è per caso M.S. ?
ok per le foto,no problem!

se per MS e' chi intendo io (e non e' romano),neanche se si butta per terra gliene faccio una!

:face_green: :face_green: :face_green:

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da meritil » 22/01/2010, 17:42

nono è romano anche se si sta trasferendo a formello... vabè  :rockon:

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da mg66 » 22/01/2010, 18:10

Reperire informazioni non è una cosa tanto semplice e spesso non vengono fornite con precisione (in questo stesso topic si è parlato di umidità, densità, peso specifico taglio e di molte informazioni decisamente interessanti ma non si è risposto alla domanda principale e cioè: in che modo il legno influisce sul suono?); in rete è difficile capire chi sia competente e chi legga dai fondi del tè, di persona (almeno a Genova) non ho trovato esperti che volessero condividere la loro competenza con chi si dedica al fai-da-te.

Comunque la mia LP DIY è praticamente finita passando da così  http://digilander.libero.it/BLJ/strumenti/mglp.jpg a così http://digilander.libero.it/BLJ/strumenti/mglp2.jpg

Nonostante le mille imperfezioni suona meglio sia della SG che della STRATO e grazie a voi  :pardon1: comincio a credere che non sia solo merito dei Seymour.
:ciao:
Chi semina raccoglie .. ma chi raccoglie deve chinarsi ed allora .. è questione di un attimo.

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da capello » 26/01/2010, 10:43

mg66 ha scritto:ma non si è risposto alla domanda principale e cioè: in che modo il legno influisce sul suono?
stai scherzando,vero?

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da franziscko » 26/01/2010, 10:57

I vari tipi di legno si differenziano per essere più o meno teneri, più o meno densi...
quindi un suono che li attraversa subirà differenti modifiche con differenti legni.
Mi pare così ovvio....

Personalmente ho assistito ad un esperimento dal mio amico liutaio...
un ragazzo voleva una chitarra dal suono un po' metallico (contento lui...),
non immagini la differenza interponendo tra il manico ed il corpo una plachetta
di rame o di ottone, oppure niente.
Conoscete questo brano di pianoforte? --> http://franziscko.interfree.it/mvb.mp3

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da mg66 » 26/01/2010, 18:18

capello ha scritto: stai scherzando,vero?
Purtroppo no.  red_face
Ho riletto il 3D per vedere se mi ero perso qualcosa e continuo ad essere convinto che una vera risposta non l'ho trovata, ammenochè uno di quei tentativi di dare una spiegazione, in cui anch'io mi sono lanciato, racchiuda la verità.
Ti prego di considerare che tale affermazione viene da un ignorante in materia, per cui quella che a molti può sembrare una cosa ovvia per me non lo è.
Quello che ho visto sono solo considerazioni sul fatto di come il mogano tagliato in un certo modo trattato in un altro modo abbia un suono migliore rispetto al compensato, l'ho letto qui e su molti altri articoli in giro per la rete.
Quello che sto cercando di dire è che tutti hanno capito che il sale indurisce le arterie e lo danno come una cosa scontata, ma sai dirmi quanti sanno realmente il perchè?

Ribadisco la mia perplessità da ignorante globale, ho capito che il legno per costruire una chitarra non è proprio come il compensato (con quello che ho pagato i legni grezzi mi ci sarei comprato tranquillamente una chitarra bella e fatta), che deve avere determinate caratterisiche e che in base al legno che scelgo il suono potrebbe cambiare, quello che chiedo io e che penso fosse la domanda iniziale di questo 3D è: Perchè?
Dal momento in cui pizzico il LA (in una chitarra solid body) cosa succede al legno ed ai miei 440Hz per determinare tale differenza nel suono?
:ciao:

P.S.

Complimeni per la LP davvero bella :yrock:
Chi semina raccoglie .. ma chi raccoglie deve chinarsi ed allora .. è questione di un attimo.

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da Jaxx » 27/01/2010, 2:45

capello ha scritto: guarda che i musicisti,se gliele dai a gratis,suonano anche con le chitarre fatte in melma.......

