Riflettendo sul perchè mi son sempre trattenuto dal costruirmi una SLO (oltre alla provvisoria inesperienza) mi sono dato una risposta che però a distanza di tempo mi sembra quasi più frutto di un pregiudizio che di altro: odio l'idea di non poter regolare separatamente l'equalizzazione del canale clean e di quello distorto.
Ora la mia domanda ai possessori di questo ampli, ma in generale a chi possiede un amp che abbia tale caratteristica, è: come vi trovate con le regolazioni?
Ci convivete bene?
Così a logica la soluzione mi sembra talmente limitante che non mi passerebbe mai per la testa di costruire qualcosa del genere...eppure guardando al successo di JCM, SLO e compagnia bella i fatti sembrano smentirmi!
Toni in comune tra clean e od
- gnogno
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Toni in comune tra clean e od
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Re:Toni in comune tra clean e od
Anch'io mi sono posto il problema, mi sono convinto che l'eq in comune è un limite da una parte, dall'altra invece fa sì che il suono dei due canali "stiano bene insieme" cioè siano ben accoppiati, percui se l'ampli è ben progettato non è poi un grosso problema
Everybody wants the PAPPA PRONTA...
Re:Toni in comune tra clean e od
I miei ampli sono unicamente monoequalizzatore. E condividono buonaparte del circuito.
Bisogna impostare il canale lead tagliando bassi ed armoniche superiori, così che sia "preequalizzato".
Poi suonano alla grande. E soprattutto come un ampli unico con due risvolti, invece che due ampli in un unico chassis.

Bisogna impostare il canale lead tagliando bassi ed armoniche superiori, così che sia "preequalizzato".
Poi suonano alla grande. E soprattutto come un ampli unico con due risvolti, invece che due ampli in un unico chassis.

Adoro le donne con un passato, e gli uomini con un futuro.
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Re:Toni in comune tra clean e od
Capito, quindi è come dice Red Max: le due modalità si sposano bene...
Per avere eq strane basterà usare equalizzatori grafici e robe simili, ammesso che ce ne sia bisogno....
Grazie per le risposte
Per avere eq strane basterà usare equalizzatori grafici e robe simili, ammesso che ce ne sia bisogno....
Grazie per le risposte

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Re:Toni in comune tra clean e od
Io principalmente ho una simil SLO con doppia equalizzazione e una ENGL monoequalizzatore.
Con la SLO ci metto 10 minuti a trovare un suono (regola alti, medi, bassi, presence, depth, poi ecco che presence e depht non vanno bene per il distorto, allora li cambi ma poi non va più bene l'eq del pulito ecc.)
Con la engl accendo e suono, e rimane sempre e comunque il mio suono preferito.
Diretto, dinamico.
Ciao!
Zanna
Con la SLO ci metto 10 minuti a trovare un suono (regola alti, medi, bassi, presence, depth, poi ecco che presence e depht non vanno bene per il distorto, allora li cambi ma poi non va più bene l'eq del pulito ecc.)
Con la engl accendo e suono, e rimane sempre e comunque il mio suono preferito.
Diretto, dinamico.
Ciao!
Zanna
Re:Toni in comune tra clean e od
condivido Zanna.
Gnogno, di fatto ciò che dici è vero.. ma penso solo per un discorso di comodità, o semplicemente una para mentale, ovvero pensare che sia una limitazione e che non si possa esprimere al meglio ogni canale ecc ecc...
di fatto noi diyers/musicisti conviviamo con quest'ultima ''frustrazione'' ogni giorno e su qualsiasi cosa..
a livello pratico e non solo mi sto sempre piu convincendo che gli ampli migliori e quindi il suono migliore, si possa tirare fuori da un qualcosa di relativamente semplice.
un buon progetto, monocanale, con volume+eq (solo tono, bassi+alti, bassi medi alti), e ovviamente il presence se è previsto il feedbeck. punto.
''troppa roba'' finisce sempre per rovinare di per sè il segnale, inoltre ci fa perdere tempo, perchè non arriviamo mai a capire quale sia il suono migliore su un canale o l'altro, magari ci si passa le giornate a smanettare ''l'astronave di star trek'' e senza mai riuscire a capire il suono vero che esce dall'ampli, troppo fissati a cercare di ricordarci se con un pò meno bassi era meglio o peggio..
un ampli e un suono bisogna arrivare a capirlo per quello che è e amarlo come tale, senza volergli imporre di suonare esattamente come vorremmo noi..
magari in difetto risiede in noi non nell l'ampli.
poi si finisce per abbandonarlo o per farne un'altro..
e la giostra inizia di nuovo.
condivido pienamente ciò che dice M.Zaite di un suo ampli.
>
Gnogno, di fatto ciò che dici è vero.. ma penso solo per un discorso di comodità, o semplicemente una para mentale, ovvero pensare che sia una limitazione e che non si possa esprimere al meglio ogni canale ecc ecc...
di fatto noi diyers/musicisti conviviamo con quest'ultima ''frustrazione'' ogni giorno e su qualsiasi cosa..
a livello pratico e non solo mi sto sempre piu convincendo che gli ampli migliori e quindi il suono migliore, si possa tirare fuori da un qualcosa di relativamente semplice.
un buon progetto, monocanale, con volume+eq (solo tono, bassi+alti, bassi medi alti), e ovviamente il presence se è previsto il feedbeck. punto.
''troppa roba'' finisce sempre per rovinare di per sè il segnale, inoltre ci fa perdere tempo, perchè non arriviamo mai a capire quale sia il suono migliore su un canale o l'altro, magari ci si passa le giornate a smanettare ''l'astronave di star trek'' e senza mai riuscire a capire il suono vero che esce dall'ampli, troppo fissati a cercare di ricordarci se con un pò meno bassi era meglio o peggio..
un ampli e un suono bisogna arrivare a capirlo per quello che è e amarlo come tale, senza volergli imporre di suonare esattamente come vorremmo noi..
magari in difetto risiede in noi non nell l'ampli.
poi si finisce per abbandonarlo o per farne un'altro..
e la giostra inizia di nuovo.
condivido pienamente ciò che dice M.Zaite di un suo ampli.
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