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to rack or not to rack?

Inviato: 04/03/2012, 17:00
da gattodread
ciao a tutti,

sto decidendomi sulla realizzazione di un setup valvolare.

l'idea di base è di utilizzarlo parecchio in registrazione, quindi vorrei qualcosa di abbastanza versatile.

per questo motivo sto pensando a un sistema preamp+finale a rack. in questo modo potrei usare il pre su finali più o meno potenti, a seconda della situazione.

ora la mia domanda principale è se sostanzialmente ci siano grosse differenze in termini sonori tra la testata classica e un setup a rack di questo tipo, dovute proprio alla separazione dei circuiti di pre e di potenza, delle loro fonti di alimentazione per esempio, etc.. sono graditissime spiegazioni tecniche

altra cosa, il preamp potrebbe funzionare senza problemi connesso in un altro ampli? per esempio, se lo mettessi in un return di un loop effetti non sarebbe come entrare nel finale dell'ampli? in questo modo potrei portarmi il preamp anche in sala prove e concerti

e se volessi registrare direttamente nell'entrata di linea della scheda audio, usando un simulatore di cassa software per esempio? il livello di uscita del pre sarà compatibile o ci vorrà una sorta di attenuazione o guadagno?

grazie spero mi aiuterete a risolvere il dilemma e di mettermi all'opera al più presto

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 04/03/2012, 23:23
da Kagliostro
Devi considerare il fatto che nella stragrande maggioranza degli ampli a valvole classici l'uscita preamp e l'ingresso pre non sono appositamente studiati per gli effetti esterni

in genere l'uscita è all'ultima valvola prima del PI e l'ingresso direttamente al PI, senza buffer di sorta

per cui tra dua ampli "classici" non dovrebbero esserci problemi (più di tanto) a collegare l'uscita di uno all'ingresso dell'altro, diverso è il discorso verso apparecchiature più moderne e sofisticate

la soluzione è quella di prevedere un'uscita FX Loop "attiva" con una valvola (o altro) dedicata ad adattare il segnale presente all'ultima valvola, con un segnale di valore adeguato agli effetti esterni ed alle prese FX Loop di ingresso dei finali

prenditi un circuito FX Loop completo e dividine la parte Send dalla parte Return

la prima la metti come parte finale del pre - la seconda come parte ingresso del finale

Per quanto riguarda il fatto di avere il pre separato dal finale, la diferenza è che se l'alimentazione del pre è a parte, lo stesso non risentirà delle fluttuazioni di tensione dovute alle fluttuazioni di corrente delle valvole finali

l'effetto SAG comunque varia da circuito a circuito, vi sono ampli dove, a seconda della progettazione dell'alimentatore, il pre non risente quasi delle fluttuazioni, altri dove invece tali fluttuazioni influenzano in modo più deciso anche il pre

Kagliostro

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 05/03/2012, 10:57
da gattodread
ciao kagliostro grazie mille per le spiegazioni.

quindi come immaginavo il collegamento tra il preamp a rack e il finale di un altro ampli va fatto attraverso il loop. pero di conseguenza in un ampli old school senza loop effetti quest'ultimo va implementato altrimenti il collegamento non è fattibile.
ho capito bene?

interessante il discorso della sag. a livello sonoro cosa comporta? hai magari qualche esempio?

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 05/03/2012, 11:36
da Angus Young
Dai uno sgruardo qui:

http://www.aikenamps.com/Sag.html

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 05/03/2012, 15:35
da Kagliostro
pero di conseguenza in un ampli old school senza loop effetti quest'ultimo va implementato altrimenti il collegamento non è fattibile.
Quelli cui andresti incontro sarebbero problemi sia di impedenza che di livello

per questo esistono i circuiti FX Loop, si occupano loro del fatto che l'impedenza ed il livello siano compatibili con altre apparecchiature

scopiazzato dal d-lator (vedi Dumble) il c-lator della Ceriatone

oppure, sempre da Ceriatone il Klein-ulator

http://ceriatone.com/Manuals/ceriatone% ... 072508.pdf

Ciao

Kagliostro

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 05/03/2012, 16:41
da robi
C'è anche da tenere conto che mediamente un sistema pre-finale ha almeno due stadi di guadagno aggiuntivi,
uno in uscita preamp per avere una bassa impedenza, ed uno in ingresso finale
per riamplificare il segnale in ingresso, e questo fa perdere immediatezza al suono.

