re-fret su kramer pacer custom '87
re-fret su kramer pacer custom '87
Bene questo è l'ultimo lavoro (importante) che ho fatto e ve lo voglio mostrare: se posso essere utile...
Mi scuso per la lunghezza dello scritto, ma almeno trovate tutte le istruzioni per l'uso.
Il lavoro di refret è stato fatto sulla mia kramer pacer custom (made in usa '87) tipo quella che usava E.V.Halen.
Come prima cosa mi sono fatto un buon esame di coscienza per vedere se avevo le capacità per portare a termine questo lavoro.
Queste le domande che mi sono posto:
-Necessita veramente la mia chitarra di un refret? SI
-Sono in possesso di manualità? Si (ho fatto il falegname, credo sia una buona cosa)
-Sono in possesso degli strumenti adatti? Si
-Sono in possesso delle conoscenze tecniche che mi servono per fare il lavoro? Si.
Bene; dopo di questo sono passato alla fase di reperimento dei materiali:
-preso i frets (Dunlop 6140)
-mi sono procurato la pinza per estrarre i tasti, le lime, carta vetrata di varie misure, zeppe di legno...
Procedimento:
1-togliere il manico (se avvitato);
2-togliere le meccaniche e il capotasto;
3-misurare con il calibro lo spessore iniziale della tastiera (magari in più punti per sicurezza) e l'altezza del capotasto;
4-estrarre i tasti con l'apposita pinza (per far questo alcuni scaldano il tasto, altri lo bagnano...fate voi), partendo da un bordo, alzare il tasto con più "pinzate" eseguire tutto in modo deciso ma delicato, in modo da non far danni (tipo alzare scheggie di legno);
5-subito dopo aver tolto ogni tasto, passare sulla sede di questo un filo di colla vinilica: questo serve ad evitare che si alzino scheggie o che si formino crepe.
6-lasciare asciugare la colla vinilica
7-preparare il piano di lavoro per lucidare la tastiera (vedi foto): io ho fissato il manico su una base di legno pesante, e su i due fianchi del manico ho fissato due profili di ferro in modo da ottenere un binario all'interno del quale fare scorrere la zeppa.
Tirare il manico con il truss rod, affinchè il profilo della tastiera sia perfettamente dritto. Controllare con un riscontro.
8- fissare sulla tastiera con del biadesivo (non troppo potente altrimenti non si stacca più) un foglio di carta vetrata a grana grossa (circa 200) con la parte abrasiva rivolta verso l'alto; questo andrà a formare il nostro "negativo" che ci permetterà di costruire la zeppa della stessa raggiatura della tastiera.
9-far scorrere la zeppa nel binario in modo da ricavare la raggiatura della tastiera;
10-completata la zeppa si toglie la carta vetrata dalla tastiera levando il biadesivo; eseguire questa operazione con molta cura;
11- è possibile che alcuni pezzettini di tastiera rimangano attaccati al biadesivo, allora con molta cura si tolgono questi pezzetini, e si incollano con della colla vinilica nella loro posizione;
12-iniziare a lucidare la tastiera usando la zeppa prima costruita; si fissa un foglio di carta vetrata alla zeppa con del biadesivo e si inizia a fregare.
Si parte con una carta grossa (circa 200) fino ad arrivare ad una fina (1000-1500); le passate dovranno essere leggere in modo da non fare graffi e solchi profondi.
13-L'ultima passata verrà fatta con carta fina (1000-1500) bagnata ad olio (io ho usato olio paglierino, ma possono andare bene anche altri tipi di olio)
14-lucidare la tastiera con un panno asciutto e pulito, se avete fatto un buon lavoro ora la vostra tastiera sarà più lucida di una lastra di marmo.
15-con infinita attenzione, rifare le sedi dei tasti; per fare questo io mi sono munito di una seghetta con varie lame di vari spessori, scelto quello desiderato, ho praticato i tagli; per non rovinare la tastiera, mi sono fatto una protezione usando un foglio di carta vetrata. Su un pezzo di carta vetrata si fà un taglio largo un paio di millimetri e lungo 7/8 centimetri, la carta và appoggiata sulla tastiera (ovviamente tenendo la parte abrasiva verso l'alto) e si fa scorrere la lama all'interno della feritoia.
16-dopo aver fatto le sedi dei tasti, queste devono essere pulite perfettamente; vengono quindi raschiate con delle lame sottili, e poi soffiate con aria compressa.
