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Elevazione catodi su 2 secondari.

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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palombotto
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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da palombotto » 25/05/2013, 14:28

Eddaaai qualcuno di buona volontà che me lo spieghi, magari serve anche da altri 'sta cosa!
Da solo non c'arrivo... :muro: :(

Pleeeeeeease
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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da Kagliostro » 25/05/2013, 16:28

Della serie, era meglio se stavo zitto .............

La cosa un po' effettivamente mi confonde

e ciò che segue non è ciò che è, ma come penso che sia

se mi sbaglio voi mi correggerete (l'ha già detto qualcuno di famoso o sbaglio ? :face_green: )

se hai una tensione di riferimento in DC di 80v, questa non aumenta ulteriormente se la fai passare da un ponte (che la raddrizzerebbe se fosse AC), quindi direi che restano 80v (cui va tolta la caduta di tensione indotta dai diodi)

per quanto riguarda la parte AC, i 3.15v-0-3.15v, questi vengono raddrizzati per cui si può pensare ad un moltiplicatore x 1.4, anche in questo caso dovrebbe esserci la caduta dovuta ai diodi

ma non mi è chiaro se in effetti questa andrebbe calcolata sulla sommatoria delle due tensioni (quindi sul totale DC risultante) o se vada tolta per ognuna delle due tensioni, tra le due propendo per doverla togliere dalla tensione risultante totale

---

Se usi il CT, in ogni caso, non devi collegare a massa il negativo del ponte (la DC va lasciata flottante), nel caso ciò venisse fatto, durante l'alternanza delle semionde positive e negative dell'AC, si verificherebbero dei corti che distruggerebbero, quantomeno, il ponte

s.e.&o.

K

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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da palombotto » 25/05/2013, 17:34

Si, infatti... quando me l'ha fatto notare Vicus mi sono accorto di avere considerato anche gli 80V nel calcolo, e non dovevo farlo essendo in continua. Svista da principiante!

Comunque, tornando a noi... ragionandoci, più o meno torna anche a me quello che hai etto (brutto segno? :lol1: ) ma fin qui bene o male ci sto. Quello che mi torna difficile da capire è la storia del riferimento a massa.

Mi spiego: in tutti gli schemi che ho visto con il centrale riferito a massa, dopo il ponte c'era sempre il riferimento a massa con le due resistenze e compagnia bella, o tramite due condensatori... ok? Bene, ora il mio problema è cercare di capire perché in quel caso va bene riferire a massa, mentre nel mio no. O meglio, capire che cosa succede se riferisco la rettificata a massa, piuttosto che a 80V (come il centrale del trasformatore) o lasciarla completamente flottante.

In pratica... vorrei cercare di capire quello che succede, per capire come funziona 'sta roba, visto che i trasformatori mi sono sempre stati un po' ostici, e di schemi di riferimento da studiarmi con il centrale elevato e contemporaneamente un raddrizzatore non mi sembra di averne incontrati in giro. Mi preme imparare... ecco perché (scherzi a parte sulla pappa pronta) vorrei che qualcuno mi spiegasse quel che succede, piuttosto che giocare a tirare ad indovinare.

Inoltre mi veniva un dubbio... se è vero che in uscita dal ponte avremmo un ramo a (80-0.7)+(3.15*1.4)-1.4 (scusate ma non sapevo in che altro modo dirlo), ma siamo sicuri di poterlo inviare ai filamenti di una valvola che vuole al massimo 12V? Cioè a quel punto non si tratta più di due componenti sovrapposte... forse è per questo che non ne trovo in giro?!
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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da Vicus » 25/05/2013, 20:01

Se un punto è a 80 e l'altro è a 0 e tra questi due punti può scorrere corrente secondo te che succede?
Non l'ho posta bene però quando si riferiscono i filamenti ad una tensione diversa da 0 significa che un punto della maglia è ad un potenziale diverso da 0. Essendo la maglia collegata al resto del circuito solo in questo non può scorrere corrente. Se invece una maglia la colleghi a 80 e l'altra a 0 che succede?

