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Re: Ancora buffer, che noia!

Discussioni di carattere generale sugli effetti analogici e non..
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Zanna
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Ancora buffer, che noia!

Messaggio da Zanna » 16/12/2007, 21:12

Ciao a tutti,
vediamo, assieme al vostro aiuto, di fare un po' di chiarezza su alcune questioni legate ai buffer?  :yes:


1 - Per prima cosa, i pedalini escono a bassa impedenza, giusto? Quindi, quando rientrano in un pedale successivo, entrano in uno stadio ad alta impedenza.
Secondo il guru dei buffer Pete Cornish ci vorrebbe un buffer in entrata e uno in uscita per ogni pedale, calcolato appositamente per la catena specifica. Ma qui siamo su altri livelli.

Allora la domanda è: cosa succede a un segnale a bassa impedenza quando entra in uno stadio ad alta impedenza (in un buffer)?



2 - Il buffer, in quanto tale, non deve amplificare ne modificare il suono. Tirando fuori nuovamente la "mitica" black box Masotti, i proprietari ne parlano come di un oggetto magico, misterioso, dai non ben noti processi fisici che avvengono al suo interno per cui il segnale ne esce notevolmente migliorato: allora non è un buffer?
Molte volte ho visto buffer che danno guadagni di circa 1,2 dB se non addirittura 3 dB, quindi non sono più definibili "buffer".
Per forza che alla fine il miglioramento si sente.

Cosa ne pensate a proposito?

Ah... Buone feste!

:nat1:

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Vicus
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da Vicus » 16/12/2007, 22:02

In che senso "escono a bassa impedenza"? Nel senso che sono capaci di erogare corrente sufficiente per una bassa impedenza?
[cit.]Just turn yourself into anything you think that you could ever be

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Zanna
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da Zanna » 17/12/2007, 1:18

No, nel senso che generalmente, se consideri i circuiti tipo overdrive, terminano sempre con uno stadio a OPamp e quindi il segnale in uscita da essi è già bufferizzato, quindi a bassa impedenza (almeno credo) e va dentro al pedale successivo dove la prima cosa che trova è un buffer.

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Zanna
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da Zanna » 19/12/2007, 21:56

:????:

:band_1:  :Chit:

shredgd
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da shredgd » 19/12/2007, 22:45

Il discorso che il suono esca "migliorato" è il solito riferimento al fatto che un buffer riduce o elimina la degradazione apportata al segnale da parte dei cavi. Quindi sì, il suono "dovrebbe" essere lasciato  immodificato da parte del buffer, ma di fatto il buffer tira fuori ad esempio tante alte frequenze che in genere i cavi "si ciucciano".
Personalmente odio questo effetto di esaltazione della "presence" da parte di molti buffer, perché per me il suono di un set-up è dato dalla catena: chitarra+cavo di 5m+ampli. Quindi per me un buffer deve mantenere quel suono, evitare le perdite che ho aggiungendo una pedaliera con i suoi cm di cavi tra i pedali e un altro cavo di 5m dalla pedaliera all'ampli. Se faccio una catena chitarra+cavo di 5m+buffer+cavo di 5m+ampli e il suono è più brillante che con un solo cavo, allora per me quel buffer fa schifo, perché è innaturale.
Capisco che si tratta di un discorso quasi di etica, perché i sostenitori dei buffer affermano che le frequenze riportate alla luce sono frequenze che originariamente esistevano nel nostro suono, provenienti dai nostri pickup, e che non avevamo mai sentito prima, e che senza buffer "ci perdiamo". E' anche vero, però, che quando vengono progettati chitarre, pickup e ampli, nessuno si mette ad infilare pedali nella catena del suono (almeno credo/spero!), quindi per me il vero suono che è stato messo a punto è quello ottenuto con un semplce cavo di lunghezza media.
Se odio i buffer? Assolutamente no, ne ho uno sempre attivo all'inizio della mia pedaliera! Però è un semplice buffer bipolare, niente jfet o opamp, perché dopo numerose prove è quello che è risultato il più neutro alle mie orecchie. I jfet a mio parere esaltano degli alti che tolgono al suono un sacco di "fascino" (scusate, non ho trovato un termine migliore...). Considerando che la differenza di prezzo tra un jfet e un bipolare è praticamente inesistente, io mi spiego così anche la scelta da parte della rinomata Boss di continuare ad utilizzare prevalentemente bipolari per i buffer dei propri pedali.
Per quanto riguarda il gain superiore ad 1 di alcuni buffer, certo non è il massimo della neutralità, ma per 1,2 non si può nemmeno parlare di booster! Bisogna vedere se, oltre ad aumentare un tantino il livello del segnale, quei buffer alterano anche le frequenze della nostra chitarra. Da un lato mi verrebbe da pensare di sì, dall'altro che si tratti di circuiti un po' più complessi dei buffer più elementari, che per questo riescono ad essere più fedeli al nostro suono e che per scelta vengono dotati della capacità di rendere un poco più robusto il nostro segnale. La risposta non la so, non li ho mai provati.
Giulio
Ultima modifica di shredgd il 19/12/2007, 22:57, modificato 1 volta in totale.

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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da Zanna » 20/12/2007, 1:24

Secondo me quando inizi a boostare il suono, anche un minimo, aumenta la percezione da parte del nostro orecchio delle frequenze alte rispetto alle basse, proprio perché la nostra percezione non è lineare.

