Sostieni il forum con una donazione! Il tuo contributo ci aiuterà a rimanere online!
Immagine

Funzionamento Compressore

Discussioni di carattere generale sugli effetti analogici e non..
Rispondi
Avatar utente
kevin_gnr
Neutrino
Neutrino
Messaggi: 24
Iscritto il: 26/09/2008, 19:34
Località: Gambara (Bs)
Contatta:

Funzionamento Compressore

Messaggio da kevin_gnr » 18/08/2009, 18:28

Ciao a tutti!
è da un pò di tempo che stò cercando di capire come funzionano i pedalini per chitarra e basso e mi chiedevo quale sia il principio di funzionamento di un Compressore.
Ho visto che girava lo schema di uno contenente un fotoaccoppiatore o qualcosa d simile...
se qualcuno ha voglia e pazienza io sono tutto orecchie :D
grazie infinite!

Andrea

Avatar utente
Atolphase
Diyer
Diyer
Messaggi: 223
Iscritto il: 20/06/2009, 10:55

Re:Funzionamento Compressore

Messaggio da Atolphase » 18/08/2009, 19:24

Il compressore è un processore di segnale che serve a controllare la dinamica di uno strumento e a creare sustain. Questo fa si che qualsiasi nota suonata sia più facilmente udibile e "duri più a lungo". I passaggi leggeri si sentiranno più forti, e quelli troppo forti saranno più leggeri, essenzialmente cercando di mantenere il segnale ad un volume simile. La dinamica si riferisce all'escursione volumetrica tra il suono più basso e quello più alto e il sustain a quanto la nota resta udibile nel tempo. Ecco un esperimento da fare per comprendere come funziona un compressore: eseguiamo una nota e appena il volume di questa cala, alziamo gradualmente quello dell'amplificatore. Così facendo sembra che la nota duri di più, in realtà resta volumetricamente alta per più tempo perché noi la stiamo aiutando come farebbe un compressore, ma la durata totale sarà quella dettata dalle caratteristiche di sustain del nostro strumento. In questo modo abbiamo aumentato il sustain "apparente" del nostro strumento, non quello reale.
Esempio: stiamo registrando una parte di chitarra molto espressiva e dinamicamente delicata. Nei momenti "soft" diventa quasi inudibile, troppo debole, mentre in quelli grintosi copre tutto il resto del mix, perciò è troppo forte. Supponiamo, tanto per quantificare, che il suono per essere intelligibile deve essere compreso volumetricamente tra 20 e 80 (valori ipotetici, inventati) perché al di fuori di questi due parametri la chitarra sparisce o è troppo fuori. Come facciamo a risolvere la situazione? Utilizziamo un compressore!
Come si comporta un compressore in questo caso? Semplice, quando noi per dovere di espressione, scendiamo sotto il "20" (ad esempio suoniamo una nota a volume "12"), esso aumenta il volume fino a "20", quando invece suonando forte superiamo l'"80" (esempio "92") esso fa uscire un volume che non supera l'"80".
Avrete certo intuito che è una funzione molto simile al controllo volumetrico effettuato da un fonico in fase di missaggio. Non a caso quando i compressori non esistevano ancora, l'effetto di compressione veniva ricreato dal tecnico di registrazione che "inseguiva" il musicista con il cursore, cercando di anticipare un esecuzione ora troppo alta ora troppo bassa. Il compressore lavora quindi molto similmente a questo bravissimo fonico, ma lo fa assai più velocemente e con maggiore esattezza. Un modo alquanto semplice per comprendere il funzionamento dei compressori è quindi di intenderli come pedali del volume automatici.
Ora che abbiamo chiarito cosa è e come agisce un compressore, vediamo da vicino i controlli che le case costruttrici mettono più frequentemente a disposizione.
Threshold. Permette all'utilizzatore di impostare una soglia volumetrica che se viene sorpassata attiva il compressore. Esempio con valori virtuali: imposto una soglia di "50" e suono tre note con questi tre volumi: "12", "80" e "48". Il compressore "comprimerà" solo la seconda (perché è l'unica che ha sorpassato la soglia "50") e ignorerà completamente la prima e la terza. Ma quanto la comprimerà? Questo dipende dal controllo Ratio.
Ratio. Determina il grado di compressione che il segnale riceve una volta che ha sorpassato la Soglia (Threshold). E' indicato in proporzioni. Per esempio un grado di compressione "2:1" indica che per ogni 2 db in ingresso sorpassanti la soglia, il compressore ne darà in uscita uno solo. Se il controllo di Ratio è regolato molto alto (esempio "20:1") abbiamo situazioni note come Limiting da qui il nome Compressor/limiter.
Attack. Determina il tempo che un compressore impiega a comprimere un segnale che ha superato la Soglia.
Release. Determina il tempo che il compressore impiega per ritornare ad una situazione neutrale una volta che il segnale è sceso sotto la Soglia.
Ecco alcune delle principali applicazioni:
Chitarra Acustica. Le chitarre acustiche guadagnano un suono più denso e costante mediante l'uso del compressore, perché comprimendole, il suono delle corde gravi non sorpassa volumetricamente il suono di quelle più acute, in quanto più piccole e meno potenti. Regolando poi una velocità di attacco tra i 10 e 40 millisecondi, saremo in grado di mantenere la naturalezza dell'attacco del plettro, così tanto preziosa in fase di accompagnamento.
Chitarra Elettrica. Sulle chitarre elettriche pulite si può avvertire il favoloso effetto che si ottiene smorzando l'attacco del plettro facendo in modo che le note stoppate o addirittura le dead notes (o muffeled) abbiano uguale volume degli accordi stessi per entrare in un groove tipico del funky.
Con Effettistica. Effetti quali Chorus, Flanger, Phaser, Octaver o Pitch Transposer guadagnano qualitativamente molto se viene immesso loro un segnale costante e compresso e se, applicato alla distorsione, permette di ottenere feedback facilmente controllabili.
Come Booster. Incrementando il Gain si può utilizzare il compressore come un preamplificatore. Non solo, ma, con un pò di guadagno in più, si può restituire il guadagno che si perde tra i cavi e gli effetti: un grande incremento può essere utile invece per "imballare" la nostra testata.
La chitarra elettrica è uno strumento talmente versatile che è necessario decidere il tipo di suono che si vuole ottenere prima di agire sul compressore e sulla base di questo effettuare le proprie regolazioni. Ad esempio un suono di chitarra molto distorto tende ad essere dinamicamente controllato, per cui un leggero o addirittura alcun grado di compressione potrebbero essere necessari. Diversamente se si vuole comprimere una chitarra elettrica pulita, è necessario un trattamento molto simile a quello fatto per una chitarra acustica. Se si vuole aumentare il sustain, senza aumentare la saturazione, comprimiamo semplicemente e pesantemente l'input, utilizzando un Attacco veloce e un Rilascio di circa 250ms. A seconda del grado di compressione desiderato, il controllo Ratio può essere regolato da 4:1 in su e una riduzione di guadagno di qualsiasi valore superiore a 20 db. Se vogliamo mantenere il nostro attacco sulle corde in modo più naturale, rallentiamo la velocità di attacco del compressore e ascoltando il risultato fino a quando si riconosce il proprio tocco, con l'aggiunta di quel sustain particolare che ci sta offrendo il compressore. In altre occasioni, sempre su queste pagine, ho già affermato che spesso si pensa che il tapping riesca bene solo con tanta distorsione. Non è assolutamente così. Non è l'ammontare di questa a rendere possibile una tecnica più confortevole, ma la quantità di compressione generata come conseguenza della saturazione. Infatti le stesse frasi che si eseguono con un suono distorto, si possono eseguire perfettamente anche con uno pulito se altamente compresso da un'unità specifica. Questa deve naturalmente intervenire sia aumentando il sustain della nota (per evitare lo smorzamento sonoro che si verifica subito dopo la fase di attacco di un suono clean), che limitando il picco volumetrico al valore ritenuto opportuno.