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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da palombotto » 26/05/2013, 1:33

Vicus ha scritto:Se un punto è a 80 e l'altro è a 0 e tra questi due punti può scorrere corrente secondo te che succede?
Non l'ho posta bene però quando si riferiscono i filamenti ad una tensione diversa da 0 significa che un punto della maglia è ad un potenziale diverso da 0. Essendo la maglia collegata al resto del circuito solo in questo non può scorrere corrente. Se invece una maglia la colleghi a 80 e l'altra a 0 che succede?
Beh, immagino che la corrente inizi a scorrere verso massa attraverso il ramo collegato a zero.
E se invece che a massa riferissi i rami in uscita dal ponte a 80V? Mi resta poco chiara solo una cosa ancora: perché ha detto che quelle due resistenze erano superflue in quel punto?
In molti schemi le ho viste, anche se lì il riferimento era sempre a massa, sia sul centrale del trasformatore che in uscita dal ponte. Se riferissi tutto a 80V..... ?
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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da Vicus » 26/05/2013, 22:43

Ripensandoci le due resistenze servono e la soluzione è riferire tutto alla stessa tensione. Stessa tensione = no corrente (non voluta in questo caso).

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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da palombotto » 27/05/2013, 4:18

Vicus ha scritto:Ripensandoci le due resistenze servono e la soluzione è riferire tutto alla stessa tensione. Stessa tensione = no corrente (non voluta in questo caso).
Confermo :) mi sono messo a fare un po' di ricerche e credo di avere trovato, finalmente.
Cito dal libro sui PSU del solito signor thevalvewizard: "Even with such a large reservoir the residual ripple voltage could still cause audible hum, since we are powering the most sensitive valve in the amp. It is therefore recommended that a humdinger pot' be added to this part of the circuit (this provides the ground reference for the AC heaters too). Heater elevation could be used as well, of course, by returning the wiper to a voltage other than ground."

Per completezza, devo dire che non capisco ancora bene perché su alcuni schemi si vede un doppio riferimento a massa (vedi Dual Rectifier 2CH), uno per la parte AC (attraverso resistenze da 100r) e una per quella rettificata (attraverso resistenze da 150r).

http://www.freeinfosociety.com/electron ... ifier5.gif



Inoltre, visto che l'elevazione e la rettifica non si escludono a vicenda, chissà come mai non ho mai (mai dire mai) ancora visto questa soluzione adottata da nessuna parte... vabbe'!

Comunque... se mi confermate che avendo i secondari dedicati non c'è problema a riferire a tensione "elevata" i filamenti delle pre, e a massa quelli delle finali, vado a procedere.

Come sempre, grazie a tutti! :salu:
Raffaele. :numb1:
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Re: Elevazione catodi su 2 secondari.

Messaggio da Kagliostro » 27/05/2013, 5:02

Probabilmente non si vede DC elevata rispetto massa perchè non serve a molto

non ho più sottomano un link che mostrava il ripple su di un'oscilloscopio

in pratica una volta elevata rispetto a massa la tensione dei filamenti

il ripple si presentava come un segnale di basso livello rispetto il totale

mentre la stessa misurazione sulla tensione non elevata dava, naturalmente,

tutto un'altro risultato, essendo il ripple una componente % molto più alta

se si è già in DC non credo ci sia molta differenza tra l'elevare rispetto a massa

ed il non farlo, per questo, probabilmente non si vede questa soluzione

altra soluzione che non vedo usata per i filamenti è l'uso di DC + capacitor multiplier

in effetti i cap di grossa capacità e di tensione bassa non sono poi così costosi

come i loro omologhi adatti all'anodica

---

personalmente, penso che se si ha il CT nell'avvolgimento dei filamenti basti usare quello ed elevare

comunque, per ovviare anche a piccole differenze negli avvolgimenti di un trasformatore con CT, si può anche pensare di non usare il CT ed al suo posto usare un pot + un riferimento di massa elevato

e come dicevo, magari DC su V1 e V2, ma senza la necessità di doverla elevare

K

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