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Tutorialone

Discussioni di carattere generale sugli effetti analogici e non..
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mg66
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Tutorialone

Messaggio da mg66 » 06/08/2008, 22:09

Più navigo per il forum e più mi rendo conto di quanto sia ignorante in questa materia. Chiedere consigli su quale libro acquistare sarebbe solamente una ripetizione di quanto è già stato chiesto in precedenza e le risposte dubito che sarebbero diverse da quelle gia postate :muro:. Del resto non credo che sbattermi 1000 e passa pagine di teoremi e formule varie, senza l'aiuto di qualcuno in grado di spiegarmele, possa essermi utile. Quello di cui penso avere bisogno, almeno per il momento, è di quello che definirei il TUTORIALONE e cioè una guida totalmente dedicata agli aspetti "musicali" dei componenti; nonostante abbia capito quale sia la funzione generica di una resistenza , di un condensatore o di un diodo in realtà non riesco a vederne la reale funzione che acquissce nella modifica del suono che esce dalla mia chitarra. In questo periodo, in cui ho deciso di dedicarmi a questo tipo di arte, ho acquistato dalla rete (9 Euri a copia) dei tutorial che spiegano come modificare e costruire effetti per chitarra ma non sono stati abbastanza illuminatori per cui ho pensato che magari qualcuno di voi, tipo LUIX di cui ho già apprezzato i tutorial sull'elettronica di base, potrebbe concentrare il proprio sapere e la propria esperienza in un'opera, che sarei disposto a pagare, in cui venga trattato, in maniera adatta alle cozze come me, il lato musicale di ogni singolo componente.
Per esempio ho finito da pochi giorni un pedale simil Jekyll & Hyde (TS9 - TS808) montando i componenti indicati dalla "ricetta" su due PCB che ho acquistato in rete spendendo meno di un terzo del costo dell'originale, il che mi ha dato una certa soddisfazione, soprattutto quando ho sentito uscire il suono, però vorrei evolvere dal ruolo di scimmia e poter "pensare" come costruire o migliorare quel suono.
Coraggio ho quasi finito  :yup1:. Che ne dite? Se pò fà? C'è qualche neofita come me che appoggia la mia richiesta :clap2:? Tiriamo giù una lista di cose che ci piacerebbe impare?  :Gra_1: e Buonanotte

EDIT:

Metto il link alla prima parte del tuoriallone: http://digilander.libero.it/BLJ/effetti/Tut1.pdf
Ultima modifica di mg66 il 08/10/2008, 1:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tutorialone

Messaggio da Dimitree » 06/08/2008, 23:35

io appoggio  :clap2:
purtroppo è così..in italiano si trovano soltanto cose teoriche generali..niente di realmente pratico.. Se invece giri su i siti americani e fai ricerche su google allora puoi trovare molto.. :numb1: per esempio ci sono numerose guide su come strutturare un distorsore, o cose simili.. Però ripeto..in italiano non ho mai trovato niente di buono

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Re: Tutorialone

Messaggio da Criugo » 07/08/2008, 8:41

Sarebbe sicuramente interessante.
Caio
Un salutone da Criugo.

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Re: Tutorialone

Messaggio da EL84 » 07/08/2008, 9:53

:wel1:
Ebbravo mg66 ! Bel post  :clap2:

Da quello che ho capito hai già realizzato, e FUNZIONANTI, alcuni effetti, e già questo è un gran bel passo !

Difatto, non sarò esaustivo ma ... questo è quello che ho constatato personalmente provando e riprovando componenti su componenti su amplificatori valvolari o effetti, posso solo dirti che ....
una resistenza è una resistenza, un condensatore è un condesnatore, un'iduttanza è un'induttanza, per i trasformatori di alimentazione ed uscita di ampificatori invece il discorso cambia !

Ci sono trasformatori validi e trasformatori 'meno validi' (anche seppur buoni)

Il fatto che tu abbia letto da qualche parte che vi rifilano resistenze al carbone per 'scaldare' il suono .... sì come no ! quello ci chiama solo "white noise" (ruomre bianco) ed è un DIFETTO del componente, non un pregio. Inoltre hanno tolleranze e durata nel tempo non molto accettabili.

Discorso condensatori invece; basta fare un pò  di attenzione. Basta ragionare. Nel campo audio, che interessa a te, dove le frequenze di lavoro sono decisamente BASSE .... UNO VALE L'ALTRO basta che siano dei buoni condensatori (non cineserie ecco per intenderci !!)

