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Sto pianificando il TU per il mio SE da 10W ed è finita che avrà il primario diviso in tre parti e tra le parti del primario, nei due spazi disponibili, saranno avvolti gli avvolgimenti dei secondari

Ovviamente per i secondari la sezione del filo è considerevolmente maggiore rispetto il primario, per cui, avvolgendo si dovrà interrompere il primario, cambiare filo, avvolgere le spire che servono per il secondario e poi ricambiare il filo e via di seguito sino ad aver ultimato l'avvolgimento di tutte le sezioni del primario e dei secondari

Un'idea, forse un po' balzana, mi è venuta in mente ......

e se si avvolgesse TUTTO con lo stesso diametro di filo del primario e per quanto riguarda il secondario (o i secondari) si facessero delle prese intermedie da mettere poi in collegamento in modo da parallelare le sezioni di avvolgimento relative al secondario mettendole in grado di sopportare la necessaria corrente usando però il filo più sottile che viene usato, appunto, per avvolgere il primario ?

A me sembra che facendo così, l'avvolgimento del trasformatore sarebbe di molto velocizzato non dovendo mai cambiare la bobina di filo con una di diametro diverso, inoltre si ridurrebbe il tipo di filo da ordinare per realizzare il trasformatore, avendo meno rimasugli inusabili alla fine del lavoro

Voi cosa pensate ? Può aver senso un modo di procedere come questo ?

Ciao

K

lo potresti benissimo fare, ma usando un filo cosi sottile nn credo che riesci a fare uno strato completo bello per completare un uscita. mettiamo che fai 8 strati tutti quanti con un numero IDENTICO (molto importante altrimenti hai dei travasi di corrente nelle spire stesse) di spire e poi li metti in parallelo tutti. Ce anche da considerare che dovrai usare piu isolante, e cmq io trovo molto piu comodo avere un secondario fatto col trifilare o bifilare. ma cmq nn e idea sbagliata anzi in un se potrebbe essere buona x aumentare i strati.

x uguagliare in sezione un filo da 1 mm hai bisogno di bn 10 fili da 0.32 mm!! considera poi che sono 110 spire strato per 0.32 su rocchetto da c 32, mentre tel ultima uscita ce lhai a 80 e rotti spire. resterebbe dello spazio libero, no buono!

Geazie Piadina

Sì, in effetti è immaginabile che ci possano volere molti accoppiamenti di filo del primario per uguagliare la sezione del secondario

e che, come dici, se si vogliono ottenere tutti strati completi si debba poi rimettere in gioco il numero di spire per mantenere il

rapporto tra primario e secondario corretti

Sul fatto di isolare tra strato e strato, non sarei così sicuro che lo si debba fare, in fin dei conti, se sto avvolgendo degli strati che poi

vanno collegati in parallelo per ottenere il secondario, non è come se stessi avvolgendo con bifilare o trifilare ? E se avvolgo in trifilare

mica isolo con la carta un filo dall'altro, no ?

Lo spazio .... effettivamente potrebbe essere un problema, forse porterebbe all'aumento della misura del core per starci .....

sarebbe un male sovradimensionare il core ??

Non so, forse in un SE non sarebbe un problema ma un vantaggio, per un PP invece effettivamente di dubbi ne ho

Franco

Di solito nei lavori fatti come si deve la carta isolante va messa almeno sul primario, altrimenti nn riesci a stendere Bene l'avvolgimento, perché la carta serve a questo, a stendere BN l avvolgimento specie se stai usando un filo fino. Mentre quando passi a un filo più grosso e hai poche spire da fare e magari avvolgi in bifilare con due fili appaiati nn serve metterla, uno perché ti porta via spazio e due perché il filo grosso ha uno smalto grosso e già di per sè isolato BN. In pratica se nn metti l isolante ti viene una bobina aggrovigliata x così dire, mentre se metti la carta l avv e sempre lineare bene distribuito senza sovrapposizione di spire (in un ta lo puoi anche fare a mo' di bobina)
In termini di resa sonora cambia avere un secondario in trifilare invece di tre avvolgimenti separati messi in parallelo. Addirittura in trafi single end di alta qualità si usa un filo unico litz x il secondario avvolto senza tagliarlo facendolo passare più volte in mezzo al primario.

Filo di Litz, per carità, ho visto che nei trasfo esoterici da HiFi lo usano e forse hanno i loro vantaggi

ma in fin dei conti la chitarra, almeno come frequenze base (intendo senza le armoniche), non arriva circa a 7000 e non di più ?

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La carta ... mah, forse effettivamente essendo il filo sottile serve dappertutto .......

niente, son cose da provare, discuterne va più che bene per evitare di cercare di fare l'opposto del fattibile, ma quando si parla

di questi dettagli pratici .......................

Grazie ancora Piadina

Franco