17-Si piegano i tasti in modo che abbiano una curvatura leggermente più accentuata di quella della tastiera, in modo che poi non si alzino.
per piegare i tasti, o si usa l'arnese apposito, oppure si usa la zeppa (quella per la tastiera) come riscontro.
18-si mette sul tasto un filo di colla vinilica e poi si batte dentro.
Per battere un tasto si possono usare vari metodi: io mi sono fatto una zeppa di acero e poi ci ho battuto sopra con un martello; altri preferiscono "pressare" il tasto; altri ci battono sopra direttamente con il mazzuolo di gomma...
19-accertarsi che ogni tasto cali dentro alla perfezione e che non tenda a levarsi.
20-tagliare i tasti con un tronchesino; cercando sempre di non far danni.
21-rifilare i tasti; si possono usare lime, zeppe con carta vetrata...
22-smussare le estremità dei tasti e poi lucidarli bene con paglietta metallica o carta fina (1000) o altro.
23-usando come riferimento le misure iniziali, abbassare il capotasto in modo da compensare il nuovo spessore della tastiera. (se per esempio lo spessore iniziale della tastiera era 4.5 mm, e quello finale è 4.0 mm; il capotasto andrà abbassato di 0.5 mm). Qui però bisogna stare attenti, perchè questa operazione è valida solo nel caso in cui si montino gli stessi fret di prima; se si montano dei frets più alti o più bassi, questa operazione può non essere necessaria, o adirittura sconsigliata.
24-si rimonta tutto, e via.
25-se il lavoro è fatto bene non occorre limare i tasti, se invece ci sono delle imperfezioni e le corde sbattono, allora con la lima apposita, si esegue una piccola retifica.
Bene credo di aver detto tutto, e spero di fornire con questo articolo informazioni e suggerimenti a chi volesse cimentarsi in questo lavoro.
Io onestamente mi sono trovato bene, e devo dire che i risultati sono stati a mio parere (e anche di altri) molto buoni.
Tuttavia, pur avendo provato in prima persona l'esperienza, non riesco ancora a capire perchè un liutaio ti chiede cifre enormi per un lavoro del genere.
Sarà difficile, sarà pericoloso, sarà quel che sarà, ma io non riesco proprio a capire stà roba.
Anzi vorrei magari (se possibile) sapere da voi un po' di prezzi, in modo da fare un confronto, e vedere anche cosa ne pensate.
Spero di essere stato utile a qualcuno.
Ciao a tutti.
I link delle foto
(prima) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2255.jpg
(durante) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2273.jpg
(durante2) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2278.jpg
(fine) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2287.jpg
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Il lavoro di refret è stato fatto sulla mia kramer pacer custom (made in usa '87) tipo quella che usava E.V.Halen.
Come prima cosa mi sono fatto un buon esame di coscienza per vedere se avevo le capacità per portare a termine questo lavoro.
Queste le domande che mi sono posto:
-Necessita veramente la mia chitarra di un refret? SI
-Sono in possesso di manualità? Si (ho fatto il falegname, credo sia una buona cosa)
-Sono in possesso degli strumenti adatti? Si
-Sono in possesso delle conoscenze tecniche che mi servono per fare il lavoro? Si.
Bene; dopo di questo sono passato alla fase di reperimento dei materiali:
-preso i frets (Dunlop 6140)
-mi sono procurato la pinza per estrarre i tasti, le lime, carta vetrata di varie misure, zeppe di legno...
Procedimento:
1-togliere il manico (se avvitato);
2-togliere le meccaniche e il capotasto;
3-misurare con il calibro lo spessore iniziale della tastiera (magari in più punti per sicurezza) e l'altezza del capotasto;
4-estrarre i tasti con l'apposita pinza (per far questo alcuni scaldano il tasto, altri lo bagnano...fate voi), partendo da un bordo, alzare il tasto con più "pinzate" eseguire tutto in modo deciso ma delicato, in modo da non far danni (tipo alzare scheggie di legno);
5-subito dopo aver tolto ogni tasto, passare sulla sede di questo un filo di colla vinilica: questo serve ad evitare che si alzino scheggie o che si formino crepe.
6-lasciare asciugare la colla vinilica
7-preparare il piano di lavoro per lucidare la tastiera (vedi foto): io ho fissato il manico su una base di legno pesante, e su i due fianchi del manico ho fissato due profili di ferro in modo da ottenere un binario all'interno del quale fare scorrere la zeppa.
