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Triamp con GU50 e KT88

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
MapleMarco
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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da MapleMarco » 15/05/2014, 23:00

credo proprio di si, l'importante è che siano a 90 dai TU, anche se sono paralleli tra di loro.......se si interferiscono tra loro, pace....tanto non "elaborano" segnale, per così dire...

io i piccoli trafi li metto sempre a 45°, comprese le choke....ma è solo (ancora una volta) una questione estetica :face_green:

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Per il TA, io credo che basterebbe una verniciata di nero per farlo già sembrare tutt'altra cosa!!
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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 16/05/2014, 1:26

Se si tratta di maquillage, bomboletta di nero spray, via le morsettiere e si saldano ai moncherini degli altri fili piu lunghi e si mette una bella Belly Band in rame, ma poi vai a ricordarti quali sono i vari avvolgimenti

Tutto sommato le morsettiere meglio lasciarle, basta lo spray e la Belly Band

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Dom » 16/05/2014, 21:43

Grazie ragazzi. :numb1:

Provvederò a rendere più decoroso il tutto!

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 16/05/2014, 22:17

Se vuoi potresti mimetizzare anche le morsettiere tingendole di nero

ma essendo di plastica, meglio se prima le spruzzi con una bomboletta di primer

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Dom » 29/05/2014, 16:17

Rieccoci!

Allora, ho seguito i vostri consigli. Giudicate voi:
unnamed3.jpg
unnamed2.jpg
unnamed.jpg
Ho coperto i contatti del trafo grosso con ovatta e nastro di carta così da non far permeare la vernice. La Belly Band l'ho fatta passare di proposito sotto i "bloccca lamierini" con l'intenzione di far fare contatto al rame diretamente al metallo ( una saldatura con un filo di terra non mi sembrava il caso ).

Ora volevo carpire un vostro riscontro o opinione in merito ad un ragionamento che mi sto portando dietro da un bel pò riguardo salvaguardare la vita delle valvole non utilizzate in un finale e la sicurezza dell'errato cablaggio:

Ragionando insieme ad un mio amico ho avuto modo di constatare che se si dovesse mettere uno stand by dedicato ad ogni finale oppure un interrutture "taglia catodo" ( per sopperire alla necessità di un chitarrista che possiede solo una cassa mono ), si andrebbe si a preservare la vita della coppia di valvole che non si va ad utilizzare ( siamo in classe A. Per cui la valvola lavora sempre a meno che non le si interrompa l'anodica o il catodo, no ? ) ma con la realistica possibilità che corrente e tensione si INNALZINO e non di poco, sballando così i vari punti di lavoro e la fedeltà di quando si lavora con entrambi i finali. Credo che sia una possibile realtà da non sottovalutare.
Quindi, a questo punto e tenendo conto di tutto ciò, qual è la scelta migliore per un buon compromesso fra sicurezza e fedeltà sonora ( mi riferisco a tensione e corrente sempre fisse con conseguente stabilità dei vari punti di lavoro ecc., ecc. ) senza spendere di più e senza ammattirsi più di tanto?

Il non plus ultra per risolvere la questione sarebbe fare DUE alimentatori distinti con DUE T.A. dedicati ( i filamenti ne hanno già uno per fatti loro ), ma sarebbe davvero troppo e molto dispendioso il tutto. Quindi escludiamo questa possibilità.

....Dopo un bel pò di pippe mentali e scervellamenti vari, sono arrivato alla soluzione che bisogna prima di tutto porsi una domanda: Qual'è la cosa più importante che voglio ottenere da questo tipo di ampli? Risposta: qualità e versatilità.
Ok, ne consegue un'altra domanda: Cercando di fare il possibile per avere qualità e versatilità, Per che cosa è stato concepito questo ampli ?

La goduria vera e propria di questo ampli sta proprio nel fatto che è possibile sentire differenze timbriche / paste sonore dovute alla miscelazione di entrambi i canali che VOGLIONO essere diversi fra loro, nonche' la moltitudine di suoni che si può ottenere tramite le varie possibilità di cambio valvole + mix di canali ( differenti volumi per sfumature timbriche illimitate ). All'ultimo posto viene la potenza ( che cmq sommando entrambi i canali è davvero oltre le mie aspettative per un single ended ).

Ora è chiaro il concetto che ( secondo me ) chiunque volesse avere o fare questo ampli, non andrebbe mai ad utilizzarlo solo con una cassa ( a meno che non fosse stereo ) ma piuttosto si andrebbe ad accattare una seconda cassa o una 4 X 12 stereo. Altrimenti dove sarebbe la goduria ???

Se, per assurdo, una bellissima pornostar dicesse: "TI FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI" , la si sprecherebbe una simile e magnifica occasione ...attaccando una cassa sola???? Io penso proprio di no! Perdonate l'esempio un pò fuori tread, ma credo sia quello che calzi di più. Per me sono molto legate le due cose!

