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Discussioni su tutto ciò che riguarda l'elettronica e le sue applicazioni
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gnogno
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da gnogno » 23/04/2007, 0:52
Cercando informazioni sulla pericolosità delle alte tensioni ho letto questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Alta_tensione
Quell oche mi domando è: a che punto le tensioni iniziano ad essere pericolose al punto da non poter toccare senza alcuna precauzione i circuiti?
40v sono un valore da mani libere o da mani in tasca?30?
da 18 in giù sono sicuro di stare tranquillo, da 70 in sù presumo di no...
Ps Scusate, ma sono in sbattimento perenne con questo argomento

Ultima modifica di Anonymous il 23/04/2007, 13:14, modificato 1 volta in totale.
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james
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da james » 23/04/2007, 1:03
Ciao gnogno.. io non so se la pericolosità per il cuore dipende esclusivamente dai volt (è così?), però sono sicuro che almeno a livello cutaneo 12V con 40A tipo batteria della macchina fanno veramente male!!!

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gnogno
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da gnogno » 23/04/2007, 1:15
No, dipende anche dalla corrente..40A pizzicano forte immagino

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AndreaC
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da AndreaC » 23/04/2007, 1:37
Eh si dipende anche fortemente dalla corrente che ti becchi, ed è proprio il caso dei cond di stabilizzazione dei nostri ampli. Se il condensatore fosse piccolo la corrente non riuscirebbe a raggiungere valori degni di nota mentre se è grosso la carica immagazzinata è notevole e la faccenda è pericolosa

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kruka
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da kruka » 23/04/2007, 1:49
Paolo aka GnognoFasciani ha scritto:
No, dipende anche dalla corrente..40A pizzicano forte immagino
con 40 A ci rimani secco

Un esperto è un uomo che ha fatto tutti gli errori che si possono fare in un campo molto ristretto - Niels Bohr
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luix
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da luix » 23/04/2007, 2:00
Sopra i 30mA inizia il rischio di fibrillazione ventricolare qualsiasi sia la tensione...
Il problema è stabilire la resistenza del corpo umano che varia da persona a persona e dalle condizioni nonchè dal percorso della corrente (mano mano, mano piede).... Le normative prendono come convenzione una resistenza di 1k per il corpo umano....
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gnogno
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da gnogno » 23/04/2007, 8:46
Quindi se alimento un effetto con un alimntatore da 500mA rischio la vita se metto le mani in modo sbagliato?
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edward.francesco
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da edward.francesco » 23/04/2007, 10:29
La pericolosità,come dice luix, sta nella corrente che attraversa il corpo umano.COn 300mA con molta probabilità rimani secco (blocco cardiaco,un pò come se usi un defibrillatore su una persona che sta bene....).Viceversa se hai una tensione elevata,ma una piccola corrente non hai problemi di pericolo di morte....se ti è mai capitato di toccare la bobina di una vecchia auto in moto potevi prendere una "scossa" fastidiosa ,ma con una corrente non mortale.In definitiva la tensione può eseere anche elevata,ma se la corrente erogata è di pochi mA non c'è pericolo in quanto si avverte solo fastidio.Considerando per il corpo una resistenza ,come dice luix,intorno ad 1Kohm è semplce fare il calcolo della corrente che attraverserebbe il nostro corpo se fosse sottoposto ad una tensione X.Il problema sta poi nella quantità di corrente che è in grado di erogare la sorgente.Spero di essermi spiegato.....

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gnogno
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da gnogno » 23/04/2007, 10:45
Sostanzialmente:
Se ho V+=x e il mio corpo ha r=1kohm se x/1000>30mA e l'alimentatore è in grado di erogarne almeno 30 sono morto se metto le mani in modo sbagliato

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da edward.francesco » 23/04/2007, 11:01
30mA non ti uccidono.....300 si.300 mA corrispondono a 0.3 A che moltiplicati per una resistenza teorica del tuo corpo di 1000 ohm fanno 300V....Se però la sorgente dei 300V non fosse in grado di erogare i 300mA,ma ne erogasse di meno forse hai qualche chance di sopravvivere....solitamente circuiti che erogano alte tensioni ,ma correnti irrisorie sono utilizzati o come apparati antiscippo, o per non far uscire gli anomali da una recinzione o per proteggere qualcosa senza arrecare danno ad alcuno,ma solo fastidio.Immagina uno scippatore che ti ruba la borsa....tu all'interno hai questo circuito collegato ad uno spinotto jack,magari collegato alla tua cinta....quando si sfila il jack si attiva il circuito che emette una scarica a 1kV,ma a bassa corrente...lo scippatore molla immediatamente la borsa per la sensazione di "scossa" che riceve,ma non rimane fulminato......

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da gnogno » 23/04/2007, 13:13
Sì, appunto come è scritto nell'articolo di wikipedia...
Cmq questa cosa mi ha scosso non poco, praticamente con un pedale ad alto assorbimento che funziona con l'alimentatore esterno tipo il valvestein c'è da lavorare con una mano in tasca altrimenti

...
Forse è bene informare anche altre persone che non si sono nemmeno poste il problema ragionando come me sulla tensione piuttosto che sulla relazione tensione-corrente red_face red_face
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da gnogno » 23/04/2007, 13:23
Interessantissimo, grazie mille!!
Ma che la corrente sia alternata o continua cambia qualcosa?
Fossi in te lo metterei sticky e ben visibile (come sezione intendo) quel link...
Anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo e sicuramente starò più attento...
P.s. Ho trovato anche questo link
http://www.elektro.it/elektro_sicurel_h ... rel_4.html in cui c'è la risposta alla domanda sopra
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da battimanu » 03/06/2007, 18:45
ci sono comunque parecchie variabili non considerate!
la pericolosità dipende soprattutto dal percorso della corrente all interno del corpo, c' è addirittura una grossa differenza nell essere fulminati sulla mano destra o sinistra data la posizione del cuore!
se la scarica passa attraverso le dita ad esempio non è cosi pericolosa ed è per questo che si usano scarpe ISOLANTI!
la mano in tasca serve se la corrente passa attraverso il vostro corpo scaricandosi a terra!
secondo me lavorando su di un pavimento isolato PVC ecc si aumenta la resistenza del nostro corpo verso terra. se il circuito rimane aperto è meglio no?
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da sky » 08/07/2007, 17:28
Paolo aka GnognoFasciani ha scritto:
Interessantissimo, grazie mille!!
Ma che la corrente sia alternata o continua cambia qualcosa?
si, in alternata 500mA a 50v (in ambiente secco )sono mortali, mentre in DC molti di piu