Ok, mi sono fatto un pò di letture interessanti per studiare un pò meglio i transistor.
Ho qualche dubbio / perplessità che gradirei mi aiutaste a chiarire se fosse possibile.
Partiamo dalle esigenze che si hanno e gli scopi che si vogliono raggiungere:
1 - Dimensioni compatte per ovvie ragioni.
2 - Assorbimento di corrente più basso possibile per cercare di far durare di più la batteria
3 - Headroom elevata. Quindi il massimo di tensione che posso raggiungere tenendo conto dei limiti strutturali è 18V ( +9V e -9V )
4 - Gain variabile per il piezo / gain unitario per i magnetici.
5 - Cercare di avere un suono più neutro possibile.
Detto ciò andiamo ad analizzare come conviene realizzare il circuito: se con opamp o con Fet.
Il rumore sul primo stadio è una cosa da tenere in considerazione anche sulle valvole. Non fa una piega. Quindi un singolo Fet a basso rumore già farebbe la differenza rispetto ad un classico opamp composto da molti transistor ( a meno che non sia rail to rail o un opamp serio a basso rumore ).
Se si volesse realizzare solo un singolo buffer a guadagno unitario per l'uscita magnetica, Polarizzare correttamente un transitor o un fet sarebbe un buon risparmio di spazio e di componentistica. Infatti sarebbe il caso di rivedere un attimo i miei buffer on board tenendo conto di ciò!
In questo caso specifico, però, dovrei impiegare almeno 3 transistor: uno in configurazione bootstrap con l'aggiunta di un secondo transistor dedicato al gain variabile. In più un singolo transistor che funge da buffer unitario per i magnetici. Già quì immagino che la pcb possa diventare di qualche millimetro più grande rispetto ad una fatta con un doppio operazionale. Immagino che anche il numero delle resistenze e dei condensatori sia maggiore se si opta per questa strada, Sbaglio?
Veniamo agli assorbimenti. Cosa ciuccia più corrente? Un doppio operazionale o tre transistor correttamente polarizzati per gli scopi già descritti? Ve lo chiedo perchè io penso che assorba meno un doppio operazionale. Ma posso tranquillamente sbagliarmi perchè non ne sono sicuro al 100%.
La tensione di alimentazione disponibile basta per non tosare il segnale in entrata se lavoro con dei transistor? Non devo farli lavorare a metà della tensione disponibile come citato in diversi testi? Abbiate pazienza ma mi ci sto addentrando solo ora a progettare qualcosa con i transistor anzichè gli opamp. E anche lì ho ancora parecchio da studiare.
L'impedenza di ingresso per il piezo deve essere molto alta. Un fet non ha problemi in questo senso, ma anche con un operazionale si può arrivare ad almeno 10 Mega di impedenza di ingresso.
Su un articolo di un sito dove ho letto e studiato un bel pò di cosette ( link all'articolo:
https://sound-au.com/articles/followers.html ), nella conclusione il tizio dice:
"It should be fairly obvious that for small signal audio frequency applications, it's almost impossible to beat an opamp with any discrete option. Some are fairly good if you work at it, but the PCB area needed is a great deal more than that for an integrated circuit. FETs in general are a good option if you need an exceptionally high input impedance, but again, a FET input opamp will generally have far better performance than a discrete circuit. However, the noise performance of FET input opamps is usually not as good as bipolar types, and a low noise JFET may be a better option where noise performance is critical. There are some benefits to using MOSFETs, but their noise performance is usually a limitation so using them at low levels isn't usually a good idea."
Queste mie domande e riflessioni non sono fatte per fare polemica. Sto solo cercando di capire meglio il tutto tenendo conto delle restrizioni esistenti.
Date le mie attuali conoscenze sui transistor, forse è meglio seguire un altro consiglio di
Luix. Ovvero progettare il tutto con un operazionale costoso ma che abbia la stessa soglia di rumore che ha un FET.
Stavo pensando a qualcosa tipo l'
AD8599-EP ha solo 1.15 nV/√Hz e può essere alimentato fino a +/- 18V.