Al limite una cosa abbastanza sensata sarebbe quella di provare prima uno e poi l'altro finale ( mettendo a zero i relativi master volume ) per scoprire come suona una sola coppia di valvole rispetto a l'altra e ripetendo l'operazione cambiando le varie tipologie di valvole. Ma ciò "deve" richiedere poco tempo per un giusto confronto; non provi una sola coppia di valvole per un'ora e poi passi all'altra.

Quindi: risultato tutte queste pippe mentali?

E' semplice. Metto da parte la prospettica salvaguardia della vita delle valvole nel caso si utilizzasse un finale solo, e scelgo la soluzione più adeguata affinchè esso possa "ruggire" al meglio con le dovute sicurezze.

Ci sarà solo uno stand by ( credo che lo metterò prima del ponte diodi avendo letto alcuni vostri tread ). Al posto delle prese jack di uscita, metterò delle prese speakon a 4 poli. Quando si cablerà la cassa con lo spinotto Speakon sulla presa si aprirà un contatto che, in assenza dello spinotto, mette in mute il relativo master volume del finale scelto.

La coppia di valvole non "connessa" alla cassa lavorerà sempre e comunque. E vero. Ma questo ampli è stato concepito per poter sfruttare entrambi i finali e se proprio lo si dovesse sentire con una sola cassa mono è sempre ragionevolmente possibile non inserire negli zoccoli le 2 valvole non utilizzate ( ma la tensione e la corrente cambieranno perchè non vi sarà carico ).

I relè di "protezione" dedicati al possibile errore di cablaggio in caso di cambio bias ( 4 ohm su el34 ed 6l6gc che NON devono essere cablate nel caso in cui si stiano provando le KT88 o le Gu50 ) saranno sempre presenti, ma scompariranno le resistenze corazzate ( chiamiamole anch'esse "di sicurezza" ) perchè con lgi speakon metto in mute direttamente il finale.

Risultato: tensione e corrente sempre uguali e non soggette a "variazioni" dovute alla mancanza di carico, sicurezza di corretto cablaggio, versatilità mantenuta.

Questa è una mia personale opinione riguardo a quale sia la migliore strada da seguire. Naturalmente, sono aperto a qualunque divergenza di opinione e/o avviso nel caso abbia scritto qualche stupidaggine.

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da MapleMarco » 29/05/2014, 20:54

non sono abbastanza lucido per leggere tutto,
quindi commento solo riguardo ai trafi...
beh, decisamente meglio :numb1: belli belli!!
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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Dom » 29/05/2014, 21:47

Grazie Marco.

Forse con gli schemi riuscirei a farmi capire meglio:
preamp vers. 6.jpg
Finale vers. 6.jpg
Lo chassis sarà di acciaio oro con manopole di alluminio anodizzato nero lucido. Il cabinet ( a cui sto lavorando da giorni ) è quasi terminato. Lo rivestirò di tolex pitonato rosso e nero, avrà i coprispigoli dorati e la manigllia nera con borchie dorate.

Il frontale lo farò con un bel pezzo massiccio di policarbonato trasparente e ci attaccherò sopra una targhetta di alluminio con il nome inciso sul metallo.

Dietro ho intenzione di predisporre una griglia di areazione apribile in verticale tramite dei cardini e una sola vite che la tiene chiusa. L'idea dell'estetica così pensata mi piace un bel pò, speriamo solo che sarò in grado di realizzarla come si deve.

Ho già ordinato il materiale mancante. Ora non si può più tornare indietro!

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 30/05/2014, 0:07

OK per il discorso relativo al mute in automatico e per il fatto che essendo un SE la variazione di consumo non è come in un PP

in ogni caso, un SE in assenza di segnale, "gira" grossomodo al 90% per passare al 100% in presenza di un segnale sufficiente

Darryl, un amico di un forum australiano, che sta costruendo un ampli stereo (ma non ricordo se SE o PP) sta pensando di dotare

il suo ampli della possibilità di funzionare con un solo canale di potenza (se voluto) usando delle prese jack stereo, inserendo un

jack mono si crea un contatto chiuso con il quale vuol gestire il collegamento a massa dei catodi, in modo da escludere

automaticamente la parte doi finale che non risulti collegata ad una cassa, questo funziona anche da protezione

oltre che dare la possibiltà di usare una cassa mono

Quanto sopra te lo riporto solo per conoscenza, tanto pechè tu possa fare le tue eventuali congetture sull'argomento

---

Decisamente un aspetto migliore i trasfi, adesso sembrano essere stati costruiti appositamente per l'uso al quale li ai preposti

Ciao

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Dom » 30/05/2014, 0:27

Ciao K.,

è esattamente il mio stesso obiettivo: protezione + possibilità di usare una cassa mono ( anche se sarebbe davvero uno spreco non sentire in contemporanea l'altra coppia ) avvalendosi semplicemente di una presa attaccata. Io ho scelto lo speakon perchè mi da molta più sicurezza, ma va benissimo anche il jack stereo, è ovvio.

ho valutato molto attentamente le possibili scelte. Il commutare i catodi tramite l'ausilio di un ponticello sullo speakon quando si cabla è stata la prima pensata che ho fatto. Sarebbe molto più semplice e immediato , ma mi spaventa il fatto che potrei avere scompensi quando una coppia di valvole non è attaccata. Sarebbero tolleranti ? potrebbero essere solo una decina di volt in aumento ? varrebbe la pena provare e testare con mano, ma francamente sto cominciando a stressarmi un pò e vorrei cercare di arrivare alla fine. Voi pensate che sia accettabile come compromesso staccare i catodi senza farsi tutte ste paranoie ?