Per gli elettrolitici, quelli di marche blasonate e stracostosi vanno bene più in campo hi-fi nel nostro campo (chitarra) gli F&T fanno il loro sporco lavoro OTTIMAMENTE e non spendi 300Euro  :duec:

Per gli altri, poly, silver mica, ect ect .... stesso discorso, .... UNO VALE L'ALTRO.

Le differenze nell'utilizzo degli uni o degli altri (di marca eccelsa o "normali") invece sono drastiche nel campo delle frequanze che avnno dai MHz in sù
Questo NON ve lo dicono mai !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nono l'ho mai letto in alcun testo italiano !!!!!!!!!!!
E ricorda, il tuo ORECCCHIO NON è un'oscilloscopio |!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Detto questo ............... passo e chiudo !

Anto
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Re: Tutorialone

Messaggio da mg66 » 07/08/2008, 16:33

Da quello che ho capito hai già realizzato, e FUNZIONANTI, alcuni effetti, e già questo è un gran bel passo !
Per ora ne ho realizzato solo uno (ed una chitarra) e come ho detto non ho fatto altro che seguire le istruzioni, un pò come con i mobili dell'Ikea  :trip:.
quello che ho constatato personalmente provando e riprovando componenti su componenti su amplificatori valvolari o effetti
Una volta ho letto, chissà forse addirittura in questo forum, una frase che mi ha molto colpito che diceva grosso modo così: "... l'esperienza del migliore degli ingegneri non vale l'orecchio di un chitarrista...".
Ho invitato (anche se è più una supplica :pardon1:) Voi esperti a "partorire" un TUTORIALONE perchè ritengo che in questo campo 50 pagine scritte da Voi valgano più di 500 pagine scritte da chissà quale professore di elettronica. Ciò di cui sento di avere bisogno è di capire cosa succede al suono da quando "entra" dal pickup a quando "esce" dall'effetto.
E' vero che un condensatore è un condensatore ma cosa succede alla mia "ondina" quando passa da un condensatore?  e quando passa da una resistenza?
Magari sarebbe bello partire da uno schema di un qualsiasi effetto, sia esso un distorsore, un echo , etc. e spiegare passo passo cosa succede alla nostra amata "ondina".
Il mio intento non è quello di costruire una testata nucleare con ricerca automatica del dittatore di turno (motivo per cui non bramo immergermi in letture per gli addetti al lavori), ma di cercare i suoni che piacciono a me piuttosto di quelli che piacciono all'ingegnere della Boss.
In quelle poche righe che hai scritto hai eliminato una serie di dubbi che spesso bloccano chi come me non ha esperienza, del resto resistenze con film metallico ed un pizzico di carbone non se ne trovano in giro :what:.

Attendo fiducioso :ciao:
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Re: Tutorialone

Messaggio da _Alex_ » 07/08/2008, 17:49

In realtà per capire cosa fa un componente ed avere una idea di come lavorerà non è male conoscere un pò di elettronica.

Comunque posso scrivere io qualche rigo sulla base di quello che mi chiederete specificamente e di quello che mi è stato già chiesto.

Vediamo, quando la tua onda (o un segnale qualsiasi) entra in una resistenza viene solo attenuata (in tensione), di quanto si può calcolare, ma quel che conta è che, di solito, le resistenze vengono usate anche per polarizzare correttamente un elemento o per adattare delle impedenze.

Nel primo caso servono a fare in modo che nell'elemento polarizzato entri la giusta quantità di corrente o il giusto livello di tensione perchè lavori nel modo che ci aspettiamo.
Per esempio, Soldano usa resistenze di catodo molto elevate nelle sue valvole per segare deliberatamente la parte negativa dell'onda in ingresso (ovvero facendo lavorare deliberatamente male la valvola) alle sue valvole preposte alla distorsione, le altre valvole hanno resistenze di catodo di valore normale. Oppure lo usiamo per fare in modo che su di lei cada la tensione che serve a far arrivare al led la tensione giusta per illuminarlo correttamente.
Nel secondo caso servono a fare in modo che 2 elementi consecutivi riescano a scambiarsi la maggior parte possibile di segnale con le minime perdite e le minime distorsioni (questo è un lavoro deputato anche ai trasformatori di uscita, che sono più importanti delle resistenze).
Tale condizione si ottiene quando la resistenza (impedenza) di uscita del primo stadio collima perfettamente in valore e fase (perciò impedenza, la resistenza ha sempre fase 0) a quella di ingresso del secondo stadio.
Essendo una condizione quasi impossibile da realizzare in maniera perfetta è meglio che l'impedenza di ingresso del secondo stadio sia più alta di quella di uscita del primo, in questo modo passa poco segnale ma non distorto.
Se fosse il contrario passerebbe poco segnale ma distorto.

