Leggendo in giro per la rete i vari articoli al riguardo, si evince che il cathode follower é un buffer che serve per "pilotare" uno stadio successivo che necessiti di molta corrente, come ad esempio un tone stack; dal punto di vista sonoro mi pare di aver capito che in prima approssimazione la risposta dell' ampli diventi piú "morbida" rispetto allo stesso ampli con tone stack alimentato dall' anodo dell' ultima valvola di pre...
Avendo piú volte pensato ad un progetto con un pre JCM 800 ma con solo i comandi tone/volume stile 18 watt/5E3 mi sono spesso chiesto: ha senso usare un cathode follower anche prima di tali controlli, che non sono un vero e proprio tone stack, ma piuttosto delle specie di "limitatori" di frequenze (se mi si passa la definizione

Questa domanda mi é tornata ancora una volta in mente perché tra i vari pre da abbinare al mio attuale progetto con finale Bandmaster (vedi discussione apposita) ho per la prima volta valutato di utilizzare appunto quell' idea (vedi allegato qua sotto).
Tra l' altro non sarei neanche sicuro riguardo il valore del condensatore contrassegnato dal punto di domanda nello schema...