
Re:Progetto provavalvole digitale
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Penso che questo sia un'ottimo sistema. A coloro che ho inviato lo schema, se guardate bene il sensore di rilevamento in pratica è la stessa cosa. Date un'occhiata per bene a quello schema perchè penso che da li si possano trovare molti spunti e di semplificare di molte le cose.
Un salutone ragazzi.
Criugo
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Criugo
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Ciao Criugo, quale schema?
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Ti ho già contattato in un messaggio privato.
Ciao
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- Kagliostro
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Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Provate a vedere anche questo circuito.
http://www.ebay.it/itm/260906425038?ssP ... 1423.l2649
E' di un tizio francese che costruisce vari moduli per un provavalvole.
http://www.ebay.it/itm/260906425038?ssP ... 1423.l2649
E' di un tizio francese che costruisce vari moduli per un provavalvole.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Provate a vedere anche questo modulo.
http://www.ebay.it/itm/MODULE-LAMPEMETR ... 3cc066bffd
http://www.ebay.it/itm/MODULE-LAMPEMETR ... 3cc066bffd
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Salve ragazzi, ho costruito da poco questo provavalvole digitale.Criugo ha scritto:Provate a vedere anche questo circuito.
http://www.ebay.it/itm/260906425038?ssP ... 1423.l2649
E' di un tizio francese che costruisce vari moduli per un provavalvole.
Ho però un grosso problema, con i pentodi e i tetrodi come el84 e 6l6 va in oscillazione e le letture sono sballate. Con i doppi triodi nessun problema.
Come posso risolvere?
- Kagliostro
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Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Purtroppo di Stato Solido capisco in pratica zero,
potresti, comunque, adottare quegli accorgimenti contro le autooscillazioni che si usano negli ampli
e ..... fili corti
K
potresti, comunque, adottare quegli accorgimenti contro le autooscillazioni che si usano negli ampli
e ..... fili corti
K
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Ho provato vari valori di grid stopper ma il problema rimane.
I fili sono lunghetti ma non posso accorciarli più di così.
Va detto che i tubi vengono testati a pseudo triodo con g2 collegata all'anodo. Forse testandoli a pentodo con alimentazione separata per g2 le oscillazioni cessano.
Dovrei provare.
I fili sono lunghetti ma non posso accorciarli più di così.
Va detto che i tubi vengono testati a pseudo triodo con g2 collegata all'anodo. Forse testandoli a pentodo con alimentazione separata per g2 le oscillazioni cessano.
Dovrei provare.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Hai provato anche ad usare fili schermati per i collegamenti più lunghi? Verificata la tensione retta dal cavo (o per meglio dire dal suo isolante), puoi sostituirli a quelli esistenti e riferire la calza a massa. Anche in questo caso cerca di ridurre gli effetti capacitivi, e verifica con una valvola di riferimento che le letture siano uguali prima e dopo la sostituzione dei cavi.
La calza va messa a terra da una parte sola, e dall'altra termorestringente per evitare contatti indesiderati.
La calza va messa a terra da una parte sola, e dall'altra termorestringente per evitare contatti indesiderati.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Ciao Robi, ho risolto alimentando separatamente G2 e testando la valvola a pentodo.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Ottimo! Grazie dell'aggiornamento!
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
ragazzi, dopo svariati secoli sono riuscito a finire il percorso di studi... ora ho un po di tempo da dedicare a progetti più impegnativi come questo...
come primo punto, smentisco quello che dicevo sulla regolazione di tensione negli alimentatori switching, non è variando la frequenza che si varia la tensione ma variando il PWM.
le valvole audio arrivano a dissipare massimo 100W (KT90) quindi per l'anodica direi di tenerci su quella potenza.
partendo dalla 220V rettificata cioè circa 300V, per ottenere i 600-700V di anodica massima si può usare un converitore push-pull, utilizzando dei MOSFET del tipo IRF840 che reggono 500V, 8A ed hanno una resistenza interna di 0.8ohm, il che permette di avere poche perdite.
supponendo spannometricamente che in uscita dal trasformatore avremo una corrente continua massima di 150mA a 700V, in ingresso (cioè sui MOSFET) avremo quella corrente moltiplicata per il rapporto spire che è poco più di 2, dunque i MOSFET dovrebbero reggere 300mA e ci siamo ben dentro.