Conclusioni
Esistono pro e contro sul suo utilizzo:
Pro. Un compressore è molto utile quando applicato sui suoni puliti, soprattutto se in arpeggi o accompagnamenti Pop o Funky. Un compressore aiuta anche a mascherare i possibili difetti nella nostra tecnica. Una nota colpita con poca decisione uscirà con un volume simile a quello di una colpita troppo forte, facendo apparire il nostro modo di suonare più confidente.
Contro. Naturalmente c'è anche un aspetto negativo da evidenziare nell'utilizzo del compressore. La compressione limita la dinamica e l'attacco. Siccome la maggior parte della personalità del nostro modo di suonare sta nella maniera in cui attacchiamo le corde e nelle dinamiche che utilizziamo, un compressore tende ad omogeneizzare il nostro tocco e quindi ad allontanare la possibilità di svilupparne uno riconoscibile.
Personalmente ritengo che i compressori siano generalmente più appropriati nelle situazioni di medio o basso volume o su alcuni tipi di suoni puliti. Ad alti volumi, la compressione naturale dell'amplificatore (se a valvole) offre già una simil-compressione che consente invece di rinunciare al suo utilizzo sui suoni distorti (eccetto utilizzi creativi).

Avatar utente
Andrea90
Diyer
Diyer
Messaggi: 214
Iscritto il: 17/09/2007, 18:19

Re:Funzionamento Compressore

Messaggio da Andrea90 » 18/08/2009, 20:18

Atolphase ha scritto: Il compressore è un processore di segnale che serve a controllare la dinamica di uno strumento e a creare sustain.che si ottiene smorzando l'attacco del plettro facendo.......
bella spieazione, sarebbe però corretto citare anche la fonte... :yes:

faccio io.. :yrock:

http://www.donatobegotti.com/didattica/ ... essore.asp

Avatar utente
Atolphase
Diyer
Diyer
Messaggi: 223
Iscritto il: 20/06/2009, 10:55

Re:Funzionamento Compressore

Messaggio da Atolphase » 18/08/2009, 21:31

Hai ragione scusa mi sono dimenticato. :numb1: :numb1: :numb1: :numb1: :numb1: :numb1: :numb1: :numb1: :numb1: :numb1:

Avatar utente
kevin_gnr
Neutrino
Neutrino
Messaggi: 24
Iscritto il: 26/09/2008, 19:34
Località: Gambara (Bs)
Contatta:

Re:Funzionamento Compressore

Messaggio da kevin_gnr » 19/08/2009, 14:10

Wow, grazie mille!! :D
mi è stato di grande aiuto!
mi sa che comunque ti conveniva linkare direttamente ilsito,almeno risparmiavi un po' di tempo :D ahah
ancora grazie!!!

Rispondi