Ciao intripped,
mi dispiace per il tuo pedale

cmq per chi non lo sapesse, e poichè può tornare sempre utile, ecco come si leggono le caratteristiche di un trasformatore:
PRIMARIO: specifiche che descrivono l'avvolgimento primario, che è quello che andrà collegato alla presa domestica, c'è indicato il voltaggio "230" e il tipo dell'onda ovvero sinusoidale (c'è proprio disegnata un'ondina)
SECONDARIO: specifiche riguardanti l'avvolgimento secondario, che è quello che andrà collegato all'apparecchio (nello specifico, al nostro effetto) ed anche qui è riportata da tensione (9, 12, 18, ecc..) e il TIPO dell'onda, un simbolo di un'ondina ancora una volta indica una tensione alternata, mentre due linee parallele una continua e l'altra tratteggiata indicano una tensione continua
in alcuni trasformatori invece del simbolo grafico è riportato AC per tensione alternata e CC per continua
Ancora sul trasformatore è indicata la polarità con di solito un simbolo con due cerchi concentrici che indicano quale sia massa e quale il polo caldo sul jack di alimentazione (lo standard boss prevede che GND sia l'interno dello spinotto e +9V sia l'esterno del jack)
Ultima cosa che c'è indicato su un trasformatore, e che sovente crea non poca confusione, è il valore di corrente erogabile (se la tensione in uscita è continua) o i VA (se alternata).
in entrambi i casi il valore è un valore LIMITE e non ESATTO, quindi se abbiamo un apparecchio che necessita di 20 mA NON dobbiamo per forza trovare un alimentatore a 20mA (che anzi, non funzionerebbe bene perchè lavorerebbe proprio al limite della rottura) ma va bene qualsiasi alimentatore da 20mA in su, se abbiamo una catena con pedali che succhiano 20mA, 30mA e 3 mA allora ci serve un ali da almeno 20+30+3 = 53 mA, lo prendiamo da 100 mA e stiamo più che sicuri!
per il VA ecco qui un riferimento:
http://it.wikipedia.org/wiki/Voltampere
se abbiamo un ali da 18VA e una tensione di uscita di 9V AC, potrà erogare al max 18/9 = 2 Ampere di corrente

La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.
(Albert Einstein)