Tirare il manico con il truss rod, affinchè il profilo della tastiera sia perfettamente dritto. Controllare con un riscontro.
8- fissare sulla tastiera con del biadesivo (non troppo potente altrimenti non si stacca più) un foglio di carta vetrata a grana grossa (circa 200) con la parte abrasiva rivolta verso l'alto; questo andrà a formare il nostro "negativo" che ci permetterà di costruire la zeppa della stessa raggiatura della tastiera.
9-far scorrere la zeppa nel binario in modo da ricavare la raggiatura della tastiera;
10-completata la zeppa si toglie la carta vetrata dalla tastiera levando il biadesivo; eseguire questa operazione con molta cura;
11- è possibile che alcuni pezzettini di tastiera rimangano attaccati al biadesivo, allora con molta cura si tolgono questi pezzetini, e si incollano con della colla vinilica nella loro posizione;
12-iniziare a lucidare la tastiera usando la zeppa prima costruita; si fissa un foglio di carta vetrata alla zeppa con del biadesivo e si inizia a fregare.
Si parte con una carta grossa (circa 200) fino ad arrivare ad una fina (1000-1500); le passate dovranno essere leggere in modo da non fare graffi e solchi profondi.
13-L'ultima passata verrà fatta con carta fina (1000-1500) bagnata ad olio (io ho usato olio paglierino, ma possono andare bene anche altri tipi di olio)
14-lucidare la tastiera con un panno asciutto e pulito, se avete fatto un buon lavoro ora la vostra tastiera sarà più lucida di una lastra di marmo.
15-con infinita attenzione, rifare le sedi dei tasti; per fare questo io mi sono munito di una seghetta con varie lame di vari spessori, scelto quello desiderato, ho praticato i tagli; per non rovinare la tastiera, mi sono fatto una protezione usando un foglio di carta vetrata. Su un pezzo di carta vetrata si fà un taglio largo un paio di millimetri e lungo 7/8 centimetri, la carta và appoggiata sulla tastiera (ovviamente tenendo la parte abrasiva verso l'alto) e si fa scorrere la lama all'interno della feritoia.
16-dopo aver fatto le sedi dei tasti, queste devono essere pulite perfettamente; vengono quindi raschiate con delle lame sottili, e poi soffiate con aria compressa.
17-Si piegano i tasti in modo che abbiano una curvatura leggermente più accentuata di quella della tastiera, in modo che poi non si alzino.
per piegare i tasti, o si usa l'arnese apposito, oppure si usa la zeppa (quella per la tastiera) come riscontro.
18-si mette sul tasto un filo di colla vinilica e poi si batte dentro.
Per battere un tasto si possono usare vari metodi: io mi sono fatto una zeppa di acero e poi ci ho battuto sopra con un martello; altri preferiscono "pressare" il tasto; altri ci battono sopra direttamente con il mazzuolo di gomma...
19-accertarsi che ogni tasto cali dentro alla perfezione e che non tenda a levarsi.
20-tagliare i tasti con un tronchesino; cercando sempre di non far danni.
21-rifilare i tasti; si possono usare lime, zeppe con carta vetrata...
22-smussare le estremità dei tasti e poi lucidarli bene con paglietta metallica o carta fina (1000) o altro.
23-usando come riferimento le misure iniziali, abbassare il capotasto in modo da compensare il nuovo spessore della tastiera. (se per esempio lo spessore iniziale della tastiera era 4.5 mm, e quello finale è 4.0 mm; il capotasto andrà abbassato di 0.5 mm). Qui però bisogna stare attenti, perchè questa operazione è valida solo nel caso in cui si montino gli stessi fret di prima; se si montano dei frets più alti o più bassi, questa operazione può non essere necessaria, o adirittura sconsigliata.
24-si rimonta tutto, e via.
25-se il lavoro è fatto bene non occorre limare i tasti, se invece ci sono delle imperfezioni e le corde sbattono, allora con la lima apposita, si esegue una piccola retifica.
Bene credo di aver detto tutto, e spero di fornire con questo articolo informazioni e suggerimenti a chi volesse cimentarsi in questo lavoro.
Io onestamente mi sono trovato bene, e devo dire che i risultati sono stati a mio parere (e anche di altri) molto buoni.
