La dogana
Inviato: 20/02/2008, 14:33
Ebbene sabato 16 febbraio mi è arrivato l'ennesimo pacco dagli Stati Uniti (dopo 2 mesi di ritardo grazie ai controlli doganali...).
Il postino si presenta, mi consegna il pacco e... non mi chiede nemmeno un euro per il dazio doganale. "Va boh questa volta sono stato fortunato", penso io.
Il lunedì successivo me lo ritrovo di nuovo sotto casa e toh! mi ha portato un bollettino da pagare: riguarda proprio la tassa doganale a quel pacco. Il postino se ne era dimenticato. Guardo bene la cifra: 20,65 euro. Dico subito al postino che mi sembrava una cifra un po' esagerata per il dazio e che mi sarei recato il giorno dopo in posta per chiedere maggiori informazioni. Dico che per me è una cifra esagerata perchè il valore della merce + spese di spedizione era di 42 euro. Quando ordinai i trasformatori avevo speso circa 200 euro e il dazio era costato circa 15 euro.
Fatto sta che la mattina seguente vado in posta e tra uno sballottamento e un altro tra il personale mi mandano da uno pseudo direttore (pseudo perchè non ne ho la certezza). Il quale mi spiega che se io mi dovessi rifiutare di pagare la cifra i soldi li avrebbe rimessi il postino (bah...). Comunque dopo la mia lunga spiegazione nella quale chiedevo il perchè di una cifra così "spropositata" rispetto al valore della merce, l'omino postale mi ha dato un numero di telefono dicendomi: "Noi non siamo collegati alla dogana, non fa parte di Poste Italiane (anche se nelle successive telefonate mi hanno confermato il contrario), quindi telefoni a questo numero e ci faccia sapere."
Incomincio a telefonare: il numero di telefono corrisponde ad una agenzia che per il pacco postale che ho io non è corretto, mi danno perciò un altro numero di telefono. Mi risponde un uomo un po' scorbutico e finisce la conversazione dicendo "Questo non è il numero corretto. Noi non possiamo risalire a quei dati, deve fare una lettera di reclamo a poste italiane" e mi consegna un altro numero di telefono. Anche qui la stessa risposta di prima solo che mi rimanda a inizio catena...
Sono andato sul sito delle poste ho trovato un numero di assistenza e ovviamente non potevano che darmi gli stessi numeri di telefono (tanto che glieli ripetevo mentre li diceva...) e di provare a fare una lettera di reclamo.
Questa lettera di reclamo, perchè non l'ho fatta? Beh, dovevo prima sborsare i soldi, poi aspettare 40 gg per la risposta che sono sicuro poteva essere o "Ci dispiace, ma non possiamo risalire al conteggio del dazio doganale applicato al suo pacco", oppure "Ci dispiace, ma secondo i nostri calcoli la cifra da noi calcolata è corretta, ma non possiamo farle pervenire alcuna documentazione".
Erano le 16.00 del pomeriggio avevo ancora un numero di telefono della filiale di Poste Italiane della mia zona da provare, ma ovviamente: non risponde nessuno.
Questa mattina appena mi sono alzato ho provato a richiamare questo numero, ma assolutamente niente, nessuna risposta.
Allora rincomincio a fare il giro di telefonate incomincio da quello del sito delle poste, ma ovviamente mentre spiego la situazione cade la linea. Allora richiamo il primo numero che mi aveva dato lo pseudo direttore: ovviamente mi rispondono nello stesso modo, quindi mi tocca richiamare il secondo numero: spiego per l'ennesima volta il mio problema e mentre mi sta dettando uno dei soliti numeri di telefono la fermo e le dico di aver già provato e che non è servito a niente. Allora si mette a cercare un altro numero: ne tira fuori due. Telefono al primo, niente non sono loro, ma mi danno lo stesso numero che mi diede l'operatrice di precedente.
Al secondo numero sembrava avermi risposto uno un po' stupido che non capiva niente e quando si accorse che effettivamente non capiva niente, mi passò una sua collega che per filo e per segno FINALMENTE mi spiegò come ereno state applicate nel mio caso le tasse doganali. Ovviamente mi ha giustificato perfettamente tutte le spese, ma io volendo una prova fisica di quello che steva dicendo mi sono fatto inviare un fax.
In poche parole le spese doganali, in questo caso, che il pacco era segnato come commerciale, sono:
20% iva +
2,7% dazio +
5,50€ dau +
2,50€ presentazione dogana +
3,00€ spese postali =
-----------------------------------------------
20,65€ di tasse doganali
Ma adesso, dico io, CI VUOLE TANTO A METTERE UN FOGLIO CON SCRITTO TUTTO QUESTO?????
Ovviamente la ragazza al telefono ha confermato anche lei che effettivamente, non viene mai specificato come avviene il controllo doganale e come vengono applicati i dazi, e nel mio caso essendo che il pacco è stato controllato da un ispettore ho dovuto pagare 11,60 euro in più.
