Re:Progetto provavalvole digitale
Re:Progetto provavalvole digitale
Si può utilizzare un duplicatore di tensione in uscita dal trasformatore come in questo caso:
http://www.cosmicrays.org/img/hv-supply ... iverdi.png
L'autore dice di utilizzare un trasformatore toroidale standard però secondo me recuperando ed utilizzando al contrario quello di un alimentatore atx, ovviamente alzando la frequenza, si recupera efficienza e volt. Il trasformatore lo si alimenta a 12V senza rischio di bucare l'isolante e in uscita abbiamo 300V circa che con i duplicatore diventano 600V senza compromettere il fu-primario. Di recente ho aperto molti alimentatori e a seconda della qualità/potenza il trasformatore poteva anche raddoppiare in dimensioni e di solito in qualità. Basta trovarne uno giusto, alimentatori guasti non sono un problema da recuperare.
Notate che lo schema ha anche la possibilità di cambiare tensione con un potenziometro.
http://www.cosmicrays.org/img/hv-supply ... iverdi.png
L'autore dice di utilizzare un trasformatore toroidale standard però secondo me recuperando ed utilizzando al contrario quello di un alimentatore atx, ovviamente alzando la frequenza, si recupera efficienza e volt. Il trasformatore lo si alimenta a 12V senza rischio di bucare l'isolante e in uscita abbiamo 300V circa che con i duplicatore diventano 600V senza compromettere il fu-primario. Di recente ho aperto molti alimentatori e a seconda della qualità/potenza il trasformatore poteva anche raddoppiare in dimensioni e di solito in qualità. Basta trovarne uno giusto, alimentatori guasti non sono un problema da recuperare.
Notate che lo schema ha anche la possibilità di cambiare tensione con un potenziometro.
[cit.]Just turn yourself into anything you think that you could ever be
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Il post e' vecchiotto ma l'idea e' ancora molto attuale...A qualcuno va ancora di continuare con lo sviluppo?
Io pensavo a qualcosa di abbastanza semplice a livello hardware: un chip Atmel programmato con Arduino e un'interfaccia USB->RS232 da poter collegare al PC e comandare la board Arduino da li'...
Un po' come il provavalvole Sofia!!!
Che ne dite?
Io pensavo a qualcosa di abbastanza semplice a livello hardware: un chip Atmel programmato con Arduino e un'interfaccia USB->RS232 da poter collegare al PC e comandare la board Arduino da li'...
Un po' come il provavalvole Sofia!!!
Che ne dite?
Live another day, climb a little higher, find another reason to stay...
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Allora, riassumiamo dal Sofia thread, chi ha aderito alla proposta Arduino:
Hades
mastertaenia
Mentre kagliostro ed io ci siamo per la parte extra-Arduino.
Qualcun'altro?
Hades
mastertaenia
Mentre kagliostro ed io ci siamo per la parte extra-Arduino.
Qualcun'altro?
-
- Diyer
- Messaggi: 179
- Iscritto il: 04/03/2012, 15:23
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Robi hai già qualche idea su quale schema utilizzare o una base teorica da cui partire?
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Io ci sono purché ne esca qualcosa di utilizzabile, cioè se i compromessi saranno troppi me ne tirerò fuori.
Secondo me la parte più complicata non è il uC ma la parte di potenza e successiva misurazione.
Due problemi su tutti, generatore stabilizzato con limitazione della corrente (da 100 a 300V potrebbe già andare bene) comandato dal micro e lettura della corrente anodica (anche la continua).
Secondo me la parte più complicata non è il uC ma la parte di potenza e successiva misurazione.
Due problemi su tutti, generatore stabilizzato con limitazione della corrente (da 100 a 300V potrebbe già andare bene) comandato dal micro e lettura della corrente anodica (anche la continua).
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Per quanto concerne la mia parte, concordo sull'uso di uno switching per la semplicità con cui si può regolare la tensione in uscita, ma quale tensione massima reggono QUESTE prima che ci sparino 600V sull'Arduino?
Inoltre 100k non bastano, avremmo 6mA che circolano, che su 100k sono 4W.
Non gli farei circolare più di 1mA (100mW), quindi possiamo decidere di usarne sei/otto/dieci in serie, che ci permette di avere un controllo più fine della tensione.
Poi avremo bisogno di un controllo per il bias, anch'esso variabile.
Questi ragaSSuoli stanno sviluppando un ampli switching per testate 100W, anodica 500V regolabile e bias pure, potrebbe tornarci utile.
Io misurerei sia la corrente sul plate (1ohm), sia sullo screen (due 470k in serie di cui una switchabile), sia sul grid stopper (qui ci starebbe bene una resistenza variabile da 1k a 470k), sia sul catodo (1ohm).
Sul grid stopper sarebbe utile ricostruire sì il circuito di bias, ma anche l'intorno (22n e 220k) per vedere eventuali comportamenti anomali (blocking distortion) durante la saturazione. Sarebbe anche interessante variare la tensione alle screen per vederne la risposta, così come poter variare la tensione dei filamenti.