Io ho realizzato buffer a opamp con guadagno 1 e buffer a opamp identici ma con un guadagno lievemente superiore (tipo 1 dB o giù di lì).
Con quelli a guadagno 1, inseriti o disinseriti quasi non percepivo la differenza. Dovevo proprio concentrarmi.
Con l'altro buffer invece si percepiva quel famoso "recupero" degli alti.

Secondo me la maggior parte dei produttori industriali di buffer gioca proprio su questo fatto: aggiungi un minimo di guadagno ed ecco gli alti "persi" nei cavi.
Il concetto non lo ritengo sbagliato, può piacere o può non piacere.

Qualche altro parere?

commoncold
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da commoncold » 20/12/2007, 15:35

io penso che se questo guadagno anche leggero di alte ci piace dobbiamo tenere il pedale altrimenti no.
Ad esempio si sa che il microamp è un pedale abbastanza brillante e a me questo effetto piace molto,infatti il pedale acceso si sente anche quando imposto il guadagno del boost come unitario cioè con il pot al minimo.non ho mai capito se è il fatto che messo a inizio catena il pedale funge da buffer oppure se è vla sua equalizzazione interna (meno probabile).

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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da shredgd » 20/12/2007, 18:40

Zanna ha scritto: Secondo me quando inizi a boostare il suono, anche un minimo, aumenta la percezione da parte del nostro orecchio delle frequenze alte rispetto alle basse, proprio perché la nostra percezione non è lineare.

Io ho realizzato buffer a opamp con guadagno 1 e buffer a opamp identici ma con un guadagno lievemente superiore (tipo 1 dB o giù di lì).
Con quelli a guadagno 1, inseriti o disinseriti quasi non percepivo la differenza. Dovevo proprio concentrarmi.
Con l'altro buffer invece si percepiva quel famoso "recupero" degli alti.

Secondo me la maggior parte dei produttori industriali di buffer gioca proprio su questo fatto: aggiungi un minimo di guadagno ed ecco gli alti "persi" nei cavi.
Il concetto non lo ritengo sbagliato, può piacere o può non piacere.

Qualche altro parere?
Che aumentando il volume aumenti la percezione degli alti è verissimo (una piccola precisazione, anzi: ad aumentare è la percezione sia degli alti che dei bassi, a discapito dei medi, che siamo invece già predisposti a percepire bene anche a volumi più bassi, probabilmente perché tra i medi si trovano le frequenze della voce umana...). Però la maggior parte dei buffer non determina un boost, anzi il gain è inferiore ad 1 per jfet e bipolari (i jfet si avvicinano un po' più all'1 dei bipolari, per l'esattezza), ed è esattamente 1 per gli opamp. Quindi il discorso a cui facevo riferimento prescinde dalla problematica "non puoi confrontare obiettivamente tra loro suoni con diverso volume". Questo problematica, ciononostante, si aggiunge per quegli esemplari di buffer con gain >1 cui accennava Zanna.

lucaneo
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da lucaneo » 26/12/2007, 23:00

Scusate, ma nn basta settare i toni sull'ampli diversamente e si ottiene il suono che ci piace? Se accentua gli alti abbasiamo la presence e gli alti, se mancano i medi aumentiano i medi... o no?

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Zanna
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da Zanna » 27/12/2007, 1:39

Eh beh, non è proprio così semplice.
Intanto se ne vanno a quel paese un po' di armoniche, che sono quelle che fanno il suono che "ci piace tanto", e quelle con il normale controllo di toni non le recuperi.
E poi sarebbe sempre meglio mantenere il suono fino all'ampli il più integro possibile.
Se ho detto sciocchezze correggetemi pure.  :tapai:
 

shredgd
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Re: Ancora buffer, che noia!

Messaggio da shredgd » 27/12/2007, 18:24

lucaneo ha scritto: Scusate, ma nn basta settare i toni sull'ampli diversamente e si ottiene il suono che ci piace? Se accentua gli alti abbasiamo la presence e gli alti, se mancano i medi aumentiano i medi... o no?
Fermo restando che potresti essere fortunato ed ottenere una perfetta compensazione agendo come hai detto tu, in genere non è così semplice perché i controlli di tono agiscono in maniera differente in amplificatori differenti, figurati cosa succede se paragoni un controllo di tono ad una equalizzazione generata da un circuito...
In pratica il problema è che bassi, medi e alti non corrispondono ad una singola frequenza, ma ad un gruppo di frequenze, e il limite tra questi gruppi non è nemmeno nettissimo. Inoltre in ogni diversa marca e spesso anche modello di amplificatore, i potenziometri di bassi, medi, alti e presence si comportano in maniera diversa, essendo magari centrati su frequenze diverse.
Quindi se gli alti fastidiosi che il mio orecchio sente quando c'è un buffer con jfet sono in realtà dovuti ad un particolare picco di una frequenza alta generato dal transistor, andando a tagliare con la manopola degli alti o della presenza sull'ampli rischio di tagliare tante altre frequenze che dal jfet non vengono enfatizzate. Questo è solo un esempio, non so se nel caso specifico sia così, comunque in genere un circuito dona al suono caratteristiche di equalizzazione molto complesse, mentre i controlli di tono di un ampli sono piuttosto grossolani nell'agire su bassi, medi e alti, quindi non puoi ripristinare con precisione un'alterazione generata da un circuito posto a monte dell'ampli, che sia un buffer o peggio qualcosa di più complesso.

Giulio
Ultima modifica di shredgd il 27/12/2007, 18:28, modificato 1 volta in totale.

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