regolando il PWM abbassiamo la tensione, non so quanto si possa arrivare vicini a 0V, il convertitore con basse correnti inizia a funzionare in modo discontinuo e genera dei picchi pericolosi...
si può pensare di utilizzare due convertitori, uno per le tensioni da circa 0V a 200V ed uno per il range da 200V a 700V.
il range che deve essere più dettagliato è quello tra 0 e circa 150V in quanto nei pentodi li si trova "l'avvallamento" delle rette dovuto alla griglia schermo... dunque il convertitore in quella zona dovrà essere più preciso possibile.
per quanto riguarda gli integrati da usare, io userei un SG3524 per la parte di potenza, un uC per verificare la tensione anodica e regolare, tramite un optoaccoppiatore, il segnale di feedback dell'SG3524 e la parte misuristica.
per quanto riguarda l'interfaccia grafica con il PC, ho visto il JPanel che diceva hades, devo mettermi sotto a studiare Java, ora come ora ne ho una conoscenza approssimativa.
io pensavo di farlo lavorare in questo modo, si fissa la tensione di griglia negativa e poi si eseguono degli step di tensione anodica che sono 2V per la zona 0-150V e 10V per la zona sopra a 200V, per ogni tensione anodica si aspetta qualche ms per stabilizzare e poi si fanno 10 misure di corrente con cui fare una media.
ogni tensione di griglia negativa avrà un array di valori di corrente, relativi ai valori di tensione anodica, che viene inviato al PC e visualizzato sul grafico.
i valori di tensione anodica direi di standardizzarli, in questo modo trasmettiamo al PC solo i valori di corrente.
come primo punto, smentisco quello che dicevo sulla regolazione di tensione negli alimentatori switching, non è variando la frequenza che si varia la tensione ma variando il PWM.
le valvole audio arrivano a dissipare massimo 100W (KT90) quindi per l'anodica direi di tenerci su quella potenza.
partendo dalla 220V rettificata cioè circa 300V, per ottenere i 600-700V di anodica massima si può usare un converitore push-pull, utilizzando dei MOSFET del tipo IRF840 che reggono 500V, 8A ed hanno una resistenza interna di 0.8ohm, il che permette di avere poche perdite.
supponendo spannometricamente che in uscita dal trasformatore avremo una corrente continua massima di 150mA a 700V, in ingresso (cioè sui MOSFET) avremo quella corrente moltiplicata per il rapporto spire che è poco più di 2, dunque i MOSFET dovrebbero reggere 300mA e ci siamo ben dentro.
regolando il PWM abbassiamo la tensione, non so quanto si possa arrivare vicini a 0V, il convertitore con basse correnti inizia a funzionare in modo discontinuo e genera dei picchi pericolosi...
si può pensare di utilizzare due convertitori, uno per le tensioni da circa 0V a 200V ed uno per il range da 200V a 700V.
il range che deve essere più dettagliato è quello tra 0 e circa 150V in quanto nei pentodi li si trova "l'avvallamento" delle rette dovuto alla griglia schermo... dunque il convertitore in quella zona dovrà essere più preciso possibile.
per quanto riguarda gli integrati da usare, io userei un SG3524 per la parte di potenza, un uC per verificare la tensione anodica e regolare, tramite un optoaccoppiatore, il segnale di feedback dell'SG3524 e la parte misuristica.
per quanto riguarda l'interfaccia grafica con il PC, ho visto il JPanel che diceva hades, devo mettermi sotto a studiare Java, ora come ora ne ho una conoscenza approssimativa.
io pensavo di farlo lavorare in questo modo, si fissa la tensione di griglia negativa e poi si eseguono degli step di tensione anodica che sono 2V per la zona 0-150V e 10V per la zona sopra a 200V, per ogni tensione anodica si aspetta qualche ms per stabilizzare e poi si fanno 10 misure di corrente con cui fare una media.
ogni tensione di griglia negativa avrà un array di valori di corrente, relativi ai valori di tensione anodica, che viene inviato al PC e visualizzato sul grafico.
i valori di tensione anodica direi di standardizzarli, in questo modo trasmettiamo al PC solo i valori di corrente.