EL84 ha scritto:
Guarda .. che dire ... di fatto io NON sono assolutamente "pro-EU", anzi son sempre stato 'contrario' a questa immensa "bufala" - mettiamo in chiaro - ora .... bisogna pure ammetttere che 'civilmente, socialmente, in Italia siamo messi molto molto male,
abbiamo gradi menti creative nel nostro Paese, che guardacaso se ne vanno sempre all'estero (chissà perchè !??!),
per contro la maggioranza del popolo, scusatemi il termine ma dobbiamo chiamarci per quel che siamo e cioè NON Cittadini Italiani ma POPOLO (studiatevi la parola e capirete perchè dico così ! ;( ), è abbastanza cafona e maleducata
E' un vero peccato ma questa è la constatazione di un FATTO !!
Lasciamo stare il versante "politico" che oggi più che mai, negli ultimi 20 anni, fà veramente

.... non avevavmo mai avuto ladri ed assassini dichiarati colpevoli al Governo
Non capisco come si possa essere contrari all'EU e poi lamentarsi che la gente con il sale in zucca scappi dall'Italia per andare negli USA o, guarda caso, in altri stati europei.
Mi é capitato di parlare con diverse persone che si lamentavano dei nostri connazionali, del modo in cui i nostri politici governano il nostro paese, di come gli italiani guardino più la forma che la sostanza, della tendenza a dar più peso all'abbigliamento (e alla pettinatura, questa é una nota personale) di una persona che alle sue buone idee, di come i giovani non siano ascoltati e come essi non trovino alcuno spazio per esprimersi fuori dai canoni convenzionali e che quindi l'unico modo di proseguire la propria strada é proprio quello di andare all'estero e lasciare l'Italia...
Ad ognuno di essi ho chiesto cosa abbiano fatto per invertire questa tendenza; alcuni mi hanno detto "niente", altri "niente, perché é impossibile cambiarela mentalità di tutti i nostri concittadini e della classe che ci governa".
TROPPO FACILE! Tutti si lamentano della condizione attuale, del governo (di qualunque bandiera sia), del popolo, della televisione e dell'Euro, ma nessuno propone soluzioni costruttive... almeno, é da tempo che non ne sento più da parte della gente che mi circonda.
Quello che EL84 descrive come bufala, é secondo me una delle soluzioni migliori a questa annosa discussione. Siamo un popolo di pizzaioli? Ok, ben venga. Apriamo però le porte all'europa e ai suoi stati, cerchiamo di capire come funzionano, come si organizzano. Lasciamoci influenzare dal patriottismo e dall'attaccamento al proprio paese tipica dei francesi, dalla precisione e dall'organizzazione dei tedeschi, dalla semplicità e dall'efficienza dei paesi nordici, dall'apertura che gli inglesi hanno verso le novità e potrei dire un sacco di cose per qualsiasi paese europeo, Russia e Albania comprese!
Tutto questo non per perdere e mescolare le nostre origini, piuttosto per prendere il meglio che l'Europa possa offrirci e tentare di cambiare la situazione attuale, o meglio, quella delle prossime generazioni, attraverso il confronto con i nostri vicini di casa. Chiudere le porte all'Europa significherebbe isolare per sempre il nostro paese, relegandolo allo "stato dove si mangia bene e in cui c'é la torre di Pisa".
Me ne sto accorgendo adesso quanto sia difficile cominciare da zero un'attività o farsi ascoltare dalle aziende, ma per il momento cerco di non pensarci e andare dritto per la mia strada. Quando mi metteranno troppi ostacoli lungo il mio percorso, sarà il caso di cambiare rotta o via, ma non mi pare questo il momento, almeno non senza provarci.
Queste sono le mie impressioni sull'argomento, forse troppo utopiche e buoniste, ma di sicuro più realistiche e costruttive di chi immagina un mondo senza politica e in essa individui i mali del nostro paese.