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Ancora sulla rettifica ac-dc
Inviato: 25/02/2010, 16:52
da Vicus

Prefazione: il 19 maggio sono a Udine al concerto degli AC/DC, c'e` qualche altro fortunato?
Tornando sul motivo della discussione ovvero la rettifica, in particolare sull'usanza di collegare un capo del secondario con un condensatore e poi a massa. Siccome un disegno vale più di mille parole:
http://www.freeinfosociety.com/electron ... bicf2b.gif
http://www.schematicheaven.com/dumbleamps/power.pdf
Non so il reale scopo di quel condensatore e se qualcuno potesse spiegarmelo gliene sarei grato, purtroppo al corso di elettrotecnica le nozioni sui trasformatori sono state pochissime e poco utili.
Re:Ancora sulla rettifica ac-dc
Inviato: 25/02/2010, 17:14
da Fix_Metal
Allora...

Guarda il diagramma in basso. Quella è la forma d'onda teorica che esce da un ponte diodi. In AC hai una sinusoide con una ampiezza, che periodicamente (50hz in Italia) va dal suo massimo al suo minimo. Il ponte diodi raddrizza la parte negativa, in modo da sfruttare tutta la potenza fornita dal trasformatore. Ottieni una doppia semionda, di ampiezza la metà dell'ampiezza originaria.
Il/i condensatore/i posto/i successivamente fra il + e il riferimento (in genere 0V, GND), servono a livellare la tensione. Grazie al comportamento di carica/scarica proprio dei condensatori, si può ottenere una tensione in DC. In pratica il condensatore si carica fino al raggiungimento del picco della semionda. Dopodiché comincia a scaricarsi. Alla successiva semionda viene caricato ancora...e così via. Più è grande la capacità, più è grande la costante di tempo del condensatore, più tempo impiega a scaricarsi. Per questo vengono usati degli elettrolitici di grande capacità negli stadi rettificatori.
E' utile per ottenere una tensione DC stabile usare più condensatori in parallelo fra il + e il riferimento, in modo che la tensione risultante venga sempre più "appiattita", normalizzandosi come tensione DC vera e propria.
Un ponte diodi al silicio tipicamente ha una c.d.t. di 1,4V. Grazie ai condensatori, la tensione risultante è circa VAC*RADQ(2). Percui da una tensione AC, sfruttando entrambe le semionde, si ottiene una tensione DC più elevata.
Cerca ponte diodi su wikipedia per capire il motivo per cui si usa un ponte diodi (4 diodi) anzichè 2 diodi singoli. E' spiegato bene.
Re:Ancora sulla rettifica ac-dc
Inviato: 26/02/2010, 2:16
da Vicus
Non è proprio quello che volevo sapere, io mi riferivo al condensatore cerchiato in rosso nell'allegato. Un ponte a diodi so come funziona. Ti ringrazio per la risposta esaustiva, se avessi voluto sapere quello che mi hai detto lo avrei capito, io probabilmente non avrei risposto.
Qualcuno che mi spieghi le ragioni di quel condensatore?
Re:Ancora sulla rettifica ac-dc
Inviato: 26/02/2010, 3:31
da robi
Re:Ancora sulla rettifica ac-dc
Inviato: 26/02/2010, 11:05
da Vicus
Anche i duplicatori li tensione li conosco anche se mai provati, che servivia a quello mi era proprio sfuggito. Grazie robi.
Re:Ancora sulla rettifica ac-dc
Inviato: 26/02/2010, 11:31
da robi
Tieni conto della resistenza, in questo modo non duplica esattamente, ma ottieni qualcosa meno.
..è un ottimo metodo per ottenere la tensione che vuoi con un unico trafo.