Quindi prioritària è la verifica della possibilità di utilizzo di quelle resistenze e la loro dissipazione.
Inoltre 100k non bastano, avremmo 6mA che circolano, che su 100k sono 4W.
Non gli farei circolare più di 1mA (100mW), quindi possiamo decidere di usarne sei/otto/dieci in serie, che ci permette di avere un controllo più fine della tensione.
Poi avremo bisogno di un controllo per il bias, anch'esso variabile.
Questi ragaSSuoli stanno sviluppando un ampli switching per testate 100W, anodica 500V regolabile e bias pure, potrebbe tornarci utile.
Io misurerei sia la corrente sul plate (1ohm), sia sullo screen (due 470k in serie di cui una switchabile), sia sul grid stopper (qui ci starebbe bene una resistenza variabile da 1k a 470k), sia sul catodo (1ohm).
Sul grid stopper sarebbe utile ricostruire sì il circuito di bias, ma anche l'intorno (22n e 220k) per vedere eventuali comportamenti anomali (blocking distortion) durante la saturazione. Sarebbe anche interessante variare la tensione alle screen per vederne la risposta, così come poter variare la tensione dei filamenti.
Quindi prioritària è la verifica della possibilità di utilizzo di quelle resistenze e la loro dissipazione.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Non l'ho specificato, ma sto immaginando di ricavarne non solo le curve caratteristiche, ma anche le caratteristiche di saturazione (quantità e tipo di armoniche in base ad Rk) delle valvole di preamplificazione.
Ricavarci la quantità ed il tipo di armoniche ottenute (tramite una FFT sul segnale in uscita delle valvole di pre) in base alla quantità di segnale applicato all'ingresso per varie polarizzazioni e tensioni di alimentazione, può tornare molto utile per accoppiare successivamente gli stadi nei nostri preamp.
Ricavarci la quantità ed il tipo di armoniche ottenute (tramite una FFT sul segnale in uscita delle valvole di pre) in base alla quantità di segnale applicato all'ingresso per varie polarizzazioni e tensioni di alimentazione, può tornare molto utile per accoppiare successivamente gli stadi nei nostri preamp.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Purtroppo io non ho affatto conoscenze sulla parte teorica in questo caso, mi devo documentare molto meglio sul come le linee di carico vengano generate.
Il discorso comunque mi pare vertere sul fatto che tensione e corrente anodica, nonche' di griglia, devono variare ed essere controllate dall'uC...
A questo punto secondo me e' valida la soluzione di davidefender di usare un pot digitale su questo schema:
http://www.zen22142.zen.co.uk/Circuits/Power/oafc.htm
Mi pare tu stia seguendo questa linea robi, no?
Se si, Radj non e' sottoposta a particolari condizioni estreme per cui lo scenario gia' previsto mi pare poter funzionare.
Seconda cosa: per leggere una tensione (o una corrente), secondo me e' necessario usare un analogInput dell'Arduino riducendo la tensione con un partitore, in modo che non possa superare i 5V di picco... Che di per se non e' difficile, ma soltanto un partitore mi sembra poco sicuro... Che dite?
Il discorso comunque mi pare vertere sul fatto che tensione e corrente anodica, nonche' di griglia, devono variare ed essere controllate dall'uC...
A questo punto secondo me e' valida la soluzione di davidefender di usare un pot digitale su questo schema:
http://www.zen22142.zen.co.uk/Circuits/Power/oafc.htm
Mi pare tu stia seguendo questa linea robi, no?
Se si, Radj non e' sottoposta a particolari condizioni estreme per cui lo scenario gia' previsto mi pare poter funzionare.
Seconda cosa: per leggere una tensione (o una corrente), secondo me e' necessario usare un analogInput dell'Arduino riducendo la tensione con un partitore, in modo che non possa superare i 5V di picco... Che di per se non e' difficile, ma soltanto un partitore mi sembra poco sicuro... Che dite?
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Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Se per esempio metti una resistenza da 1Ohm all'anodo e vuoi misurare la caduta di tensione su di esse come vorresti fare?
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Sni, pensavo di usare quel modulo che stanno sviluppando al link dei ragaSSuoli, perchè avremmo già tutto fatto, solo due pot fisici da sostituire, ed il prezzo dovrebbe essere buono. Altrimenti possiamo usare gli schemi che ho indicato sul thread degli alimentatori switching per ampli a valvole.Hades ha scritto:http://www.zen22142.zen.co.uk/Circuits/Power/oafc.htm
Mi pare tu stia seguendo questa linea robi, no?
Sarebbe interessante secondo me variare indipendentemente la tensione di alimentazione, di screen (che solitamente segue le plates) e di bias sulle finali.
Se lo sovradimensioniamo non dovremmo avere problemi, ma gli mettiamo comunque uno zener in parallelo per non fargli eccedere i 5V.Hades ha scritto:un partitore mi sembra poco sicuro... Che dite?