Ora non sapendo se il tuo amico sta progettando un ampli in PP o SE ( come tu affermi), sarebbe cmq molto interessante conoscere il risultato che ottiene.

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 30/05/2014, 0:42

Onestamente non so che variazione di tensione ti potresti ritrovare al variare del carico, per esserne certi l'unica sarebbe provare

Ah, a proposito, visto che ne parlava Darryl, hai previsto di elevare il riferimento di massa dei filamenti di almeno un 40-60v ?

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Dom » 31/05/2014, 13:10

Francamente pensavo di adottare una cosa del genere:
Figura 4-11.gif
Figura 4-11.gif (8.08 KiB) Visto 3650 volte
http://www.leradiodisophie.it/Alimentat ... tori-4.htm

Implementando questa soluzione dovrebbe essere superfluo elevare i filamenti a massa, giusto?

Ho cercato molto in rete su i gyrator e come calcolare i relativi valori, ma non ci ho capito un granchè! Avreste per caso qualche risorsa da farmi studiare o qualche spiegazione su come progettarli per il psu in questione?

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 31/05/2014, 20:59

Ciao DOM

Usare la continua per i filamenti, serve per cercare di risolvere il problema dell'Humm

usare un riferimento di massa elevato per il CT dei filamenti, serve per cercare si risolvere il problema dell'Humm ed anche il problema di differenza di potenziale tra catodo e filamenti

ti direi che puoi anche adottare entrambe le soluzioni contemporaneamente, ma sono troppo stanco, in due notti ho dormito circa 7.5 ore e domani mattina debbo alzarmi alle 04.00, per cui non vorrei confondermi sulla fattibilità della cosa causa stanchezza (anche se al momento mi sembra si possa fare)

Ciao

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 31/05/2014, 20:59

Ciao DOM

Usare la continua per i filamenti, serve per cercare di risolvere il problema dell'Humm

usare un riferimento di massa elevato per il CT dei filamenti, serve per cercare si risolvere il problema dell'Humm ed anche il problema di differenza di potenziale tra catodo e filamenti

ti direi che puoi anche adottare entrambe le soluzioni contemporaneamente, ma sono troppo stanco, in due notti ho dormito circa 7.5 ore (in totale) e domani mattina debbo alzarmi alle 04.00, per cui non vorrei confondermi sulla fattibilità della cosa causa stanchezza (anche se al momento mi sembra si possa fare)

Ciao

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Dom » 08/06/2014, 22:54

Ok. Facciamo un passo indietro con i mute e torniamo alla prima decisione che volevo attuare. Sullo schema precedentemente postato mi sono accorto che quando va in mute un MV va in mute anche l'altro. Si potrebbe sfruttare anche un doppio relè per ovviare a questo, ma francamente credo sia un pò esagerato.

Ho deciso di tagliare i catodi quando si toglie lo/gli speakon e addio alle paranoie sugli scompensi in caso di singolo finale.
...Magari potrebbe anche piacermi sentirle tirate un pò più per il collo una coppia di valvole, chi lo sa? Lo scopo e la natura di questo ampli vuole essere sentirlo con tutte le possibilità timbriche dei 2 finali, quindi andiamo avanti e vediamo che succede.

Nel frattempo ho continuato a lavorare al cabinet e ho cercato di fare il massimo per l'alimentazione dei filamenti del pre.

Potrebbe andare in questo modo?
12,6 Vdc + eleveted heaters.jpg
Alcune foto dei lavori. Devo dire che me lo aspettavo un pò più piccolino!
unnamed 3.jpg
unnamed 2.jpg
...Sui Gyrator sono bloccato. Non riesco a capire come calcolare i valori da mettere nel contesto. C'è qualche post che mi è sfuggito a cui potrei attingere qualche info ?

Post Accorpato

...dimenticavo:
Mute con catodi scollegati.jpg

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Re: Triamp con GU50 e KT88

Messaggio da Kagliostro » 08/06/2014, 23:22

Ciao DOM

Per il circuito alimentazione filamenti ............... sono un po' perplesso per il fatto che hai elevato il riferimento di massa e poi hai raddrizzato

al momento, tra caldo ed orario, il cervello non mi computa come vorrei, per cui ti passo questo link

http://el34world.com/Forum/index.php?to ... #msg136955

Stessa cosa per lo switching via speakon, non riesco a seguirne la logica di funzionamento

Per il gyrator, recupero i dati per i calcoli e poi li posto

:ciao:

K

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