Saluti a tutti e spero non sia stato una palla
Francesco
PS: se avete qualche problema con le tasse doganali, volete informazioni su come sono state calcolate le tasse telefonate a questo numero: 02-35638266 (soltanto per chi riceve dalla dogana di Milano).
Il postino si presenta, mi consegna il pacco e... non mi chiede nemmeno un euro per il dazio doganale. "Va boh questa volta sono stato fortunato", penso io.
Il lunedì successivo me lo ritrovo di nuovo sotto casa e toh! mi ha portato un bollettino da pagare: riguarda proprio la tassa doganale a quel pacco. Il postino se ne era dimenticato. Guardo bene la cifra: 20,65 euro. Dico subito al postino che mi sembrava una cifra un po' esagerata per il dazio e che mi sarei recato il giorno dopo in posta per chiedere maggiori informazioni. Dico che per me è una cifra esagerata perchè il valore della merce + spese di spedizione era di 42 euro. Quando ordinai i trasformatori avevo speso circa 200 euro e il dazio era costato circa 15 euro.
Fatto sta che la mattina seguente vado in posta e tra uno sballottamento e un altro tra il personale mi mandano da uno pseudo direttore (pseudo perchè non ne ho la certezza). Il quale mi spiega che se io mi dovessi rifiutare di pagare la cifra i soldi li avrebbe rimessi il postino (bah...). Comunque dopo la mia lunga spiegazione nella quale chiedevo il perchè di una cifra così "spropositata" rispetto al valore della merce, l'omino postale mi ha dato un numero di telefono dicendomi: "Noi non siamo collegati alla dogana, non fa parte di Poste Italiane (anche se nelle successive telefonate mi hanno confermato il contrario), quindi telefoni a questo numero e ci faccia sapere."
Incomincio a telefonare: il numero di telefono corrisponde ad una agenzia che per il pacco postale che ho io non è corretto, mi danno perciò un altro numero di telefono. Mi risponde un uomo un po' scorbutico e finisce la conversazione dicendo "Questo non è il numero corretto. Noi non possiamo risalire a quei dati, deve fare una lettera di reclamo a poste italiane" e mi consegna un altro numero di telefono. Anche qui la stessa risposta di prima solo che mi rimanda a inizio catena...
Sono andato sul sito delle poste ho trovato un numero di assistenza e ovviamente non potevano che darmi gli stessi numeri di telefono (tanto che glieli ripetevo mentre li diceva...) e di provare a fare una lettera di reclamo.
Questa lettera di reclamo, perchè non l'ho fatta? Beh, dovevo prima sborsare i soldi, poi aspettare 40 gg per la risposta che sono sicuro poteva essere o "Ci dispiace, ma non possiamo risalire al conteggio del dazio doganale applicato al suo pacco", oppure "Ci dispiace, ma secondo i nostri calcoli la cifra da noi calcolata è corretta, ma non possiamo farle pervenire alcuna documentazione".
Erano le 16.00 del pomeriggio avevo ancora un numero di telefono della filiale di Poste Italiane della mia zona da provare, ma ovviamente: non risponde nessuno.
Questa mattina appena mi sono alzato ho provato a richiamare questo numero, ma assolutamente niente, nessuna risposta.
Allora rincomincio a fare il giro di telefonate incomincio da quello del sito delle poste, ma ovviamente mentre spiego la situazione cade la linea. Allora richiamo il primo numero che mi aveva dato lo pseudo direttore: ovviamente mi rispondono nello stesso modo, quindi mi tocca richiamare il secondo numero: spiego per l'ennesima volta il mio problema e mentre mi sta dettando uno dei soliti numeri di telefono la fermo e le dico di aver già provato e che non è servito a niente. Allora si mette a cercare un altro numero: ne tira fuori due. Telefono al primo, niente non sono loro, ma mi danno lo stesso numero che mi diede l'operatrice di precedente.
Al secondo numero sembrava avermi risposto uno un po' stupido che non capiva niente e quando si accorse che effettivamente non capiva niente, mi passò una sua collega che per filo e per segno FINALMENTE mi spiegò come ereno state applicate nel mio caso le tasse doganali. Ovviamente mi ha giustificato perfettamente tutte le spese, ma io volendo una prova fisica di quello che steva dicendo mi sono fatto inviare un fax.
In poche parole le spese doganali, in questo caso, che il pacco era segnato come commerciale, sono:
20% iva +
2,7% dazio +
5,50€ dau +
2,50€ presentazione dogana +
3,00€ spese postali =
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20,65€ di tasse doganali
Ma adesso, dico io, CI VUOLE TANTO A METTERE UN FOGLIO CON SCRITTO TUTTO QUESTO?????
Ovviamente la ragazza al telefono ha confermato anche lei che effettivamente, non viene mai specificato come avviene il controllo doganale e come vengono applicati i dazi, e nel mio caso essendo che il pacco è stato controllato da un ispettore ho dovuto pagare 11,60 euro in più.
Saluti a tutti e spero non sia stato una palla
Francesco
PS: se avete qualche problema con le tasse doganali, volete informazioni su come sono state calcolate le tasse telefonate a questo numero: 02-35638266 (soltanto per chi riceve dalla dogana di Milano).