Rieccomi.
Sto raccogliendo informazioni su questo benedetto emitter follower (collettore comune) e sull'amplificatore operazionale JRC4558. Nella versione definitiva di questo documento inserirò, non prima della correzione dei mostri sacri del forum, qualche dettaglio un pò più esplicativo su questi due componenti . Devo ammettere che avevate ragione, per rendere comprensibile una guida, come quella che voglio fare, non si può fare a meno di addentrarsi un pò più nello specifico se si vuole capire qualcosa e rendetemene conto non è una cosa semplice per chi si è appena affacciato a questa scienza.
Input Buffer: (sezione blue)
Questo tipo di circuito è del tipo a "collettore comune" (emitter follower). L'utilità di questa sezione è quella di amplificare il segnale proveniente dalla chitarra spuriandolo dalle frequenze di disturbo .
R1: Questa resistenza, dal valore elevato, è utilizzata per eliminare il tipico "pop" all'accensione del pedale.
C1 ed R2: L'abbinamento di questi due componenti permette di effettuare l'attenuazione delle frequenze al di sotto dei 588Hz secondo il calcolo f=1/(2PI*R(espressa in Mega)*C(espressa in uF))(per migliori informazioni consultare il tutorial di Kruka all'indirizzo
http://www.diyitalia.eu/forum/index.php ... 614.0.html (sarebbe meglio consultabile se lo si PDFasse e lo si mettesse fra i tutorial))
R3: Fornisce alla base una componente continua che si somma al segnale in ingresso per far stare tutta l'onda nella parte positiva, tale componente continua verrà poi scartata dal condensatore di accoppiamento e riaggiunta successivamente da R5 e così via fino allo stadio di uscita. Portare tutta l'onda nella parte positiva è indispensabile per gli operazionali più che per i transistor (in questo caso 2N3904), altrimenti avremmo avuto bisogno di una alimentazione duale per far si che la parte negativa del segnale non venissa scartata; con questo trucco possiamo dare all'opamp una alimentazione standard.
Q1: Lo scopo di questo transistor è di amplificare il segnale d'entrata.
R4 e C2: provvedono all'eliminazione delle frequenze al di sopra dei 15KHz
Distorsione: (Sezione rossa)
JRC4558 (primo amp): Nel PIN 8 riceve l'alimentazione a +9V il PIN 4 è collegato a massa Nel PIN 3 entra il segnale proveniente dall'input buffer e la corrente di polarizzazione derivante dal circuito di alimentazione +4,5V (filtrato da R5), dal PIN 1 esce il segnale amplificato.
R7 + C4: Filtrano le frequenze e definiscono il guadagno dello stadio con la seguente formula G=[(P1+R6)/(R7+R18)]. I più attenti avranno notato che ho omesso un meno (o un 1+), l'ho fatto perchè il valore del guadagno in questo caso si calcola con la formula di quello con l'ingresso invertente (considerando che la retroazione è lì ed il pin - dell'opamp sta allo stesso potenziale del + per la questione della massa virtuale), ma il segnale entra nel pin non invertente.
P1 e R6: Queste due resistenze (il potenziometro è una resistenza variabile, in questo caso da 0 a 500Kohm) in serie servono per la definizione del gain (guadagno in decibel (db)).
D1, D2 e D3: i diodi servono per la distorsione del segnale (mediante "squadramento dell'onda") e vengono attivati quando la corrente di entrata all'anodo è superiore (con l'aumento del guadagno) a quella presente al catodo (definita da R7).
C3: Questo condensatore, in parallelo con i diodi D1, D2 e D3, provvoca un'addolcimento della distorsione in contrapposizione all'aumento del gain.
EDIT:Apportate le correzioni.

ALEX
Chi semina raccoglie .. ma chi raccoglie deve chinarsi ed allora .. è questione di un attimo.