luix ha scritto:
Potevi chiedere una spiegazione delle parti dello schema al posto di chiedere cosa dovevi moddare... ovviamente il funzionamente non ti interessa....
CMQ può darsi che qualcuno ti risponda.... aspetta un po...
Il fatto è che io già sò come funziona!!

L'attack e il relase dipendono direttamente dall'attenuatore elettro-ottico, che è il cuore di questo compressore (T4A o T4B)...questo attenuature-ottico consiste in una cella foto-conduttiva che è otticamente attivata da una sorgente di luce elettro-luminescente.
Questo dispositivo provvede a fornire un'intensità luminosa direttamente proporzionale alla tensione del segnale audio applicata e dalla frequenza..
Il segnale in ingresso viene prelevato prima della resistenza R7, e viene fatto passare in uno stadio preamplificatore, composto da una coppia di triodi 12ax7A; il potenziometro R2 è il Gain Reduction Control e gestisce la quantità di compressione da effetture: maggiore è il guadagno di questo stadio, minore sarà il threshold e maggiore sarà l'ammontare della compressione; il trimmer R37 con il C12, fanno un filtro, che permette di esaltare o meno le alte frequenze nella compressione; il potenziometro R3 serve per la funzione stereo (che non ho ancora ben capito come funge..bhà..forse servono due LA-2A!!); all'uscita dei filtri, si ha una 6AQ5A, che serve a pilotare la lampada elettroluminescente...
La "lampada" elettro-luminescente consiste in una placca (di solito vetro o plastica) sul quale, da un lato c'è un materiale elettro conduttivo, e dall'altro c'è un sottile strato di fosforo; un'altra placca (di metallo però) è in contatto con lo strato di fosforo; ora, quando una corrente alternata viene applicata alla placca, il fosforo viene eccitato dal voltaggio attraverso il dielettrico e così viene generata luce!
Il gain viene controllato proprio da questa cella foto conduttiva, perchè la resistenza della cella diminuisce con l'aumentare della quantità di luce (la resistenza della fotocella fà parte di un voltage divider, cioè stà dopo R7!!)...
Praticamente, vediamo due casi estremi: se la resistenza è estremamente alta (nel caso in cui c'è un piccolo segnale in ingresso e la luce è praticamente spenta), la fotocella non influisce sul circuito e non c'è riduzione di guadagno; se invece, al caso contrario, abbiamo un grande segnale in ingresso, la lampada brillerà moltissimo e la resistenza sarà bassissima: se supponiamo che la resistenza della cella diventi zero (corto circuito), il segnale in ingresso verrà messo a massa e non ci sarà uscita; questo credo che cmq non possa succedere mai, xkè non credo che la resistenza possa arrivare completamente a zero!
Visto che la luce viene "prodotta" direttamente dal segnale audio la velocità di risposta è istantanea!
In particolare, questa cella è stata selezionata per avere un attack quasi istantaneo (10 microsecondi), ed un tempo di relase che richiede 60 millisecondi per un relase del 50%, e poi un graduale rilascio per un periodo da 1 a 15 secondi fino al punto di totale rilascio, per il restante 50%...
che sarebbe poi il tempo di On e Off della lampada...ora mi chiedevo, esiste un modo per intervenire su questi tempi?! oltre a cambiare la cella per avere parametri diversi, io vorrei avere la possibilità di cambiare questi parametri istantaneamente...come potrei fare?
Cioè, come si può far accendere la lampa gradualmente anzichè istantaneamente? mi viene in mente un circuito di carica e scarica di un condensatore ad esmpio...è possibile secondo voi? altri suggerimenti?
per il relase forse è più complicato dato che la lampada si spegne con un suo tempo...
è questa la via per risolvere il problema? avete suggerimenti alternativi??
La restante parte del circuito è composta da una 12AX7 il quale opera come un amplificatore di tensione seguita da una 12BH7A che funge da cathode-follower...questo stadio credo serva ad adattare l'impedenza per il trasformatore di uscita...
C'è poi un'interessante sezione composta da un VU-meter: questo è collegato ad un doppio triplo selettore, dove è possibile selezionare 3 modalità di "monitoraggio":
pos. 1: out. +10 db
pos. 2: gain reduction
pos. 3: out. +4 db
Nella posizione n°2 il VU è collegato alla seconda fotocella compresa di lampada al neon..anche questa serve a ridurre lo stadio di guadagno; il circuito in questione, rispetto a quell'altro è dotato di un potenziometro che si chiama "Zero Adj", che credo serva a portare a zero la lancetta del VU, quando in ingresso non c'è segnale; praticamente in questa modalità di monitoraggio, il meter legge la quantità di compressione istantanea!!!
L'unica cosa che mi lascia perplesso nel circuito sono 2 "strip-board" poste una al trasformatore di ingresso e l'altra al trasformatore di uscita...a quello di ingresso ci sono 5 poli...su ognuno c'è scritto:
1. 600ohm
2. 250ohm
3. center tap (collegato al CT del primario del Trasformatore di ingresso)
4. 250ohm
5. 600ohm
In quella di uscita invece:
6. stereo parallel
7. chassis
8. 600ohm
9. center tap (collegato al CT del primario del Trasformatore di uscita)
10. 600ohm
è inutile dire che il trasformatore in ingresso serve per aumentare l'impedenza di un microfono a condenser che normalmente ce l'ha bassissima...quello di uscita serve per adattare l'impedenza d'uscita e bilanciare l'output.
Ora, io credo che l'ingresso e l'uscita siano canon no? (dati i trasformatori!!) se così fosse, il canon ha solo 3 pin...ma allora a cosa diavolo servono queste strip-board? che devo fare i collegamenti con fili volanti a seconda dell'impedenza di ingresso? non capisco...se qualcuno può darmi una dritta...
Bene..questo è quanto...
Spero di essere stato chiaro....se ho detto troppe fesserie per piacere avvertitemi...io non sono un esperto, ma sono qui per imparare! quindi consigli e suggerimenti sono gratiti!
ok..a presto!!
Pentotal.
PS: aspetterò un pò..magari qualcuno mi risponde