Tuttavia, pur avendo provato in prima persona l'esperienza, non riesco ancora a capire perchè un liutaio ti chiede cifre enormi per un lavoro del genere.
Sarà difficile, sarà pericoloso, sarà quel che sarà, ma io non riesco proprio a capire stà roba.
Anzi vorrei magari (se possibile) sapere da voi un po' di prezzi, in modo da fare un confronto, e vedere anche cosa ne pensate.
Spero di essere stato utile a qualcuno.
Ciao a tutti.
I link delle foto
(prima) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2255.jpg
(durante) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2273.jpg
(durante2) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2278.jpg
(fine) http://digilander.libero.it/the_cek/ima ... G_2287.jpg
Re: re-fret su kramer pacer custom '87
Bel tutorial! 
Una cosa però non mi è chiara (premetto che non mi sono mai cimentato in un refret, ma mi sono sempre e solo limitato ad una manutenzione della tastiera originale):
Perché tutti quei passaggi con la carta vetrata sulla tastiera?
Non basterebbe una bella passata di lana d'acciaio 0000, per togliere lo sporco e le imperfezioni, senza mangiarsi troppo spessore della tastiera?
Da quello che so io per aver letto un po' di articoli in giro, il procedimento da te descritto di limatura e rettifica della tastiera corrisponde a quello necessario per manici torti dal tempo o da un uso scorretto del truss rod (per ripristinare la giusta curvatura della tastiera lungo tutta la sua estensione, di fatto fregandosene del manico che rimane torto dietro) oppure per cambiare raggio di curvatura ad una tastiera che non ci piace più.
Ripeto però che non sono affatto un esperto in questione, quindi attendo una tua risposta che mi spieghi un po' meglio la strategia!
Giulio

Una cosa però non mi è chiara (premetto che non mi sono mai cimentato in un refret, ma mi sono sempre e solo limitato ad una manutenzione della tastiera originale):
Perché tutti quei passaggi con la carta vetrata sulla tastiera?
Non basterebbe una bella passata di lana d'acciaio 0000, per togliere lo sporco e le imperfezioni, senza mangiarsi troppo spessore della tastiera?
Da quello che so io per aver letto un po' di articoli in giro, il procedimento da te descritto di limatura e rettifica della tastiera corrisponde a quello necessario per manici torti dal tempo o da un uso scorretto del truss rod (per ripristinare la giusta curvatura della tastiera lungo tutta la sua estensione, di fatto fregandosene del manico che rimane torto dietro) oppure per cambiare raggio di curvatura ad una tastiera che non ci piace più.
Ripeto però che non sono affatto un esperto in questione, quindi attendo una tua risposta che mi spieghi un po' meglio la strategia!
Giulio
Re: re-fret su kramer pacer custom '87
beh dipende da caso a caso.
Io pur avendo fatto parecchie passate, ho perso circa un decimo di mm; non di più.
Siccome la mia tastiera non era messa troppo bene, nel senso che era molto consumata, ho deciso di fare una bella rettifica e via.
Nel mio caso c'è da tener conto che la chitarra non aveva mai subito questo trattamento, ed è dell'87.
Il manico comunque è ed era perfetto.
E poi c'è da tener conto che le passate che realmente tolgono legno sono solo le prime con carta grossa (che comunque vanno fatte leggere), poi le altre a carta fina sono solo un finitura tanto per togliere le ultime asperità.
In altri casi invece, soprattutto su tastiere in acero, è più conveniente lasciare tutto com'è, perchè altrimenti poi bisogna riverniciare.
Io pur avendo fatto parecchie passate, ho perso circa un decimo di mm; non di più.
Siccome la mia tastiera non era messa troppo bene, nel senso che era molto consumata, ho deciso di fare una bella rettifica e via.
Nel mio caso c'è da tener conto che la chitarra non aveva mai subito questo trattamento, ed è dell'87.
Il manico comunque è ed era perfetto.
E poi c'è da tener conto che le passate che realmente tolgono legno sono solo le prime con carta grossa (che comunque vanno fatte leggere), poi le altre a carta fina sono solo un finitura tanto per togliere le ultime asperità.
In altri casi invece, soprattutto su tastiere in acero, è più conveniente lasciare tutto com'è, perchè altrimenti poi bisogna riverniciare.
Re: re-fret su kramer pacer custom '87
bravo,mi sembra un ottimo lavoro!



