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tone stack, filtri, equalizzatori

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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krusty
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tone stack, filtri, equalizzatori

Messaggio da krusty » 28/12/2007, 11:45

Ciao a tutti,
scusate l'eventuale domanda da niubbo.
Mi chiedevo se fossero mai stati utilizzati filtri di ordine superiore al primo per implementare tone stack in ampli valvolari...così l'attenuazione sarebbe maggiore e scegliendo un valore di Q opportuno si avrebbe anche una azione più mirata intorno ad una precisa frequenza.
Negli schematici che ho visto non ho mai trovato una cosa del genere...solo per motivi economici (troppo costoso farlo su larga scala) o altri problemi tipo sfasamento del segnale, inutilità ?
Un'altra cosa che mi sono chiesto...perchè il circuito di filtro dei toni non è messo di solito a valle di uno stadio di guadagno cathode follower? non si avrebbe un filtraggio migliore utilizzando come ingresso per il tone stack uno stadio con bassa impedenza di uscita? Anche qui problemi di costo (una valvola in più) oppure il gioco non vale la candela? quindi in parte sono un po' "menate" il fatto che è meglio utlizzare un segnale a bassa impedenza perchè in realtà nella pratica non si fa mai?
Grazie mille per le vostre eventuali risposte e mi scuso se la domanda può sembrare molto ingenua.
Krusty

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EL84
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Re: tone stack, filtri, equalizzatori

Messaggio da EL84 » 28/12/2007, 12:22

:wel1:
krusty ha scritto: Ciao a tutti,
scusate l'eventuale domanda da niubbo.
Mi chiedevo se fossero mai stati utilizzati filtri di ordine superiore al primo per implementare tone stack in ampli valvolari...così l'attenuazione sarebbe maggiore e scegliendo un valore di Q opportuno si avrebbe anche una azione più mirata intorno ad una precisa frequenza.
Negli schematici che ho visto non ho mai trovato una cosa del genere...solo per motivi economici (troppo costoso farlo su larga scala) o altri problemi tipo sfasamento del segnale, inutilità ?
MESA Boogie ha messo un Eq a 5 bande sui suoi ampli !
Cmq personalmente io NON vorrei un ampli che 'drasticamente' modifica il suo suono grazie ad un intervento "equalizzativo" ! IL bello di ogni ampli è priprio il suo "suono naturale"

krusty ha scritto: Un'altra cosa che mi sono chiesto...perchè il circuito di filtro dei toni non è messo di solito a valle di uno stadio di guadagno cathode follower? non si avrebbe un filtraggio migliore utilizzando come ingresso per il tone stack uno stadio con bassa impedenza di uscita? Anche qui problemi di costo (una valvola in più) oppure il gioco non vale la candela? quindi in parte sono un po' "menate" il fatto che è meglio utlizzare un segnale a bassa impedenza perchè in realtà nella pratica non si fa mai?
Grazie mille per le vostre eventuali risposte e mi scuso se la domanda può sembrare molto ingenua.
Krusty
E' meglio utilizzare il cathode follower per pilotare un Tone Stack
Oltra al discorso meramente tecnico varia inequivocabilmente la risposta del Tone Stack,. A seconda di quello che ti piace di più ... utilizzi l'uno o l'altro !  :duec:
Antonello
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Tom Hess

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luix
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Re: tone stack, filtri, equalizzatori

Messaggio da luix » 28/12/2007, 14:46

Perchè per fare un EQ ad alta tensione o usi le induttanze ma vanno schermate per bene altrimenti i ronzii te li puoi "ricapare" o usi dei gyrators a transistor che però ovviamente devono essere ad alta tensione e con alto guadagno due cose che sono inversamente proporzionali e sopratutto i transistor di segnale per alta tensione arrivano al max a 400V mentre un valvolare serio lavora con tipo 5-600V....
MEMENTO trimmer Humdinger :lol1:

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