I condensatori sono dei filtri che lasciano passare solo le frequenze più alte. Minore è il valore del condensatore, maggiore è la frequenza minima che passa (ovvero il suono è più brillante).
E' chiaro che se sta in serie al nostro segnale lavora da passa alto, se lo mettete verso massa ottenete il risultato di abbattere le frequenze alte.

L'induttanza è il contrario, fa passare solo le frequenze più basse.

Quello che è poco chiaro dai libri di teoria è che la fase del segnale cambia quando passa in induttori o condensatori. Entro certi limiti questo fenomeno è tollerabile e sfruttabile (per esempio nei wha), ma quando il segnale attraversa troppi elementi come questi bisogna farsi il conto della fase (non so se avete visto che quando il segnale passa in un opamp nell'ingresso invertente poi passa puntualmente in un altro opamp, sempre nell'ingresso invertente).

Capire il concetto di fase non è impossibile, sebbene non immediato.
Immaginate una perfetta sinusoide e dividetela in 4 parti uguali.
Nella prima parte essa sale fino al max, questa parte va da 0 a 90 gradi (elettrici).
Nella seconda essa torna a 0, qui siamo dai 90 ai 180 gradi.
Nella terza essa raggiunge il picco negativo e siamo da 180 a 270 gradi.
Nella quarta torna a 0 e siamo da 270 a 360(0) gradi.
Sfasare il segnale significa non farlo partire da 0V nel punto 0°, ma da un altro valore.
Per esempio, se parte dal picco massimo nel punto 0° esso è sfasato di 90° in anticipo (questo lo fanno i condensatori), perchè è arrivato prima al valore che avrebbe avuto in quel punto.
Se, invece, parte dal minimo negativo nel punto 0° esso è sfasato di 90° in ritardo.
Le induttanze sfasano le correnti (non le tensioni come i condensatori) in ritardo di 90°.
Un segnale sfasato di 180° è speculare a quello in ingresso e negli opamp l'ingresso che sfasa di 180° si chiama invertente.

Poi.
Il trasformatore varia i parametri della potenza (ossia, P=VxI, tensione per corrente, se alzo la tensione abbasso la corrente e viceversa, quindi NON è un amplificatore) e adatta impedenze.
Il caso più sotto i nostri occhi è quello degli amplificatori, l'uscita è SEMPRE un trasformatore che prende in ingresso un segnale ad "alta" tensione e che viene da un circuito con una certa impedenza, lo abbassa ed adatta l'impedenza di uscita delfinale con l'impedenza della cassa di valore standard.
A causa del fatto che è composto da induttanze (che provocano sfasamenti) e che il finale provoca ulteriori sfasamenti, prima del finale c'è sempre un phase inverter, ovviamente ora dovrebbe esservi chiaro lo scopo di quell'elemento.

Penso che gli elementi discreti come transistor, diodi, opamp abbiano bisogno di poche spiegazioni sul loro uso, comunque chiedete pure.
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Alex

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Re: Tutorialone

Messaggio da mick » 07/08/2008, 20:02

@Alex: quanto hai scirtto, anche se approssimato, è tutto corretto ma credo che sia del tutto chiaro solamente a chi di elettronica ne capisce già...  :numb1:


Personalmente ritengo, e fortunatamente non sono l'unico a farlo, che l'elettronica (ma prima ancora i principi di elettromagnetismo) vadano appresi da zero affidandosi prima di tutti a dei buoni LIBRI ed in seguito usufruendo delle varie risorse disponibili come questo forum...
Dal mio punto di vista quindi un tutorial che spieghi come "una resistenza influenzi un segnale audio" comporterebbe un lavoro enorme perchè, come ho scritto sopra, sarebbe necessario iniziare con la definizione di carica elettrica... Che senso ha del resto conoscere la legge di Ohm se non si ha neanche un'idea di che cosa siano tensione e corrente e che origine abbiano?