- gnogno
- Braccio destro di Roger Mayer
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Re: re-fret su kramer pacer custom '87
Mi accodo ai complimenticapello ha scritto: bravo,mi sembra un ottimo lavoro!
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- SOAD
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Re: re-fret su kramer pacer custom '87

Davvero complimentoni...
dal punto di vista estetico nn ce che dire e penso che bending e cose varie escono davvero bene, si scivola come l' olio...
Io, vorrei fare un lavoro simile, ma credo che farei più danno che altro...
Come suona rispetto a prima? puo' sembrare stupida come domanda, ma la faccio cmq....

Re: re-fret su kramer pacer custom '87
Bello è interessante! Questo tuo post cade a fagiuolo per me che sto giusto rifrettando la mia N2. Per la tasiera ho pensato però di lasciare le cose come stanno. Per quel che riguarda i tasti ho optato per i dunlop 6100, quelli già tagliati che ti vendono nella scatolina da 24 pezzi. Ho levato i vecchi tasti facendo leva sui due lati del fret con due scalpelli (visto su un articolo in rete) in questo modo si evita pure di scheggiare la tastiera perchè la lama stessa dello scalpello fa pressione contro il legno, lo dico per chi come me non possiede le pinze apposite. Per la colla (la sto aspettando dal corriere) dopo essermi informato, ho visto che viene di solito impiegata dai professionisti la resina alifatica (tipo la colla titebond) ma credo che anche la normale vinilica che hai usato tu sia ok...anzi sicuramente, visto i bei risulatati che hai attenuto! :clap2:
Ciao!
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- SOAD
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Re: re-fret su kramer pacer custom '87
Ho a proposito delle domande:
1) Per togliere i vecchi fret, cosa bisogna fare prima di scalpellare e pinzare? Ho letto di tutto a proposito, dal semplice fono a certi liquidi che sciolgono la colla anche se poi nn saprei che combina alla tastiera...
2) Se si sporca la tastiera cn qualche colla particolare, c'è pericolo di rovinarla?
3) Quanto viene a costare all' incirca l' operazione?
4) E se si prendono i fret gia' tagliati, come faccio a sapere se fanno bene per la larghezza della mia tastiera?
Scusate le domande, ma come ha detto nel primo post ilcecca, se prima uno nn si documenta, e nn si rende conto di quello che deve fare, meglio lasciare tutto com' è
Pero' mi state facendo venire la voglia di fare una cosa del genere....
1) Per togliere i vecchi fret, cosa bisogna fare prima di scalpellare e pinzare? Ho letto di tutto a proposito, dal semplice fono a certi liquidi che sciolgono la colla anche se poi nn saprei che combina alla tastiera...
2) Se si sporca la tastiera cn qualche colla particolare, c'è pericolo di rovinarla?
3) Quanto viene a costare all' incirca l' operazione?
4) E se si prendono i fret gia' tagliati, come faccio a sapere se fanno bene per la larghezza della mia tastiera?
Scusate le domande, ma come ha detto nel primo post ilcecca, se prima uno nn si documenta, e nn si rende conto di quello che deve fare, meglio lasciare tutto com' è

Pero' mi state facendo venire la voglia di fare una cosa del genere....

Re: re-fret su kramer pacer custom '87
Io ti posso dire la mia esperienza, poi sicuramente ti risponderà meglio l'autore del post.
Dunque per ora ho solo levato i vecchi tasti, li avevo incollati con una colla poco indicata, e infatti nel tagliarli alcuni si sono scollati, dunque sto aspettando che il corriere mi porti la resina alifatica per irpetere l'operazione.
Per togliere i vecchi fret ci vuole una pinza apposita, oppure se ti va di provare, puoi farlo come ho fatto io infilando uno scalpello da un lato e uno dall'altro del fret,forzi un pochettino e sollevi, a me è venuto benissimo il lavoro così e il palissandro della tastiera non si è assolutamente scheggiato.
Qualcuno suggerisce di bagnare la tastiera con ACQUA, non ho mai sentito parlare di altri liquidi per lo scopo, qualcun altro suggerisce di scaldare il tasto con uno stagnatore, come ti dicevo io non ho fatto ne quello ne quello ed è andato tutto liscio (sarà il culo del principiante).
