ampli geloso G261 per chitarra ?

[doclegume]

buongiorno a tutti
ho recuperato questo splendido (e potentissimo) ampli Geloso anni '60, mi chedevo se è possibile utilizzarlo come ampli da chitarra senza rimanere fritto :-)
soprattutto, l'impedenza dell'ingresso microfono sarebbe compatibile ?
allego lo schema relativo proveniente dai gloriosi "bollettini tecnici" Geloso
trovate l'immagine ad alta risoluzione al link seguente: http://elektrotanya.com/PREVIEWS/634632 ... .pdf_1.png
massimiliano

[Kagliostro]

Dovresti riarrangiare il circuito attorno alla prima valvola scopiazzandolo da un ampli da chitarra

leggi qui

http://www.el34world.com/Forum/index.php?topic=6447.0

nel post #5 ci sono anche un po' di spiegazioni "storiche" oltre che delle indicazioni interessanti

K

[doclegume]

ti rispondo con qualche "mese" di ritardo .. grazie Kagliostro !
per ora ho modificato il biasing dell'input sulla prima 12AX7 utilizzando lo schema classico Fender (1mega / 1k5 / 25uF)
c'è ancora un soffio molto presente, probabilmente devo lavorare sull'equalizzazione visto che si tratta di un ampli ad alta fedeltà

[Kagliostro]

Beh, proprio HiFi ........

è un ampli dedicato alla sonorizzazione di ambienti tipo chiese, piccoli cinema ma non direi si possa parlare di Alta Fedeltà

Per chitarra, una volta sistemati i problemi, dovrebbe fare il suo lavoro

K

[doclegume]

Beh, proprio HiFi ........

heheheh hai ragione :-)
no, nel forum che mi avevi linkato si parla di disconnettere la resistenza da 22 dal catodo della 12AT7 per renderla più LO-FI
in effetti il taglio degli acuti è su frequenze molto alte ed inutilizzabile con una chitarra, tira solo su un fruscia altissimo
tu invece dici, cito, "disconnect the feedback from OT"

[Kagliostro]

Dimenticavo

Hai cambiato TUTTI gli elettrolitici ?

K

[doclegume]

Hai cambiato TUTTI gli elettrolitici ?

si, ho cambiato tutti i condensatori di filtro polarizzati, compresi i due a baionetta (si dice cosi ?) sull'OT
dici che dovrei cambiare anche quelli non polarizzati ?

per ora la modifica che ho fatto è questa:

utilizzando i valori 1K5 / 25uF come utilizzato da Fender
che ne dici ?

[Kagliostro]

Più che i cap non polarizzati (anche se non da escludere del tutto) penso alle resistenze impasto carbone, io le cambierei, di solito dopo qualche anno non mantengono più i valori di targa e, anche da nuove, sono propense ad aggiungere fruscii

K

[doclegume]

ok, adesso ho problemi molto più seri .. ieri una delle due 807 ha fatto BANG :-(

[Kagliostro]

Si trovano in giro

oppure puoi prendere un paio di queste (ma devi cambiare lo zoccolo)

http://www.tubedepot.com/nos-1625.html

K

[doclegume]

fortunatamente ne ho due di ricambio, però prima devo capire se è saltata per qualche casino che ho fatto

Kagliostro ti faccio una domanda: guardando lo schema c'è una cosa che non mi quadra, se guardi in basso a destra ci sono due condensatori da 40uF/500v (N.2940) + due resistentze da 470K collegati dal trasformatore di uscita in serie a terra

li ho sostituiti con due condensatori nuovi, ma mi chiedo: i vecchi condensatori presenti sull'ampli sono di quelli a baionetta (i "vitoni") da 32+32uF con negativo a terra, se la carcassa del vecchio condensatore è avvitata con il negativo sullo chassis, in realtà il primo condensatore + resistenza scaricano GIA' a terra !! o mi sbaglio ?

scusa l'ignoranza con cui mi esprimo, purtroppo sono un ... geometra :-/

[bill89]

Quando si usano due condensatori in serie si aumenta il voltaggio supportato e si dimezza il valore della capacita (nel caso siano uguali, come nello schema).
Le due resistenze servono a ripartire la tensione in maniera equilibriata sui due condensatori.
Non credo che in quella posizione possano esserci schemi differenti.

Non ho presente il tipo di condensatori a cui ti riferisci se posti un immagine magari ti posso esesre utile.

Ciao

[Kagliostro]

Per quanto riguarda i cap in serie è come dice Bill89

Io quel tipo di condensatore lo chiamo a Vitone solo se bloccato sullo chassis da un grosso dado



non tutti hanno la carcassa collegata a massa, verifica e vedrai .............

purtroppo sono un ... geometra :-/

Embeh ? io sono ragioniere ...............

purtroppo perchè ti sarebbe piaciuto aver studiato elettronica (a me invece piaceva la meccanica)

ma bene o male geometra e ragioniere sono due occupazioni che (tempi di crisi permettendo) danno la possibilità a fine mese di portare a casa la pagnotta

(io comunque ho già dato e se non fosse per l'amatissima ministra Fornero sarei già in pensione e non esodato :-))

Ciao

K

[doclegume]

Grazie 1000 Bill e Kagliostro per i vostri consigli preziosi !!
vi posto due foto che avevo scattato prima del restauro dell'ampli da cui si vedono i famigerati "vitoni": come potete vedere, pare che entrambi i vitoni siano a terra .. cmq oggi controllerò
un'altra anomalia è che nel circuito il network di condensatori/resistenze in questione sia collegato contemporaneamente al piedino (I) del OT e al 5volts 2a del PT .. sembra che in realtà sia collegato solo al piedino (I) del OT





poco prima di scoppiare la valvola ho notato, sin da quando ho acceso l'ampli per testarlo con il mio farfisa compact, la completa scomparsa degli acuti .. poi bum !!
vi allego qualche foto, appena rientro a casa apro tutto e vedo cosa si è fuso, speriamo bene

[MapleMarco]

a parte un restauro serio necessario...

sono i trasformatori meno proporzionati che io abbia mai visto!!! lamierini enormi e molto pochi!!

comunque belle belle foto!!
grazie di averle postate!!