Il mio consiglio mg66 pertanto è questo: comincia a leggere con attenzione un buon manuale di elettrotecnica dalla pagina 1, mi rendo conto che possa richiedere molto tempo ma secondo me è l'unico modo per poter comprendere appieno e con cognizione quanto avviene in un qualsiasi circuito elettronico...
Se poi la lettura non ti piace secondo me questa è un'ottima risorsa:

http://www.scuolaelettrica.it/

Buono studio  :numb1:

Michele

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Re: Tutorialone

Messaggio da mg66 » 07/08/2008, 22:38

x MICK:  :pardon1:

Comprendo appieno la tua opinione, un buon manuale lo acquisterò sicuramente, ma nella mia vita lavorativa (sono un perito chimico) ho visto che l'approccio pratico insegna più di quanto un libro non riesca a fare
Ciò che voglio dire è che, a mio avviso, un manuale, soprattutto nelle materie scientifiche, sia utile come supporto alla pratica piuttosto che il contrario, non a caso l'esperienza lavorativa, in fase di colloquio, ha un peso considerevole , a parità di ruolo, rispetto alla carriera scolastica.
Prendiamo ad esempio il post di ALEX  :yrock: è perfettamente orientato verso quello che intendo per TUTORIALONE, una guida incentrata sui risultati che ogni componente ha sulla nostra amata "ondina" durante il tragitto, non un sostituto all'immancabile manuale, il tutto magari riferito ad un o schema specifico (TS-9, CS-3, etc.) partendo dall'ingresso fino all'uscita.
Ovviamente è giusto, anzi necessario, mantenere la corretta terminologia durante la narrazione di questa nostra storia in maniera tale che, quando si incontra una parola di cui non si conosce il significato :????:, si prenda il mitico manuale e si apprenda quanto c'è da sapere.
Sempre ad esempio cito ill tutorial di LUIX  :pardon1: sul buffer che, pur mantenendo un carattere tecnico, riesce a far comprendere anche a neofiti come me il funzionamento di un buffer e dei suoi componenti.
:ciao:
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Re: Tutorialone

Messaggio da _Alex_ » 08/08/2008, 6:38

In realtà per capire cosa fa un componente ed avere una idea di come lavorerà non è male conoscere un pò di elettronica.
Ma io sono perfettamente d'accordo su questo fatto, prima di imbarcarsi nell'esperienza elettronica è meglio conoscere  :beer:

Tuttavia non tutti hanno il tempo di imparare da 0, magari lavorano, o studiano altre materie all'univ., o chissà cosa, perciò se mi chiedono una spiegazione preferisco dargliela, magari semplificata, ma meglio se inserita in un contesto globale come questo, così basta ruotare la rotellina del mouse per trovare l'informazione dimenticata.

Magari più in la trovano il tempo per studiare  :ciao:
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Re: Tutorialone

Messaggio da Dimitree » 08/08/2008, 15:52

grande Alex!!  :cool1:
questo topic va messo tra quelli importanti a inizio pagina secondo me!

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Re: Tutorialone

Messaggio da Vicus » 08/08/2008, 17:31

Secondo me se chi vuol capire non sa cosa siano la farina, le uova e il mattarello come si può pretendere di spiegare come si fa la pasta fatta in casa?
[cit.]Just turn yourself into anything you think that you could ever be

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Re: Tutorialone

Messaggio da mick » 08/08/2008, 18:50

Vicus ha scritto: Secondo me se chi vuol capire non sa cosa siano la farina, le uova e il mattarello come si può pretendere di spiegare come si fa la pasta fatta in casa?
Molto rustica come metafora  :clap2: ma concordo pienamente  :numb1:

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Re: Tutorialone

Messaggio da mg66 » 09/08/2008, 9:08

Vicus ha scritto: Secondo me se chi vuol capire non sa cosa siano la farina, le uova e il mattarello come si può pretendere di spiegare come si fa la pasta fatta in casa?
Vorrei eliminare ogni possibile fraintendimento, non ho la pretesa di costruire chissà quale marchingegno senza dover apprendere le nozioni che ne stanno alla base, è solo che a mio avviso l'apprendimento è più facile se passa dalla pratica e dall'esperienza di chi ha già sperimentato. Restando in ambito casalingo non basta sapere cosa sono farina, uova e mattarello per fare la pasta (manca il sale) ma serve l'esperienza diretta per sapere quando la consistenza e giusta e quando è il momento di dedicarsi al mattarello. A comprovare questa mia convizione ci sono due animali che tengo in casa (il termine tecnico credo sia figli :enco1:) che hanno la capacità di non fidarsi assolutamente dell'aspetto teorico "se metti la mano nel cassetto ti fai male!!" ma devono assolutamente provarne l'effetto :eek1:.
Concordo con chiunque affermi che la conosenza sia INDISPENSABILE, è solo l'approccio che ritengo sia più utile se passa dalla pratica. La funzione del TUTORIALONE non è di sostituire o bypassare l'uso di un manuale d'insegnamento ma di approfondire gli effetti che determinati componenti hanno sul suono della chitarra.
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Re: Tutorialone

