JTM45 70W dual rect con riverbero
- Kagliostro
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Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Sicuramente, la valvola ti fa vedere la caduta di tensione con un carico, anche se la GZ34 non è di quelle che producono una grande caduta
(Dovrebbe essere attorno ai 30V con un assorbimento di 250mA)
Per avere un po' più di caduta servirebbe una 5U4GA (forse basta anche una 5U4G)
Franco
(Dovrebbe essere attorno ai 30V con un assorbimento di 250mA)
Per avere un po' più di caduta servirebbe una 5U4GA (forse basta anche una 5U4G)
Franco
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
..ma infatti contavo esattamente su questo, sto spingendo per chiudere così ci togliamo il dubbio.kagliostro ha scritto:(Dovrebbe essere attorno ai 30V con un assorbimento di 250mA)
cmq nel cassetto ho 1xGZ34, 1x5U4-gb e 1x5AR4
vi terrò informati, anche con le impressioni acustiche da rettificatrice a rettificatrice.



Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Ciao, esattamente.
Quello che intendevo dire nella pagina precedente è che, tenuto contro della massima capacità che posso applicare sul primo nodo, bisogna decidere se avere corrispondenza di tensione diodi/valvola a riposo, o a metà potenza, o a potenza piena. La risposta dell'ampli sarà giocoforza diversa.
Quello che intendevo dire nella pagina precedente è che, tenuto contro della massima capacità che posso applicare sul primo nodo, bisogna decidere se avere corrispondenza di tensione diodi/valvola a riposo, o a metà potenza, o a potenza piena. La risposta dell'ampli sarà giocoforza diversa.
- Kagliostro
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Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Sta venendo su bene, Bel Lavoro Merit
--
@ Robi
Ovviamente chi può valutare una cosa del genere è Meritil, io, per parte mia, dal basso della mia pochezza, posso solo dire
che la domanda (che ho capito nei suoi termini) mi spiazza ......
Fino ad adesso ho sempre (e solo) considerato che con la rettifica SS rispetto quella a vuoto, si otteneva di far lavorare l'ampli ad
una tensione anodica più alta, con le relative differenze sul suono, prima non avevo mai sentito neanche parlare di
" ...... decidere se avere corrispondenza di tensione diodi/valvola a riposo, o a metà potenza, o a potenza piena."
né riesco, in dettaglio, a pensare come si potrebbe pianificare una cosa del genere, buttandola lì, credo che si debba lavorare sul
valore dei cap di filtro ed in contemporanea sul valore delle resistenze dei filtri ......
Anche pensando ai Mesa che hanno l'opzione, non ricordo di variazioni particolari tra un sistema e l'altro di rettifica, semplicemente
uno switch per passare dall'uno all'altro (con riguardo rispetto al come lo si fa per preservare l'integrità delle rettificatrici a vuoto)
ma null'altro .............
Sono tutt'orecchi, in attesa di imparare qualcosa di nuovo
Franco

--
@ Robi
Ovviamente chi può valutare una cosa del genere è Meritil, io, per parte mia, dal basso della mia pochezza, posso solo dire
che la domanda (che ho capito nei suoi termini) mi spiazza ......



Fino ad adesso ho sempre (e solo) considerato che con la rettifica SS rispetto quella a vuoto, si otteneva di far lavorare l'ampli ad
una tensione anodica più alta, con le relative differenze sul suono, prima non avevo mai sentito neanche parlare di
" ...... decidere se avere corrispondenza di tensione diodi/valvola a riposo, o a metà potenza, o a potenza piena."
né riesco, in dettaglio, a pensare come si potrebbe pianificare una cosa del genere, buttandola lì, credo che si debba lavorare sul
valore dei cap di filtro ed in contemporanea sul valore delle resistenze dei filtri ......
Anche pensando ai Mesa che hanno l'opzione, non ricordo di variazioni particolari tra un sistema e l'altro di rettifica, semplicemente
uno switch per passare dall'uno all'altro (con riguardo rispetto al come lo si fa per preservare l'integrità delle rettificatrici a vuoto)
ma null'altro .............