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Esse o essa? Conoscendo le tensioni nei vari punti (il come lo ha spiegato Hades subito sopra) e la resistenza presente, conosci la corrente. Per quello userei resistenze da 1 Ohm a cui magari aggiungere altri valori, per semplificarne la lettura da parte software.Vicus ha scritto:Se per esempio metti una resistenza da 1Ohm all'anodo e vuoi misurare la caduta di tensione su di esse come vorresti fare?
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Supponiamo che la ddp sia di 100mV che però non sono riferiti a massa, un capo della resistenza è a 450V e l'altro a 450.1V. Fai un partitore ed attenui di 200 entrambe le misure, abbiamo quindi 2.25V e 2.2505V. Arduino usa convertitori ADC da 10bit che significa 1024 partizioni dell'intervallo 0-5V, la sensibilità è quindi 5/1024=0.48mV che moltiplicati per 200 sono 96mV ovvero 96mA, davvero troppi.
Ora che ci penso però si potrebbe usare un differenziale a discreti però, dubito esistano opamp che lavorino a tensioni tanto alte. Bisogna fare due conti se l'impedenza in ingresso di un differenziale a bjt è troppo bassa però. La cosa è da studiare.
Riguardo l'alimentatore all'epoca, quando ci avevo pensato su, avevo cercato un controllore per convertitori switching che desse in uscita la tensione impostata da seriale ma trovai solo chip molto piccoli e non adatti allo scopo. Purtroppo non ho sufficienti conoscenze in elettronica di potenza per progettarne uno.
Ora che ci penso però si potrebbe usare un differenziale a discreti però, dubito esistano opamp che lavorino a tensioni tanto alte. Bisogna fare due conti se l'impedenza in ingresso di un differenziale a bjt è troppo bassa però. La cosa è da studiare.
Riguardo l'alimentatore all'epoca, quando ci avevo pensato su, avevo cercato un controllore per convertitori switching che desse in uscita la tensione impostata da seriale ma trovai solo chip molto piccoli e non adatti allo scopo. Purtroppo non ho sufficienti conoscenze in elettronica di potenza per progettarne uno.
Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Per la tensione di uscita la cosa più semplice è quella dei pot linkati sopra.
Riguardo i differenziali, non serve che vadano a tensioni elevatissime, possiamo usare i partitori (e resistenza da 10 Ohm, se su 1 Ohm la differenza è troppo piccola).
Altrimenti cerchiamo Optoisolatori che lavorino a correnti fino a 80mA e leggiamo la resistenza ai suoi capi (dobbiamo inserire via software la curva corrispondente corrente-resistenza), così possiamo salire quanto vogliamo in tensione. Per le valvole di pre ci vorrebbe un opto con 10mA massimali.
Riguardo i differenziali, non serve che vadano a tensioni elevatissime, possiamo usare i partitori (e resistenza da 10 Ohm, se su 1 Ohm la differenza è troppo piccola).
Altrimenti cerchiamo Optoisolatori che lavorino a correnti fino a 80mA e leggiamo la resistenza ai suoi capi (dobbiamo inserire via software la curva corrispondente corrente-resistenza), così possiamo salire quanto vogliamo in tensione. Per le valvole di pre ci vorrebbe un opto con 10mA massimali.
- Fix_Metal
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Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Ma non è possibile usare degli NPN di potenza tipo la serie TIP, adeguati alla tensione, polarizzandoli in modo da farli lavorare in regione attiva e far dissipare tutto?
Certo che se fosse possibile (l'ho buttata lì), 20W di dissipazione son tantini....
Certo che se fosse possibile (l'ho buttata lì), 20W di dissipazione son tantini....
- Kagliostro
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Re: Re:Progetto provavalvole digitale
Sono contento che la mia domanda iniziale (su Sofia) abbia provocato questa ripresa dei lavori per un Tube Tester DIY sviluppato qui sul forum
purtroppo le mie conoscenze mi limitano moltissimo nell'essere d'aiuto
spero comunque che la presenza di persone esperte e motivate
come Hades, Mastertaenia, Robi e gli altri amici del forum
porti a qualcosa di concreto e che alla fine questo tread abbia il successo di quest'altro
http://www.vintage-radio.net/forum/show ... ube+tester
che è arrivato a qualcosa come 98.486 accessi (una visita è d'obbligo anche per avere qualche spunto sulle funzioni da implementare - lo so, 665 post sono un po' tanti da leggere, ma è di sicuro una lettura interessante ed istruttiva)
Kagliostro

purtroppo le mie conoscenze mi limitano moltissimo nell'essere d'aiuto
spero comunque che la presenza di persone esperte e motivate
come Hades, Mastertaenia, Robi e gli altri amici del forum
porti a qualcosa di concreto e che alla fine questo tread abbia il successo di quest'altro
http://www.vintage-radio.net/forum/show ... ube+tester
che è arrivato a qualcosa come 98.486 accessi (una visita è d'obbligo anche per avere qualche spunto sulle funzioni da implementare - lo so, 665 post sono un po' tanti da leggere, ma è di sicuro una lettura interessante ed istruttiva)
Kagliostro