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 05/03/2012, 19:43
da gattodread
Angus Young ha scritto:http://www.aikenamps.com/Sag.html
molto interessante! quindi in teoria la sag andrebbe ridotta al minimo, e questo gioca a favore del sistema pre+finale che avendo le alimentazioni separate toglie il problema alla radice. però..........
kagliostro ha scritto:Quelli cui andresti incontro sarebbero problemi sia di impedenza che di livello

per questo esistono i circuiti FX Loop, si occupano loro del fatto che l'impedenza ed il livello siano compatibili con altre apparecchiature
quindi con i buffer in questione posso non solo adattare livelli e impedenze a effetti esterni, ma anche interfacciare il pre di un ampli con il finale di un altro? l'unica eventuale modifica che andrebbe fatta negli ampli stessi sarebbe mettere un jack per l'uscita del pre e uno per l'entrata del finale, e il buffer si occupa del resto?

in tal caso mollo subito l'idea di costruirmi vari pre e finali separati, questo risulterebbe ancora più interessante del sistema a rack perchè permetterebbe di abbinare vari ampli e sarebbe quindi estremamente versatile in fase di registrazione!
robi ha scritto:C'è anche da tenere conto che mediamente un sistema pre-finale ha almeno due stadi di guadagno aggiuntivi,
uno in uscita preamp per avere una bassa impedenza, ed uno in ingresso finale
per riamplificare il segnale in ingresso, e questo fa perdere immediatezza al suono.
quanto dici mi spinge ancora di più a cambiare idea!

vi ringrazio di nuovo per le spiegazioni e spero mi diate qualche altra dritta.

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 05/03/2012, 20:39
da Kagliostro
Robi mi corregga se mi sbaglio

Penso che Robi, come stadi in più, si riferisse proprio all'FX Loop che non è di serie

comunque, nel libro di Merlin sui preamp, puoi trovare degli schemi di FX Loop progettati appositamente per dare il minor "impatto negativo" possibile al circuito nel quale vengono inseriti

e ........ a proposito del fatto di inserire una presa uscita ed una ingresso in ampli che non li hanno, secondo me è fattibile e come adattatore potresti usarne uno solo di esterno che puoi accoppiare "alla bisogna", sta poi alla bontà del progetto dell'FX Loop esterno darti un risultato con più o meno impatto sul tono originale

Ciao

Kagliostro

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 06/03/2012, 0:43
da mastertaenia
Ma io pondererei molto attentamente la cosa. Considera che accoppiare ed adattare ogni volta un finale ed un amplificatore di potenza ti ruberà moltissimo tempo e non è detto che l'esperimento riesca sempre, proprio a fronte dei problemi elencati sopra.
Ad es.
Sto valutando di costruire un trainwreck, si tratta di un amp bellissimo ma con un equilibrio che rasenta l'assoluto. Vorrei installarci un fx loop ed utilizzare un triodo non impiegato originariamente per fare un canale clean. Mi sono documentato un po' ed ho scoperto che l'ampli è talmente sensibile che spesso si verificano fenomeni di autooscillazione ed analizzando lo schema non sembra nulla di impossibile. Quindi valuterei bene il da farsi.
My 2 cent ;)

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 06/03/2012, 11:35
da gattodread
kagliostro ha scritto:Robi mi corregga se mi sbaglio

Penso che Robi, come stadi in più, si riferisse proprio all'FX Loop che non è di serie

Kagliostro
attendiamo delucidazioni da Robi, però credo che si tratti effettivamente di due stadi addizionali, perchè un progetto di preamp a rack che stavo prendendo in considerazione ha sia il send/return del loop sia l'uscita verso il finale.

io sono sempre più per l'idea di Kagliostro, di farmi un unico buffer da usare a seconda della necessità.
vorrei però essere sicuro che un progetto tipo il c-lator sopra citato, sia in grado di gestire matching di impedenze e livelli nella maggior parte dei casi e senza degradare eccessivamente il segnale.

qualcuno ha già sperimentato qualcosa del genere?

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 06/03/2012, 11:39
da robi
Piuttosto consiglio di comprarsi della strumentazione rack usata.
Al momento costa meno che costruirsela da soli, e la si può modificare a piacere.

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 06/03/2012, 11:53
da gattodread
Robi potresti spiegarmi meglio?

Si tratta solo di una questione economica o anche di un possibile fallimento del sistema amplificatori+buffer esterno?

Re: to rack or not to rack?

Inviato: 06/03/2012, 12:06
da robi
Una Plexi suona così se condivide l'alimentazione, il trainwreck anche, una Soldano già meno.