Sono tutt'orecchi, in attesa di imparare qualcosa di nuovo

Franco
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Ragazzi io da ignorante non entro in dettagli però sintetizzo l'idea:
Voglio 450vdc sia con tubo che con diodo nello stesso ampli e sentire la differenza.
M.
Voglio 450vdc sia con tubo che con diodo nello stesso ampli e sentire la differenza.
M.
- Kagliostro
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Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Vero, tu hai due diverse tensioni AC su quel trasformatore e volevi solo andare di SS ma con la stessa tensione DC, adesso ricordo
Franco
Franco
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Ok, mi spiego meglio.
Abbiamo una certa tensione ac sul secondario del trafo alimentazione e la rettifica a diodi, che ci da un determinato valore di tensione DC molto prossimo alla teorica (cadute di tensione sui diodi a parte).
Ora abbiamo una tensione ac maggiore della precedente sullo stesso trasformatore, a cui collego una valvola rettificatrice che ha una resistenza interna proporzionale (ma non linearmente) alla corrente che la attraversa. Questo fa sì che se io vario la corrente che la attraversa, la tensione in uscita da essa sarà anch'essa variabile. Quindi cambiare il bias alle finali porterà una variazione di tensione di alimentazione delle finali (in modo molto più marcato che non nella prima configurazione, dove è la resistenza del secondario a causare la maggior parte della caduta.
Quindi la mia domanda è: vuoi avere la stessa tensione (valvola e diodo) quando l'ampli senza segnale in ingresso (quindi ti calcoli la corrente di pre e finale, vai sulla curva della rettificatrice scelta, ed aumenti la tensione del secondario rettificato a valvola di conseguenza), con ampli a metà potenza (aggiungi ad esempio 150mA dalla corrente di riposo e rifai l'iter precedente), o a piena potenza (facendo i calcoli per esempio al 80% della corrente del secondario)?
Abbiamo una certa tensione ac sul secondario del trafo alimentazione e la rettifica a diodi, che ci da un determinato valore di tensione DC molto prossimo alla teorica (cadute di tensione sui diodi a parte).
Ora abbiamo una tensione ac maggiore della precedente sullo stesso trasformatore, a cui collego una valvola rettificatrice che ha una resistenza interna proporzionale (ma non linearmente) alla corrente che la attraversa. Questo fa sì che se io vario la corrente che la attraversa, la tensione in uscita da essa sarà anch'essa variabile. Quindi cambiare il bias alle finali porterà una variazione di tensione di alimentazione delle finali (in modo molto più marcato che non nella prima configurazione, dove è la resistenza del secondario a causare la maggior parte della caduta.
Quindi la mia domanda è: vuoi avere la stessa tensione (valvola e diodo) quando l'ampli senza segnale in ingresso (quindi ti calcoli la corrente di pre e finale, vai sulla curva della rettificatrice scelta, ed aumenti la tensione del secondario rettificato a valvola di conseguenza), con ampli a metà potenza (aggiungi ad esempio 150mA dalla corrente di riposo e rifai l'iter precedente), o a piena potenza (facendo i calcoli per esempio al 80% della corrente del secondario)?
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
La risposta è semplice. Vorrei tensioni pressoché simili in quiescenza. Anche perché non voglio utilizzare giochini con resistenze e switch per modificare il bias a seconda se vado a valvola o a diodi.
Attualmente avendo 450ss e 484tubo diciamo che il bias me lo potrei piazzare a metà strada visto che rimango entro i 5ma di differenza tra una regolazione e l'altra.
Fermo restando che i 484 non calino una volta applicato il carico completo.
M.
Attualmente avendo 450ss e 484tubo diciamo che il bias me lo potrei piazzare a metà strada visto che rimango entro i 5ma di differenza tra una regolazione e l'altra.
Fermo restando che i 484 non calino una volta applicato il carico completo.
M.
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Cosa intendi per carico completo?
Quando cambi il bias ti cambia sempre la tensione anodica, anche con la rettifica a diodi, perchè il trasformatore di alimentazione non è ideale ma ha una sua resistenza interna (resistività secondario x lunghezza secondario).
Il senso del mio post non era di variare il bias in base alla rettifica che usi, ma di calcolare bene le spire del tap a rettifica valvolare per tenere conto di tutte le ddp, e decidere quando avere la stessa tensione. Questo perchè se parti con la stessa tensione ad ampli senza segnale in ingresso, appena inizi a suonare ti trovi con un'anodica inferiore rispetto al caso diodi.
Quando cambi il bias ti cambia sempre la tensione anodica, anche con la rettifica a diodi, perchè il trasformatore di alimentazione non è ideale ma ha una sua resistenza interna (resistività secondario x lunghezza secondario).
Il senso del mio post non era di variare il bias in base alla rettifica che usi, ma di calcolare bene le spire del tap a rettifica valvolare per tenere conto di tutte le ddp, e decidere quando avere la stessa tensione. Questo perchè se parti con la stessa tensione ad ampli senza segnale in ingresso, appena inizi a suonare ti trovi con un'anodica inferiore rispetto al caso diodi.
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
robi tutto vero ma l'anodica non è che cambia di 30v quando regoli il bias.. e poi basta regolarlo un paio di volte rileggendo l'anodica e ricalcolando l'assorbimento, quindi alla fine si trova un equilibrio...
rimaniamo sulla terra e facciamo un discorso sul concreto:
...vorrei due valori su per giù identici sia a valvola che a diodi non so come spiegarlo meglio di così...
per due motivi:
1) sentire la differenza a parità di condizioni.
2) non dover usare trabocchetti per modificare il bias passando da un sistema all'altro.

