Teoria trasformatori applicata.
Re: Teoria trasformatori applicata.
A dire il vero ho fatto delle scelte e le ho confrontate con un trasformatore "reale" per l'ac30.
Sulla sezione del nucleo in realtà la mia scelta era la stessa del trafo commerciale, fatto con lamierini da 32, per i fili però sono andato avanti solo con le mie idee. Un pò perchè gli assorbimenti dei vari secondari che ho considerato sono leggermente diversi da quelli di un ac30 tipico e un pò perchè volevo provare a progettarlo da solo.
Voi di solito quanto "abbondanti" siete nella scelta dei fili?
Esempio, per un seconario con assorbimento max 200mA scegliete un filo da 0,30mm (max 177mA) o un 0,35mm (max 240mA)?? Io ho scelto (ovviament) il secondo! Avrei dvuto scegliere quello piû sottile?
Sulla sezione del nucleo in realtà la mia scelta era la stessa del trafo commerciale, fatto con lamierini da 32, per i fili però sono andato avanti solo con le mie idee. Un pò perchè gli assorbimenti dei vari secondari che ho considerato sono leggermente diversi da quelli di un ac30 tipico e un pò perchè volevo provare a progettarlo da solo.
Voi di solito quanto "abbondanti" siete nella scelta dei fili?
Esempio, per un seconario con assorbimento max 200mA scegliete un filo da 0,30mm (max 177mA) o un 0,35mm (max 240mA)?? Io ho scelto (ovviament) il secondo! Avrei dvuto scegliere quello piû sottile?
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- Roger Mayer Jr.
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Re: Teoria trasformatori applicata.
esiste il 0.315! che fa 200mA o poco più (è il classico filo da primario in un TU per 100W, dove per ramo scorrono i 215mA della coppia di 6L6/EL34)...
io per i diametri dei fili sto sempre abbondante perchè se son troppo fini scaldano tantissimo
sulle dimensioni del nucleo in genere sto a filo sui TU, e abbondo di un 10, 20% sul TA
per il rapporto spire/volt invece è dove gioco di più...preferisco risicare sulle spire ed abbondare sul diametro...
ovvio non troppo, sennò si hanno un sacco di vibrazioni!
io per i diametri dei fili sto sempre abbondante perchè se son troppo fini scaldano tantissimo
sulle dimensioni del nucleo in genere sto a filo sui TU, e abbondo di un 10, 20% sul TA
per il rapporto spire/volt invece è dove gioco di più...preferisco risicare sulle spire ed abbondare sul diametro...
ovvio non troppo, sennò si hanno un sacco di vibrazioni!
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Re: Teoria trasformatori applicata.
Ok, quindi non rischiare con il diametro dei fili e i lamierini un pò abbondanti solo sul TA.
Per le spire invece sono confuso, se diminuisco le spire, non dovrei ottenere una tensione minore? Quindi come faccio a farne meno?
Per le spire invece sono confuso, se diminuisco le spire, non dovrei ottenere una tensione minore? Quindi come faccio a farne meno?
Re: Teoria trasformatori applicata.
Credo intenda dire che riduce il numero di spire mantenendo costante il rapporto fra i diversi avvolgimenti.
Re: Teoria trasformatori applicata.
Ah....questa non lo sapevo
Ma, c'è un calcolo dietro o semplicemente se la tabella dice ad esempio 3,5 spire/volt io decido di fare 3 spire/volt?