I tasti li ho presi da banzai, mi pare sui 12-13 euro, e sono già tagliati, nel senso che non sono in bobine. Ovviamente ti conviene comperare una bobina da tot metri se devi rifrettare tot chitarre, per una conviene una scatolina... come ti dicevo, sono si tagliati, ma sono tre quattro centimetri piu lunghi della larghezza della tastiera, dunque dopo averli incollati, vanno ugualmente tagliati e limati come ha descritto benissimo ilcecca.
Ah si la colla alifatica è consigliata per i lavori di restauro e liuteria proprio per la sua trasparenza, con la vinilica basta avere l'accortezza di pulire subito gli eccessi con un panno umido.
Ovviamente puoi usare anche altri tipi di colla, ad esempio se usi la locktite, la colla che fuoriesce in eccesso ti rovinerà sicuramente la tastiera...senza contare che il lavoro non potrebbe esssere piu reversibile.... dunque se tutti usano la vinilica o l'alifatica un motivo c'è sicuramente. Ah si ho letto che qualcuno usa della colla animale, però è poco pratica perchè va scaldata a bagnomaria prima dell'uso.
Dunque per ora ho solo levato i vecchi tasti, li avevo incollati con una colla poco indicata, e infatti nel tagliarli alcuni si sono scollati, dunque sto aspettando che il corriere mi porti la resina alifatica per irpetere l'operazione.
Per togliere i vecchi fret ci vuole una pinza apposita, oppure se ti va di provare, puoi farlo come ho fatto io infilando uno scalpello da un lato e uno dall'altro del fret,forzi un pochettino e sollevi, a me è venuto benissimo il lavoro così e il palissandro della tastiera non si è assolutamente scheggiato.
Qualcuno suggerisce di bagnare la tastiera con ACQUA, non ho mai sentito parlare di altri liquidi per lo scopo, qualcun altro suggerisce di scaldare il tasto con uno stagnatore, come ti dicevo io non ho fatto ne quello ne quello ed è andato tutto liscio (sarà il culo del principiante).
I tasti li ho presi da banzai, mi pare sui 12-13 euro, e sono già tagliati, nel senso che non sono in bobine. Ovviamente ti conviene comperare una bobina da tot metri se devi rifrettare tot chitarre, per una conviene una scatolina... come ti dicevo, sono si tagliati, ma sono tre quattro centimetri piu lunghi della larghezza della tastiera, dunque dopo averli incollati, vanno ugualmente tagliati e limati come ha descritto benissimo ilcecca.
Ah si la colla alifatica è consigliata per i lavori di restauro e liuteria proprio per la sua trasparenza, con la vinilica basta avere l'accortezza di pulire subito gli eccessi con un panno umido.
Ovviamente puoi usare anche altri tipi di colla, ad esempio se usi la locktite, la colla che fuoriesce in eccesso ti rovinerà sicuramente la tastiera...senza contare che il lavoro non potrebbe esssere piu reversibile.... dunque se tutti usano la vinilica o l'alifatica un motivo c'è sicuramente. Ah si ho letto che qualcuno usa della colla animale, però è poco pratica perchè va scaldata a bagnomaria prima dell'uso.
Re: re-fret su kramer pacer custom '87
scusatemi se non ho potuto rispondere a tutti subito, ma ho appena finito di formattare il pc...
cercherò di rispondere a tutte le domande in un colpo solo:
-io per levare i tasti ho usato la pinza e non ho fatto danni, basta fare con calma; non ho scaldato i tasti ma ho bagnato con un po' d'alcol tanto per sgrassare, e poi l'alcol evapora velocemente quindi non rovina il legno.
-scaldare ha senso (però lo si fa solo per casi estremi) purchè si scaldi parecchio il tasto. Questa tecnica funziona così: scaldando il tasto questo si dilata; dilatandosi spinge sul legno che si allarga a sua volta; dopo il tasto quando si raffredda ritorna allo spessore normale lasciando una cavità nel legno più larga della precedente.
-la colla in teoria dovrebbe avere più che altro la funzioine di rinforzare il legno (specialmente quando si installano tasti grossi) in modo che questo non ceda alla tensione del tasto. Va ricordato che quando si battono i tasti, questi devono essere un po' più curvati rispetto alla tastiera, in modo che facciano presa e non si alzino.
Per il legno quindi la colla vinilica da falegnami va già bene. L'alifatica non l'ho mai provata quindi non so dire.
-quando mi capita un tasto che non ne vuole sapere di rimanere fissato, invece di aggiungere colla, lo "pieghetto" con una pinza. Ovvero pratico con una pinza delle pieghe sulla parte di tasto che andrà inserita nella tastiera. In questo modo si formano delle sporgenze che fungono da "appigli"
-i tasti si trovano in rotolo, o in bustine preconfezionate, dove se ne trovano di solito 24 tutti lunghi circa 10 cm; abbastanza sia per i tasti alti che per quelli bassi. Poi si tagliano a misura prima o dopo l'inserimento nella tastiera.
Generalmente se non ci sono i binding, i tasti possono essere tagliati anche dopo, se ci sono binding o similari, i tasti vanno tagliati a misura prima.
-le colle viniliche si possono in qualche modo levare, ma colle tipo attack, sono più bastarde e si rischia di far danni.
-nei casi in cui ci siano botte, solchi e simili, si può usare una miscela di polvere di palissandro (nel caso di tastiere in palissandro) e colla vinilica o anche attack; da applicare sulla zona interessata. IN questo modo si forma uno stucco resistentissimo che una volta lucidato non si noterà nemmeno.
-Il suono non è che cambi molto come timbro; ma se il lavoro è fatto bene, si ha più sustain, e si ha in generale un feeling migliore, e anche un'intonazione di ogni singola nota molto più precisa ed accurata.
Spero di aver risposto a tutto, comunque se serve altro sono qui apposta...
grazie dei complimenti
enrico (il cecca)
cercherò di rispondere a tutte le domande in un colpo solo:
-io per levare i tasti ho usato la pinza e non ho fatto danni, basta fare con calma; non ho scaldato i tasti ma ho bagnato con un po' d'alcol tanto per sgrassare, e poi l'alcol evapora velocemente quindi non rovina il legno.
-scaldare ha senso (però lo si fa solo per casi estremi) purchè si scaldi parecchio il tasto. Questa tecnica funziona così: scaldando il tasto questo si dilata; dilatandosi spinge sul legno che si allarga a sua volta; dopo il tasto quando si raffredda ritorna allo spessore normale lasciando una cavità nel legno più larga della precedente.
-la colla in teoria dovrebbe avere più che altro la funzioine di rinforzare il legno (specialmente quando si installano tasti grossi) in modo che questo non ceda alla tensione del tasto. Va ricordato che quando si battono i tasti, questi devono essere un po' più curvati rispetto alla tastiera, in modo che facciano presa e non si alzino.
Per il legno quindi la colla vinilica da falegnami va già bene. L'alifatica non l'ho mai provata quindi non so dire.
-quando mi capita un tasto che non ne vuole sapere di rimanere fissato, invece di aggiungere colla, lo "pieghetto" con una pinza. Ovvero pratico con una pinza delle pieghe sulla parte di tasto che andrà inserita nella tastiera. In questo modo si formano delle sporgenze che fungono da "appigli"
-i tasti si trovano in rotolo, o in bustine preconfezionate, dove se ne trovano di solito 24 tutti lunghi circa 10 cm; abbastanza sia per i tasti alti che per quelli bassi. Poi si tagliano a misura prima o dopo l'inserimento nella tastiera.
Generalmente se non ci sono i binding, i tasti possono essere tagliati anche dopo, se ci sono binding o similari, i tasti vanno tagliati a misura prima.
-le colle viniliche si possono in qualche modo levare, ma colle tipo attack, sono più bastarde e si rischia di far danni.
-nei casi in cui ci siano botte, solchi e simili, si può usare una miscela di polvere di palissandro (nel caso di tastiere in palissandro) e colla vinilica o anche attack; da applicare sulla zona interessata. IN questo modo si forma uno stucco resistentissimo che una volta lucidato non si noterà nemmeno.
-Il suono non è che cambi molto come timbro; ma se il lavoro è fatto bene, si ha più sustain, e si ha in generale un feeling migliore, e anche un'intonazione di ogni singola nota molto più precisa ed accurata.
Spero di aver risposto a tutto, comunque se serve altro sono qui apposta...
grazie dei complimenti
enrico (il cecca)
Re: re-fret su kramer pacer custom '87
ilcecca ha scritto: -Il suono non è che cambi molto come timbro; ma se il lavoro è fatto bene, si ha più sustain, e si ha in generale un feeling migliore, e anche un'intonazione di ogni singola nota molto più precisa ed accurata.