:lol1: :lol1: :lol1: :lol1:
su questo sono d'accordo, ma a parte gli scherzi non penso proprio che siano state fatte a gratis.

poi, chi glielo fa fare a solieri di chiamare per ordinare una strato da un liutaio semisconosciuto.. come se di strato che suonano non ne avesse..cleptomania????  :lol1:

tra l'altro la ''storia'' la so perchè mentre mi verniciava il corpo della mia stava verniciando anche quella si solieri.

altro che legni, l'importante è con chi si condivide la verniciatura!!!!   :lol1:


@mg66:

purtroppo non so risponderti nello specifico, perchè da questo punto tecnico-scentifico sono tabula rasa.

però, sappi, che ci sono cose che tecnicamente non sono sempre perfettamente spiegabili o per lo meno non riconducono ad una ''teoria'' apllicabile in modo diretto e chiaro che sappia delucidare al top certe cose.


per esempio, rimasi scioccato dal racconto del padre di un mio amico che mi spiegava come scegliessero i legni per fare i violini quando era ragazzo.
la selezione partiva dalla pianta, e il liutaio o chi per lui, dunque non uno sprovveduto, andava nel bosco e ascoltava come cantavano gli abeti sotto la forza del vento. ovvero ogni albero aveva una torsione sua a seconda del vento che inpattava sui rami, e di conseguenza tocendosi ogni albero emetteva un suono diverso...

ora non ricordo bene il tutto però grossomodo cos' andava..


stradivari andava di persona a scegliere gli alberi da cui trarre i violini se non erro, eppure, seppure ci fossero tantissimi artigiani cremonesi abilissimi nell'arte, i suoi grazie a lui che sapeva scegliere i legni migliori e il tipo di vernice usata conferivano e lo fanno tutt'ora, quel ''surplus'' che nessuno nemmeno con le tecniche avanzate di oggi è riuscito ad imitare.

pistolesi dava dei colpetti alle tavole grezze e sceglieva quelle che suonavano come voleva lui, sono tra le strato migliori, se non le migliori mai fatte..

quindi per finire, non so e non credo che la strada prettamente scentifica e ''calcolatrice'' sia quella migliore per spiegare certe cose.


:ciao:

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da kruka » 27/01/2010, 4:08

Jaxx ha scritto:
pistolesi dava dei colpetti alle tavole grezze e sceglieva quelle che suonavano come voleva lui, sono tra le strato migliori, se non le migliori mai fatte..
non è il solo a farlo, un liutaio (non ricordo tra quelli che conosco chi me l'avesse detto) per la scelta della tavola della tastiera teneva la tavola con due dita (la teneva sui due bordi laterali facendola pensolare a vuoto)
la percuotendola con dei colpetti per sentirne la vibrazione... io ho provato per curosità ed effettivamente si sente la differenza di vibrazione pero' io non saprei dirti come va scelta quella ottimale

credo che mg66 voglia a questo punto sapere il COME non il perchè, cioè la spiegazione dal punto di fisico...

immagina di accordare una chitarra suonando il RE (5°corda 5°tasto) risuona anche la 4° corda a vuoto (se accordata bene)... il discorso vale per le corde e per il legno
entrano in risonanza interagendo uno con l'altro e determinando le armoniche...il LA ha la fondamentale a 440 ma non è un suono puro...
Un esperto è un uomo che ha fatto tutti gli errori che si possono fare in un campo molto ristretto - Niels Bohr

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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da mg66 » 27/01/2010, 10:02

kruka ha scritto: credo che mg66 voglia a questo punto sapere il COME non il perchè, cioè la spiegazione dal punto di fisico...
Esattamente  :duec:
Jaxx ha scritto: non so e non credo che la strada prettamente scentifica e ''calcolatrice'' sia quella migliore per spiegare certe cose.
In più di vent'anni di lavoro non ho fatto altro che dover trovare spiegazioni (forse avrei dovuto fare filosofia :idiot:) e si sa il lavoro modifica l'uomo  :muro:
Jaxx ha scritto: Per esempio, rimasi scioccato dal racconto del padre di un mio amico che mi spiegava come scegliessero i legni per fare i violini quando era ragazzo.
la selezione partiva dalla pianta, e il liutaio o chi per lui, dunque non uno sprovveduto, andava nel bosco e ascoltava come cantavano gli abeti sotto la forza del vento. ovvero ogni albero aveva una torsione sua a seconda del vento che inpattava sui rami, e di conseguenza tocendosi ogni albero emetteva un suono diverso...
....
Stradivari andava di persona a scegliere gli alberi da cui trarre i violini se non erro, eppure, seppure ci fossero tantissimi artigiani cremonesi abilissimi nell'arte, i suoi grazie a lui che sapeva scegliere i legni migliori e il tipo di vernice usata conferivano e lo fanno tutt'ora, quel ''surplus'' che nessuno nemmeno con le tecniche avanzate di oggi è riuscito ad imitare.
Pistolesi dava dei colpetti alle tavole grezze e sceglieva quelle che suonavano come voleva lui, sono tra le strato migliori, se non le migliori mai fatte..
Questa è la spiegazione migliore che abbia mai letto su questo argomento. Tutti quei discorsi di come vengono tagliati i legni di come vengono trattati, sul lungo cammino verso la rinascita nel corpo di una solidbody, non danno una reale risposta sulle effettive capacità sonore di un legno rispetto all'altro (se la scelta fosse solo limitata a quello una chitarra varrebbe l'altra); il 90% del "successo musicale" di uno strumento è dovuto all'ISTINTO DEL VERO LIUTAIO nella scelta del legno, addirittura quando ancora è al suo stato naturale (fanc**o alla scienza :ops:).