Ma, c'è un calcolo dietro o semplicemente se la tabella dice ad esempio 3,5 spire/volt io decido di fare 3 spire/volt?
- Kagliostro
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Re: Teoria trasformatori applicata.
se dice 3.5 spire volt e ne fai 3, devi ricalcolare quelle del secondario allo stesso modo
penso che un po' ci si possa discostare, forse un 5%-10% ma non troppo (sempre allo stesso modo tra primario e secondario)
facendo in modo che il rapporto di trasformazione sia sempre lo stesso
Marco, naturalmente, potrà dirti come si comporta lui
K
penso che un po' ci si possa discostare, forse un 5%-10% ma non troppo (sempre allo stesso modo tra primario e secondario)
facendo in modo che il rapporto di trasformazione sia sempre lo stesso
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- Roger Mayer Jr.
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Re: Teoria trasformatori applicata.
Si può indicativamente, senza notare differenze, usare il "gap" che si calcola per sopperire alle perdite del secondario come margine di riduzione delle spire.
ad esempio, dal calcolo hai ottenuto 3 spire per volt al primario e 3,2 spire per volt al secondario
in questo caso puoi usare 2,8 spire per volt al primario e 3 al secondario.
Ovvio, piu risichi, più vibra!
quindi occhio ad esagerare con questo giochino!
è utile solo nel caso bisogna realizzare tanti avvolgimenti e quindi c'è carenza di spazio!
ad esempio, dal calcolo hai ottenuto 3 spire per volt al primario e 3,2 spire per volt al secondario
in questo caso puoi usare 2,8 spire per volt al primario e 3 al secondario.
Ovvio, piu risichi, più vibra!
quindi occhio ad esagerare con questo giochino!
è utile solo nel caso bisogna realizzare tanti avvolgimenti e quindi c'è carenza di spazio!
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Re: Teoria trasformatori applicata.
Ho capito!
Grazie ragazzi!
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- Roger Mayer Jr.
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Re: Teoria trasformatori applicata.
fatto funzionare finalmente il TU a singola gola...
paragonato all'altro finale 100W che ho realizzato con TU a doppia gola (stessa identica PI e stesso canale pulito) devo dire che le rifferenze sono esigue e riconducibili più alle valvole finali diverse (uno con le 6L6GC e l'altro con 6L6WTX sempre sovtek) che al TU in sè.
a singola gola presenta un pò più di ronzio e i bassi meno pronunciati (è necessario alzare il depth di circa un quarto in più per avere la stessa profondità) ma, ripeto, sono differenze che possono dipendere più dalle finali che dal TU!
ergo, tecnologia a singola gola PROMOSSA!
paragonato all'altro finale 100W che ho realizzato con TU a doppia gola (stessa identica PI e stesso canale pulito) devo dire che le rifferenze sono esigue e riconducibili più alle valvole finali diverse (uno con le 6L6GC e l'altro con 6L6WTX sempre sovtek) che al TU in sè.
a singola gola presenta un pò più di ronzio e i bassi meno pronunciati (è necessario alzare il depth di circa un quarto in più per avere la stessa profondità) ma, ripeto, sono differenze che possono dipendere più dalle finali che dal TU!
ergo, tecnologia a singola gola PROMOSSA!

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Re: Teoria trasformatori applicata.
Muy bien! Avevi poi fatto quelle modifiche di cui avevi parlato sugli avvolgimenti del singola gola?
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- Roger Mayer Jr.
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Re: Teoria trasformatori applicata.
intendi quando avevo accennato al primario alto?
alla fine l'ho avvolto con un primario più basso di quanto volessi all'inizio, proprio per averlo comparabile con il primario dell'altro trafo che avevo fatto....(entambi 2400...)
ero troppo curioso di poterli confrontare!
alla fine l'ho avvolto con un primario più basso di quanto volessi all'inizio, proprio per averlo comparabile con il primario dell'altro trafo che avevo fatto....(entambi 2400...)
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Re: Teoria trasformatori applicata.
Esattamente, proprio per quello volevo saperlo, se poteva essere dovuto ad altro.
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- Roger Mayer Jr.
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Re: Teoria trasformatori applicata.
Quindi avevo capito bene!
Allora no, l'unica differenza sono le finali!
per il resto, tutto uguale tranne ovviamente il TU a una gola o a due!
Allora no, l'unica differenza sono le finali!
per il resto, tutto uguale tranne ovviamente il TU a una gola o a due!

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Re: Teoria trasformatori applicata.
Grazie Marco!
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