Forse non servirà. Credo di aver trovato lo schema. Differisce di poco su qualche componente ( es. : i led in parallelo ai fusibili di protezione dei catodi non ci sono e altre piccole cose ) e il colore dei fili , ma per l'80 % credo proprio che ci siamo. Forse posseggo una delle primissime versioni, tutto quì.
Con mia grande sorpresa quando ho provato ad attaccarlo e sentirlo, l'ampli era muto !!!! I furbi sono sempre dietro l'angolo, ragazzi!
Dopo mezzo calendario avevo solo due scelte da fare: 1 - riportare l'ampli indietro e farmi ridare i soldi. 2 - tenermelo e risolvere il possibile problema. Se uno o dei trasformatori non era andato, cmq credo che sia un'ottimo acquisto in termini di pezzi, quindi mi sono dato da fare e l'ho riportato in vita!
Cominciamo: stacco tutte le valvole e do corrente. Il fusibile della presa di alimentazione salta subito. Qualcuno aveva messo un fusibile fast anzichè ritardato sia lì che alla protezione dei catodi. Va bene, chi non lo sa può commettere certi errori. Cambiamo i fusibile con quelli appropriati e ridiamo corrente. Circa 6 secondi dopo salta sempre il fusibile della presa di corrente!

La cosa si fa interessante!
Non avendo neanche il tempo per testare le tensioni mi viene in mente 3 possibilità: T.A. cotto ? Gli elettrolitici hanno qualche problema e/ oppure sono stati dimensionati troppo sulla soglia della tensione massima che circola nell'ampli. Ce ne sarebbe una quarta, ma volevo sperare che non fosse possibile : il T.U. andato e in corto.
Stacco i cavi dell'anodica dal T.A. e provo. Va bene. Non salta nulla e i cavi che alimentano i filamenti e altro sono rimasti attaccati, quindi il problema DOVREBBE / POTREBBE essere il circuito anodico. Con il tester controllo in continuità e mi accorgo che un polo positivo ( sono 50 uF + 50 uF con un solo negativo LCR ) è in corto con il negativo. Ok, l'ho beccato!
Avendo a disposizione solo degli scrausi elettrolitici da 47 e da 100 uF con tensione massima di 400 V, scelgo di metterne 2 in serie + altri 2 ( quindi 2 50 uF da 800 v di tensione massima sopportabile ) per sostituire il bestione che dopo anni di onorato servizio ha deciso di andare in pensione! Lo accendiamo e... Il fusibile salta!!!
Ok, allora o il secondo elettrolitico ha problemi oppure la tensione, più alta senza carico, va oltre la sua tolleranza massima. Ragioniamo: per essere sicuri anche se non si vede nulla e sembra immacolato ( ...del reso anche l'altro sembrava perfetto. Nessuna fuoriscita di liquido ne bolle ) e per levarci anche questo scrupolo della tensione alta, cambiamo anche questo elettrolitico con altri 4 cap scrausi temporanei.
Lo accendiamo e il fusibile non salta +. Ci siamo allora. Ora basta che ripristiniamo lo zoccolo malandato e possiamo controllare le tensioni. Non avendone uno da pcb prendo dei cavi rigidi di un'adeguata sezione e li saldo alla pcb:
Poi, dopo aver tagliato i rimasugli, ci adatto uno zoccolo octal da chassis in questo modo :
Per sicurezza, prima di mettere le valvole voglio controllare le tensioni e...

....L'anodica non passa !!! Vorrei tanto sapere che sbalzo di corrente o quale tecnico / chitarrista folle ha provocato una cosa del genere!

Perchè non passa? La resistenza di filtro da 100r / 7 W sembra anch'essa immacolata, ma... perchè non la si testa ? Su pcb il valore ohmnico non si legge. La dissaldo e la testo di nuovo: nulla! A questo punto comincio a chiedermi se il mio tester funziona!!! Prendo un'altra resistenza nuova cementata e la testo. Perfetto, si legge. Non avendone una da rimpiazzo con il valore adeguato e i watt adeguati ne metto 2 in parallelo: 2 da 220r / 5 W In parallelo = 110r / 10 W. Già che ci sono mettiamoci anche 2 belle resistenze da 220k / 2 w tra poli positivi e massa, cosicchè i cap si scaricano molto prima e stiamo più in sicurezza: