Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
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Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
Dunque.. Mi ronza in testa l'idea di fare un ampli completamente MIDI.. ogni parametro regolabile indipendentemente e registrabile in memoria per essere richiamato via MIDI.
Ora.. l'ampli che sto facendo ora non sarà MIDI, ma getta le basi per poterlo fare. Infatti ho messo due preamp separati, e controlli indipendenti..
Lo switching avviene con relays, quindi via MIDI è una sciocchezza la gestione di questo parametro. I potenziometri li sostituirò con dei fotoaccoppiatori. Basta poi fare una tabella per riassumere i valori della fotoresistenza al variare della tensione applicata al led, divisa in 127 valori di tensione compresi nel range di lavoro indicato nel datasheet.. l'ho detto complicato ma è una cavolata... Una volta che si conoscono questi valori si mette un manopolone per il master generale che è utile, e poi un manopolone che fa da encoder per gestire le regolazioni. Poi dei pulsantini per muoversi nel menu. Ovviamente tutto gestito con un PIC.
Il mio dubbio però è questo.. per simulare un potenziometro quando è configurato come partitore di tensione dovrò usare due fotoaccoppiatori configurati in modo che lavorino inversamente uno all'altro.. Oppure esiste un fotoaccoppiatore che fa da partitore che semplifica il lavoro?
Avete idea? Devo cercare in rete, però ora sono sotto esami e non voglio distrarmi troppo.
Vi piace questo progettino? Il bello è che l'implementazione non è difficile.. E se si sa programmare bene il PIC (e il mio socio Peter se la cava!!! La peterpan in pratica l'ha fatta lui!) esce un apparecchio con i controc...zzi!!
127 canali! E ogni parametro controllabile da fuori con i control change!
Se poi si aggiungono un paio di loop true bypass per gestire effetti esterni sempre comandati dal PIC (tanto a quel punto è semplicissimo aggiungere qualcosa) diventa un mostro!
I controlli che metterei sono:
1. Tipo di preamp (canale)
2. Gain (preamp volume)
3. Treble
4. Mid
5. Bass
6. Master (per il canale singolo)
7. Feedback (cambio la resistenza di feedback fra 10 valori)
8. Presence
9. Loop 1
10. Loop 2.. etc.
Ambizioso eh!
Ora.. l'ampli che sto facendo ora non sarà MIDI, ma getta le basi per poterlo fare. Infatti ho messo due preamp separati, e controlli indipendenti..
Lo switching avviene con relays, quindi via MIDI è una sciocchezza la gestione di questo parametro. I potenziometri li sostituirò con dei fotoaccoppiatori. Basta poi fare una tabella per riassumere i valori della fotoresistenza al variare della tensione applicata al led, divisa in 127 valori di tensione compresi nel range di lavoro indicato nel datasheet.. l'ho detto complicato ma è una cavolata... Una volta che si conoscono questi valori si mette un manopolone per il master generale che è utile, e poi un manopolone che fa da encoder per gestire le regolazioni. Poi dei pulsantini per muoversi nel menu. Ovviamente tutto gestito con un PIC.
Il mio dubbio però è questo.. per simulare un potenziometro quando è configurato come partitore di tensione dovrò usare due fotoaccoppiatori configurati in modo che lavorino inversamente uno all'altro.. Oppure esiste un fotoaccoppiatore che fa da partitore che semplifica il lavoro?
Avete idea? Devo cercare in rete, però ora sono sotto esami e non voglio distrarmi troppo.
Vi piace questo progettino? Il bello è che l'implementazione non è difficile.. E se si sa programmare bene il PIC (e il mio socio Peter se la cava!!! La peterpan in pratica l'ha fatta lui!) esce un apparecchio con i controc...zzi!!
127 canali! E ogni parametro controllabile da fuori con i control change!
Se poi si aggiungono un paio di loop true bypass per gestire effetti esterni sempre comandati dal PIC (tanto a quel punto è semplicissimo aggiungere qualcosa) diventa un mostro!
I controlli che metterei sono:
1. Tipo di preamp (canale)
2. Gain (preamp volume)
3. Treble
4. Mid
5. Bass
6. Master (per il canale singolo)
7. Feedback (cambio la resistenza di feedback fra 10 valori)
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10. Loop 2.. etc.
Ambizioso eh!
Scusate, non ho una firma..
www.nutshellelectronics.it
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Re: Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
poche cose:
-hai visto lo zentone?
-mi pare di aver capito che hai già chi collabora con te per quanto riguarda la parte midi, ma hai visto il sito http://www.midibox.org/?
ci sono parecchi progetti utili e pronti che potrebbero servirti
-credo che dovrai pensare a qualche altro sistema per sostituire i potenziometri:
che io sappia gli ldr sono simili a resistenze di wattaggio molto basso e non credo che resisterebbero all'interno di un ampli,
senza contare che le tolleranze produttive di ldr più diodi non assicurano un precisione nelle regolazioni.
-hai visto lo zentone?
-mi pare di aver capito che hai già chi collabora con te per quanto riguarda la parte midi, ma hai visto il sito http://www.midibox.org/?
ci sono parecchi progetti utili e pronti che potrebbero servirti
-credo che dovrai pensare a qualche altro sistema per sostituire i potenziometri:
che io sappia gli ldr sono simili a resistenze di wattaggio molto basso e non credo che resisterebbero all'interno di un ampli,
senza contare che le tolleranze produttive di ldr più diodi non assicurano un precisione nelle regolazioni.
Re: Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
il progetto e' molto molto interessante.
in passato anche io mi stavo interessando alla possibilita' di rendere "midi" i controlli di un ampli,o di effetti "analogici".
Osservando il mio Triaxis,vedo che molte LDR hanno 5 zampette,come dire che forse e' come te pensi,e cioe' che all'aumentare di una R,diminuisce l'altra
in passato anche io mi stavo interessando alla possibilita' di rendere "midi" i controlli di un ampli,o di effetti "analogici".
Osservando il mio Triaxis,vedo che molte LDR hanno 5 zampette,come dire che forse e' come te pensi,e cioe' che all'aumentare di una R,diminuisce l'altra
Re: Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
ma sono vtl5c4/2?
modifico il post: wow le application notes sono una bomba! peccato che lavorino solo fino a 30v...
http://optoelectronics.perkinelmer.com/ ... ioApps.pdf
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Ultima modifica di trevize il 05/03/2008, 12:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto

Ma perchè tutte le mie idee sono state già pensate?!?!!?
Comunque visto che Capello dice che sul suo triaxis ci stanno le ldr penso che dovrebbero riuscire a gestire anche il mio progetto no? E poi le ldr son usate anche per lo switching della SLO.. insomma.. dovrebbero andare bene.
Ho visto il datasheet della VTL5c4/2.. è proprio ciò che mi serviva!! Mi fa parecchio comodo questa LDR!! Sarà facile da trovare? Ora faccio un giro.
Ultima modifica di Nutshell il 05/03/2008, 12:46, modificato 1 volta in totale.
Scusate, non ho una firma..
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Re: Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
Ciao, tempo fa anch'io mi ero interessato al fatto di poter controllare via midi, o comunque poter memorizzare le combinazioni dei potenziometri di un amplificatore. Inizialmente mi ero ispirato a pre Soldano, quello con i potenziomentri motorizzati, davvero affascinate vedere i pomelli ruotare quando cambi suono!! 
ben presto mi sono accorto della difficile reperibilità dei potenziometri e quindi sono andato alla ricerca di altro, alla fine ho trovato dei componenti allo stato solido, tipo integrati, che contengono matrici di resistenze e sono indirizzabili tramite impulsi digitali. In poche parole si selezione la modalità up oppure down e poi si inviano inpulsi per far aumentare/diminuire R. Altri modelli invece sono dotati di una vera e propria interfaccia seriale e gli si può fornire dirrettamente un numero espresso in binario, corrispondente al livello di resistenza. Si spiego, se per esempio ho una R da 100K e 8 bit di indirizzamento, dividerò 100K per 256 e ogni numero che invio corrisponderà ad uno "scalino" nei 100K.
Diciamo che questi sistemi non sono a buon mercato, quelli più semplici, ovvero quelli con up/down, costano intorno agli 8 euro, ma se consideriamo due LDR non siamo tanto lontani.
P.S. Nut come avresti fatto a cambiare il valore della resistenza degli ldr con un pic??

ben presto mi sono accorto della difficile reperibilità dei potenziometri e quindi sono andato alla ricerca di altro, alla fine ho trovato dei componenti allo stato solido, tipo integrati, che contengono matrici di resistenze e sono indirizzabili tramite impulsi digitali. In poche parole si selezione la modalità up oppure down e poi si inviano inpulsi per far aumentare/diminuire R. Altri modelli invece sono dotati di una vera e propria interfaccia seriale e gli si può fornire dirrettamente un numero espresso in binario, corrispondente al livello di resistenza. Si spiego, se per esempio ho una R da 100K e 8 bit di indirizzamento, dividerò 100K per 256 e ogni numero che invio corrisponderà ad uno "scalino" nei 100K.
Diciamo che questi sistemi non sono a buon mercato, quelli più semplici, ovvero quelli con up/down, costano intorno agli 8 euro, ma se consideriamo due LDR non siamo tanto lontani.
P.S. Nut come avresti fatto a cambiare il valore della resistenza degli ldr con un pic??
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Re: Ampli MIDI.. passiamo ai fatti. Ecco il concetto
Avevo considerato anche io le resistenze digitali, ma gli ldr lavorano in modo più "continuo" delle resistenze digitali che invece hanno delle variazioni discrete.
Per controllare gli ldr con un pic basta usare dei DAC. Alcuni PIC hanno dei DAC incorporati. Non importa se sono di qualità o no.. devono solo replicare una tensione in uscita.
Per controllare gli ldr con un pic basta usare dei DAC. Alcuni PIC hanno dei DAC incorporati. Non importa se sono di qualità o no.. devono solo replicare una tensione in uscita.
Scusate, non ho una firma..
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