Sei stato ILLUMINANTE. :pardon1:
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Re:chitarre elettriche, ma il legno che cambia?

Messaggio da capello » 27/01/2010, 10:48

mg66 ha scritto: Purtroppo no.  red_face
Ho riletto il 3D per vedere se mi ero perso qualcosa e continuo ad essere convinto che una vera risposta non l'ho trovata, ammenochè uno di quei tentativi di dare una spiegazione, in cui anch'io mi sono lanciato, racchiuda la verità.
Ti prego di considerare che tale affermazione viene da un ignorante in materia, per cui quella che a molti può sembrare una cosa ovvia per me non lo è.
Quello che ho visto sono solo considerazioni sul fatto di come il mogano tagliato in un certo modo trattato in un altro modo abbia un suono migliore rispetto al compensato, l'ho letto qui e su molti altri articoli in giro per la rete.
Quello che sto cercando di dire è che tutti hanno capito che il sale indurisce le arterie e lo danno come una cosa scontata, ma sai dirmi quanti sanno realmente il perchè?

Ribadisco la mia perplessità da ignorante globale, ho capito che il legno per costruire una chitarra non è proprio come il compensato (con quello che ho pagato i legni grezzi mi ci sarei comprato tranquillamente una chitarra bella e fatta), che deve avere determinate caratterisiche e che in base al legno che scelgo il suono potrebbe cambiare, quello che chiedo io e che penso fosse la domanda iniziale di questo 3D è: Perchè?
Dal momento in cui pizzico il LA (in una chitarra solid body) cosa succede al legno ed ai miei 440Hz per determinare tale differenza nel suono?
:ciao:

P.S.

Complimeni per la LP davvero bella :yrock:
Mg,figurati,mai mi permetterei di darti dell'ignorante...scherzavo anche io!!! :face_green:

diciamo che in effetti la risposta che cerchi,e' nelle discussioni qui fatte...In poche parole,anzitutto,devi considerare che caratteristiche come la DENSITA del legno,fa la differenza sul TONO.
Di conseguenza il MOGANO avra' una risposta in frequenza differente dall'ACERO,e cosi via con gli altri legni.(e' il concetto che ci interessa).
La densita,insieme al tipo di TAGLIO delle tavole di legno,determina anche le caratteristiche di SUSTAIN.Ti faccio questi 2 esempi anche per farti capire che e' l'insieme dei componenti che definisce le caratteristiche finali dello strumento.
Ma cio' che devi davvero tenere presente e' che la corda che pizzichi avra' possibilita' di VIBRARE,proprio grazie al SUPPORTO su cui e' vincolata;il supporto nel nostro caso sono i legni di manico e corpo (lascia perdere per adesso il ponte,il capotasto o le meccaniche o i pickup).
Capisci da solo che se il supporto su cui la corda è vincolata e' fatta di materiale MORBIDO come la gomma,avra' poco sustain e tono generale spento,chiuso,poco aperto e con poche armoniche.(e' un esempio per farti capire)
Quindi,a parita di pickup,corde,ponte,capotasto e meccaniche,una chitarra suonera' piu' o meno "aperta",con piu' o meno sustain,proprio grazie al tipo di legni scelti!
Suggerisco sempre di valutare uno strumento da staccato,dove cioe' è possibile sentire le caratteristiche acustiche e non elettriche.
I pickup non faranno altro che andare a captare il risultato del mix corda+legni:certamente il pickup "colorera'" queste caratteristiche anche in base alle nostre esigenze,ma ricorda sempre che se i legni non hanno la capacita di far "vibrare" le frequenze/armoniche basse,nessun pickup te le potra' far sentire,semplicemente perche' ....... i legni di quella chitarra non le fanno vibrare!
L'esempio piu' eclatante che mi viene in mente e' che se monti un Paf al ponte di una Strato,avrai sicuramente un suono piu' "potente" rispetto al singolo originale,ma non avra' il tono di una Gibson,perche' i legni sono differenti (anche la scala direi).

:rockon:

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