Su richiesta del buon Kagliostro, oggi parliamo dell'oscilloscopio.
Se per l'analizzatore di spettro si parlava di dominio della frequenza, per l'oscilloscopio si parla di dominio del tempo. Questo strumento ci permette di visualizzare un segnale elettrico (forma d'onda). In altre parole ci permette di vedere quello che sentiamo, in ambito audio. Personalmente lo ritengo uno degli strumenti più utili per quanto riguarda la riparazione o la realizzazione di pedali e amplificatori. Un esempio banale, nel caso di riparazione di una testata marshall , 1959, jcm800 o 900 con un bel quartetto di el34 ben polarizzate, se dovessimo misurare i watt di uscita, senza oscilloscopio e carico fittizio, rischieremmo di buttare giù le pareti di casa e troveremmo i vicini con le mazze chiodate ad aspettarci. Con un oscilloscopio ed un carico fittizio non avremmo problemi.
Vediamo un pò come è fatto. Di solito, se ne abbiamo uno analogico come quello in figura (Tektronix 2215)
o simili, è provvisto di due canali, gli ingressi sono le due boccole a sinistra in basso. A queste ultime si collega di solito una sonda (probe)

- probe.jpg (6.83 KiB) Visto 6875 volte
. Dalla foto si vede che quest'ultima ha un coccodrillo nero che va collegato a massa ed un terminale elastico con un gancetto retrattile per agganciarsi al piedino di un componente, il terminale elastico può essere rimosso così da avere a disposizione il terminale a punta nel caso.
Qui apro una parentesi, tante volte mi è capitato di assistere a discorsi di tentate riparazioni su alimentatori switching e di conseguenti guasti all'oscilloscopio. Il terminale di massa del probe è collegato fisicamente al terminale di terra del connettore IEC 230V. Se volete riparare un alimentatore switching con l'oscilloscopio, isolate quest'ultimo dalla terra. A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO!! Chiusa parentesi.
In figura 2
si possono vedere un pò meglio i comandi del tektronix 2215. Cercherò di spiegare al meglio le funzionalità, non me ne vogliano quelli esperti...
1) Boccole di ingresso dei canali 1 e 2. Se la figura fosse migliore si potrebbero leggere i valori di tensione massima e che capacità parallela abbiamo.
2) Modalità di accoppiamento in ingresso al canale. Questi selettori hanno tre posizioni. DC, GND, AC. In pratica selezionando DC sullo schermo verrà visualizzato anche il valore di un eventuale componente continua del segnale, ad esempio se ci colleghiamo sul probe direttamente sulla placca di una valvola, vedremo la traccia andare in altoa causa della tensione continua. Selezionando GND mettiamo il canale a massa, sullo schermo vedremo una riga orizzontale. questa modalità serve, secondo me, per vedere dove si trova la traccia sullo schermo oppure per regolare l'inclinazione della traccia o, se si ha necessità, di posizionare la traccia perfettamente al centro dello schermo. Selezionando AC sullo schermo non vedremo l'eventuale componente continua sul segnale.
3) Manopole Volt/div. vado a selezionare quanti Volt o milliVolt voglio per divisione verticale...non vado oltre.
4) Posizione verticale della traccia. Con questo comando posso spostare la traccia in alto o in basso. Utile se devo visualizzare due segnali e non voglio sovrapporli, oppure il contrario, fate voi.
5) Modalità di visualizzazione delle tracce. Solo canale 1, entrambi, solo canale due.
6) Posizione orizzontale della traccia. Con questa manopola sposto a sx o dx la traccia.
7) Manopola del Time/div. Con questo comando vado a stabilire quanti secondi o millisecondi, o microsecondi voglio a divisione orizzontale. Naturalmente se voglio visualizzare il segnale a 1kHz andrò a cercare una base tempi(time/div) che mi permetta di vedere almeno due/tre periodi, sapendo che T = 1/f andrò a selezionare, ad esempio 1ms a divisione o 0.5ms a divisione.
8) Modo di funzionamento del trigger. Questo selettore è a tre posizioni: Auto, Normal, TV.
Normal: in assenza di segnale non vedo nulla sullo schermo. Auto: in assenza di segnale vedo una linea orizzontale sullo schermo. TV: serve a chi ripara vecchi televisori. Dopo ci torniamo su questo punto.
9) Livello del trigger.
10) Fronte del segnale su cui voglio il trigger, quindi fronte di salita o di discesa.
11) Impostazioni del trigger: Sorgente: canale 1, canale due, esterno, Linea dell'alimentazione 230V. Accoppiamento esterno: AC, DC, DC/10.
Qui vado a decidere da dove prendere il riferimento, TRIGGER, per poter visualizzare un segnale. Quindi posso scegliere canale 1 o 2, oppure la frequenza a 50Hz della 230V di alimentazione, oppure ancora, un segnale esterno per il quale sceglierò l'accoppiamento più opportuno col selettore apposito.
12) Ingresso trigger esterno.
13) Messa a fuoco delle tracce.
14) Intensità luminosa della griglia.
La scelta fatta per il modello di oscilloscopio non è stata proprio felice. Anche se è un vecchio analogico, ha tante altre funzioni. Per chi vuole allego il manuale con tutte le spiegazioni.
Vediamo adesso l'uso che ne possiamo fare.
Partiamo con qualcosa di semplice: seguiamo un segnale su un pedalino overdrive, scegliete voi quale, dalla cineseria al più costoso boutique, il metodo, almeno per me, non cambia.
Quindi apriamo il pedale, diamo alimentazione, entriamo con una sorgente nell'input, sorgente che può essere un segnale ad 1kHz nel caso di una analisi, ma, in caso di guasto, va bene anche un brano musicale. A questo punto colleghiamo il coccodrillo del probe sulla massa del pedale e la punta sul tip del jack di ingresso....e non vediamo un accidente....
Purtroppo l'oscilloscopio non è uno strumento "plug an play", va settato nel modo opportuno.
Bisogna sapere, a grandi linee, cosa mi aspetto di visualizzare.
Quindi le cose da fare in sequenza sono:
Agendo sul selettore 5 vado a selezionare quale canale vedere sullo schermo.
Agendo sui selettori 8 e 11 stabilisco la sorgente del trigger, il mio riferimento, in questo caso il canale collegato al pedale. Il modo del trigger,
vi consiglio di impostarlo su AUTO, poi vi spiego perchè.
Agendo sulla manopola 7 (Time/div) vado ad impostare 1ms a divisione, nel caso di un segale ad 1kHz.
Agendo sulla manopola 3 (Volt/div) vado ad impostare 0.2V.
A questo punto dovremmo poter visualizzare un segnale che non sta fermo. Ora ci resta solo da agire sulla manopola 9 (livello del trigger) per fermare il segnale.