rimaniamo sulla terra e facciamo un discorso sul concreto:
...vorrei due valori su per giù identici sia a valvola che a diodi non so come spiegarlo meglio di così...
per due motivi:
1) sentire la differenza a parità di condizioni.
2) non dover usare trabocchetti per modificare il bias passando da un sistema all'altro.

Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Non vorrei risultare pedante, ma il problema non è regolare il bias.
Provo a spiegarmi meglio. Vai a pagina 8 di questo pdf:
http://drtube.com/datasheets/gz34-philips1958.pdf
Prendi la seconda curva dal fondo. Quella è la tensione di uscita sul primo cap di alimentazione in base alla corrente assorbita.
Ipotizziamo un 50W che abbia 70 mA di assorbimento (bias finali + preamp). Sulla curva di troviamo a 460V.
Bene.
Ora considera un assorbimento a piena potenza (non troppo distante dall'assorbimento del trasformatore di alimentazione).
A 200 mA ci troviamo a 400V di anodica.
Ok.
In quale punto fra l'ampli senza segnale (i 460V) e l'ampli in piena saturazione (i 400V) vuoi che le tensioni rettificate a diodo ed a valvola combacino?
Se la fai combaciare nel primo caso, avrai un ampli che suona sempre sotto la tensione della rettifica a diodi.
Se fai combaciare il secondo caso, avrai un ampli che suona sempre sopra la tensione della rettifica a diodi.
Puoi scegliere una corrente intermedia, tipo 125 mA per fare combaciare le due tensioni (430V), ma dipende molto da come usi l'ampli.
Spero che ora sia chiaro. Non è nulla fuori dalla terra.
Almeno, non mi sembra.
Provo a spiegarmi meglio. Vai a pagina 8 di questo pdf:
http://drtube.com/datasheets/gz34-philips1958.pdf
Prendi la seconda curva dal fondo. Quella è la tensione di uscita sul primo cap di alimentazione in base alla corrente assorbita.
Ipotizziamo un 50W che abbia 70 mA di assorbimento (bias finali + preamp). Sulla curva di troviamo a 460V.
Bene.
Ora considera un assorbimento a piena potenza (non troppo distante dall'assorbimento del trasformatore di alimentazione).
A 200 mA ci troviamo a 400V di anodica.
Ok.
In quale punto fra l'ampli senza segnale (i 460V) e l'ampli in piena saturazione (i 400V) vuoi che le tensioni rettificate a diodo ed a valvola combacino?
Se la fai combaciare nel primo caso, avrai un ampli che suona sempre sotto la tensione della rettifica a diodi.
Se fai combaciare il secondo caso, avrai un ampli che suona sempre sopra la tensione della rettifica a diodi.
Puoi scegliere una corrente intermedia, tipo 125 mA per fare combaciare le due tensioni (430V), ma dipende molto da come usi l'ampli.
Spero che ora sia chiaro. Non è nulla fuori dalla terra.
Almeno, non mi sembra.
Re: Rettifica doppia gz34 + ss
robi io, per mie lacune, non riesco a seguirti...


- Kagliostro
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Re: Rettifica doppia gz34 + ss
Veramente ben curato
Franco

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