Messaggio da Vicus » 09/08/2008, 9:55

mick ha scritto: Molto rustica come metafora  :clap2: ma concordo pienamente  :numb1:
A dire il vero non è di certo mia è stata detta per la prima volta da Einstein quando una giornalista gli chiese di spiegare in modo semplice la relatività.'ì
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Re: Tutorialone

Messaggio da mg66 » 11/08/2008, 22:36

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Come promotore dell'idea credo che iniziare sia mio dovere.

L'immagine che ho postato è lo schema del TS9 che ho utilizzato per creare il mio pedale. Ho diviso lo schema in 5 sezioni (facendo riferimento a quanto trovato in rete):

La sessione Ocra: Alimentazione
La sessione Blue: Input Buffer
La sessione Rossa: Distorsione
La sessione Verde: Tono e Volume
La sessione Fuxia: Output Buffer

Prima di scatenare polemiche tengo a chiarire alcuni punti:
1) Lo scopo di questa GUIDA è solo di tipo chiarificativo ed è dedicato a chi come me non ha particolari esperienze e conoscenze in campo elettronico e vorrebbe capire a cosa servono i componenti nel circuito e quali effetti hanno sul suono.
2) Le informazioni che metterò in questa prima stesura sono frutto di deduzioni basate su quanto letto e spero capito.
3) Sicuramente in questa prima stesura farò degli errori dovuti alla mia non eccelsa conoscenza, errori che provvederò a correggere man mano che gli esperti del forum me li faranno notare, magari aggiungendo qualche particolare precisazione che aiuti i neofiti a rendere meno ostica questa "Avventura".

Alimentazione: (Sezione colore Ocra)

Nei molti giri per la rete non ho trovato molte indicazioni riguardanti l'alimentazione per cui improvviserò su quanto appreso sui singoli componenti.
Il Diodo D4: quando il pedale viene alimentato correttamente il diodo è polarizzato inversamente (dal catodo all'anodo) per cui non conduce, quando invece il pedale viene alimentato con polarità invertita (dall'anodo al catodo) il diodo si trova nella condizione di poter condurre quindi presenta una Differenza Di Potenziale (ddp) anodo-catodo di citca 0.7V, tensione che è praticamente innocua per tutti i componenti del circuito... In definitiva il diodo ha la funzione di proteggere il circuito contro le inversioni di polarità.
I Condensatori C11 e C12: in corrente continua  hanno il ruolo di mantenere la tensione al valore di quella di alimentazione quando questa dovesse subire delle diminuzioni; c'è da tener presente comunque che quando la tensione scende al di sotto di 9V e 4.5V i condensatori si scaricano e la loro ddp segue il classico andamento esponenziale. La pendenza di questa curva è strettamente legata alla capacità del condensatore, nel senso che maggiore è la capacità dei due condensatori maggiori saranno le cariche che si possono separare sulle due armature e maggiore quindi sono lo correnti che possono fornire.
Le Resitenze R17 (collegata alla rete) e R18 (collegata alla terra): entrambe da 10K formano il classico partitore resistivo, il cui compito è di dimezzare la tensione (da 9V a 4,5V), nello schema la tensione d'uscita viene identificata con Vb.
La resistenza R19 (che non ho incluso nell'alimentazione) è dedicata esclusivamente all'accensione del led che attesta il passaggio del segnale per cui il funzionamento del pedale. L'aumento o la diminuizione di questa resistenza determina l'intensità luminosa con cui si accende i led.

Resto in attesa di commenti e correzioni

P.S.
Ho comprato un testo intitolato "Elettrotecnica principi ed applicazioni" stò cominciando a leggiucchiarlo, con non poche difficoltà, come lo giudicate? ho scelto una guida troppo complicata o va bene?

EDIT:
Aggiunte le correzioni, GRAZIE MICK 
:Gra_1:
Ultima modifica di mg66 il 27/08/2008, 6:46, modificato 1 volta in totale.
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